Appuntamenti
Spazio Arcobaleno, corsi gratuiti di formazione legale e psicologica
Aperta la call per partecipare ai due corsi gratuiti di formazione promossi sportello di consulenza LGBTQI, grazie al sostegno dell’Otto per mille della Chiesa Valdese
Ideato nel 2015, lo sportello di consulenza psicologica, a breve anche legale, LGBTQI* è gestito a Lecce dall’associazione LeA-Liberamente e Apertamente, in collaborazione con Arcigay Salento, La Terra di Oz, Acque, Associazione per la Cultura QUEer, Ra.Ne. – Rainbow Network, Agedo Lecce, Associazione studentesca Link.
In particolare dal 19 maggio prenderà il via la formazione a cura di Avvocatura per i Diritti LGBTI APS – Rete Lenford. Quattro incontri (19 e 26 maggio, 3 e 10 giugno dalle 15,30 alle 17,30 – in streaming o se possibile in presenza) che avranno l’obiettivo di favorire il contrasto alle discriminazioni attraverso la formazione degli operatori del diritto, al fine di consentire l’individuazione di buone prassi e percorsi applicativi del diritto, utili a promuovere una maggiore tutela delle persone a rischio di discriminazioni e al superamento degli ostacoli nell’approccio alle vittime vulnerabili.
Dal 22 maggio (ogni sabato fino al 19 giugno, orario da definire – in streaming o se possibile in presenza) al via anche il percorso a cura di C.A.L.I.P.So – Centro Attività Laboratoriali di Inclusione e Promozione Sociale. Il corso – cinque incontri di quattro ore – è dedicato ai professionisti e alle professioniste della salute mentale che desiderano approfondire le tematiche teoriche e cliniche legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. L’obiettivo specifico del corso è quello di formare un team di professionisti psicologi per incrementare il servizio di sportello di consultazione psicologica gratuita di Spazio Arcobaleno.
Spazio Arcobaleno è, infatti, un servizio di consulenza legale e psicologica che accoglie l’esigenza di tutte le persone che vogliano comunicare sentimenti, considerazioni, esperienze personali inerenti a questione di genere e/o orientamento sessuale che siano vissute come discriminatorie, pregiudizievoli, problematiche o difficili. Esperienze che per timore, o disinformazione rimangono confuse e inespresse. Il progetto è rivolto alla comunità LGBTQI* (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali) del territorio di Lecce e provincia, ma anche a loro amici e familiari. Il servizio è gratuito e consta di due consulenze psicologiche da 45 minuti l’una (nella sede della Casa del Popolo in Via Livio Tempesta a Lecce). È un piccolo spazio in cui la persona viene accolta e aiutata a capire a chi può rivolgersi sul territorio. I due corsi serviranno per introdurre nello staff nuove volontari e volontari sia nei due ambiti di intervento (legale e psicologico). Nel frattempo, sempre a cura di C.A.L.I.P.So., ha preso il via in queste settimane l’attività di formazione rivolta ai soci e alle socie di LeA-Liberamente e Apertamente, tesa al potenziamento del servizio e al miglioramento delle funzioni associative, che si concluderà con due ore dedicate alla formazione dei rappresentanti delle associazioni partner Arcigay, Ra.Ne., Agedo, Acque.
