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Calimera

Tutti gli appuntamenti

La devozione dei salentini per i Santi Cosma e Damiano ( i “Medici”), San Francesco D’Assisi e Santa Chiara. I riti religiosi e tutti gli appuntamenti delle nostre feste

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Cutrofiano celebra di San Pio


Due giorni di celebrazioni in onore del Santo da Pietrelcina. Sabato 22, dopo la messa vespertina, alle 19 circa, via alla Processione, accompagnata dalla Banda Cittadella dei Ragazzi di Santa Caterina che terranno anche un concerto, a partire dalle 21 in località Parco verde.


Domenica 23, Santa Messa alle 10 e, in serata, al Parco Verde, a partire dalle 21, Danilo Battaglia (figlio di Dodi dei Pooh), Paco e Daniele Stefano in concerto. Alle 23 spettacolo pirotecnico. L’Associazione Devoti di Padre Pio e il Gruppo di preghiera, organizzatori della due giorni devolveranno il ricavato della festa all’acquisto di un defibrillatore da donare alla locale Protezione Civile.


Matino in bici per San Pio


La tradizionale Bicipeppicello con il suo corteo di ragazzi su mountain bike per le vie del paese saluterà la ricorrenza di San Pio sabato 22, alle 15. Alle 18 Santa Messa e Processione; dalle 22, Veglia di Preghiera e celebrazione del Transito di Padre Pio. Domenica 23, dalle 9, Caccia al Tesoro organizzata dalla Protezione Civile Angels. Dalle 20,30, la musica popolare di Antonio Castrignanò. In chiusura di serata i fuochi d’artificio.


Muro Leccese, che festa!


Santi Medici: la Processione a Muro Leccese


Festa dei SS. Medici all’insegna della secolare tradizione a Muro Leccese dove grandissima è la devozione! Venerdì 26 e sabato 27 presteranno servizio i rinomati Concerti Bandistici Città di Poggiardo, Lanciano e Racale!


Il 28 a cura dei Giovani dell’Oratorio Commedia Musicale “Grease” sempre nella splendida cornice barocca di Piazza del Popolo magistralmente addobbata. Alla fine spettacolo pirotecnico a cura della Ditta Mega Francesco da Scorrano!Il Comitato ringrazia tutti gli sponsor e la cittadinanza attiva le tradizioni continuano grazie all’impegno lavorativo ed economico ed ognuno fa del suo meglio per fare la festa 26/27/28 Settembre-Secondo la leggenda Cosimo e Damiano erano due fratelli traumaturgi specializzati nell’arte della medicina e gratuitamente visitavano e curavano gli ammalati che si rivolgevano a loro.


Pochissime sono le notizie storicamente accertate sulla vita dei due Santi, essi vissero nel IV sec., non si sa se realmente fossero fratelli, né se fossero medici di professione. Di certo si sa che Cosimo e Damiano furono condannati al martirio dal proconsole romano Lisi a nella città di Egea. La devozione a questi due Santi si diffuse molto velocemente, soprattutto in Oriente, da qui passò in occidente probabilmente attraverso la Puglia, da sempre terra d’incontro tra la cultura Orientale e quella Occidentale. A Muro Leccese la cappella dedicata ai Santi Medici fu costruita nel 1872 sui ruderi di una preesistente costruzione sacra. I solenni festeggiamenti in onore dei due Santi e del bambino miracolato si tengono il 26,27 e 28 Settembre di ogni anno.


Depressa con i Santi Cosma e Damiano


Dopo un’accurata e sentita preparazione alla Festa del Patroni Santi Cosma e Damiano (Solenne Novenario: Rosario-SS. Messa e Responsorio dal 17 al 25 settembre, tutti i giorni alle 18,30  e la “Preparazione intensa alla festa” da domenica 23 a martedì 25 alle 18,30), mercoledì 26 si entra nel vivo: alle 7,30 e alle 10,30 Sante Messe; alle 17,30 SS. Messa e Panegirico; subito dopo le statue verranno portate alla Cappella. Alle 19.30, presso la Cappella, spettacolo pirotecnico a cura della ditta “Francesco Mega” di Scorrano. Alle 20,30: allieterà la serata il gruppo musicale “Sesto Senso”. Per l’intera giornata presterà servizio il Concerto Bandistico “Città di Carovigno”. Giovedì 27, Sante Messe alla Cappella alle 7,30, 9 (in Chiesa Madre), 9,30, 10,30, subito dopo rientro delle statue dei santi in Chiesa Madre. Alle 17,30 SS. Messa presieduta da sua Ecc. Mons. Vito Angiuli Vescovo di Ugento – S.M. Leuca. Subito dopo Processione per le vie del paese. Nel corso della giornata presteranno servizio i Gran Concerti Bandistici Città di Sogliano Cavour e Città di Carovigno. “La festa dei Santi Medici”, scrive il Comitato Festa “rivive ogni anno in noi, rappresentando un momento importante per la comunità, che intorno ai Santi Compatroni si ritrova per rinnovare quel genuino sentimento di devozione popolare e fede autentica che da tempo caratterizza questa ricorrenza, portando un clima di amore e di pace. Tutto è concentrato in quei giorni e non c’è persona che non penda dai Simulacri dei Santi,  elevando preghiere di intercessione a Dio,  chiedendo conforto, chiedendo aiuto a quei Santi che sono parte integrante dei Depressari e di  tutti quanti li venerino. Il Comitato Festa ha cercato in ogni modo di rendere questi festeggiamenti come il frutto di un impegno appassionato e preciso, per tanto ringraziamo tutti i fedeli di Depressa che hanno contribuito, nonostante le difficoltà economiche che il tempo di crisi impone, per la realizzazione dei Solenni festeggiamenti in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano. Ringraziamo il parroco Don Andrea Carbone per la fiducia riposta nel comitato, per l’ ascolto e per i consigli nella collaborazione. Ai cittadini e tutti quanti i fedeli porgiamo un caloroso augurio di fede affinché tutti possano vivere questi giorni nel segno della devozione nei Santi Medici Cosma e Damiano. Auguri di buona festa”.


