News & Salento
Xylella: altri 30 milioni per gli olivicoltori
Coldiretti Puglia, da Agea aiuti comunitari per 670 olivicoltori delle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
“Bene la tempestività con cui il Direttore di Agea, il pugliese Pagliardini, ha disposto nei giorni scorsi il pagamento degli aiuti PAC a beneficio di 670 olivicoltori delle province di Lecce, Brindisi e Taranto e ci ha comunicato, inoltre, di aver provveduto a licenziare un ulteriore decreto, attraverso il quale saranno liquidati i pagamenti per oltre 25mila aziende per più di 30 milioni di euro. Avevamo chiesto un personale intervento al Direttore Pagliardini proprio all’indomani della nostra manifestazione a Lecce, dove per l’ennesima volta tutti hanno potuto toccare con mano la disperazione dei nostri olivicoltori che stanno combattendo ormai da quattro anni contro la Xylella, una malattia aggressiva e insidiosa che ha già infettato 140mila ettari olivetati e 10 milioni di piante”.
E’ il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a dare notizia della lettera di risposta del Direttore dell’Agea a Coldiretti Puglia che chiedeva di accelerare l’erogazione dei premi a beneficio degli olivicoltori senza reddito da 3 anni.
Gli agricoltori svolgono una straordinaria azione di manutenzione e salvaguardia dell’ambiente e delle aree rurali spesso in solitudine e con grandi difficoltà. La dimostrazione è nei numeri. In Puglia il 15% della superficie olivicola è coltivata con metodi di produzione biologica. L’olivo copre una superficie pari a circa 55.000 ettari- continua Coldiretti Puglia – che rappresentano il 32% del totale delle superfici bio, su un totale regionale di 171mila ettari e il 20% della produzione nazionale. In Puglia l’olio è una risorsa preziosa e l’olivo rappresenta il paesaggio, la storia, il turismo e soprattutto occupazione. Per questo Coldiretti ha organizzato un ciclo di incontri tecnici nelle tre province, per fornire al tessuto imprenditoriale e sociale informazioni utili e puntuali per contrastare e prevenire la malattia, a partire dalla lotta all’insetto vettore,
“Ringraziamo il direttore Pagliardini per la tempestività e la sensibilità verso un problema che ha a cuore. E’ una vitale boccata d’ossigeno per i nostri olivicoltori“, aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, “che stanno assistendo inermi al disseccamento degli ulivi e al conseguente dimezzamento della produzione delle olive e di olio. Al contempo vanno avviate iniziative dirette alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, con particolare riguardo ad azioni divulgative per favorire la conoscenza delle proprietà nutrizionali e salutistiche degli oli extravergini di qualità. Dobbiamo evitare che al danno si aggiunga la beffa, ribadendo in ogni consesso che l’olio extravergine made in Salento è di qualità eccellente e non esistono rischi sul fronte della sicurezza alimentare, lavorando in maniera strategica e programmatica sull’immagine”.
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
-
Cronaca4 settimane fa
Mortale nella notte a Salve: perde la vita 22enne
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Appuntamenti3 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Cronaca2 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Cronaca3 settimane fa
Tricase, Largo Santa Lucia: commercianti contro «l’inciviltà di alcuni cittadini»
-
Appuntamenti4 settimane fa
Renata Fonte, domani 40 anni dalla scomparsa
-
Cronaca4 settimane fa
Alto impatto a Porto Cesareo
-
Cronaca4 settimane fa
Ancora uno schianto fatale nel basso Salento: muore 32enne