Casarano
Casarano Calcio, una sana gestione societaria
A parere unanime degli addetti ai lavori, nonostante la presenza di altre cosiddette corazzate ai nastri di partenza, era la formazione del Casarano quella indicata alla vittoria finale del girone H, addirittura da alcuni allenatori definita una “doppia squadra” composta da calciatori esperti di pari caratura e da under decisamente pronti a ben figurare nella difficile competizione..
ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, sacaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Dopo la promozione in serie D con la famosa tripletta nella stagione 2018-2019, il Casarano ha affrontato cinque campionati nella quarta serie, caratterizzati da magri risultati a fronte dell’ingente impegno economico del patron Antonio Filograna Sergio, eccezion fatta per la stagione 2021-2022, in cui risorse meno esose portarono la squadra guidata da Alessandro Monticciolo ad una salvezza all’ultima giornata.
Per il resto, tre stagioni ugualmente terminate con l’accesso ai play-off, affrontati non certo in grande spolvero, hanno convinto Antonio Filograna Sergio a prendere la guida della Società del Casarano Calcio direttamente nelle sue mani, alla stregua di uno speciale reparto della sua azienda “Leo Shoes”.
Un altro aspetto saliente della nuova gestione societaria è stato quello di rinunciare alla figura del direttore sportivo, affidando la formazione della rosa dei calciatori al duo costituito da Antonio Obbiettivo e da Fulvio Navone, bandiera e icona rossoazzurra, passato da direttore generale a mansioni e compiti decisionali: campagna acquisti, quindi, effettuata anche con i consigli del tecnico Giuseppe Laterza, successivamente sostituito da Vito Di Bari.
A parere unanime degli addetti ai lavori, nonostante la presenza di altre cosiddette corazzate ai nastri di partenza, era la formazione del Casarano quella indicata alla vittoria finale del girone H, addirittura da alcuni allenatori definita una “doppia squadra” composta da calciatori esperti di pari caratura e da under decisamente pronti a ben figurare nella difficile competizione.
Altri tratti favorevoli alla sana gestione di tutto l’ambiente sono stati, nell’ordine, la presenza di collaboratori responsabili ad ogni livello e mansione, la prontezza decisionale come ad esempio il rapido cambio della panchina al primo segnale di allarme e, infine, non ultima la simbiosi creatasi finalmente con la tifoseria organizzata e ricompattata dopo diversi anni, unitamente all’interesse della popolazione, che ha seguito giorno per giorno i propri beniamini persino nelle strade della città.
Insomma, hanno giocato un ruolo fondamentale tutte le componenti necessarie per il fine da anni perseguito ossia quel ritorno tra i professionisti, non proprio facile partendo dal girone pugliese-campano della serie D, ritenuto il più impegnativo dell’intero stivale per la presenza di numerose società blasonate e decise al salto di categoria.
Stavolta è toccato finalmente al Casarano, dopo ben ventisette anni pericolosamente vissuti e preceduto nelle recenti stagioni da Picerno, Cerignola, Brindisi, Altamura, non tralasciando di menzionare la paurosa crisi di storiche società di grandi città, che rendono ancora più importante il successo della squadra di calcio in un paese di diciannovemila abitanti.
L’APPELLO AI TIFOSI
L’appello ai tifosi a evitare la cosiddetta “invasione pacifica” del campo è stato ordinatamente rispettato e gli addetti alla sicurezza han permesso l’ingresso sul terreno di gioco, oltre a calciatori, dirigenti e tecnici già presenti, esclusivamente ai familiari e operatori dell’informazione.
In un tripudio di cori, tra lacrime di gioia e abbracci continui, le dichiarazioni a caldo del presidente Antonio Filograna Sergio e del tecnico Vito Di Bari.