SS. Medici a Poggiardo e Salve


Tre giorni di festa a Poggiardo per i Santi Cosma e Damiano. Martedì 25, in via Vittorio Emanuele, si potranno acquistare frutta e verdura locali e di stagione presso gli stand della Fiera delle Verdure.  Alle 19,30, la Processione prende il via dal cinquecentesco Convento di San Francesco d’Assisi per poi attraversare, accompagnata dalla Banda Città di Racale, le principali vie del paese. Mercoledì 26, la musica sarà a cura della Banda Città di Sogliano Cavour; in serata fuochi d’artificio. Giovedì 27, in piazza Umberto I, in serata, musica dal vivo con Le Iene Band e Vadrum Classical Drumming e cabaret con Waldo & Cino.


Nel centro storico di Salve, in vico San Cosimo, sorge una Chiesetta dedicata ai Santi Medici, costruita nel 1617. Da poco restaurata ospita la statua in cartapesta dei Santi Cosma e Damiano e sull’altare troneggia una grande tela ad olio che rappresenta la guarigione dei Santi Medici. La Festa giovedì 27 settembre: Sante Messe alle 8, 10, 11,15  ed alle 18  con la predica tenuta da fra Donato Aceto, Padre Trinitario di Gagliano del Capo. Alle 19, con partenza dalla Chiesa Parrocchiale, si snoderà la processione che terminerà nella Chiesetta dei Santi Medici con il bacio della reliquia. Per l’intera giornata presterà servizio il Complesso Bandistico Città di Salve. Al termine dei festeggiamenti spettacolo pirotecnico.



San Cosma e Damiano a Poggiardo


Tre giorni di festa a Poggiardo per i Santi Cosma e Damiano. Martedì 25, in via Vittorio Emanuele, si potranno acquistare frutta e verdura locali e di stagione presso gli stand della Fiera delle Verdure.  Alle 19,30 la Processione prende il via da cinquecentesco Convento d San Francesco d’Assisi per poi attraversare, accompagnata dalla Banda Città di Racale, le principali vie del paese. Mercoledì 26, la musica sarà a cura della Banda Città di sogliano Cavour, in serata fuochi d’artificio. Giovedì 27, in piazza Umberto I, in serata, musica dal vivo con le Iene Band e Vadrum Classical Drumming e cabaret con Waldo & Cino.


I “Medici” a Nardò, Galatone ed Uggiano

Domenica 23, Nardò, “annuncia” la festa dei Santi Medici con la giornata della solidarietà e la Passeggiata Podistica (IV edizione) che prenderà il via alle ore 9. Non se ne voglia il Patrono San Gregorio ma la devozione dei neretini è forte e radicata nei secoli anche per i Santi Cosma e Damiano i cui festeggiamenti, soprattutto in passato, erano molto frequentati anche da fedeli che provenivano da fuori paese. Martedì 25, alle ore 18, dalla Chiesa dei Santi Medici, ubicata in periferia, prenderà il via la Processione che, accompagnata dalla Banda Città di Nardò e salutata dai fuochi d’artificio, entrerà nelle mura cittadine e attraverserà il centro storico. Dalle 18,30, in via Rubichi, esibizioni della Palestra Nes e, a seguire, della scuola di ballo Body’s Expression. Mercoledì 26, Sante Messe dalle 6 del mattino fino alle 19, quando si potrà assistere alla Celebrazione presieduta dal Vescovo, Mons. Domenico Caliandro. In via Rubichi, intanto, si esibiscono i ballerini delle scuole di ballo Dance Planet e Galeone Malignano.  Nelle due serate di festa, in via XX Settembre,  spazio alla gastronomia con la Sagra “Sardizza, Mieru e Pettule”. Mercoledi 26, musica e balli con Enzo Caballero e il Treno dell’Allegria


A Galatone, martedì 25, dopo la Messa delle 19, la Processione per le vie del paese, accompagnata dalla Banda Città di Galatone. Mercoledì 26, è il giorno dedicato alla Sagra ti li Santi Medici (dodicesima edizione) organizzata dalla Parrocchia: nello spazio adiacente la Chiesa si potranno gustare pittule, pezzetti di cavallo, bistecche, pitte e focacce di patate accompagnate da un buon bicchiere di vino nostrano. Musica dal vivo con i Free Dogs.


