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Carpignano

A Carpignano polemiche in… Piazza

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Un gruppo di cittadini di Carpignano ha scritto a “il Gallo” per protestare contro l’operato dell’Amministrazione comunale in merito alla chiusura al traffico di Piazza Duca D’Aosta. In uno dei passi della lettera si legge che “Nonostante la raccolta delle firme per il ripristino della viabilità, il dissenso dei commercianti e di alcuni amministratori […] le transenne e le catene vengono sostituite con cancelli in ferro, e la Piazza viene definitivamente chiusa al traffico. Le domande poste al sindaco Roberto Isola e all’assessore Pierluigi Colavero sull’utilità di questa chiusura sono rimaste senza risposta. […]”. L’accusa agli amministratori è pesante: “La chiusura della Piazza non è dovuta a motivi di sicurezza o d’inquinamento o di traffico, dato che questo è assai limitato, ma soltanto per motivi di interesse privato. I clienti abituali del negozio di frutta e verdura o la panetteria, trovandosi impossibilitati a transitare o parcheggiare in Piazza Duca d’Aosta, troveranno certamente più comodo comprare nella piazza adiacente, dove la verdura viene venduta sui marciapiedi, dove passano cani, gatti e autoveicoli, senza nessun controllo igienico-sanitario e senza pagare un euro di tasse, in quanto risulta produzione propria. E lo stesso dicasi per la panetteria, dove un’eventuale sosta per l’acquisto è assicurata da un piano del traffico, fortemente voluto da questa Amministrazione, e per il quale la cittadinanza è costretta a subire gravi disagi. Ai residenti in Piazza è stato concesso l’accesso alle proprie abitazioni con l’auto, solo per il carico e scarico e dopo aver attraversato tutta l’area pedonale. In caso di incidente, su chi ricadrebbe la responsabilità? Gli amministratori sono al corrente che in Piazza abitano persone con invalidità totale, che non possono accedere facilmente alle loro abitazioni? Che ci sono persone anziane, con gravi deficienze motorie che arrivano in Piazza con i loro mezzi di trasporto, da tutta una vita? […]”.


Alla lettera ha voluto rispondere, senza polemica e con toni distesi, l’assessore Colavero, che ha sottolineato come “la scelta sperimentale del nuovo piano traffico (preannunciata proprio su “il Gallo” qualche mese fa, Ndc) non è ancora di fatto partita ed entrerà in vigore nei primi giorni di marzo, per i prossimi due mesi: si sono avviate e saranno riproposte forme di concertazione con i cittadini per meglio comprendere come migliorare la viabilità. Sarò disponibile una volta a settimana in Comune per fornire spiegazioni ai cittadini e raccogliere suggerimenti dagli stessi”. Ed ha chiuso con una battuta: “Anche perché non siamo a New York, ma a Carpignano, ci conosciamo tutti e sappiamo come incontrarci e parlare…”.


Mauro Bortone

Ricevuto il reclamo, la Redazione ha cercato un contatto con il gruppo di cittadini, per comprendere chi fossero ed avere un confronto diretto, ma nessuna risposta è pervenuta. Per dovere di cronaca ci è parso giusto pubblicare la loro lettera, tuttavia ribadiamo che è sempre preferibile firmarsi e non nascondersi dietro l’anonimato, per meglio rafforzare le proprie idee.


Carpignano

Anziano perde l’orientamento, ritrovato nel bosco dai carabinieri

Si tratta di un 77nne di Galatina che, alle prime luci dell’alba, si era inoltrato in solitaria all’interno di un’area boschiva dell’agro di Carpignano Salentino

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A Carpignano Salentino, una mattinata di paura si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi grazie al pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di Soleto.

Un uomo di 77 anni residente a Galatina, alle prime luci dell’alba si era inoltrato in solitaria all’interno di un’area boschiva situata nell’agro di Carpignano Salentino.

Probabilmente a causa della fitta vegetazione e della mancanza di punti di riferimento, l’anziano ha perso l’orientamento.

