Appuntamenti
Un cuore salentino riscalda la Lituania
Dopo lo straordinario successo dello scorso anno ai festeggiamenti in onore dei 100 anni dell’indipendenza della Lituania, il Klaipeda Light Festival ha deciso di riconfermare la scorranese Marianolight scegliendo il progetto “Cuore” come simbolo di amore per il prossimo e per la Patria

La scorranese Marianolight continua ad illuminare la Lituania.
“Siamo davvero molto orgogliosi”, annunciano, “di riportare le tradizionali luminarie nel lontano Nord Europa. Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, quando le nostre luminarie ultracentenarie hanno fatto da cornice ai festeggiamenti in onore dei 100 anni dell’indipendenza della Lituania, il Klaipeda Light Festival ha deciso di riconfermare la nostra presenza scegliendo il progetto “Cuore” come simbolo di amore per il prossimo e per la Patria, dedicato a due importanti eventi di febbraio: il giorno dell’indipendenza lituana e il giorno di San Valentino”.
Da oggi, giorno di San Valentino e sino a lunedì 18 febbraio il Cuore della Marianlight si accenderà tra lo stupore dei presenti.
Si tratta di una installazione che consta di un immenso frontone alto ben 24 metri e largo 23 mt e di una galleria lunga 100 metri, le lampade LED utilizzate oltre 100mila ed altre 15.000 sono le lampade RGB mentre i canali dimmer saranno 120.
“Grazie alla tecnologia RGB”, spiegano, “abbiamo programmato delle speciali accensioni, su musiche a tema e melodie lituane, che riscalderanno cuori e atmosfera baltica. Gli spettacoli saranno ripetuti ogni sera e ogni quarto d’ora. E’ stato un grande impegno per i nostri dodici tecnici lavorare a queste latitudini per i 18 giorni dell’installazione, dove oltre al freddo pungente (la temperatura è per lo più sotto lo zero con punte di – 11) spesso nevica ma quest’anno”, concludono, “abbiamo sentito vivo e presente, oltre all’interesse dei cittadini, anche il loro affetto e gratitudine per aver riportato queste nostre luci nel loro paese”.
Appuntamenti
Voci, volti, immagini per ricordare via D’Amelio
Tricase, a distanza di 33 anni dalla strage che strappò alla vita il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta, accoglie un momento d’incontro che mira non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da ciascuno, come singolo e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale

A distanza di 33 anni, la strage di via D’Amelio continua a farci riflettere.
La morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta ha colpito nel profondo l’anima dell’intero Paese, che ancora attende che sia raccontata tutta la verità su quanto accadde.
Responsabilità, impegno, coraggio di costruire una società più libera e giusta: sono questi i valori fondamentali che sgorgano dal ricordo di quella strage e dal sacrificio di servitori e servitrici dello Stato.
Ciascuno, negli anni, ha maturato un racconto personale di quel triste giorno della nostra Repubblica, che dipende dalla propria sensibilità, dalle esperienze vissute e dall’orizzonte che ci troviamo davanti.
Nasce da qui l’idea di un evento per ricordare quel triste giorno e le sue vittime. Il Comune di Tricase con Pari associazione culturale organizza per sabato 19 luglio un incontro in cui amministratori e amministratrici; operatori e operatrici culturali; artisti e artiste, leggeranno un proprio pensiero originale su via D’Amelio e sull’eredità culturale di Paolo Borsellino, dando luogo a un incontro e a uno scambio di riflessioni che aiuti non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da noi, come singoli e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale.
Gli scritti, le suggestioni e le immagini saranno poi raccolti in un unico taccuino, che sarà successivamente messo a disposizione di tutti e tutte.
Durante la serata, Elena Sansò curerà una performance artistica sul tema.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio De Donno e della vicesindaca Francesca Longo, parteciperanno alla serata: Dario Melissano, già componente della scorta di Giovanni Falcone; Monica Accogli, sindacalista FILCAMS-CGIL; Matteo Cosi, consigliere comunale di Montesano Salentino; Sandra Musarò, docente del Comprensivo “Via Apulia” di Tricase (che accompagnerà una delegazione di studentesse e studenti); Lucia Ricchiuto, con una delegazione del Kitri Ballet; Federica Francesca Ricchiuto, Presidente del Consiglio Comunale di Specchia; Luigi Cossa, Presidente Kairos ODV; una rappresentanza di Gynnika Sport di Miggiano.
Appuntamento presso l’atrio di Palazzo Gallone, a partire dalle ore 20.
Appuntamenti
L’Albero della Via Crucis di Matino
In mostra i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del locale cimitero nuovo. Il sindaco Toma: «Segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio»