L’associazione LeA – Liberamente e Apertamente, nata nell’aprile del 2013, è un’associazione politica di volontariato volta alla promozione dei diritti della comunità LGBTQ+ e combatte ogni forma di discriminazione omobilesbotransfobica. Le tematiche portate avanti da LeA nel corso degli anni sono state quella dell’inclusione e, più in generale, delle soggettività e delle questioni considerate minoranze: transfemminismo, antifascismo, ambientalismo, antirazzismo etc. LeA, è impegnata da anni nella creazione di una comunità Rainbow che sia alla pari della società tutta ed opera in particolar modo nel territorio di Lecce. Le attività ed i servizi che LeA porta avanti, oltre allo Spazio Arcobaleno – sportello di consulenza psicologica, sono molteplici tra cui un importantissimo focus è il lavoro nelle scuole, dagli istituti primari a quelli superiori. L’associazione, infatti, crede fortemente che partendo dalla consapevolezza e dalla conoscenza si possa costruire il rispetto e la libertà di tutte e tutti. Sono ancora purtroppo troppo ricorrenti i fenomeni di violenza omofobica e transfobica, a scuola e in qualsiasi altro contesto, così come l’errato utilizzo del linguaggio e della comunicazione, che genera forti discriminazioni e la creazione di pregiudizi. Per questo, fin dalla nascita LeA ha attivato, spesso in collaborazione con l’Associazione Agedo Lecce, diversi progetti che coinvolgessero studentesse e studenti di tutte le età, per superare barriere e stereotipi. Un’altra attività che include le lotte attraverso attività ludiche e politiche è il Rainbow Day, evento che nasce nel 2014 con l’obiettivo di celebrare la giornata internazionale contro l’omo-bi-lesbo-transfobia. Una grande festa aperta a tutte e tutti fra musica live, estemporanee d’arte, artisti di strada, giochi, performance e parties. Un’iniziativa che, attraverso il linguaggio artistico, vuole condividere una cultura del rispetto delle libertà di tutte le persone, celebrando la bellezza di tutte le sfumature dell’essere. L’evento è sostenuto da tantissime realtà associative del territorio, segno che attraverso la condivisione, lo scambio e la rete si possono abbattere I muri dell’ignoranza e delle discriminazioni, costruendo un territorio sempre più aperto a tutte e tutti. In ultimo, ma non per importanza, LeA ha sostenuto e accompagnato l’ideazione e la creazione del Salento Rainbow Film Fest, prima rassegna cinematografica lgbtqi* del Sud Italia.
C.A.L.I.P.So. APS – Centro Attività Laboratoriali di Inclusione e Promozione Sociale – è un’associazione nata nel dicembre 2019 ed è il frutto dell’incontro di un gruppo di donne e uomini appassionati, professionisti nel campo dell’educazione, della psicologia, sociologia, antropologia, attivisti (e idealisti al punto giusto!). Lo scopo principale di questa unione è il voler promuovere la tutela dei diritti umani in un’ottica trasversale incentivando l’inclusione sociale, la partecipazione attiva della società nei processi di sviluppo locale e l’empowerment comunitario. C.A.L.I.P.So APS ha l’obiettivo di promuovere la formazione, l’orientamento lavorativo e l’imprenditoria sociale, incentivare l’inclusività e l’assistenza a soggetti svantaggiati o a rischio esclusione sociale, favorire la partecipazione e rafforzare le relazioni tra i diversi soggetti sociali.
Avvocatura per i diritti LGBTI-Rete Lenford nasce nel 2007. L’associazione si compone di due realtà: avvocatura per i diritti LGBTI, costituita da avvocate, avvocati e praticanti che operano, senza scopi di lucro, a livello nazionale e internazionale per la tutela dei diritti fondamentali e Rete Lenford, un network di giuristi, professionisti, studiosi di questioni LGBTI e studenti che affiancano Avvocatura nella sua attività. L’associazione prende il nome da Harvey Lenford, attivista giamaicano impegnato in favore dei diritti delle persone sieropositive, barbaramente ucciso nel 2005 perché omosessuale. Lo scopo sociale è quello di promuove la diffusione della cultura e del rispetto dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans ed intersex (LGBTI), in particolare favorendone lo studio e la conoscenza tra gli operatori del diritto ed è impegnata nell’attività di prevenzione, tutela e promozione nel campo della lotta alla discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere.
Alessano
In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello
In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio
Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.
L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.
Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.
Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.
Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.
Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase –Alessano – Poggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).
Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.
Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.
L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Appuntamenti
Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza a Casarano
Reading poetico con la partecipazione straordinaria di Nabil Bey Salameh, voce dei Radiodervish. Sabato 8 novembrem alle 19, 30, nella Galleria Percorsi d’Arte
La poesia come atto di resistenza.
La forza delle parole come tentativo di salvezza.
È da questa convinzione che nasce l’incontro dedicato al libro “Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza”, che si terrà sabato 8 novembre, alle ore 19,30, presso la Galleria Percorsi d’Arte di Casarano.