Comprendendo di non riuscire a ritrovare la via del ritorno, ha fortunatamente chiamato il numero unico di emergenza 112, chiedendo aiuto.

Preziosa l’abilità del militare che ha ricevuto la richiesta di soccorso e che, dalla Centrale Operativa, ha mantenuto il contatto telefonico con l’anziano per tranquillizzarlo e ottenere indicazioni utili relative alla sua localizzazione.

Immediato e tempestivo anche l’intervento della pattuglia della Stazione di Soleto che si è subito diretta sul luogo indicato dove hanno poi proseguito a piedi tra i sentieri del bosco fino a riuscire ad individuare l’uomo.

Spaventato ma in buone condizioni, gli uomini dell’Arma lo hanno rassicurato e accompagnato fino al luogo in cui aveva lasciato la sua autovettura e dove ha potuto finalmente riprendersi dallo spavento.

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Appuntamenti

La forza dei “Piccoli”, a Cursi si incontrano 28 paesi

Domani l’incontro nella sala comunale con sindaci e amministratori dei paesi coinvolti, per rafforzare le capacità amministrative e gestionali tramite il PON Governance e Capacità Istituzionale

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Cursi, insieme altri 27 piccoli Comuni salentini della propria aggregazione, saranno protagonisti del percorso di affiancamento del Progetto Piccoli, l’iniziativa promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e del Programma Complementare di Azione e Coesione (PAC).

L’appuntamento è fissato per domani, mercoledì 8 ottobre, dalle 10,30 alle 13, nel Municipio di Cursi in Piazza Maria Immacolata.

I paesi interessati sono: Andrano, Arnesano, Bagnolo del Salento, Cannole, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Castrignano De’ Greci, Castro, Cursi (ente capofila dell’aggregazione), Diso, Giuggianello, Giurdignano, Martignano, Melpignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Palmariggi, Salve, San Pietro in Lama, Sanarica, Seclì, Sogliano Cavour, Sternatia, Supersano, Uggiano La Chiesa e Zollino.

Saranno presenti sindaci, amministratori e funzionari degli enti interessati.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 10,30 – Saluti istituzionali con William Marco Santoro, sindaco di Cursi

Ore 10,45 – Il Progetto PICCOLI in Puglia con Michele Sperti, sindaco di Miggiano e Vicepresidente Vicario ANCI Puglia

Ore 11,15 – Affiancamento su Acquisti, Appalti e Gestione dei tributi con Francesco Minchillo, Task Manager PICCOLI – ANCI

Ore 12 – Question time e definizione del percorso di affiancamento.

Modererà i lavori Domenico Sgobba, Vice Segretario ANCI Puglia

 

 

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Attualità

I primi Crediti Verdi in Italia sono salentini

Con Olivami è possibile compensare le emissioni di carbonio con gli alberi di ulivo. Simone Chiriatti: «Traguardo storico, i nostri crediti di carbonio sono alberi che crescono e famiglie che restano»

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Da oggi è possibile compensare le emissioni di carbonio in Italia sostenendo la rinascita dell’olivicoltura nel Salento.

Nasce con Olivami ETS una nuova opportunità per tutelare la biodiversità con la compensazione delle emissioni inquinanti. Impegnata nella riforestazione partecipata del Salento colpito dalla Xylella, l’associazione Olivami ha infatti ottenuto la certificazione ufficiale dei propri crediti di carbonio da parte di Climate Standard, secondo i criteri della norma internazionale ISO 14064-2.

Gli uliveti curati sono in grado di assorbire più CO2 di quanta ne emettano e questo saldo positivo si trasforma in carbonio, commerciabile sui mercati.

Un progetto dalla visione globale che rappresenta il tentativo concreto di trasformare la sostenibilità ambientale in sostenibilità economica, offrendo ai contadini nuove entrate attraverso i mercati del carbonio.

