Sport
Calcio, Ugento in Eccellenza: storica prima volta
Il capitano dei giallorossi Francesco Pellegrino: “Siamo stati una famiglia. I ragazzi non vedevamo l’ora di passare del tempo insieme e reagire ai momenti difficili. Società seria e attenta, Oliva fondamentale”

Dopo la lunga corsa con il 4-2 rifilato al Lizzano, l’ Ugento guidato magistralmente dal tecnico Mimmo Oliva ha potuto festeggiare con 90’ di anticipo la vittoria del campionato di Promozione (Girone B) e quindi la storica prima volta in Eccellenza.
I giallorossi durante tutta la stagione hanno dimostrato di essere i più forti, occupando la prima posizione fin dalle primissime giornate.
Abbiamo rivissuto il film della stagione con il capitano della squadra campione, il centrocampista Francesco Pellegrino.
Una cavalcata trionfale che vi ha portato fino alla storica promozione in Eccellenza. Eppure a luglio non erano in molti tra gli addetti ai lavori a scommettere su di voi…
“Eravamo partiti per migliorare la posizione dello scorso anno (settimo posto). Il nostro obiettivo era quello di dare continuità al grande lavoro già fatto che ci ha consentito di avvantaggiarci. Siamo stati bravi a conquistare la vetta e a restarci fino a dicembre. Poi la società è intervenuta puntellando la rosa con giocatori importanti per la categoria e così siamo arrivati fino in fondo”.
C’è stata una partita in particolare che ha segnato la svolta, che vi ha dato consapevolezza?
“Potrà sembrare strano ma la svolta è arrivata da una sconfitta, quella in casa con la Deghi Lecce: dopo un primo tempo dominato, abbiamo perso meritatamente per colpa dell’atteggiamento con il quale abbiamo affrontato la seconda frazione di gioco. Quella sconfitta ci ha fatto prendere coscienza di quanto potevamo essere forti se fossimo stati in grado di mantenere la concentrazione alta”.
Mimmo Oliva si conferma “mago” delle promozioni. Quanto è stato importante il vostro tecnico?
“Direi che è stato essenziale. Un uomo di grande personalità che chiede sempre il massimo senza mezze misure ma che, quando serve, è sempre pronto a difendere i suoi giocatori. Per andare d’accordo con lui basta dare il massimo ed avere coraggio. Tatticamente ha saputo esaltare le caratteristiche della squadra, forte tecnicamente e bisognosa di un gioco non improvvisato ma ben definito. Ci ha dato un’identità che ci ha consentito di non perdere mai la bussola”.
Da capitano, qual è stato il segreto dello spogliatoio?
“Può sembrare la solita frase fatta ma così non è: la nostra forza è stata il gruppo, una famiglia! I ragazzi non vedevamo l’ora di passare del tempo insieme e di reagire ai momenti difficili. Il mio obiettivo da capitano è stato sempre quello di tenere lo spogliatoio più unito che mai: devo dire che grazie agli uomini che lo componevano non è stato per nulla difficile. Fondamentale, poi, aver avuto alle spalle una società seria con dei punti di riferimento per noi fondamentali come il Direttore sportivo Loris Bavone e il Direttore generale Cosimino Bellisario”.
Capisco che può essere antipatico fare dei nomi ma c’è stato qualcuno, all’interno della rosa, che non vi aspettavate fosse così decisivo?
“Il vero salto di qualità lo abbiamo fatto grazie ai nostri under, ragazzi del ’99 e del 2000 che hanno fatto la differenza sia tecnicamente che umanamente; ragazzi che hanno un grande futuro davanti. Loro sono stati per me la vera sorpresa; su quanto fossero forti gli over sinceramente non ho mai avuto il minimo dubbio…”.
Dell’Eccellenza e dei progetti per il futuro ci sarà tempo per parlarne. Ora è il momento della festa: quanto è bello vedere una città impazzire di gioia per la sua prima volta?
“Di futuro è inutile parlarne adesso perché nel calcio dilettantistico tutto cambia molto in fretta. Festeggiare è stato bellissimo: l’entusiasmo della gente di Ugento ci ha riempito di gioia. Ci riempie di orgoglio inoltre sapere che, nel nostro piccolo, siamo entrati nella storia del paese la cui squadra non era mai andata oltre la Promozione ottenuta un anno prima. Comunque vada a finire spero che Ugento possa continuare a crescere nella sua storia calcistica, non vanificando i sacrifici fatti da tante e tante persone nel corso di questi anni. Me lo auguro di vero cuore”.
Mentre ad Ugento si fa (giustamente) festa, nella tua città, Tricase, non c’è da stare molto allegri…
“Seguo con grande apprensione quanto avviene a Tricase e tengo ovviamente alle sorti della squadra del mio paese, l’ho sempre fatto e sempre lo farò. Spero riesca ad uscire da questa situazione molto difficile, lo auguro soprattutto ai tifosi e agli amici che in quella squadra ci giocano”.
Prima di congedarsi il capitano dell’Ugento ha un pensiero per il cugino prematuramente scomparso nel gennaio 2018: “A Fabrizio che, ne sono certo, anche in questa occasione avrebbe trovato il modo di prendermi in giro”. Infine ringrazia tutta la sua “fantastica famiglia, lo zio Marcello in particolare”.
Andrano
Andrano e il tifo per il Lecce: una sede giallorossa intitolata alla first lady
Taglio del nastro… rosa, domani alle 19 in piazza Maria S.S. delle Grazie, alla presenza di Marina D’Arpe e del Presidente Saverio Sticchi Damiani