Il presidente, con gli occhi lucidi, la voce tremante e lo sguardo rivolto al cielo, grida: «Grazie zio! È stato proprio lui da lassù a indicarci sempre la strada, i sacrifici da compiere, il rispetto degli altri, la generosità senza fine. In tutta questa stagione molto avvincente, ho vissuto i rapporti con la squadra, come una famiglia, come sarebbe piaciuto a lui. Così tecnici e giocatori ci hanno ripagato alla grande. Abbiamo regalato un sogno alla città, facendolo diventare realtà».
Traguardo raggiunto nel segno del giovane allenatore Vito Di Bari, giunto a Casarano dalla Primavera del Bari, che dichiara felice, circondato dai calciatori e dai propri familiari: «Emozioni uniche. Un sogno che diventa realtà. Ho avuto la grande chance di allenare un gruppo straordinario e forte, penso che la promozione sia il giusto premio per quanto fatto durante l’anno. Ha vinto la famiglia, non soltanto la squadra. È per me un’emozione indescrivibile, la mia prima vittoria di un campionato nelle vesti di allenatore».
Commosso anche Fulvio Navone, direttore generale ed ex bandiera rossoazzurra: «Sono felicissimo per la famiglia Filograna Sono nato e cresciuto con loro e molto probabilmente ci morirò. Meritano questo e tanti altri successi».
Il vice dg e segretario generale Antonio Obbiettivo (alla seconda promozione consecutiva dopo quella di Altamura): «Tutte le componenti hanno profuso un lavoro straordinario. Ma grande merito va al nostro presidente Antonio Filograna. Siamo felici per aver regalato questo alla città».
LE PAGELLE
Gabriel Fernandes
Portiere under di sicuro avvenire, alla seconda promozione consecutiva dopo quella ad Altamura. Voto 9
Edoardo Alloj
Secondo portiere, under, bravo ma poco utilizzato. NG
Marco Ferilli
Terzo portiere, in forza alla Juniores. NG
Gianmarco Rizzo
Per lui un ritorno nella difesa del Casarano, poco schierato, ma sempre pronto. Voto 9
Matteo Legittimo
Capitano, casaranese doc, leader in difesa e e nel gruppo. Voto 9
Milos Milicevic
Under, difensore, selezionato nella Rappresentativa serie D. Voto 9
Alessio Barone
Difensore, under giunto a dicembre, classe e volontà. Voto 9
Antonio Guastamacchia
Difensore esperto, al terzo anno nel Casarano, spesso capitano. Voto 9
Giovanni Pinto
Gran difensore di fascia e cursore difficilmente contrastabile. Voto 9
Javier Morales
Difensore forte e propositivo, sostegno al centrocampo. Voto 9
Helder Baldè
Forte difensore. NG
Giuseppe Albo
Difensore under. NG
Antonio D’Alena
Esperto centrocampista, visione ampia e precisa. Voto 9
Gaetano Logoluso
Per lui un ritorno al Casarano, centrocampista metronomo. Voto 9
Mauro Cerutti
Al secondo anno nel Casarano, centrocampista d’interdizione, poco
schierato ma sempre pronto. Voto 9
Leandro Versienti
Calciatore polivalente, sicuro in ruoli a sostegno dell’attacco. Voto 9
Diego Malagnino
Under di sicuro avvenire, prodotto del vivaio, a segno una volta. Voto 9
Leandro Teijo
Centrocampista arcigno e di grande spessore, sempre pronto. Voto 9
Nicolò Fasano
Under del vivaio. NG
Mattia Bertagnini
Under, selezionato nella Rappresentativa serie D. NG
Malik Opoola
Esterno d’attacco, poco schierato, ma pronto a rete. Voto 9
Giancarlo Malcore
Attaccante di categoria superiore, capocannoniere. Voto 9
Vincenzo Ferrara
Attaccante molto tecnico e realizzativo. Voto 9
Nicola Loiodice
Fromboliere inarrestabile, uomo -squadra. Voto 9
Leonardo Perez
Al secondo anno nel Casarano, poco utilizzato ma pronto al gol. Voto 9
Andrea Saraniti
Attaccante esperto e uomo – squadra. Voto 9
Ismael Cajazzo
Under di grande avvenire, spesso a rete. Voto 9
Vito Di Bari
Allenatore ambizioso e gran motivatore, ha gestito con capacità una rosa ampia, mantenendo alto lo spirito di gruppo. Vittoria del campionato giusto premio. Voto 10
Federico Giampaolo
Allenatore in seconda, sicuro e pacato, valido sostegno al titolare. Voto 9
Giovanni Indiveri
Allenatore dei portieri già con Laterza. Voto 9
Francesco Petruzzelli
Preparatore atletico di valore e con risultati evidenti. Voto 9
Andrea Santomasi
Esperto addetto al recupero infortunati. Voto 9
Appuntamenti
Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza a Casarano
Reading poetico con la partecipazione straordinaria di Nabil Bey Salameh, voce dei Radiodervish. Sabato 8 novembrem alle 19, 30, nella Galleria Percorsi d’Arte
La poesia come atto di resistenza.