Uggiano la Chiesa rinnova la sua dedizione ai Santi Cosma e Damiano ricordando il miracolo che un contadino-concittadino ricevette diversi secoli fa. La leggenda narra che l’uomo fu travolto dalle ruote del suo carro ma rimase miracolosamente illeso per intercessione dei due Santi. Mercoledì 26, Messa alle 18 in Chiesa Madre e, subito dopo, Processione fino alla Cappella dedicata ai Santi taumaturghi. Presso l’edicola votiva, la Santa Messa presieduta dal Vescovo, Mons. Donato Negro. Da mezzanotte veglia di preghiera. Giovedì 27 (ore 17,30) i Santi Medici, accompagnati dalla Processione, torneranno in Chiesa Madre, dove (ore 19) sarà celebrata la Santa Messa. In discontinuità col passato, quest’anno la tradizionale Fiera mercato si terrà nel fine settimana e quindi sarà una piacevole appendice alla festa.


Doppia festa a Calimera


Doppia ricorrenza per Calimera. Mercoledì 26 la festa dei Santi Cosma e Damiano con la Processione (ore 19,30) che, accompagnata dalla Banda Città di Galatone, prende il via da Piazza del Sole per giungere fino alla chiesetta dei Santi Medici dove verrà celebrata la Messa. Al termine tradizionale bengalata.


Domenica 30, fin dalle prime ore del mattino, si svolgerà, invece, la Fiera della Madonna di Costantinopoli, le cui origini risalgono addirittura a 112 anni fa: era il 1900, infatti, quando il Consiglio comunale di allora istituì la Fiera intitolata alla Vergine.

San Francesco a Gemini di Ugento


La bella frazione ugentina si appresta a festeggiare la ricorrenza del Santo Patrono, San Francesco d’Assisi. Dopo la solenne Novena in preparazione della festa da martedì 25 settembre a martedì 2 ottobre (alle 17,30), si entra nel vivo delle celebrazioni religiose mercoledì 3 ottobre: alle 17,30 Santa Messa nella chiesa di San Francesco presieduta dal Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli; alle 18,30, Processione per le vie del paese, al rientro Panegirico in onore del Santo. Subito dopo spettacolo di fuochi pirotecnici. La giornata sarà allietata dal Concerto Bandistico “Città di Taurisano”. Dalle 21,30, canti e pizziche del Salento con I Briganti di Terra d’Otranto.


Giovedì 4, Sante Messe nella chiesa di San Francesco alle 7, 10,30 e 17,30. Nel corso della giornata presterà servizio il rinomato Concerto Lirico Sinfonico Grecìa Salentina diretto dal Maestro Salvatore Tarantino. Alle 23,30 spettacolo di fuochi d’artificio a cura della ditta Francesco Mega di Scorrano.


Venerdì 5 sarà il grande giorno della Sagra di San Francesco, giunta alla quinta edizione: apertura alle 19. Dalle 20, intrattenimento con gli artisti di strada; alle 21 lo spettacolo di musica leggera con i Parsifal, la vera cover band dei Pooh. Al termine del concerto ci sarà l’estrazione dei numeri vincenti della Lotteria di San Francesco.


Noha celebra il Patrono  San Michele Arcangelo


Noha: La Processione di San Michele


Solenni festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, Patrono di Noha, da venerdì 28 a domenica 30 settembre. Per la bella frazione di Galatina è la ricorrenza che chiude tutte le feste d’estate. Per tre giorni Noha indosserà il suo abito migliore per onorare degnamente il suo Santo Patrono.


“L’annuale appuntamento della festa del nostro Santo Patrono”, fa sapere il parroco Don Francesco Coluccia, “costituisce per noi un’occasione propizia per incrementare il cammino di fede in ascesa verso il Signore. Gli Angeli ci insegnano a “volare alto”, a non restare impantanati nel caos infernale di questo mondo secolarizzato nel quale viviamo. Come luce che brilla S. Michele ci chiama ad imitare Gesù Cristo per essere uomini e donne che con coraggio sanno adoperarsi affinché si respiri l’aria sana dell’amore di Dio attraverso il servizio all’uomo e nel rispetto della sua dignità. San Michele ci aiuti e ci sostenga in questo itinerario di santità”.


