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Attualità

Due-tre idee per la dignità dei lavoratori

Perché non un fondo di garanzia per integrare le paghe giornaliere? I Comuni dove si fa raccolta di pomodori ospitino i lavoratori nelle case abbandonate e la Chiesa dedichi loro parte dell’8×1000

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La stagione della raccolta dei pomodori è appena cominciata.


Già si intravedono gli attori sulla scena, sempre quelli, a recitare il ruolo cui sono abituati: i lavoratori, quasi sempre extracomunitari (ma anche di casa nostra: ricordate gli anni scorsi quante madri di famiglia uccise dal sole fra i filari dei tendoni a fare l’acinino?).


I sindacalisti parolai, i “caporali” famelici, i politici ansiosi di visibilità, le istituzioni a promettere che qualcosa si farà sotto l’aspetto normativo (e si è fatto, ma sulla carta), i ghetti maleodoranti che il caldo rende dei lager o dei gulag, gironi infernali. E non mancheranno i soliti scoop di reportage sempre uguali tesi a far leva sui sentimenti della gente.


Fra poco cominceremo a leggere le storie di sfruttamento disumano, i caporali che li presidiano come volgari kapò o vopos, le giornate di lavoro interminabili sotto il sole feroce di 40 e passa gradi, la giornata di pochi euro su cui poi alcuni fanno la cresta per un bicchiere d’acqua o un misero giaciglio.


Sempre le stessa pantomima ormai da decenni. Tant’è che le cronache dei giornali o delle tv (magari arriva anche Giletti a corto di finti ciechi e furbetti del cartellino) si potrebbero riproporre cambiando la data.


Uno dei limiti della nostra cultura cattolica e idealista è il lamento, l’umanitarismo peloso, il pietismo sudicio che poi lascia immutato lo status quo. E’ un po’, alla lontana, quello che Sciascia definì, con un’immagine terribile, “i professionisti dell’antimafia”: si piange e si strepita quando il regista batte il ciak, e poi via l’abito di scena e tutti a casa che passa l’ultimo autobus e c’è la partita dell’Italia.


Ci vuole, al contrario, un approccio razionale, positivista, mettendo giù qualche idea per dare una volta per tutte dignità ai lavoratori stranieri e italiani (le donne che salgono su una corriera sgangherata alle 3 di notte) dei campi e anche alla terra che li ospita e che ha bisogno del loro lavoro così come la Svizzera di “pala, picu e cariola” dei nostri padri.

“E tu, come faresti?”, suggeriva di chiedere Whilelm Reich a chi si fa bello con le parole, illuminandosi d’immenso. Ecco allora qualche piccola idea.


Perché il sindacato, invece di cadere dalle nuvole, come se vivesse su Marte e non sapesse ciò che avviene sotto i suoi occhi, non si inventa un fondo di garanzia per integrare le paghe giornaliere dei raccoglitori di pomodori, angurie, uva e quant’altro? Un euro per ogni iscritto ed è fatta. Meno di un caffè. È troppo?


E perché i Comuni dove si fa la raccolta non ospitano i lavoratori nelle case abbandonate dei loro centri storici?


Ma anche la chiesa di Francesco, così rivoluzionaria, che mal sopporta il lusso di qualche prelato (“il pastore deve avere addosso l’odore delle sue pecore”, “il sudario non ha tasche”) potrebbe darsi una mossa in senso militante, come fa con successo nel III mondo.


Per esempio, usare una percentuale dell’8×1000 in soccorso della “giornata” dei nostri fratelli contadini improvvisati. Barboni e tossici, prostitute e sfigati va bene, ma anche “Pummarò” chiede pane e cittadinanza, diritti e dignità.


Francesco Greco


Attualità

Meteo, che succede?

Nei prossimi giorni temperatura sopra i 40°; tra venerdì e sabato della prossima settimana temperature in anche nel Salento. Gli esperti valutano la possibilità di discese dal nord che dovrebbero favorire aria fredda nel Mediterraneo proveniente dal Rodano

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Evoluzione sorprendente e non priva di elementi di preoccupazione quella dei modelli che i meteorologi stanno esaminando in questi giorni.

Nelle previsioni per il prosieguo dell’estate sta maturando una convinzione: si rischia davvero di passare da un estremo all’altro, soprattutto al sud, dove le temperature la settimana entrante potranno raggiungere i 44-45° C!

Le cose dovrebbero poi cambiare nel periodo immediatamente successivo; il modello europeo continua a vedere una raffica di temporali in arrivo, che dovrebbero colpire inizialmente il nord, con un primo violento passaggio già lunedì, in concomitanza con la grande onda calda al centrosud.