“L’Albero della Via Crucis” è la mostra di Fernando De Filippi, artista di rilievo internazionale e protagonista della scena contemporanea italiana.
De Filippi esporrà le suggestive sale del palazzo marchesale Del Tufo di Matino da domani (inaugurazione dalle ore 20) e saranno visitabili fino al 2 agosto.
La mostra, curata da Salvatore Luperto e Anna Panareo, propone i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del cimitero nuovo di Matino.
Un ciclo di quattordici stazioni in ceramica invetriata con lunetta a tutto sesto (di 240 cm x 120) completate da due lastre quadrate raffiguranti Cristo risorto. Il progetto nasce da una riflessione profonda sui temi del sacrificio, della rinascita e della memoria collettiva, utilizzando il linguaggio grafico e simbolico dell’albero come elemento centrale.
Le opere esposte, caratterizzate da una raffinata tecnica incisoria e da una potente carica emotiva, saranno ospitate fino al 2 agosto al MACMa (Museo d’Arte Contemporanea di Matino), che torna oggi ad abitare lo spazio urbano e culturale del paese in una nuova veste espositiva.
Il sindaco Giorgio Salvatore Toma sottoline l’importanza dell’iniziativa: «Accogliere ancora una volta Fernando De Filippi a Matino è per noi motivo di orgoglio e segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio. “L’Albero della Via Crucis” è un’opera che parla alla coscienza collettiva e restituisce al nostro palazzo marchesale il ruolo di luogo vivo di cultura e riflessione. Invito tutta la cittadinanza e i visitatori a lasciarsi coinvolgere dalla forza simbolica di questo progetto».
L’iniziativa del Comune di Matino intende offrire al pubblico un’occasione di riflessione sul senso della sofferenza, della redenzione e dell’identità culturale, attraverso l’esperienza estetica dell’arte contemporanea.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Alessano
Alessano: è stata una esibizione di cavalli e cavalieri ricca ed emozionante
L’esibizione degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico…

Le aziende raccontano (pubbliredazionale)
L’esibizione del 13 luglio scorso, degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico.
L’evento si è aperto con un numero emozionante: gli allievi più piccoli, affiancati dai più esperti, hanno dato vita a una coreografia con slalom, dimostrando affiatamento e spirito di squadra.
La seconda esibizione ha visto protagonisti quattro allievi recenti, che si sono espressi con eleganza seguendo il ritmo della musica. A sorprendere il pubblico è stata anche l’entrata scenica di quattro allievi più esperti, che sono intervenuti al galoppo, arricchendo il numero con energia e dinamismo.
Subito dopo, una giovane puledra di soli due anni, che ha seguito la sua addestratrice in completa libertà. Insieme, hanno eseguito una serie di esercizi pensati per mostrare quanto un cavallo, anche in giovane età, possa sviluppare fiducia e serenità grazie a un legame autentico con chi lo guida.
La quarta esibizione è stata presentata dal presidente dell’associazione insieme a sua figlia: entrambi hanno montato due imponenti stalloni, dimostrando perfetta sintonia e capacità di lavoro congiunto. La quinta esibizione ha avuto come protagonista un giovane stallone alla sua prima esperienza davanti al pubblico.
Nonostante ciò il cavallo ha dimostrato grande sicurezza e affiatamento con il suo cavaliere, confermando la bravura del binomio e il lavoro svolto insieme fino a questo momento. Nella sesta esibizione, due sorelle hanno conquistato il pubblico con una sequenza precisa e armonica di esercizi, tra barriere, circoli e stop, muovendosi in perfetta coordinazione.
A seguire, un momento più leggero con l’asinello Pippo che, sulle note di Lo chiamavano Trinità, ha ricreato la celebre scena del film, strappando sorrisi e applausi a grandi e piccoli.
Tra i momenti più particolari, una coreografia con sette cavalieri: un cavallo, inizialmente montato a pelo, è stato successivamente lasciato completamente solo e libero al centro del campo, rimanendo perfettamente immobile mentre gli altri, a tempo di musica, si muovevano armoniosamente intorno a lui. A chiudere l’evento in bellezza i cavalieri più esperti, che hanno portato tutta la loro esperienza e passione.
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Tragedia a Leuca: muore soffocato da una fetta di prosciutto
-
Attualità6 giorni fa
La denuncia di una signora: “A Leuca coacervo della cafonaggine”
-
Attualità3 settimane fa
Grave incidente tra Pescoluse e Torre Pali
-
Cronaca2 settimane fa
Intascava ricavi Lotto: condannato ex titolare ricevitoria a Tricase
-
Attualità3 settimane fa
Salute in piazza: la Cittadella della Prevenzione a Tiggiano
-
Cronaca4 settimane fa
Salento in fiamme e Canadair in azione
-
Cronaca3 settimane fa
Torre Pali, nella rete pesce tropicale velenoso
-
Andrano4 settimane fa
Castiglione d’Otranto: il mistero di Era e Argo