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Giornata Nazionale del Sollievo, le celebrazioni a Tricase

Sabato 29 maggio, spettacolo musicale offerto dall’amministrazione comunale di Tricase agli ospiti di Casa di Betania; domenica 30 convegno e ascolto del racconto di ospiti e parenti che vogliono offrire il loro contributo all’iniziativa

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Curare per guarire è spesso possibile, prendersi cura per il sollievo è sempre possibile.


Domenica 30 maggio, si celebrerà la XX Giornata Nazionale del Sollievo, istituita con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri il 24 maggio 2001, su proposta del prof. Umberto Veronesi, ministro pro tempore della Sanità, al quale la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti onlus suggerì l’idea di «promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione» (www.salute.gov.it; www.fondazioneghirotti.it).


In occasione del decennale della fondazione di Casa di Betania – Hospice il 18 ottobre 2019, su proposta della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera “Card. Panico”, la Città di Tricase è stata inserita nella rete nazionale delle Città del Sollievo.


Un riconoscimento importante che testimonia l’impegno innanzitutto educativo nel quale le Suore Marcelline, fedeli al carisma del fondatore il Beato Mons. Luigi Biraghi, hanno sempre creduto «con generosa pazienza e con non pochi sacrifici».


Casa di Betania risulta essere un centro di eccellenza non solo per la preparazione medico scientifica del personale sanitario, ma soprattutto perché in questo luogo è possibile sperimentare e testimoniare quanto la cura farmacologica assuma migliore efficacia se accompagnata da una relazione personale quasi familiare con gli ospiti e i loro congiunti.


Stanze di luce


Un’ispirata definizione sintetizza il significato profondo dell’Hospice di Tricase e allo stesso tempo garantisce una linea progettuale che dura nel tempo come stabile fondamento e responsabilità per il futuro: “Stanze di luce”.


«È questa la luce che illumina l’umanità a partire dalla Pasqua di Cristo», si legge in una nota delle Suore Marcelline, «da quel sepolcro spalancato sul mondo dal quale la Speranza di una vita nuova s’irradia vincendo le tenebre della malattia, della sofferenza, del dolore e della morte. È il principio di un’umanità nuova che fa della solidarietà un canone di vita. Una vita aperta e disponibile al servizio del debole, del fragile, dell’ammalato che seppur vinto dalla malattia è accolto come persona umana capace ancora di essere dono. Con la piena consapevolezza che il nostro impegno si inscrive nella cornice della splendida proposta evangelica di dare significato alla solitudine di chi soffre, (attraverso la restituzione della dignità umana che la malattia spesso deturpa), vogliamo continuare a bene operare tenendo sempre presente la logica di quella definitiva Parola che comanda: “Amatevi” (cf. Gv 15,12). È la Parola che rende possibile la comunione, che consente di rendere la vita fisica seppur piagata un memoriale celebrato nella solennità quotidiana di chi attraverso il lavoro ogni giorno prova a farsi prossimo. È l’impegno faticoso e costante di donne e uomini che hanno a cuore la loro professione sanitaria, che la vivono come vocazione al servizio, che presso Casa di Betania di Tricase dispensano con professionalità sicuramente i protocolli previsti per le cure palliative ma soprattutto con altrettanta attenzione e responsabilità regalano amorevolezza, sollievo a chi soffre. Attenzione e responsabilità che hanno i connotati della presenza costante, del sorriso, della carezza e del dialogo, insomma di quella che viene definita umanizzazione del dolore. Con questi sentimenti vogliamo dunque aderire e promuovere la Giornata Nazionale del Sollievo.


Il programma

Nei limiti imposti dalla crisi pandemica, nel piazzale antistante Casa di Betania, sabato 29 maggio, alle ore 16,30, dopo i saluti istituzionali, tra i quali quello del vescovo della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca Sua Ecc. Rev.ma Mons. Vito Angiuli e del delegato della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti Onlus. Mario Santarelli (primario di radioterapia dell’Ospedale Camillo de Lellis – Rieti), sarà offerto dall’amministrazione comunale di Tricase agli ospiti di Casa di Betania uno spettacolo musicale, al termine del quale la facciata sarà illuminata da un fascio di luce verde simbolo noto di Speranza.