Un secondo importante passaggio ci dovrebbe essere tra venerdì e sabato della prossima settimana, questa volta con diminuzione delle temperature ovunque, anche nel Salento, oltre ai temporali al centronord.

Sempre il modello europeo continua a vedere con insistenza l’arrivo di una vera a propria saccatura ad alimentazione artica, che dovrebbe innescarsi a seguito di una poderosa rimonta altopressoria dell’anticiclone delle Azzorre in Atlantico, un assetto ATR (Atlantic Ridge).

Con tale assetto le discese fredde da nord sarebbero oltremodo favorite e l’aria fredda giungerebbe nel Mediterraneo dal Rodano, addirittura come nel semestre freddo!

Ancora è presto per una previsione così ardita ma, secondo gli esperti, molti tasselli iniziano a combaciare.

Staremo a vedere.

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Attualità

Ufficio postale a Tricase: dopo 15 mesi di inerzia la risposta di Poste Italiane

Abbiamo più volte abbiamo sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

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A distanza distanza di 15 mesi dalla tremenda esplosione avvenuta presso l’ufficio postale di Tricase, abbiamo più volte sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

Per questo abbiamo inviato loro alcune semplici domande:

Ci piacerebbe far sapere, a quanti ns lettori ci interrogano dopo una striminzita nota arrivata per bocca del sindaco vecchia di mesi, a che punto sono i lavori dell’ufficio postale di Tricase? 

Non sarebbero già dovuti partire da tempo?

L’immobile verrà abbattuto, rimesso a nuovo o recuperato?

C’è chi parla di un trasferimento dell’ufficio perché inutilizzabile, cosa c’è di vero?

Riuscite a darci una tempistica degli interventi, una tabella di marcia dei lavori, che indichi anche quando verranno rimossi gli scomodi container “appoggiati” alle spalle dell’edificio?”

Questa è la risposta inviataci per mezzo del loro addetto stampa:

“Poste Italiane precisa che presso l’ufficio postale di Tricase Centro sono attualmente in corso i necessari lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali.

La sede, come è noto, è stata oggetto di un assalto criminoso che ne ha imposto la chiusura. L’operatività è stata trasferita all’interno di una sede provvisoria, collocata nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale, presso il quale sono in corso i citati interventi.

L’entità dei danni riportati dalla sede richiede interventi strutturali complessi che dovranno consentire il ripristino e l’erogazione dei servizi postali e finanziari in condizioni di piena sicurezza.

Si assicura che i lavori stanno procedendo con regolarità e che entro pochi mesi la sede di Piazza Cappuccini tornerà operativa”.

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Attualità

Scoperte sette officine abusive

Tra Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Scorrano e Soleto. Le attività di riparazione, alcune delle quali gestite da ex meccanici o carrozzieri in pensione, completamente sconosciute al fisco

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I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce, nell’ambito dei servizi di polizia economico-finanziaria finalizzati a contrastare l’evasione tributaria, nonché a tutelare e salvaguardare l’ambiente, a seguito di mirate analisi di rischio, riscontri preliminari ed attività di controllo economico del territorio, hanno scoperto sette attività di riparazioni meccaniche di veicoli in genere e di carrozzeria, ubicate a Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Scorrano e Soleto, completamente sconosciute al fisco.

In particolare, le attività di riparazione, alcune delle quali gestite da ex meccanici o carrozzieri in pensione, avvenivano in mancanza delle prescritte autorizzazioni e in locali scarsamente idonei ai fini della sicurezza sul lavoro; per tale ragione si è proceduto al contestuale sequestro amministrativo delle attrezzature presenti nei locali adibiti ad officine e autocarrozzerie.

Al momento dell’intervento, in talune attività, i militari della Compagnia di Maglie hanno rinvenuto significative quantità di rifiuti pericolosi, tra i quali recipienti contenenti filtri e olio esausto per quasi 3mila litri (rifiuti speciali).

Pertanto, cinque persone sono state denunciate per reati ambientali e i rifiuti sono stati posti sotto sequestro.

Il servizio svolto dalle Fiamme Gialle a contrasto della criminalità economica, oltre a consentire lo sviluppo di ulteriori approfondimenti tesi ad accertare eventuali irregolarità di natura fiscale relative anche all’assolvimento dell’ecotassa, ha sicuramente contribuito a tutelare gli operatori economici onesti, preservando la sicurezza pubblica e l’equilibrio ambientale.

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