Ricco il Programma delle Celebrazioni. Sabato 28 settembre, Vigilia della Festa, Santa Messa alle 7,15; alle 19 solenne Celebrazione Eucaristica, a seguire la Processione accompagnata dal neo costituito Concerto Bandistico “San Gabriele dell’Addolorata” di Noha, Maestro Direttore e Concertatore Loredana Calò. Il corteo attraverserà: via Pigno, via Carso, via C. Augusto, via Cadorna, via della Pace, via degli astronauti, via B. Croce, via Puccini, via Marconi, via Agrigento, via I. Nievo, piazza XXIV Maggio, via Collepasso, via Castello e piazza S. Michele. Al termine della Processione, spettacolo di fuochi pirotecnici.  Alle 21,30, “Questa sera show”, cabaret con Zigo e il Civico 20.


Domenica 29, giorno dedicato alla Solennità di San Michele Arcangelo, Sante Messe alle 7, 8,30, 10 e 11,30; alle 19 Solenne Celebrazione Eucaristica; al termine bacio della Reliquia. Nel corso della giornata presteranno servizio il Gran Concerto Bandistico Città di “Sogliano Cavour”(Maestro Direttore e Concertatore Giovanni Guerrieri) e il Concerto Lirico Sinfonico Città di “Taviano” (Maestro Concertatore Antonio Mariani).  A mezzanotte circa, alla conclusione dei festeggiamenti, spettacolo di fuochi pirotecnici.


Lunedì 30 sarà la “Giornata del Ringraziamento”: alle 18,30 Recita della Corona Angelica e, alle 19, Celebrazione Eucaristica. Alle 21, presentati da Francesca Protopapa, I Collage in concerto.


“Frate Focu” a Scorrano: festa… piccante


“Laudato sì, mì Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte”. Il frate Focu del Cantico delle Creature di San Francesco è ben diverso da quello rievocato nella Sagra “de Frate Focu” che la “Famiglia Francescana di Scorrano” organizza sabato 29 e domenica 30 settembre in occasione dei solenni festeggiamenti di San Francesco d’Assisi, compatrono della città.


Nei due giorni della trentaduesima edizione della Sagra a farla da padrone saranno i “fratelli” “piparussi cornulari”, i quali più del fuoco accendono corpo e anima, anzi la lingua, che per “spegnere” si consiglia di bagnare continuamente con abbondante vino rosso paesano. Galeotta è la Sagra che celebra l’elegia del “cornularo”, tipico peperone carnoso dal colore rosso vermiglio, coltivato nell’agro scorranese, consumato fritto con i legumi ed in particolare con il pisello nano di Zollino o gratinato con pan grattato, pecorino, capperi salati, acciughe, aglio e prezzemolo.


L’appuntamento con i peperoni della Sagra sarà alle 20,30 nell’Oasi San Francesco, adiacente al Convento dei Cappuccini ed alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove è conservata la statua processionale in cartapesta di San Francesco, realizzata nel 1894 dall’artista leccese Giuseppe Manzo.


I piccantissimi peperoni saranno preparati in tutte le salse dalle esperte massaie scorranesi e dai fraticelli, che già di buon’ora, nella mattinata di sabato 29, nella cucina del Convento, li laveranno, li taglieranno e li prepareranno fritti, alla “conza”, a salsa, “scattarisciati” nell’olio bollente, insieme a pomodorini a pennula e gratinati. Il fiore all’occhiello saranno i “piparussi a sciotta” (a brodino) insaporiti con olive celline nere snocciolate e capperi, che, per devozione, saranno offerti ai partecipanti in una saporitissima pagnotta di grano. Oltre ai peperoni, si potranno degustare, negli stand allestiti nell’Oasi, carne di maiale lessa insaporita con sale e pepe, carne alla brace e bruschetta di pane di grano con ricotta forte e sardine. (c.p.)


Salve e la “sua” Santa della Rose


Compatrona di Salve, Santa Teresa di Gesù Bambino viene festeggiata in paese a partire da domenica 30 settembre (giorno della morte della Santa quando alle ore 18,30, in Chiesa Madre, ci saranno la celebrazione eucaristica ed il canto del “Te Deum”.


Martedì 2 ottobre (vigilia della festa), alle ore 18, la processione, accompagnata dal Concerto Bandistico “Città di Racale”. Alle 19 ci sarà la Santa Messa in Piazza Concordia ed in serata Gilda Giuliani in concerto. Lunedì 3  (giorno della Festa), le Sante Messe sono alle 8, 10, 11,15 e alle 18 (con panegirico). Presterà servizio per tutta la giornata il Gran Concerto Bandistico “Città di Racale”. Al termine della festa spettacolari fuochi d’artificio della Ditta Vincenzo Martella di Corsano. Le strade e le piazze saranno addobbate dalle Luminarie della Ditta Parisi di Taurisano.