Il direttivo di Andrano Giallorossa 1908 inaugurerà domani una sede ufficiale intitolata a Marina D’Arpe, moglie del Presidente dell’U.S. Lecce, Saverio Sticchi Damiani.
L’appuntamento è alle 19, in piazza Maria S.S. delle Grazie.
Al taglio del nastro… rosa, saranno presenti la first lady, Marina D’Arpe e il presidente del Lecce, come sempre presente sul territorio quando si tratta di ribadire i valori dello sport, rinsaldando il legame tra squadra, territorio e comunità.
Seguirà il taglio del nastro “rosa”.
Coordineranno la serata
Pino GRECO (Nuovo Quotidiano di Puglia)
Valentina Martella presidente di Andrano Giallorossa 1908 e Pino Greco di Nuovo Quotidiano di Puglia.
Casarano
Calciomercato, primi colpi Casarano
Ufficiali il fantasista Cosimo Chiricò e il difensore centrale Ertijon Gega. Agli ultimi dettagli per il centrocampista Raffaele Maiello, ex Bari, e l’attaccante Vincenzo Millico, ex Ternana

dal nostro inviato Giuseppe Lagna
Il Casarano, edizione serie C 2025-2026, gradualmente e con giudizio sta prendendo forma, ad opera del duo Fulvio Navone e Antonio Obbiettivo e con la collaborazione del tecnico della promozione ai professionisti, Vito Di Bari.
Si sta facendo di tutto per approntare già per il 14 luglio l’organico, in vista delle visite mediche e dei test fisici, prima della partenza per il ritiro di Cascia, a 653 metri sul livello del mare.
Intenso e probante appare il programma delle amichevoli, con il crescendo di categoria, dai dilettanti del Cascia e Montegranaro, fino alla Sambenedettese in C e al Frosinone in B.
Per quanto concerne la rosa dei calciatori rossoazzurri, dopo la conferma degli undici protagonisti della vittoria del campionato (Perez, Guastamacchia, Logoluso, D’Alena, Pinto, Versienti, Ferrara, Malcore, Cajazzo, Barone e Milicevic), la Società del presidente Antonio Filograna Sergio ha comunicato ufficialmente gli acquisti del fantasista Cosimo Chiricò (classe 1991) e del difensore centrale Ertijon Gega (2001).
Sicuramente saranno ufficializzati quanto prima l’arrivo del centrocampista Raffaele Maiello, ex Bari, e dell’attaccante Vincenzo Millico, ex Ternana.
«Stiamo lavorando con molta cautela e vogliamo continuare a muoverci con determinazione e senza frenesia», conferma il ds Antonio Obbiettivo.
Nel frattempo, non resta a guardare la tifoseria, come dimostra la bella manifestazione di sabato scorso, denominata “Aggregazione Ultras Rossoazzurra“, una serata all’insegna di musica, cibo e divertimento per grandi e piccoli, nella centrale piazza Indipendenza, a cura di tutti i gruppi organizzati.
*Nella foto in alto, la stretta di mano tra il presidente Antonio Filograna Sergio e Cosimo Chiricò, tornato al Capozza dopo quattordici anni.
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Approfondimenti
Nchiana scindi a Tuglie
Domenica gara podistica 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km. Si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas con il ricavato devoluto in beneficenza

Terza edizione della ’nchiana scindi, la gara podistica organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica podistica Tuglie, che vedrà oltre 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km.
Appuntamento domenica 6 luglio, a partire dalle 19,30.
Insieme alla gara competitiva si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas.
«L’intero ricavato di questa camminata sarà devoluto in beneficenza», dichiara il presidente dell’ asd podistica, Francesco Caputo, «crediamo che lo sport debba anche essere uno strumento di solidarietà e vicinanza concreta. La nostra associazione è anche amicizia, divertimento, armonia: questo è lo spirito che ci unisce e guida in tutte le manifestazioni che organizziamo, a cui partecipiamo con entusiasmo e dedizione».
Ritrovo per la partenza in piazza Garibaldi; il percorso di 9 km si snoderà tra le strade principali di Tuglie e comprenderà alcune arterie che collegano la collina di Montegrappa, particolarmente suggestive all’ora del tramonto per il panorama di cui si potrà godere.
«La nchiana scindi non è solo una gara, è anche la celebrazione della forza, della resilienza e dell’amore per lo sport», afferma Chiara Boellis, assessora allo sport di Tuglie, «ogni passo fatto sarà una testimonianza dell’impegno, della preparazione e della capacità di superare i propri limiti».
Al termine del percorso saranno premiati: il primo atleta giunto al traguardo maschile e femminile, i primi cinque atleti di tutte le categorie FIDAL previste M/F) per le categorie allievi, juniores e promesse: unico gruppo), gli atleti che raggiungeranno il traguardo nelle posizioni: 50ª, 100ª, 150ª, e così via, fino alla fine della classifica e le prime tre società con il maggior numero di arrivati, sia maschili che femminili.
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