Domenica 30 maggio sarà proposto un breve convegno durante il quale saranno presentate le linee guida del documento, (alla cui stesura hanno contribuito con profitto, durante i lavori preparatori, proprio le Suore Marcelline), pubblicato nel settembre 2020 dall’Ufficio Nazionale della CEI per la Pastorale Sanitaria: «Una presenza per una speranza affidabile. L’identità dell’Hospice cattolico e di ispirazione cristiana».


Soprattutto si darà spazio all’ascolto del racconto di ospiti e parenti che vogliono offrire il loro contributo a questa importante iniziativa.


Uno sguardo al futuro


«Concludiamo con uno sguardo al futuro», si legge infine nella nota delle Marcelline, «per noi il futuro sono soprattutto le nuove generazioni di studenti che nella nostra scuola si formano e in Ospedale o in Hospice durante le ore di tirocinio compiono non solo il percorso di studio istituzionale, ma imparano l’arte della relazione, dell’appartenenza, del sentirsi partecipi di un progetto che certo li coinvolgerà da un punto di vista lavorativo – professionale ma soprattutto che offrirà loro la possibilità di un’educazione puntuale ed integrale che li farà sentire participi di un’umanità rinnovata dall’Amore. L’augurio è che sappiano sempre testimoniare attraverso la freschezza della loro gioventù la straordinaria bellezza di una vita che ha imparato a farsi Samaritano/a (cf. Lc 10, 25-37) dell’umanità e così sensibilizzare tutti, anche i più sfiduciati, che un mondo nuovo è possibile e che la responsabilità della sua costruzione è nostra. Ed infine che la verifica di questa nuova umanità passa attraverso il filtro della qualità del servizio offerto alla vita in ogni suo stadio, ma soprattutto alla verità di una missione al servizio della vita ferita dalla malattia e rugata dalle lacrime».



 


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Una domenica particolare: la Madonna delle Grazie “torna a casa””

La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali…

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E’ stata una domenica speciale quella del 5 ottobre per l’intera Comunità di Tutino che si è ritrovata su piazza Castello per accogliere la venerata immagine della Madonna delle Grazie dopo un periodo di assenza per restauro durato circa quattro mesi.
L’emozionante ritorno nella sua chiesa in un clima festante e gioioso di tutta Tutino ha riacceso nei cuori sentimenti di devozione e di preghiera, che all’apertura del grande portone del Castello, dove era stata collocata provvisoriamente, tra gli applausi e la curiosità dei fedeli, è stata rivelata ai presenti nella rinnovata rivitalizzazione dei colori che nel tempo si erano degradati.
Dopo la benedizione impartita dal parroco don Pasquale Carletta e la consegna della rosa d’oro ai piedi della statua si è avviato il corteo processionale per alcune strade del centro storico con le note della banda e dello sparo di fuochi pirotecnici.
Ad attenderla su piazza Santa Maria delle Grazie il vescovo Mons. Fernando Panico che dopo averla salutata e benedetta ha presenziato una solenne celebrazione Eucaristica in una chiesa gremita come non mai.

Lo stato di salute della statua era discreto ma bisognoso di un notevole intervento a causa di alcune crepature ed esfoliazione di piccole parti della pellicola pittorica per l’esposizione ai valori di umidità particolarmente alti in diversi periodi dell’anno.

Sono riapparsi i fregi dorati lungo il panneggio della Madonna e sul copricapo che erano stati coperti dai pennelli di Antonio De Donno artista originario di Tutino che ritenne opportuno cancellare in un restauro eseguito agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso e i colori che nel tempo avevano perso la loro lucentezza ora sono ritornati più vivi.
Il lavoro del pregiato simulacro è stato affidato alla professionalità e competenza di Messapia Antiqua Restauri del maestro Dario Taras il quale ha anche provveduto al restauro e meccatura della base processionale.
Un’opera conservativa voluta da tutti, in primis dalla Comunità di Tutino, dai parroci e dai vari Comitati Festa che si sono succeduti negli anni sempre attenti alla tutela di questo bellissimo e raro simulacro di grande valore artistico plasmato dalle mani di un prestigioso cartapestaio leccese, (Manzo, Caretta? o altri) come dimostrano la plasticità e il movimento del corpo che rivelano l’alto livello scultoreo, che secondo la tradizione, ebbe ispirazione da una donna intenta ad allattare il proprio bambino mentre passava dalla sua bottega.
La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali che hanno investito le nuove generazioni, perciò il suo ritorno rappresenti per tutti simbolicamente un auspicio di rinnovato fervore comunitario con sentimenti di fratellanza e di pace. Ben tornata Maria!