La forza delle parole come tentativo di salvezza.
È da questa convinzione che nasce l’incontro dedicato al libro “Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza”, che si terrà sabato 8 novembre, alle ore 19,30, presso la Galleria Percorsi d’Arte di Casarano.
Un reading poetico con la partecipazione straordinaria di Nabil Bey Salameh (foto in evidenza in alto), voce dei Radiodervish, che dialogherà con il giornalista Antonio Portolano (founder e direttore responsabile di UnoGenio e collaboratore del Nuovo Quotidiano di Puglia).
Marilena Cataldini, Davide Bruno e Loredana Manco si alterneranno nella lettura dei testi, in un intreccio di voci, suoni e silenzi che darà corpo a un racconto corale: quello dei poeti di Gaza.
Le trentadue poesie raccolte nel volume sono state scritte in gran parte dopo il 7 ottobre 2023, nel cuore della tragedia palestinese, in condizioni di estrema precarietà: poco prima di essere uccisi dai bombardamenti, come ultima preghiera o testamento poetico (Abu Nada, Alareer); mentre si fugge dalla propria casa (al-Ghazali); o da una tenda, in un campo profughi dove si muore di freddo e di bombe (Elqedra).
Come scrive lo storico israeliano Ilan Pappé nella prefazione: «Scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza con cui questi giovani poeti affrontano la possibilità di morire ogni ora eguaglia la loro umanità, che rimane intatta anche se circondati da una carneficina e da una distruzione di inimmaginabile portata».
E ancora: «Queste poesie sono a volte dirette, altre volte metaforiche, estremamente concise o leggermente tortuose, ma è impossibile non cogliere il grido di protesta per la vita e la rassegnazione alla morte, inscritte in una cartografia disastrosa che Israele ha tracciato sul terreno».
Nabil Bey Salameh, traduttore e curatore dell’antologia, afferma: «Questa raccolta non è solo un lamento. È un invito a vedere, a sentire, a vivere. Le poesie portano con sé il suono delle strade di Gaza, il fruscio delle foglie che resistono al vento, il pianto dei bambini e il canto degli ulivi. Sono una testimonianza di vita, un atto di amore verso una terra che non smette di sognare la libertà. In un mondo che spesso preferisce voltare lo sguardo, queste poesie si ergono come fari, illuminando ciò che rimane nascosto».
Un incontro di parole, memoria e testimonianza per dare voce ai giovani poeti di Gaza, i cui versi risuonano come un grido collettivo contro il silenzio e l’indifferenza del mondo. Attraverso la lettura e la riflessione, Il loro grido è la mia voce diventa un invito a riconoscere la parola come resistenza e la poesia come ultimo spazio di libertà e verità.
In un tempo in cui la civiltà sembra aver smarrito la propria umanità, la voce dei poeti palestinesi ci costringe a guardare, ad ascoltare, a non distogliere lo sguardo.