86 anni di culto 1927 – 2012. Non era ancora trascorso un anno dacché Papa Pio XI, il 17 maggio 1925, aveva proclamato Santa la piccola Teresa di Lisieux, che in questa comunità Parrocchiale di Salve, venne ad instaurarsi il culto un suo onore: era infatti il 1926 quando durante il mese dedicato al Sacro Cuore l’allora Arciprete di Salve don Francesco De Filippis presentò sera dopo sera la vita e le opere di questa piccola grande Santa, allora sconosciuta a tutti. Ma da quell’anno, con la devozione a santa Teresa, in tante famiglie cominciarono a comparire, in occasione della nascita delle bambine, i nomi di Teresa, Zelia (la mamma), Celina, Leonia, e Paolina (sorelle). L’Arciprete si preoccupò di rimettere a nuovo l’antica chiesetta abbandonata del Convento dei Cappuccini e la adattò a Cappella in onore di questa nuova Santa. Fece anche modellare una statua in cartapesta dal Cav. Manzo e la espose per la venerazione.  Nel 1927 ci fu la prima Festa di Santa Teresa. Nel diario di un illustre Salvese, Raffaele Lezzi, viene descritta la prima Festa di Santa Teresa. “1927: 3 Ottobre. Prima Festa di Santa Teres . Con una processione solenne, con l’assistenza dell’Eccellenza Monsignore Vescovo di Ugento, con le confraternite di Salve, Ruggiano, Barbarano e Morciano. Nelle funzioni in Chiesa fu celebrata la Messa del Vescovo con solenne pontificale assistito con un buon numero di Sacerdoti e Messa a musica cantata da femmine e giovanotti diretta dall’egregio Professore Sig. Francesco Marasco; suonava la banda di Specchia e finì con uno sparo discreto; la folla del popolo, non solo Salvese, ma non lo posso descrivere dei paesi vicini un numero immenso, ma riuscì bene a tutti i paesani come forestieri si ebbe un gran piacere”.  Fu una devozione che ben presto straripò anche e soprattutto quando nel 1931 don Francesco venne eletto Vescovo di Veroli. Da allora nel nominare Salve si andava col pensiero a Santa Teresa e contemporaneamente alla figura eccelsa di Mons. Francesco De Filippis. E anche da vescovo non mancava mai di essere presente alle due feste che subito presero piede: la Festa del 3 ottobre con la presenza di rinomati concerti bandistici e la Festa della Benedizione delle Rose nella terza domenica di maggio.


San Francesco e Santa Chiara: è festa a Ruffano


A Ruffano solenni festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi, Patrono della comunità parrocchiale, e di Santa Chiara d’Assisi, titolare della Chiesa parrocchiale. Si comincia domenica 23 settembre dopo la Santa Messa delle 11 la statua del Santo viene accompagnata in Processione dalla Chiesa Parrocchiale e quella di San Francesco. Da martedì 25 settembre fino a mercoledì 3 ottobre il Novenario di preparazione alla festa con il seguenti appuntamenti quotidiani: alle 7, Celebrazioni della Lodi e santa Messa presso la Chiesa di San Francesco; alle SS. Rosario; alle 18,30, Novena e Celebrazione Eucaristica presso la Chiesa di San Francesco.


Domenica 30 settembre, alle 10, Santa Messa nella Chiesa di santa Chiara.  Martedì 2 ottobre, alle 20, presso la Parrocchia, apertura della nona Mostra Mercato del Presepe con i Presepi del Mondo a cura dell’associazione Amahoro. Alle 20,30, il gruppo teatrale Giovani 2000 presenta il più famoso successo di Francesco Protopapa, “La Furtuna” – commedia brillantissima, atto unico. Mercoledì 3, in occasione della “Memoria del glorioso Transito di San Francesco”, alle 18,30 Solenne Celebrazione Eucaristica nelal Chiesa di Santa Chiara e Processione in onore dei santi Francesco e Chiara accompagnata dal Concerto Bandistico Città di Specchia “Don Tonino Bello”. Al rientro della Processione spettacolare simulazione dell’incendio della chiesa. Alle 21,30, cabaret con il comico imitatore Nando Timoteo da “Zelig”; nel corso della serata tradizionale Sagra della Bruschetta. Giovedì 4, Solennità di San Francesco d’Assisi, Sante Messe nella chiesa di San Francesco alle 7 e alle 10; alle 18, SS. Rosario; alle 18,30, sempre presso la chiesa di San Francesco, Solenne Messa e preghiera di affidamento dell’Italia e della comunità parrocchiale al suo Patrocinio. In serata (piazza Libertà, ore 21,30), l’attesissimo concerto della coppia Marco Masini e Luisa Corna. Domenica 7, infine, la tradizionale Fiera di San Francesco e l’ottava edizione della Camminata di San Francesco.


Approfondimenti

Aumenta la produzione dell’olio nostrano, ma la qualità come è?