Fabrizio Cazzato

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Alliste

Alliste: Merito, Competenze, Educazione

Incontro di FIDAPA BPW-Italy Sezione di Casarano. Se ne parla con l’autrice Annatonia Margiotta, pedagogista e funzionaria della Regione Puglia. Cerimonia Passaggio di Consegne al direttivo guidato da Pamela Lecci per il biennio 2025-2027

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Una domenica mattina all’insegna della cultura e della condivisione di pensieri su temi importanti: educazione, partecipazione, solidarietà, responsabilità, competenze, trasparenza, merito.

Appuntamento organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Casarano, presso “Le Palummare da Erminia” nella campagna di Alliste.

In occasione della cerimonia del passaggio di consegne dal vecchio al nuovo direttivo la neoeletta presidente Pamela Lecci, che succede a Ida Giannelli, ha voluto aprire il biennio 2025/2027 con un tema di grande attualità, quello della buona comunicazione come mezzo efficace per raggiungere la parità, concepito nell’ambito del più ampio tema nazionale: “La Potenzialità delle donne nel terzo millennio: imprenditoria, tecnologia, comunicazione”.

Dopo i saluti di Emiliana Trentadue, presidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano, Renato Rizzo, sindaco di Alliste e Antonella Pappadà, Consigliera di parità Provincia di Lecce e l’introduzione di Anna Maria Tunno, vicepresidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, seguirà l’incontro con Annatonia Margiotta, pedagogista, mediatore familiare, formatrice, attivista da sempre impegnata sul fronte dei diritti civili e dell’inclusione e funzionaria della Regione Puglia, responsabile Interventi per la Diffusione della Legalità, che presenterà il suo nuovo volume “Valorizzare Merito e Competenze.

Gli obiettivi di un’onirica Agenda Onu 2080”, pubblicato da Edizioni dal Sud.

Questo libro nasce come un appello etico e pedagogico che invita a riflettere su una verità semplice ma urgente: una comunità cresce solo quando offre a ciascuno la libertà e le condizioni per emergere attraverso il proprio impegno.

Senza il riconoscimento del merito, delle competenze e della responsabilità personale, nessuna società può dirsi davvero giusta.

Ma il merito non è un privilegio per pochi: è la possibilità, per tutti, di dimostrare il proprio valore.

Dialogherà con lei e riflettere su concetti utili a costruire una società equa e trasparente ci sarà la giornalista e socia FIDAPA Mariella Piscopo, che passerà poi la parola a Fiammetta Perrone, past presidente nazionale Fidapa e a Rosario Tornesello, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia per gli interventi conclusivi.

A seguire ci sarà la cerimonia del passaggio di consegne per il biennio 2025 -2027 al nuovo consiglio di presidenza di sezione così composto: Presidente Avv.Pamela Lecci, Vicepresidente Marilù Rega, Segretaria Rossella Memmi, Tesoriera Lucrezia Totaro, Past Presidente Ida Giannelli.

Nel collegio dei revisori dei conti sono state elette Katya Toma, Donatella Tamborrini e Tiziana Marigliano; nel consiglio Anna Adamo, Filomena Giannelli, Donata Lagna, Maria Grazia De Matteis, Gabriella Marra, Daniela Inguscio e la rappresentante Young Cristina Bray.

“La FIDAPA in quanto movimento di opinione non può non tenere conto di quanto sia importante una comunicazione che valorizzi l’identità di genere e l’immagine della Donna, valorizzando il suo ruolo sociale ed economico – sostiene Pamela Lecci presidente Fidapa Bpw Italy sezione di Casarano – Sarà nostro impegno per il nuovo biennio promuovere una comunicazione consapevole e responsabile che sensibilizzi il territorio sull’importanza delle parole, sfidando gli stereotipi di genere e linguaggi spesso offensivi e discriminatori. Diffondere una cultura di genere che influenzi positivamente mentalità, comportamenti e stili di vita”.