Tra macerie, paura, evacuazioni e morte, i poeti scrivono per denunciare, ricordare, rivendicare o semplicemente per restare vivi.
Un luogo di cultura, qual è la Galleria Percorsi d’Arte nel sud del Salento, non può restare indifferente: qui l’arte diventa una forma di resistenza, fragile ma essenziale.
Ingresso su prenotazione e contributo, fino ad esaurimento posti.
Info: 328/3679819
NABIL BEY SALAMEH
Cantautore, etnomusicologo, scrittore e giornalista, Nabil Bey Salameh nasce a Tripoli, in Libano, da genitori palestinesi originari di Jaffa, costretti all’esilio durante la Nakba del 1948. Porta dentro di sé la memoria di quello sradicamento, trasformandola in visione, in canto, in ponte tra mondi.
Si trasferisce in Italia negli anni Ottanta per completare gli studi in ingegneria, ma sarà la musica a guidare il suo destino. Negli stessi anni fonda Al Darawish, una delle prime esperienze di world music in Italia, dando voce a una nuova sensibilità mediterranea capace di connettere Oriente e Occidente attraverso il linguaggio poetico e sonoro.
Nel 1997 fonda i Radiodervish, divenendo una delle figure più riconosciute della world music italiana e internazionale. Con il gruppo pubblica quindici album e si esibisce in teatri e festival di tutta Europa con un repertorio sospeso tra spiritualità, impegno e narrazione poetica.
Dal 1998 al 2007 è corrispondente in Italia per l’emittente televisiva internazionale Al Jazeera, raccontando le vicende del Mediterraneo con lo sguardo di chi conosce l’esilio ma anche il dialogo tra culture.
Attualmente insegna Etnomusicologia presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, dove forma nuove generazioni di musicisti e ricercatori nel campo delle musiche popolari e delle culture del Sud Globale.
La sua ricerca artistica abbraccia musica, teatro, poesia e letteratura. Ha collaborato con artisti del calibro di Franco Battiato, Massimo Zamboni, Noa, Nicola Piovani, Antonella Ruggiero, Paola Turci, Jovanotti, Stewart Copeland, Giuseppe Battiston, Carlo Lucarelli, l’Orchestra Araba di Nazareth e molti altri.
Nel 2016 pubblica per Jouvence la traduzione poetica di Le mie poesie più belle del celebre poeta siriano Nizar Qabbani. Nel 2019 inaugura per Kurumuny Editore la collana Camminamenti con il saggio Al Maqam – La storia di Naìma (O del corpo che si rivela), affiancato dalle poesie della scrittrice libanese Joumana Haddad.
Nel 2025 cura e traduce l’antologia Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza, una raccolta di testi scritti da giovani poeti palestinesi sotto assedio, restituendo umanità, speranza e verità attraverso la parola poetica.
È ideatore e direttore artistico del FalastinFest, festival di cultura palestinese che ogni anno, in Puglia, crea un ponte di memoria e resistenza poetica tra Palestina e Mediterraneo.
Instancabile narratore di confini e incontri, Nabil Bey continua a interrogare il presente attraverso l’arte, la parola e la musica, dando voce ai Mediterranei sommersi e alle storie silenziate della sua Palestina.
MARILENA CATALDINI
Avvocata e redattrice di riviste di letteratura e pensiero sociale (Spazi-di-versi, Progetto Umanistico, Tempo di marea, L’incantare, A Levante). Ha partecipato a mostre di poesia visiva e mail art.
Coautrice dei testi Diario e D’intorni (Informadonna, 2001) e Verso Sud – Salento d’acqua e di terra rossa (Anima Mundi, 2008). Autrice dei libri di poesia Il Forte Bionda (Spagine Ed., 2020) e Armida Mondoni, ovvero la Viola e altre scritture (Macabor, 2024).