Si tratta di un traguardo storico per il Salento: aziende e organizzazioni possono compensare le proprie emissioni senza uscire dai confini nazionali, contribuendo concretamente alla rigenerazione ambientale, sociale ed economica di un territorio fragile ma ricco di valore umano e agricolo.

A CARPIGNANO SALENTINO

La certificazione segue un audit indipendente condotto da Climate Standard con livello di assicurazione “ragionevole”, che ha verificato la piena conformità dei progetti di Olivami agli standard richiesti.

Il primo progetto validato è Zona Colavecchi, a Carpignano Salentino: 4,62 ettari di uliveto riforestato con 1.150 piante di varietà Favolosa, capaci di generare nel 2025/26 crediti di carbonio certificati.

Gli assorbimenti di CO₂ sono stati calcolati secondo metodologia proprietaria TCR – Trusted Carbon Reduction, sviluppata da Carborea, società benefit spin-off tecnico-scientifico di Olivami.

Lo standard, validato da RINA nel febbraio 2025, assicura criteri di misurabilità, verificabilità, tracciabilità e permanenza, grazie a: dati georeferenziati, contratti ventennali con gli agricoltori, tecnologia blockchain per la tracciabilità dei crediti. L’oliveto si riscopre dunque alleato strategico nella lotta al cambiamento climatico per la sua grande capacità di assorbire e immagazzinare anidride carbonica.

SVOLTA ECOLOGICA

Ha aperto la nuova stagione della compensazione italiana è stata la BCC di Terra d’Otranto, prima banca ad acquistare i crediti certificati da mille ulivi.

Nei mesi scorsi altri pionieri avevano già sostenuto Olivami, tra cui TÜV Italia, Banca Popolare Pugliese, CBI, Biografilm e Di Ciero.

Una sperimentazione che oggi si trasforma in possibilità concreta per le multinazionali.

«Acquistando i crediti di carbonio generati dai nuovi impianti di ulivo, le aziende non solo compensano le proprie emissioni: diventano parte attiva della rinascita del Salento», spiega Simone Chiriatti direttore di Olivami, «ogni credito sostiene la crescita delle giovani piante e garantisce agli agricoltori un supporto economico fondamentale. Non possiamo continuare ad acquistare crediti da paesi lontani ignorando ciò che accade qui, in Italia. Con Olivami, la transizione ecologica è anche rigenerazione sociale ed economica, radicata nel nostro territorio».

AMBIENTE, COMUNITÀ ED ECONOMIA

Fondata nel 2022, Olivami ETS ha piantato 300mila alberi, donato oltre 50mila ulivi a circa 500 agricoltori salentini, favorendo la riforestazione partecipata attraverso il meccanismo dell’adozione aziendale di ulivi.

Ha realizzato 230 giardini per medie e grandi imprese (Deloitte, Deghi, Raffo, Sella, Transcom, Acquedotto Pugliese, CDS Hotel, CBI, BSG) con oltre 15.mila piante adottate.

Novemila litri d’olio sono stati spediti agli adottanti nel mondo.

Da questa esperienza, nel 2024 è nata Carborea, con l’obiettivo di creare un modello replicabile di carbon farming locale in grado di generare valore sia ambientale sia economico.

I crediti Olivami non sono semplici numeri: sono alberi che crescono, famiglie che restano, giovani che lavorano, agricoltori che tornano a credere nella loro terra.

Una scelta concreta e trasparente per le aziende che vogliono investire nella transizione ecologica sostenendo un progetto italiano, verificato e ad alto impatto.

Con questa iniziativa, Olivami conferma il suo ruolo di riferimento nell’innovazione del settore e nella promozione dell’olivo come risorsa strategica di Puglia, sia per il clima sia per lo sviluppo delle aree rurali.

Una pianta antica che continua a dimostrarsi attuale e indispensabile.

Il futuro dell’olivicoltura si costruisce anche così: attraverso la cura della pianta, campi capaci di assorbire cambiamenti, una filiera più sostenibile.

I produttori possono finalmente raccogliere le loro olive e anche il valore invisibile del loro impegno: il carbonio.

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