Un reading poetico con la partecipazione straordinaria di Nabil Bey Salameh (foto in evidenza in alto), voce dei Radiodervish, che dialogherà con il giornalista Antonio Portolano (founder e direttore responsabile di UnoGenio e collaboratore del Nuovo Quotidiano di Puglia).
Marilena Cataldini, Davide Bruno e Loredana Manco si alterneranno nella lettura dei testi, in un intreccio di voci, suoni e silenzi che darà corpo a un racconto corale: quello dei poeti di Gaza.
Le trentadue poesie raccolte nel volume sono state scritte in gran parte dopo il 7 ottobre 2023, nel cuore della tragedia palestinese, in condizioni di estrema precarietà: poco prima di essere uccisi dai bombardamenti, come ultima preghiera o testamento poetico (Abu Nada, Alareer); mentre si fugge dalla propria casa (al-Ghazali); o da una tenda, in un campo profughi dove si muore di freddo e di bombe (Elqedra).
Come scrive lo storico israeliano Ilan Pappé nella prefazione: «Scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza con cui questi giovani poeti affrontano la possibilità di morire ogni ora eguaglia la loro umanità, che rimane intatta anche se circondati da una carneficina e da una distruzione di inimmaginabile portata».
E ancora: «Queste poesie sono a volte dirette, altre volte metaforiche, estremamente concise o leggermente tortuose, ma è impossibile non cogliere il grido di protesta per la vita e la rassegnazione alla morte, inscritte in una cartografia disastrosa che Israele ha tracciato sul terreno».
Nabil Bey Salameh, traduttore e curatore dell’antologia, afferma: «Questa raccolta non è solo un lamento. È un invito a vedere, a sentire, a vivere. Le poesie portano con sé il suono delle strade di Gaza, il fruscio delle foglie che resistono al vento, il pianto dei bambini e il canto degli ulivi. Sono una testimonianza di vita, un atto di amore verso una terra che non smette di sognare la libertà. In un mondo che spesso preferisce voltare lo sguardo, queste poesie si ergono come fari, illuminando ciò che rimane nascosto».
Un incontro di parole, memoria e testimonianza per dare voce ai giovani poeti di Gaza, i cui versi risuonano come un grido collettivo contro il silenzio e l’indifferenza del mondo. Attraverso la lettura e la riflessione, Il loro grido è la mia voce diventa un invito a riconoscere la parola come resistenza e la poesia come ultimo spazio di libertà e verità.
In un tempo in cui la civiltà sembra aver smarrito la propria umanità, la voce dei poeti palestinesi ci costringe a guardare, ad ascoltare, a non distogliere lo sguardo.
Tra macerie, paura, evacuazioni e morte, i poeti scrivono per denunciare, ricordare, rivendicare o semplicemente per restare vivi.
Un luogo di cultura, qual è la Galleria Percorsi d’Arte nel sud del Salento, non può restare indifferente: qui l’arte diventa una forma di resistenza, fragile ma essenziale.
Ingresso su prenotazione e contributo, fino ad esaurimento posti.
Info: 328/3679819
NABIL BEY SALAMEH
Cantautore, etnomusicologo, scrittore e giornalista, Nabil Bey Salameh nasce a Tripoli, in Libano, da genitori palestinesi originari di Jaffa, costretti all’esilio durante la Nakba del 1948. Porta dentro di sé la memoria di quello sradicamento, trasformandola in visione, in canto, in ponte tra mondi.
Si trasferisce in Italia negli anni Ottanta per completare gli studi in ingegneria, ma sarà la musica a guidare il suo destino. Negli stessi anni fonda Al Darawish, una delle prime esperienze di world music in Italia, dando voce a una nuova sensibilità mediterranea capace di connettere Oriente e Occidente attraverso il linguaggio poetico e sonoro.
Nel 1997 fonda i Radiodervish, divenendo una delle figure più riconosciute della world music italiana e internazionale. Con il gruppo pubblica quindici album e si esibisce in teatri e festival di tutta Europa con un repertorio sospeso tra spiritualità, impegno e narrazione poetica.
Dal 1998 al 2007 è corrispondente in Italia per l’emittente televisiva internazionale Al Jazeera, raccontando le vicende del Mediterraneo con lo sguardo di chi conosce l’esilio ma anche il dialogo tra culture.
