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Castrignano de Greci inaugura la Biblioteca Comunale

Intitolata a Fabrizio De Andrè. Dal 7 al 9 aprile, dalle 16,30,  Festa di inaugurazione presso “Kora Centro del Contemporaneo”. Il sindaco Roberto CasalucI: «Un nuovo e forte cuore pulsante di Castrignano».
Venerdì 8, in mattinata, ci sarà la visita della Presidente della Repubblica greca, Katerina Sakellaropoulou, al Castello de Gualtieris ed al Centro Kora

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A Castrignano dei Greci tre giorni all’insegna dell’arte e della cultura con la riapertura di Kora – Centro del Contemporaneo.


Domani, giovedì 7 aprile, alle 16,30, sarà inaugurata la Biblioteca comunaleFabrizio De Andrè”, che fa parte della rete delle biblioteche della Community LibraryMali Ghetonìa”.


La biblioteca comunale riapre con un nuovo allestimento, curato dall’Ati che gestisce il Centro Kora con capofila l’Associazione Ramdom: tre sale studio, una sala ragazzi e un’area attrezzata per i bambini da 0 a 6 anni  per l’occasione, presentazione dei gruppi di lettura, differenziati per fasce di età, dei cicli di laboratori per bambini e ragazzi e delle attività realizzate in collaborazione con Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci”  del progetto Swapmuseum e  con Sportello Banca del Tempo di Viva! – Tante belle cose, a cura di Ecomuseo di Cursi.


Aprono anche le porte della Mediateca di Ramdom, progetto ongoing di acquisizione e conservazione di opere e documentazione nell’ambito delle produzioni artistiche e di ricerca di Ramdom, a disposizione di quanti siano interessati a indagare la produzione d’ Arte Contemporanea in contesti periferici, in particolare il Salento e l’area del Mediterraneo.


«Siamo orgogliosi di poter inaugurare la community library di Castrignano. Tra i tanti finanziamenti che in questi anni siamo riusciti ad attrarre e tra le tante progettualità che abbiamo promosso, far ripartire la biblioteca comunale “F. D’Andrè” è certamente tra le azioni più importanti. Queste sale potranno ospitare studenti, ricercatori, giovani e meno giovani. Saranno un nuovo e forte cuore pulsante di Castrignano», ha affermato Roberto Casaluci, sindaco di Castrignano de’ Greci.


«La biblioteca “Fabrizio De Andrè”», sottolinea Paolo Paticchio, assessore alla cultura e vice sindaco di Castrignano de’ Greci, «saprà essere un nuovo e importante punto di riferimento per tutta la cittadinanza castrignanese. Un luogo di approfondimento, di studio, di elaborazione ma anche di attività, produzione culturale e dinamismo, sempre in rete con le più importanti istituzioni culturali del territorio. Da oggi la nostra Castrignano ha una marcia in più».


Il pomeriggio di domani sarà l’occasione per la festa di una comunità che si riappropria delle sale di Palazzo de Gualtieris per ricostruire insieme uno spazio condiviso e per la presentazione delle attività dell’intero anno programmate da Kora Centro del Contemporaneo, con la partecipazione di associazioni e realtà del territorio che collaborano allo sviluppo della progettualità.


Al taglio del nastro delle 18, interverranno: Roberto Casaluci, Sindaco di Castrignano de’ Greci; Paolo Paticchio, assessore alla cultura di Castrignano de’ Greci; Loredana Capone, presidente del Consiglio Regionale della Puglia; Luigi De Luca, direttore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Paolo Mele, direttore di Kora; Ada Facchini, Bibliotecaria di Kora. Gli spazi del Palazzo Baronale De Gualtieriis saranno animati da attività culturali e di intrattenimento per grandi e piccoli a cura di Improvvisart e si concluderanno con una festa e il dj set di Max Nocco.


Venerdì 8, in mattinata, ci sarà la visita della Presidente della Repubblica greca, Katerina Sakellaropoulou, al Castello de Gualtieris ed al Centro Kora.


Alle 17, sarà presentato Le stanze di KORA – Spazi Temporanei di Permanenza, il ricco programma di residenze che, attraverso format differenti, si svolge nel corso dell’intero anno e si apriranno anche le porte di Casa Ramdom, dimora storica dedicata alle residenze d’artista, per l’occasione trasformata in studio aperto al pubblico. Contestualmente, verrà presentata la ricerca che Giuseppe De Mattia ha sviluppato durante i suoi due mesi di residenza presso Castrignano de’ Greci. Il progetto, dal titolo Fatterelli, verrà introdotto da una conversazione tra l’artista e Claudio Zecchi (Direttore Artistico di Ramdom).


Sabato 9 aprile, alle 18, apriranno le attività del Bookshop con la presentazione di ziczicedizioni, casa editrice focalizzata sulla produzione editoriale riguardante luoghi e paesaggio.


Alle 19 riaprirà, con il terzo e ultimo allestimento, la mostra Home Sweet Home – esplorazioni dell’abitare, una riflessione articolata sul tema dell’abitare partendo dalla casa come pretesto, con l’ingresso di nuovi artisti come Patrick Tuttofuoco, Céline Condorelli, Tzubasa Kato e progettualità, come Harabel, uno spazio che si concentra sulla promozione dell’arte contemporanea e che ha istituito il più grande archivio aperto di artisti in Albania.






