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Attualità

Pro 275: “Fiduciosi ma in attesa dei fatti”

Il presidente della Provincia Gabellone: “Successo per l’intero Salento; cantieri quanto prima”. Il Comitato: “Impatto ambientale? Gli ultimi 6 km della statale 275 saranno a 2 corsie e a raso. E, al posto dell’ultimo svincolo con rampe e sottovia inizialmente previsti a Salignano, verrà un rondò a raso”

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Molteplici le reazioni dopo che i parlamentari salentini hanno rivelato che “entro fine anno l’Anas attiverà tutte le procedure per la realizzazione del raddoppio della statale 275 Maglie – Leuca, risolvendo ogni questione relativa ai vari contenziosi in atto”.


il Presidente della Provincia Antonio Gabellone

Il Presidente della Provincia Antonio Gabellone


Il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone parla di “successo per l’intero Salento, soprattutto per la Provincia di Lecce che da anni segue in maniera ficcante e costante le vicende relative al raddoppio di cui è stata protagonista in positivo con la sua azione anche giudiziaria, quando è stato necessario, e soprattutto politico – istituzionale. Ora i cantieri quanto prima, con l’unica amarezza che il tempo perso in questi anni poteva essere minore e soprattutto utilizzato a trovare soluzioni condivise che potessero smussare i punti di distanza sul diverso modo di vedere l’opera e il suo impatto sull’ecosistema del Sud Salento”.


Della 275 si è fatto, inutilmente, un motivo di contrapposizione politica, che dinanzi ad ANAS”, sottolinea Gabellone, “è venuta meno dimostrando la maturità anche dei nostri parlamentari, da destra a sinistra, e la capacità di mettere a fattor comune le istanze del territorio per evitare la tragedia della perdita dei finanziamenti erogati dall’allora Ministro Fitto”.


Ha voluto dire la sua anche il Comitato Pro 275: “Ancor prima di essere realizzata”, dice il portavoce Francesco De Nuccio, la S.S. 275 si è guadagnata due meriti: quello di aver svelato il vero disastro ambientale perpetrato ai danni del Capo di Leuca con l’occultamento illegale dei rifiuti speciali; e il merito di offrire un’irripetibile occasione per porvi rimedio. Oggi è certo, infatti, che almeno le discariche individuate lungo il tracciato della Maglie – Leuca potranno essere bonificate, come suggerito dall’On. Rocco Palese, attingendo alle cospicue economie di  gara del progetto di allargamento stradale”.

SS275Secondo De Nuccio “La nuova 275 bonificherà il sottosuolo, faciliterà i collegamenti tra i due versanti del sud Salento, aumenterà la sicurezza stradale e la qualità della vita urbana. Non sarà un’autostrada come pochissimi ma ostinati oppositori  favoleggiano. L’arteria infatti costerà 5 mln di €/km; ossia 4 volte meno del costo medio di un’autostrada. Sarà un’ unica tangenziale di tutti i centri abitati che, a sud di Montesano, si susseguono oramai senza soluzione di continuità.  Il traffico che attualmente attraversa e avvelena questi Comuni sarà notevolmente ridotto. Mentre questi stessi borghi, dalla nuova statale, offriranno agli automobilisti (ed ai turisti) una prospettiva “esterna” del tutto inedita e, sotto il profilo paesaggistico, molto più interessante”.