Attualmente insegna Etnomusicologia presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, dove forma nuove generazioni di musicisti e ricercatori nel campo delle musiche popolari e delle culture del Sud Globale.
La sua ricerca artistica abbraccia musica, teatro, poesia e letteratura. Ha collaborato con artisti del calibro di Franco Battiato, Massimo Zamboni, Noa, Nicola Piovani, Antonella Ruggiero, Paola Turci, Jovanotti, Stewart Copeland, Giuseppe Battiston, Carlo Lucarelli, l’Orchestra Araba di Nazareth e molti altri.
Nel 2016 pubblica per Jouvence la traduzione poetica di Le mie poesie più belle del celebre poeta siriano Nizar Qabbani. Nel 2019 inaugura per Kurumuny Editore la collana Camminamenti con il saggio Al Maqam – La storia di Naìma (O del corpo che si rivela), affiancato dalle poesie della scrittrice libanese Joumana Haddad.
Nel 2025 cura e traduce l’antologia Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza, una raccolta di testi scritti da giovani poeti palestinesi sotto assedio, restituendo umanità, speranza e verità attraverso la parola poetica.
È ideatore e direttore artistico del FalastinFest, festival di cultura palestinese che ogni anno, in Puglia, crea un ponte di memoria e resistenza poetica tra Palestina e Mediterraneo.
Instancabile narratore di confini e incontri, Nabil Bey continua a interrogare il presente attraverso l’arte, la parola e la musica, dando voce ai Mediterranei sommersi e alle storie silenziate della sua Palestina.
MARILENA CATALDINI
Avvocata e redattrice di riviste di letteratura e pensiero sociale (Spazi-di-versi, Progetto Umanistico, Tempo di marea, L’incantare, A Levante). Ha partecipato a mostre di poesia visiva e mail art.
Coautrice dei testi Diario e D’intorni (Informadonna, 2001) e Verso Sud – Salento d’acqua e di terra rossa (Anima Mundi, 2008). Autrice dei libri di poesia Il Forte Bionda (Spagine Ed., 2020) e Armida Mondoni, ovvero la Viola e altre scritture (Macabor, 2024).
Nel 2023 ha vinto il Premio per poesia inedita “Bologna in Lettere”. I suoi testi appaiono in numerose antologie e riviste letterarie, tra cui Chiamata contro le armi (2022) e Poeti e coscienze per Gaza (2025).
DAVIDE BRUNO
Diciassettenne studente del Liceo Classico “Montalcini” di Casarano, è appassionato di discipline umanistiche, in particolare di letteratura.Ha ottenuto brillanti risultati a livello nazionale nei campionati di italiano e di greco antico. Amante del teatro, negli ultimi sei anni ha partecipato come attore a numerosi spettacoli, portando in scena la parola con sensibilità e passione.
LOREDANA MANCO
Architetta e libera professionista, visionaria e resiliente, con una profonda vocazione civica.
Fondatrice di Placemaking Casarano, integra progettazione tecnica, intelligenza emotiva e metodi maieutici per modellare spazi come manifesti viventi di pluralismo, cura e decompressione.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Appuntamenti
A Melpignano Alan Lomax. Un americano nella Valle dei Trulli
Il suono delle radici: domani al Palazzo Marchesale il musicista del Canzoniere Grecanico Salentino, Massimiliano Morabito, presenterà il suo nuovo libro
Un viaggio tra memoria, musica e futuro.
Un appuntamento che intreccia la forza della ricerca con la delicatezza del ricordo.
Domani, alle ore 18, Melpignano accoglierà una serata di intensa emozione, quando Massimiliano Morabito presenterà il suo libro “Alan Lomax. Un americano nella Valle dei Trulli” (CGS Edizioni).
Nel Palazzo Marchesale, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, il musicista del Canzoniere Grecanico Salentino dialogherà con il prof. Eugenio Imbriani, antropologo e docente dell’Università del Salento e Mauro Durante, suo compagno di viaggi sonori, leader del Canzoniere Grecanico Salentino e direttore della CGS Edizioni.
