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Cronaca

Cadde dalla moto per una buca: il Comune paga i danni

Ritenuto responsabile al 30% dell’incidente, il Comune di Gallipoli risarcirà 9000 euro di danni alla vittima del sinistro

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Il Giudice Unico del Tribunale di Nardò, Avv. Marilena Caroppo, ha condannato il Comune di Gallipoli al parziale risarcimento dei danni patiti dal signor F.C., 37enne, caduto dal proprio motociclo a causa di un profondo e non segnalato avvallamento presente sul manto stradale nel territorio gallipolino.


La caduta avvenne nel maggio 2009, all’altezza dell’ingresso della locale stazione dei Vigili del Fuoco, provocando, oltre alla quasi totale distruzione della Yamaha guidata da F.C., anche gravi lesioni personali al centauro che, di conseguenza, nel febbraio 2010, decise di citare in giudizio il comune di Gallipoli, ritenendolo responsabile dell’incidente per la mancata manutenzione stradale.


Con sentenza resa lo scorso 23 giugno, il Giudice ha ritenuto dimostrato il nesso causale tra la presenza dell’avvallamento e la caduta dal motociclo grazie alle dichiarazioni testimoniali rese nel corso del processo, condannando l’ente, in applicazione dell’art. 2051 del codice civile, al risarcimento del danno da incidente stradale mortale e delle spese mediche sopportate dal motociclista, nonchè dei danni al motociclo Yamaha andato distrutto a causa del sinistro.


Tuttavia il risarcimento stabilito dal giudice non sarà pari alla somma totale dei danni subiti dal 37enne, in quanto la responsabilità dell’ente non è stata ritenuta esclusiva: in altre parole, si ritiene che una prudenza maggiore della vittima nella guida avrebbe quantomeno contenuto gli effetti della caduta.

Il risarcimento corrisposto a F.C. sarà quindi pari al 30% dei danni subiti e quantificati in 14mila euro per danno biologico da invalidità permanente, 2700 euro per Invalidità Totale Temporanea, 2250 euro per Invalidità Temporanea Parziale, oltre 1070 euro per spese sanitarie e, infine, 10mila euro per danni alla moto. Dalla somma di queste cifre, ammontante a circa 30mila euro, viene dunque decurtato un 70%, ritenuto responsabilità del guidatore.


Il Comune di Gallipoli quindi dovrà corrispondere al 37enne un risarcimento di circa 9000 euro. Un successo, comunque sia, per l’avvocato del motociclista, Stefano Gallotta, che sottolinea come “questa condanna riafferma l’applicabilità delle generali norme di diligenza a carico delle pubbliche amministrazioni e, ritenuto ormai pacifico che il Comune sia responsabile ai sensi dell’art. 2051 c.c. per i danni subiti dagli utenti dei beni demaniali, impone all’ente l’obbligo di vigilare e intervenire onde evitare che gli utenti della strada incappino in situazioni di pericolo provocate dall’inadeguata manutenzione delle strade comunali”.


Senz’altro questo avvenimento non giustificherà le cadute e gli incidenti di quanti si spingeranno, alla guida dei propri veicoli, oltre i limiti della legge e della prudenza. Ma rimane comunque una sentenza importante a fronte delle inaccettabili condizioni nella quale la gran maggioranza delle nostre strade versa da troppo tempo.


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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