Francesco De Nuccio

Francesco De Nuccio


In merito all’impatto ambientale De Nuccio poi ricorda come “gli ultimi 6 km della statale 275 saranno a 2 corsie e interamente a raso. All’eliminazione della doppia carreggiata, opportunamente richiesta e ottenuta dalla Regione Puglia nel famoso tavolo del 3 maggio 2011, si è aggiunta infatti la richiesta del Comune di Castrignano del Capo (accolta in fase di progettazione esecutiva) che prevede la realizzazione di un rondò a raso al posto dell’ultimo svincolo con rampe e sottovia che erano previsti in agro di Salignano”.   Per il portavoce del Comitato Pro 275 ciò è “un ulteriore motivo per azzerare ogni inutile mistificazione sull’argomento, se non fosse bastata la folla stupefacente di manifestanti che,  radunata il 31 ottobre a Leuca, ha plasticamente rappresentato la necessità di rimettere davanti a qualsiasi guazzabuglio giuridico, l’interesse generale della Comunità a realizzare l’opera. Le associazioni riunite nel Comitato Pro 275 hanno potuto contare sulla tenacia e l’esperienza di Biagio Ciardo che, più di chiunque nel Capo di Leuca, ha tenuto alta la guardia in ogni sede istituzionale, contro le strumentalizzazioni e i frequenti assalti chiassosi dei soliti manipolatori dell’informazione. Molto più rappresentativi di questi ultimi sono le centinaia di cittadini, commercianti, artigiani, operatori turistici, le associazioni di categoria, nonché i tantissimi sindaci i parlamentari, gli assessori e i consiglieri regionali di tutte le estrazioni politiche ed il Presidente della Provincia Gabellone accorsi alla manifestazione. Non ultimo per importanza, uno dei riferimenti più autorevoli come l’On. Giacinto Urso il quale, sia pur impedito a partecipare direttamente, ha voluto far giungere il suo messaggio di grande e convinto sostegno alla causa, con la lucidità intellettuale che ha sempre contraddistinto le sue azioni, in questa come in altre battaglie per il progresso della comunità salentina.  A tutti loro”, conclude De Nuccio, “va il nostro grazie e l’invito accorato a non abbassare la guardia”.


Attualità

La “Bike economy” a Lecce e provincia: una filiera diffusa

Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio)…

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A Lecce e provincia la “Bike economy” è una filiera diffusa che va dalla fabbricazione di biciclette tradizionali oppure elettriche a pedalata assistita fino alla vendita, dalla riparazione e manutenzione fino al noleggio o al leasing.

Nel Salento sono attive 90 imprese che danno lavoro a 103 addetti.

Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio) o amministrativo/gestionale (ad esempio ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale.

È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.

«L’integrazione di dati – spiega Davide Stasi – assieme alla formazione e alla cultura delle due ruote stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, ma soprattutto di promuovere valori etici e sociali nella ciclo della logistica e nei sistemi di delivery. Non si tratta solo del tragitto casa-lavoro dei dipendenti o degli spostamenti per attività di tipo aziendale, ma anche del trasporto, della distribuzione e della vendita di merci.

Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti. Al mondo delle due ruote – aggiunge Stasi – guardano con crescente interesse non solo gli addetti ai lavori del settore, quali i produttori di biciclette, componentistica e accessoristica o i commercianti al dettaglio o i noleggiatori ma anche gli appassionati di cicloturismo; i produttori di macchine industriali/tecnologie (ad esempio robot) o strumenti (ad esempio stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica; e poi ancora, i produttori di servizi e tecnologie intangibili (ad esempio le soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta, le associazioni, gli investitori e i business angels. Fino alla pandemia e nel periodo immediatamente successivo – ricorda Stasi – il mercato è cresciuto grazie alle e-bike. Subito dopo il Covid, in particolare e per oltre un anno, la filiera della “Bike economy” ha registrato un incremento maggiore delle più rosee aspettative. Dopodiché, l’assestamento del mercato e i tempi lunghi di consegna hanno rallentato questa sorprendente crescita. Il mercato oggi continua a soffrire per le piccole dimensioni delle aziende e per una politica ancora poco lungimirante che non incentiva l’utilizzo delle biciclette attraverso, ad esempio, una forte defiscalizzazione».

“Bike economy” a Lecce e provincia Imprese attive Localizzazioni Addetti
Fabbricazione di biciclette (Ateco 30.92) 1 1 1
Fabbricazione di biciclette, escluse parti e accessori (Ateco 30.92.1) – fabbricazione di  biciclette senza motore, con motore elettrico a propulsione o elettriche a pedalata assistita 3 3 1
Attività di intermediari del commercio all’ingrosso di biciclette (Ateco 46.18.22) 38 39 38
Commercio all’ingrosso di biciclette e altre attrezzature e articoli sportivi (Ateco 46.49.4) 10 15 13
Noleggio e leasing operativo di biciclette (Ateco 77.21.01) – incluse  biciclette con pedalata elettrica assistita  15 30 23
Riparazione e manutenzione di biciclette, articoli sportivi e attrezzature da campeggio (95.29.2) 23 24 27
totale 90 112 103
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Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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