 

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Tiggiano: Segni sulla pelle, voci dell’anima

Capire e accompagnare gli adolescenti: un incontro condotto dal dermatologo Alessandro Martella e dalla psichiatra Elena Toscano sul fenomeno dell’autolesionismo e sulle manifestazioni cutanee che possono rappresentarne un segnale precoce

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Un incontro, condotto dal dottor Alessandro Martella (dermatologo) e dalla dottoressa Elena Toscano (psichiatra), per esplorare il legame tra pelle, mente ed emozioni, con particolare attenzione al fenomeno dell’autolesionismo in adolescenza.

Un evento di grande attualità e rilevanza sociale quello che si terrà sabato 25 ottobre, dalle 9,30, a Tiggiano, presso Dermatologia Myskin (via San Marco 21), dal titolo: “Segni sulla pelle, voci dell’anima: capire e accompagnare gli adolescenti”.

Si tratta di un momento di formazione e sensibilizzazione rivolto a medici, insegnanti, genitori e cittadini, per promuovere la comprensione dei segnali di disagio e favorire un approccio interdisciplinare alla prevenzione.

Un ponte tra scienza medica e comprensione umana.

Con un linguaggio accessibile, ma scientificamente rigoroso, saranno affrontati i segnali cutanei dell’autolesionismo e i significati psicologici che li accompagnano.

Per imparare a riconoscere, comprendere e sostenere chi si trova in difficoltà.

Obiettivi dell’evento sono: sensibilizzare i partecipanti sul fenomeno dell’autolesionismo e sulle manifestazioni cutanee che possono rappresentarne un segnale precoce; promuovere il dialogo tra discipline mediche diverse (dermatologia e psichiatria) e tra specialisti e comunità; fornire strumenti pratici di osservazione e di primo intervento, per genitori, educatori e operatori sanitari; contribuire alla prevenzione di forme più gravi di disagio, incluso il rischio di suicidio, attraverso un approccio integrato.

Benefici per i partecipanti: maggior capacità di riconoscere i segnali cutanei e comportamentali di sofferenza negli adolescenti; acquisizione di conoscenze scientifiche aggiornate sul legame tra pelle, mente ed emozioni; comprensione dei percorsi di cura e di supporto, dal primo sospetto clinico fino all’invio specialistico; possibilità di ridurre stigma e paure, sostituendoli con empatia e strumenti concreti di aiuto.

Per i medici: un arricchimento formativo e interdisciplinare; per i cittadini: un’occasione di consapevolezza e prevenzione.

IL PROGRAMMA

9:30 – 9:45 | Apertura dei lavori

Saluto iniziale, presentazione degli obiettivi dell’incontro.

9:45 – 10:15 | Adolescenza, pelle e identità

La pelle come organo di confine e di comunicazione.

I cambiamenti corporei e psicologici in adolescenza.

Prime riflessioni su come il corpo diventi linguaggio.

10:15 – 10:45 | Segni dermatologici di autolesionismo

Tipologie di lesioni autoinflitte: tagli, escoriazioni, bruciature, tricotillomania

Ruolo del dermatologo nella diagnosi precoce.

Presentazione di alcuni casi clinici (anonimizzati).

10:45 – 11:15 | L’autolesionismo come linguaggio della mente

Funzioni psicologiche dell’autolesionismo.

Fattori di rischio e di mantenimento (bullismo, isolamento, ansia, depressione).

Testimonianze e dati epidemiologici.

11:15 – 11:30 | Coffee break

Momento informale per scambio e networking tra medici, insegnanti e genitori.

11:30 – 12:00 | Dal gesto autolesivo al rischio suicidario

Differenze tra autolesione non suicidaria e tentativo di suicidio.

Indicatori clinici e segnali di allarme.

Prevenzione precoce: quando e come intervenire.

12:00 – 12:30 | Rete di cura e prevenzione

Ruolo del dermatologo come “sentinella” del disagio.

Collaborazione interdisciplinare (psichiatra, psicologo, pediatra, scuola, famiglia)

12:30 – 13:15 | Spazio interattivo con il pubblico

Domande e risposte in modalità dialogata.

13:15 – 13:30 | Conclusioni e chiusura

Sintesi dei messaggi chiave e ringraziamenti e saluti finali.

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