I numeri, però, non sempre bastano ad un’analisi esaustiva. Ecco perché abbiamo coinvolto alcune aziende del territorio per comprendere i contorni della campagna olivicola di quest’anno…

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Confermato il previsto aumento della produzione di olio a livello nazionale di circa il 30% rispetto all’annata precedente. La nuova annata sembrerebbe buona per qualità, con il novello già disponibile.

Buona qualità anche in Salento

La resa è influenzata dalla diminuzione della produzione (-30/40% in Puglia e circa il 20% in provincia di Lecce)  ma con un aumento della qualità (e anche dei prezzi). La resa media in olio da olive varia dal 13% al 20%, ma il dato complessivo della produzione è in calo rispetto alle annate precedenti, in linea con quanto previsto da Confagricoltura.

Nel panorama complessivo, bisogna considerare che l’andamento climatico sfavorevole ha inciso in modo pesante sulla produzione di olive. Nei primi giorni di aprile, infatti, una serie di gelate improvvise ha colpito molte aree olivicole, compromettendo gran parte dei bottoni fiorali (mignole) e vanificando in buona parte le potenzialità produttive. Secondo le prime valutazioni tecniche, la flessione produttiva potrebbe essere legata anche a fattori varietali.

In particolare, la cultivar FS-17 (la “Favolosa”), che inizialmente presentava una buona prospettiva di raccolto, ha subito un crollo quasi totale della produzione a causa della cascola dei fiori non ancora aperti, verificatasi subito dopo le gelate.

I numeri, però, non sempre bastano ad un’analisi esaustiva. Ecco perché abbiamo coinvolto alcune aziende del territorio per comprendere i contorni della campagna olivicola di quest’anno.

Giacomo Palese, amministratore de L’Olivicola di Presicce–Acquarica, precisa: «La nostra è un’azienda produttrice di olive da mensa e stiamo riscontrando un’ottima qualità». Riguardo alle differenze, «le ritroviamo in termini di quantità, quest’anno abbiamo meno frutto». Gli operatori del settore salentini hanno dovuto fare i conti con le conseguenze della Xylella che «ha avuto un impatto significativo sulla nostra azienda, ha rappresentato una svolta difficile e ha messo a dura prova la sostenibilità economica, obbligandoci a ripensare completamente il modello di business. Abbiamo dovuto reinventarci e diversificare la produzione. Non potendo più contare sulle nostre olive abbiamo iniziato ad acquistare da altri produttori, mossa che ci ha permesso di mantenere una produzione continua e ci ha anche spinto a esplorare nuove strade. Un cambiamento rilevante e significativo è stata l’introduzione di nuovi prodotti come i sott’oli che in passato non trattavamo. Tale diversificazione ci ha aperto nuovi canali di mercato, diversi da quelli che conoscevamo, e ha comportato costi aggiuntivi e la necessità di finanziare nuove attività: importanti investimenti, la necessità di accedere a nuovi finanziamenti esterni e un maggiore impegno nella gestione del credito, parliamo di un accesso al credito più mirato per finanziare questi investimenti iniziali. Un percorso impegnativo che ci ha permesso di trattare prodotti che diversamente forse non avremmo trattato. Sebbene le sfide siano state tante, siamo riusciti a trovare opportunità che, a lungo termine, potrebbero rivelarsi vantaggiose per la sostenibilità economica dell’azienda. Oggi, dopo anni, siamo tornati alla lavorazione delle olive grazie ai vari reimpianti effettuati. Abbiamo reimpiantato olive leccino, perché lavorando olive da tavola riteniamo che tale cultivar sia un ottimo prodotto da mensa. Nonostante le difficoltà», conclude Palese, «questo percorso di trasformazione ci ha reso più resilienti e pronti ad affrontare sfide future».

Anche Pierangelo Tommasi di Olio Biologico Moruse di Calimera, conferma «un prodotto dalla qualità eccellente anche perché siamo stati risparmiati dall’attacco della “Mosca”». Le differenze rispetto all’anno scorso «sono notevoli ma le piante crescono di anno in anno e iniziano a produrre un po’ di più. Parliamo, però, di numeri minimi rispetto a dieci anni fa: da allora la sostenibilità economica è completamente cambiata. Prima si poteva vivere di agricoltura, adesso sono soprattutto spese. Nella speranzosa attesa di tornare ad avere i profitti di una decina di anni fa».

Nel frattempo, anche nella azienda di Calimera hanno «impiantato le varietà di Leccino e Favolosa, per la precisione 80% della prima e 20% della seconda». Colta al volo l’occasione per variegare la produzione: «Già da 4-5 anni stiamo curando una cultura di avocado. Per ora solo un piccolo appezzamento ma stiamo provvedendo ad estendere la produzione su un altro ettaro e mezzo».

Quintino Palma del Frantoio Palma di Cursi ricorda che «la raccolta 2025 è stata colpita da una gelata durante il periodo della fioritura, provocando un calo nella produzione che resta, comunque, sufficiente per un raccolto di buona qualità».