Nel 2023 ha vinto il Premio per poesia inedita “Bologna in Lettere”. I suoi testi appaiono in numerose antologie e riviste letterarie, tra cui Chiamata contro le armi (2022) e Poeti e coscienze per Gaza (2025).
DAVIDE BRUNO
Diciassettenne studente del Liceo Classico “Montalcini” di Casarano, è appassionato di discipline umanistiche, in particolare di letteratura.Ha ottenuto brillanti risultati a livello nazionale nei campionati di italiano e di greco antico. Amante del teatro, negli ultimi sei anni ha partecipato come attore a numerosi spettacoli, portando in scena la parola con sensibilità e passione.
LOREDANA MANCO
Architetta e libera professionista, visionaria e resiliente, con una profonda vocazione civica.
Fondatrice di Placemaking Casarano, integra progettazione tecnica, intelligenza emotiva e metodi maieutici per modellare spazi come manifesti viventi di pluralismo, cura e decompressione.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Casarano
Quarto ko di fila
Per il Casarano tre sconfitte consecutive (due al “Capozza”) in campionato più l’eliminazione in Coppa Italia di categoria. Di Bari: «Usciamone prima possibile»
CASARANO-MONOPOLI 1-3
Reti: pt 16′ Chiricò (C); st 20′ (rig.) e 38′ Volpe (M), 40′ Miceli (M)
di Giuseppe Lagna
Sarà pure una semplice coincidenza, ma dall’uscita di Maiello per infortunio, nel corso del primo tempo della partita contro il Foggia, il Casarano ha totalizzato ben tre sconfitte consecutive, due delle quali fra le proprie mura.
Come per un malevolo incanto, la squadra di Vito Di Bari ora ha sul groppone quattro incontri persi, oltre all’uscita dalla Coppa Italia ad opera del Cerignola.
Eppure, si può di certo affermare che non manca assolutamente l’impegno e neanche si tratta di un calo fisico.
Non resta altro che individuare le cause nel calo di peso a centrocampo per l’assenza del metronomo e alcune leggerezze nell’assetto difensivo: una certa perdita di autostima fa da conseguenza.
Inutile nascondere a questo punto la durezza del girone meridionale della categoria, faticosamente raggiunta dopo ventisette anni “di campi polverosi” e che la Società del presidente Antonio Filograna Sergio intende mantenere e consolidare.
Non serve, pertanto, parlare ora di crisi, così come non ci si è esaltati più di tanto, allorquando i Rossoazzurri erano al vertice della classifica, appena quindici giorni fa.
Nella lunga intervista post-gara il tecnico delle Serpi ha sostenuto in più tratti che «occorre recuperare serenità».
«Veniamo da un percorso di tre sconfitte che fa preoccupare», ammette, «ma dal quale dobbiamo uscire prima possibile».
Poi un pensiero ai tifosi, ai quali ha chiesto «di essere tutti uniti in un passaggio importante, dopo aver fatto tanto per essere qui».
Prossimi impegni: sabato 8 novembre, ore 17,30, a Cosenza e sabato 15, ore 14,30, big-match al Capozza, ospite il Catania.
È proprio il caso di rispolverare il sommo poeta: “Casarano, qua si parrà la tua nobilitate!“.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Alezio
Il calendario degli autovelox di novembre in Salento
Occhio alle multe, comune per comune tutte le postazioni…
|
-
Alessano5 giorni faSS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto
-
Cronaca1 settimana faTiggiano: ritrovati paramenti sacri trafugati
-
Cronaca2 settimane faFamiglie spezzate dalla violenza, arresti a Supersano e Ugento
-
Attualità4 settimane faPeriodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Cronaca4 settimane faSpecchia: scontro tra due auto
-
Cronaca2 settimane faLa banda della “marmotta” colpisce ancora
-
Cronaca2 settimane faAmbulanze sporche e personale non autorizzato: chiesta revoca autorizzazione
-
Cronaca2 settimane faDue ordigni a Presicce-Acquarica: ladri rubano bancomat



