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Scopri il segreto del vero olio di oliva extravergine: come riconoscerlo e sceglierlo

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Olio oliva Salento

Uno degli ingredienti indiscussi e protagonisti dell’alimentazione e della dieta mediterranea è certamente l’olio extravergine di oliva dalle notevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. È ricchissimo di antiossidanti e vitamine fra cui la vitamina E e altri composti fenolici in grado di preservare le cellule dallo stress e dall’invecchiamento precoce, ma non solo.


Essendo un alimento molto digeribile, è amico dell’intestino e dello stomaco, oltre a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue.


Ma la domanda può sorgere spontanea: come si fa a riconoscere il vero olio extravergine di oliva in commercio? Ecco alcune semplici regole: scopriamole insieme, insieme agli esperti di Oleificio San Marco, azienda olivicola con sede a Ruffano.


Prima regola: controllare bene l’etichetta


La prima regola per valutare l’olio extravergine di oliva è leggere e controllare con attenzione l’etichetta prima di procedere a un eventuale acquisto. L’etichetta deve indicare la dicitura 100% made in Italy oppure 100% italiano o IGP o DOP, la sede di produzione dell’olio extravergine di oliva e il nome dell’azienda produttrice in modo che il prodotto in oggetto sia completamente tracciabile. Spesso viene indicato anche com’è stato ottenuto ossia se “estratto a freddo” oppure con “spremitura a freddo”, ulteriore elemento utile a garantirne l’autenticità.


Il colore dell’olio extra vergine di oliva


Anche la vista fa la sua parte nel saper riconoscere se un olio d’oliva è extravergine o meno. Solitamente la colorazione tipica dell’olio extravergine di oliva è verde tendente al giallo tenendo ben presente che se la colorazione tende a degradare verso il giallo, l’olio presenta note più fruttate e dolci.


La colorazione gialla dell’olio extravergine di oliva dipende da molteplici fattori come per esempio le diverse zone di produzione considerando che assume un giallo paglierino quando è prodotto al Nord Italia e tende al verde se prodotto in zone come la Toscana o l’Umbria, ma non solo. Il colore giallo dipende anche dallo stadio di maturazione delle olive e dalla composizione chimica.


Inoltre è bene prediligere l’olio contenuto all’interno di una bottiglia di vetro scuro e non trasparente in quanto proprio il vetro scuro permette di riparare l’olio che è contenuto all’interno dalla luce diretta del sole, rallentandone così il processo di ossidazione ed evitando che possa sviluppare, nel corso del tempo, un retrogusto acido. Inoltre, una volta acquistato il prodotto, è opportuno tenere la bottiglia di olio extravergine di oliva ben lontano da fonti di calore e luce diretta.


L’assaggio e l’olfatto

Ovviamente, quando è possibile, poter assaggiare e annusare l’olio d’oliva permetterà di riconoscere con esattezza se ci troviamo di fronte ad un olio extravergine. Si dovrebbe sentire un aroma erbaceo, fresco dal retrogusto leggermente piccante o amaro. Non dovrebbe sentirsi, invece, un sapore di muffa o di terra particolarmente sgradevole. È bene tenere presente, però, che nel nostro Paese esistono oltre 400 tipi di piante di ulivo differenti che danno origine, ovviamente, a tantissime varietà di olio extravergine di oliva ognuno con note e sapori diversi e con caratteristiche organolettiche ben specifiche.


Anche l’olfatto è un elemento importante utile nel valutare l’autenticità dell’olio extravergine di oliva. Il profumo infatti dovrebbe essere fruttato e floreale, sapere di oliva e avere una connotazione fresca, viva come se l’olio extravergine di oliva fosse stato appena spremuto proprio davanti a noi.


Infine, ma non per ordine di importanza, l’olio extravergine di oliva non deve essere troppo fluido, ma piuttosto denso e consistente. Per capirlo è necessario versarne una piccola quantità, per esempio un cucchiaino, all’interno di un bicchiere e agitarlo leggermente per valutarne così la consistenza.