Rispetto all’ annata scorsa Palma rileva «un leggero calo di produzione sufficiente, però, a garantire il prodotto fino alla prossima campagna olearia».

Poi aggiunge: «Al momento abbiamo quasi completato i reimpianti mettendo a dimora varietà Favolosa, Leccina e Leccio del Corno (avevamo già olivi di Leccino di circa 30 anni). Purtroppo, la Xylella ha causato un crollo della redditività dell’azienda. Anche se sono stati erogati degli aiuti per i reimpianti, bisogna considerare che occorrono diversi anni prima che le piante raggiungano un target accettabile di produzione, di conseguenza siamo ancora in piena crisi. Fortunatamente», conclude Palma, «l’azienda si occupa anche di effettuare reimpianti olivicoli “chiavi in mano” per sopperire al calo di reddito post Xylella».

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Appuntamenti

Buon compleanno Io Posso!

Festa in musica per i 10 anni di attività. Domenica 14 settembre dalle 20,30 (ingresso libero). Presso la villa comunale di Caprarica di Lecce. Sul palco Bundamove & Friends con Antonio Castrignano, Don Rico, Puccia, Carmine Tundo

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Io Posso celebrerà il suo decennale con una grande festa in musica in programma domenica 14 settembre (dalle 20,30) a Caprarica di Lecce, nella villa comunale, in Largo San Marco, dove, da qualche mese, l’associazione salentina – punto di riferimento per il turismo accessibile in Italia – ha una nuova sede.

L’evento, che gode del patrocinio del Comune Caprarica di Lecce e in collaborazione con Cantieri Actionaid, è stato pensato come una festa collettiva, con artisti e musicisti vari ad alternarsi sul palco, area food, intrattenimento e corner dedicati alla storia di Io Posso.

Sul palco saliranno Bundamove & Friends con la partecipazione di Antonio Castrignano, Don Rico, Puccia, Carmine Tundo e altri ospiti. L’apertura sarà invece affidata a Ninfa Giannuzzi e Marcello D’Ippolito.

«La musica è sempre stata colonna sonora dei nostri progetti, anche grazie agli artisti che in questi lunghi dieci anni hanno sostenuto e spesso proprio tradotto in musica la storia di Io Posso», sostiene Giorgia Rollo, presidente dell’associazione 2HE-Io Posso, «in questa occasione siamo felici di averli con noi per un anniversario tondo tondo che ci emoziona e, in particolare, per una festa che speriamo richiami una folla immensa, con cui continuare a gridare “Io posso”, per raggiungere chi ancora non ci conosce e che può trovare in noi il giusto sostegno al diritto al mare e a viaggiare ancora».

Prenderà parte alla serata anche il gruppo di allievi di Grazia Turco, formatrice LIS: durante il concerto tradurranno in simultanea nella Lingua Italiana Segni alcuni brani del concerto, tra cui, in particolare, quelli dedicati proprio a Io Posso, “‘Mbrazzame!” di Antonio Castrignanò, su testi di Rocco Mangia, e “Il mare è un grembo” di Giannuzzi e D’Ippolito.

Le persone in carrozzina potranno assistere al concerto liberamente sul prato oppure in due aree allestite ad hoc. L’area parcheggio disabili sarà allestita in via Castrì e via Pertini.

#VIENIASOFFIARE

Durante la serata saranno consegnate mille candeline su cui soffiare contemporaneamente tutti insieme, per un momento collettivo che si spera possa rimane nei ricordi più belli e divertenti di questo decennale.

DECENNALE: IO POSSO 2015-2025

L’appuntamento di domenica 14 settembre è stato voluto per celebrare il decennale dalla nascita del progetto e dall’inaugurazione la prima spiaggia attrezzata per l’accesso al mare anche a malati di SLA, voluta dal visionario Gaetano Fuso (1976-2020), affetto da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) dal 2014, salentino, assistente capo della Polizia di Stato, nominato, tra l’altro, “Cavaliere della Repubblica” dal Presidente Mattarella nel 2018 proprio per aver reso il mare alla portata di tutti. È da una sua idea, appunto, supportata dalla moglie Giorgia Rollo e da un gruppo di amici e sostenitori, che nel 2015 su un tratto di costa libera della marina di San Foca di Melendugno nasce la prima spiaggia di Io Posso.

Si tratta del primo accesso attrezzato al mare per persone con gravi disabilità motorie, anche immobilizzati e tetraplegici, pure collegati a macchinari di respirazione assistita.

È ormai un format diventato punto di riferimento non solo nel nostro Paese.

Infatti, raggiungono il Salento – dove oggi sorgono 4 strutture – ospiti italiani e stranieri, per godere del mare in totale sicurezza e gratuità.