Modererà Sara Colonna di Italea Puglia.
Il libro ripercorre l’avventura straordinaria del 1954, quando l’etnomusicologo americano Alan Lomax attraversò la Puglia con un registratore e una macchina fotografica, catturando suoni, volti e storie che raccontavano la verità di un popolo.
Morabito ricompone quel viaggio come un mosaico di voci e di gesti, restituendo la vibrazione di una memoria sonora che appartiene a tutti.
In quelle registrazioni, nei canti della Valle d’Itria e nei volti di Locorotondo, si riflette l’anima di un’Italia rurale e autentica, capace ancora oggi di commuovere, di farsi specchio e radice.
L’incontro diventa così un viaggio di restituzione, un abbraccio tra musica, ricerca e memoria collettiva, un dialogo che unisce passato e futuro attraverso la forza della tradizione popolare.
La presentazione del libro di Massimiliano Morabito è il primo degli eventi di un ricco programma che prenderà vita nei prossimi mesi all’interno del Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre nel Palazzo Marchesale.
Un progetto visionario che nasce dal desiderio dell’amministrazione comunale di Melpignano di dare voce al patrimonio materiale e immateriale del territorio, trasformando archivi e memorie in spazi di incontro e conoscenza.
inanziato dal PNRR M1C3 – Investimento 2.1 – Attrattività dei Borghi Linea B, che ha permesso l’acquisizione e la catalogazione del prezioso Archivio Luigi Chiriatti, risultato di oltre cinquant’anni di ricerca sul campo, un patrimonio di oltre 4 terabyte di materiali tra registrazioni, interviste, fotografie e documentazione etnografica è diventato un archivio vivo e patrimonio pubblico sul portale centrodocumentazionemelpignano.it
Grazie a un intervento specialistico di Emanuela Candido di IMAGO Cooperativa Sociale di Lecce, che ha definito un modello di classificazione coerente con la logica originaria di Chiriatti e la successiva catalogazione digitale tramite la piattaforma Archiui, sono accessibili otto macroaree tematiche: Canti di lavoro, d’Amore e Rituali; Cantori della tradizione locale; Favole salentine e altri racconti; Manifestazioni rituali e tradizioni popolari; Musica popolare, studi e ricerche; Raccolta di materiale multimediale vario; Storia orale del movimento contadino e operaio del Salento; Tarantismo: culto e manifestazioni rituali.
Non solo un archivio, il centro è un luogo che si attraversa. Grazie a un progetto finanziato dalla Regione Puglia ospita, infatti, due installazioni immersive realizzate da Massimiliano Siccardi artista di fama internazionale, già autore di celebri opere multimediali dedicate a grandi maestri come Van Gogh e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, che attraverso tecnologie digitali, proiezioni, intelligenza artificiale e ambienti sonori hanno trasformato documenti, immagini e spazi storici in esperienze emozionanti.
Una dedicata all’Archivio Luigi Chiriatti, e una site-specific ambientata nelle antiche prigioni di Melpignano, che ridona voce alle scritte dei detenuti, trasformando un luogo di dolore in uno spazio di riflessione e memoria condivisa.
Il Centro diventa così un luogo in cui passato e presente si intrecciano, un laboratorio di cultura, arte e partecipazione che guarda al futuro.
Come afferma la sindaca Valentina Avantaggiato «un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro».
In questa armonia di suoni, luci e visioni, Melpignano si conferma laboratorio di memoria e rinascita, dove le radici si fanno musica, e la musica diventa il linguaggio più puro della memoria collettiva.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Cronaca15 ore faScontro frontale sulla SS275, morta una donna
-
Alessano6 giorni faSS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto
-
Cronaca1 settimana faTiggiano: ritrovati paramenti sacri trafugati
-
Cronaca2 settimane faFamiglie spezzate dalla violenza, arresti a Supersano e Ugento
-
Attualità4 settimane faPeriodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Cronaca4 settimane faSpecchia: scontro tra due auto
-
Cronaca2 settimane faLa banda della “marmotta” colpisce ancora
-
Cronaca2 settimane faAmbulanze sporche e personale non autorizzato: chiesta revoca autorizzazione