Controllare il prezzo: l’olio extra vergine di oliva deve avere un prezzo medio alto


Un altro aspetto molto importante che permette di riconoscere un olio extravergine di oliva è il prezzo. Se il prodotto che stiamo per comprare ha un prezzo troppo basso è bene diffidare in quanto potrebbe essere un primo segnale che non consente di tracciare correttamente la filiera di produzione e che con ogni probabilità ci si trova davanti a un prodotto importato.


Bisogna tenere presente che l’olio extra vergine di oliva, generalmente, ha un prezzo medio-alto proprio a garanzia dell’autenticità del prodotto.


Controllare la data di scadenza


Anche la data di scadenza dell’olio extravergine di oliva è un elemento importante assolutamente da non sottovalutare. Solitamente il prodotto deve avere una scadenza di massimo 18 mesi dalla data esatta dell’imbottigliamento.


Recentemente, però, è stata approvata una nuova legge dal Parlamento Italiano che ha previsto di cancellare questo range temporale dei 18 mesi e di adeguarlo alla normativa europea attualmente in vigore che prevede che sia il produttore o l’azienda produttrice di olio extravergine d’oliva ad indicare entro quanto tempo il prodotto deve essere consumato.


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Dopo 15 anni torna Santa Fumìa

La Chiesa di Santa Eufemia, o Santa Fumìa come gli specchiesi la chiamano, è un piccolo luogo sacro, di origine bizantina, di circa 150 metri quadrati, situata nelle campagne tra Specchia e Miggiano….

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Sono trascorsi più di 15 anni, da quando il rione specchiese di Santa Eufemia si è vestito a festa l’ultima volta per onorare la martire cristiana.

Nella serata di sabato 12 luglio ritorna La Festa di Santa Fumìa, evento organizzato, con il patrocinio del Comune, dall’associazione Santa Eufemia che ha ritenuto necessario ritornare alle radici della storia del luogo sacro simbolico con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale e spirituale del territorio.

La Chiesa di Santa Eufemia, o Santa Fumìa come gli specchiesi la chiamano, è un piccolo luogo sacro, di origine bizantina, di circa 150 metri quadrati, situata nelle campagne tra Specchia e Miggiano.

Come il culto della santa sia arrivato in Occidente e perché a Specchia, i libri di storia locale non lo riportano.

Nell’anno in corso del Giubileo, questo luogo sacro assume un significato storico, in quanto è poco distante dall’antica Via dei Pellegrini, l’itinerario che i fedeli dei secoli scorsi percorrevano per raggiungere il Santuario di S. Maria di Leuca, oppure in senso contrario, la città santa di Roma, eleggendo la chiesetta a luogo di riposo spirituale e fisico, come testimoniato dagli oggetti antichi ritrovati intorno.

Il programma della serata prevede, alle 19, la celebrazione della santa messa, presieduta da don Antonio Riva, parroco di Specchia. Alle 20, il “Kids Diy!” Creative workshop, a cura di Cicciopasticcio, laboratorio artistico-espressivo per i più piccoli.

Dalle bancarelle collocate nel parchetto della Chiesa di Santa Eufemia, sarà possibile acquistare dei manufatti artigianali e gustare dei prodotti tipici agroalimen-tari dallo stand gastronomico.

Alle 21,30, il concerto di Io te e Puccia, gruppo musicale coordinato dal cuore e dalla mente di Puccia (voce e fisarmonica degli Après La Classe), con Manu Pagliara e Mike Minerva (chitarra e basso dei Bundamove), Gabriele Blandini (tromba di Manu Chao e Bundamove), Gianmarco Serra (batterista degli Après La Classe) ed Edo Zimba (tamburellista degli Zimbaria, e figlio del grande Pino).
L’evento si svolgerà in un clima di rispetto, sobrietà e attenzione al valore del luogo,con l’obiettivo di trasmettere «senso di comunità, radicamento e bellezza» e il rispetto dell’ambiente.
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A Tricase “PROXIMA”: il cibo racconta il territorio

Domani, presso l’ex Mattatoio comunale di Tricase, oggi sede del Laboratorio di Comunità

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Sabato 5 luglio, l’ex Mattatoio comunale di Tricase – oggi sede del Laboratorio di Comunità (in foto durante un precedente Open day) – apre le sue porte per ospitare “PROXIMA – Diffondiamo produzioni di prossimità”, un evento dedicato al cibo sano, locale e accessibile, organizzato nell’ambito del progetto europeo FOOD4HEALTH.