LE QUATTRO SPIAGGE DELL’UNDICESIMA STAGIONE

In provincia di Lecce oggi sono attive quattro spiagge Io Posso: oltre San Foca, ci sono Gallipoli, Porto Cesareo centro e la frazione di Torre Lapillo, attive per circa tre mesi l’anno, da giugno a settembre.

Ogni anno accolgono centinaia di ospiti, da tutta Italia e anche da diversi paesi d’Europa, offrendo loro servizi e assistenza in completa gratuità.

Quello delle spiagge di Io Posso è un format già preso come riferimento e replicato anche in altre parti d’Italia, grazie ad un elenco di parametri ormai codificati.

Seguendo il know how di Io Posso, una struttura “gemella” nel 2018 è nata in Sardegna, a Maladroxia, nel Comune di Sant’Antìoco, in Provincia di Carbonia-Iglesias, un’altra, poco dopo, in Emilia-Romagna, a Punta Marina, nel comune di Ravenna, entrambe gestite da associazioni locali. L’ultima ha inaugurato nel 2023 in Basilicata, a Metaponto, nel comune di Bernalda (Mt): si chiama “Il Sogno del Capitano”, con esplicito riferimento a Gaetano Fuso.

MARE ACCESSIBILE ANCORA FINO AL 14 SETTEMBRE

La struttura di Gallipoli ha chiuso la sua stagione lo scorso 31 agosto, mentre le spiagge di San Foca (Lungomare Matteotti, info e prenotazioni al 3661810331), di Porto Cesareo (angolo via Pellico, 3791296656) e di Torre Lapillo (Via Magellano angolo via Paganini, 3515276897) saranno aperte ancora fino a domenica 14 settembre dalle 9,30 alle 19. Dettagli su ioposso.eu.

IO POSSO E LA NUOVA SEDE

Io Posso per la prima volta nella scorsa primavera ha lasciato Calimera per approdare nella vicina Caprarica di Lecce, accogliendo la disponibilità di un locale in comodato d’uso gratuito da parte dell’amministrazione comunale.

«Abbiamo lasciato la sede che ci ha accolti per diversi anni, concessaci finora da un privato, ricevendo con gioia la collaborazione con un’istituzione pubblica che ha scelto di ospitarci», spiega Giorgia Rollo, «è un luogo più ampio e consono ad accogliere le nostre progettualità, che aumentano nel tempo e richiedono spazi adeguati».

Chiunque, anche se immobile come una pietra, avrebbe potuto raggiungere l’acqua e immergersi nell’infinito, lasciando che il corpo e lo spirito venissero sollevati e alleggeriti

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I Bundamove

 

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Calimera

“Tolleranza zero”: carabinieri e ispettorato controlli a tappeto

Sono state contestate ammende per un totale quasi 20.000 euro e sanzioni amministrative pari a oltre 12.000 euro con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale…

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Tolleranza zero”: i Carabinieri di Lecce finalizzata contro il lavoro nero e a tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Ancora oggi, infatti, una percentuale significativa di infortuni gravi o mortali avviene in contesti in cui mancano adeguate misure di prevenzione e sicurezza, spesso associati a rapporti di lavoro irregolari o “in nero”.

Quella di ieri sera è stata un’operazione congiunta tra i Carabinieri di Calimera e il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce ed ha portato all’individuazione di gravi irregolarità presso un’attività imprenditoriale sita nel centro cittadino di Caprarica di Lecce.

Al termine degli accertamenti, che hanno interessato bar, ristoranti e locali di intrattenimento, è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria e amministrativa il responsabile di un esercizio dedito alla produzione di prodotti alimentari. 

Si tratta di un imprenditore 52enne di origine albanese ma residente a Calimera. 

All’uomo è stata contestata, tra l’altro, anche la mancata sorveglianza sanitaria: i controlli hanno riscontrato 7 lavoratori dipendenti che non erano stati mai inviati al medico competente per gli accertamenti sanitari obbligatori previsti dalla legge per garantire la salute degli stessi lavoratori esposti a determinati rischi. 

Anche l’ambiente lavorativo in cui operavano i dipendenti presentava carenze strutturali e organizzative tali da non rispettare le prescrizioni minime in materia di sicurezza. Per tale ragione al titolare è stata contestata anche l’inadeguatezza dei luoghi di lavoro.

Una ulteriore grave irregolarità riscontrata dai militari è stata quella riguardante la presenza di un lavoratore extracomunitario privo del permesso di soggiorno. 

Si tratta di un cittadino albanese che, a conclusione dei previsti accertamenti, è stato immediatamente sottoposto al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno accertato, infine, che presso l’attività commerciale era stato installato un impianto di video sorveglianza senza la necessaria autorizzazione e quindi potenzialmente lesivo per la privacy degli stessi dipendenti.

L’operazione ha portato inevitabilmente a conseguenze rilevanti anche sul piano sanzionatorio e amministrativo. 

Sono state contestate ammende per un totale quasi 20.000 euro e sanzioni amministrative pari a oltre 12.000 euro con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale.

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