Promosso dal Laboratorio di Comunità di Tricase, in collaborazione con il Comune di Tricase e il CIHEAM Bari, PROXIMA non sarà un semplice open day, ma un’occasione concreta per riflettere – e assaporare – il legame profondo tra alimentazione, territorio, sostenibilità e comunità.

Il programma si apre alle 18:30 con un talk pubblico dedicato alle politiche del cibo, che vedrà la partecipazione di esperti, amministratori locali, rappresentanti di reti e associazioni del territorio. Un confronto aperto su salute, produzione etica, scelte alimentari consapevoli e promozione delle economie locali.

Dalle 19:00, spazio al gusto e alla scoperta:
Mercato agricolo e artigianale con i produttori locali
Mostra pomologica dedicata alla biodiversità
Visite guidate ai laboratori del centro rigenerato

A seguire, dalle 20:00, si terranno laboratori tematici e show cooking, pensati per adulti e bambini, con momenti esperienziali e didattici.

La serata si concluderà alle 21:00 con le degustazioni a base di prodotti locali e a km zero, seguite dall’esibizione del cantautore P40, per chiudere in musica un evento che unisce cultura, cibo e partecipazione.

“Un momento di festa, ma anche di consapevolezza – spiegano gli organizzatori – per far conoscere un luogo rinato e un modello di sviluppo possibile, che parte dalle persone, dalle reti e dai territori”.

L’iniziativa è aperta a tutti: cittadini, famiglie, produttori, curiosi e appassionati di buon cibo. Un invito a scoprire, attraverso il gusto e il dialogo, le potenzialità di una comunità che crede nell’innovazione sociale e nella prossimità come valore.

📍 Info utili
🗓️ Sabato 5 luglio, dalle ore 18:30
📌 Laboratorio di Comunità – Ex Mattatoio, via Marina Serra 53, Tricase
🎟️ Ingresso libero

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Nchiana scindi a Tuglie

Domenica gara podistica 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km. Si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas con il ricavato devoluto in beneficenza

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Terza edizione della ’nchiana scindi, la gara podistica organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica podistica Tuglie, che vedrà oltre 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km.

Appuntamento domenica 6 luglio, a partire dalle 19,30.

Insieme alla gara competitiva si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas.

«L’intero ricavato di questa camminata sarà devoluto in beneficenza», dichiara il presidente dell’ asd podistica, Francesco Caputo, «crediamo che lo sport debba anche essere uno strumento di solidarietà e vicinanza concreta. La nostra associazione è anche amicizia, divertimento, armonia: questo è lo spirito che ci unisce e guida in tutte le manifestazioni che organizziamo, a cui partecipiamo con entusiasmo e dedizione».

Ritrovo per la partenza in piazza Garibaldi; il percorso di 9 km si snoderà tra le strade principali di Tuglie e comprenderà alcune arterie che collegano la collina di Montegrappa, particolarmente suggestive all’ora del tramonto per il panorama di cui si potrà godere.

«La nchiana scindi non è solo una gara, è anche la celebrazione della forza, della resilienza e dell’amore per lo sport», afferma Chiara Boellis, assessora allo sport di Tuglie, «ogni passo fatto sarà una testimonianza dell’impegno, della preparazione e della capacità di superare i propri limiti».

Al termine del percorso saranno premiati: il primo atleta giunto al traguardo maschile e femminile, i primi cinque atleti di tutte le categorie FIDAL previste M/F) per le categorie allievi, juniores e promesse: unico gruppo), gli atleti che raggiungeranno il traguardo nelle posizioni: 50ª, 100ª, 150ª, e così via, fino alla fine della classifica e le prime tre società con il maggior numero di arrivati, sia maschili che femminili.

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