 


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Sulle Orme del Senso del Sacro a Santa Maria di Leuca

Collettiva d’arte da domani e fino al 30 novembre a Villa La Meridiana. Gli artisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, dipingeranno “en plein air”, dalle ore 10 alle ore 13

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Presso le Scuderie dell’ottocentesca Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca, la mostra “Sulle orme del senso del Sacro” alla presenza di Maria Rosaria Rosato.

L’inaugurazione è in programma domani, sabato 9 novembre, alle ore 16.

Ideata e progettata da Luciana Mascia, con il patrocinio della curia di Napoli nella persona di Monsignor Adolfo Russo e con il supporto di Caroli Hotels, la mostra resterà aperta fino a domenica 30 novembre.

Gli artisti, provenienti da tutte le parti d’Italia, saranno lieti di dipingere en plein air, dalle ore 10 alle ore 13.

La mostra, allestita da Onia Schirinzi, è una collettiva d’arte che vuole riflettere sul senso del sacro nella vita di tutti i giorni e sui valori fondanti dell’animo umano.

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Piccole cime crescono a Nociglia

Domani, nei pressi del Palazzo Baronale (dalle 16) merenda a tema healthy food

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A Nociglia, nei pressi del Palazzo Baronale, nell’ambito del ProgettoPiccole cime crescono”, sarà organizzata una merenda a tema healthy food che vedrà l’ingresso a scuola dei cuochi di Agenzia Formativa Ulisse e dei Food Truck realizzati col progetto Cime di Rapa.

Domani, sabato 9 novembre, a partire dalle ore 16, mentre i cuochi Cime di Rapa prepareranno, sui food truck, snacks a base di biodiversità (ortaggi, legumi, bevande vegetali, etc..), sarà proiettato uno storytelling sulla biodiversità e la sana e corretta alimentazione e allestito uno spazio ove psicologi ed educatori presenteranno il progetto, i laboratori e gli strumenti applicativi della didattica multimediale, raccogliendo adesioni e consenso informato dei genitori.

Continua così la fase di diffusione dei risultati delle attività svolte dai bambini che hanno partecipato al Progetto “Piccole cime crescono”, progetto finanziato dall’Unione Europea, che prevede interventi socio-educativi, strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore e che ha come soggetto capofila la Cooperativa Sociale Libellula e come partner il Consorzio per la realizzazione del sistema integrato di welfare Ambito-zona di Poggiardo e l’Agenzia Formativa Ulisse.

Ne usufruiscono 125 minori svantaggiati di età compresa tra i 5 ed i 10 anni, residenti nei comuni dell’Ambito territoriale di Poggiardo, individuati dal Consorzio per i servizi sociali di Poggiardo già inseriti in percorsi curriculari e a rischio di abbandono scolastico.

I bambini hanno partecipato gratuitamente al progetto potenziando le loro competenze cognitive attraverso tre laboratori esperienziali: XrSTEMLab; BioSTEMLab e SportSTEMLab.

Dopo la presentazione del lavoro svolto, verranno consegnati ai bambini un attestato, gadgets, giochi e merenda per tutti.

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La Pietra del Gusto

Inaugurazione della tavola botanica domani (alle ore 17), al Palazzo Marchesale di Melpignano. Un omaggio alla secolare cultura dell’ulivo, simbolo indiscusso del Salento e della Puglia ed un richiamo alla memoria e alla ciclicità della vita

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Valorizzazione del territorio, identità e biodiversità.

Questo il messaggio veicolato dall’installazione “La Pietra del Gusto“, opera dell’architetto Silvana Inguscio, realizzata in collaborazione con Bianco Cave, in esposizione all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, che verrà inaugurata domani, sabato 9 novembre e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025.

Questa tavola botanica non è solo un omaggio alla secolare cultura dell’ulivo, simbolo indiscusso del Salento e della Puglia, ma un richiamo alla memoria e alla ciclicità della vita.

La pietra, non il legno, diventa protagonista: solida e resistente, come la terra da cui trae ispirazione. Un’installazione che intreccia cibo, stagionalità e condivisione, celebrando la sacralità del lavoro e il legame profondo con la terra di Puglia.

Si tratta di una tavola botanica, una lastra di calcarenite con disegni a forma di gocce di olio e foglie di ulivo, che diventano piccoli contenitori per il cibo di stagione, come i pomodori da pendola, le arance, le frise, il pane, i legumi, l’olio in ampolle.

Per sottrazione della materia, le forme definiscono il contenitore, attraverso una lavorazione della pietra con macchine a controllo numerico.

Proprio come da tradizione contadina, la tavola diventa essa stessa un contenitore dei prodotti della terra; diventa il recipiente per condividere il cibo.

La scelta di Melpignano non è casuale, dal momento che questo comune virtuoso della Grecìa Salentina con poco più di duemila abitanti, guidato dalla giovane sindaca Valentina Avantaggiato, grazie al progetto “Melpignano promuove cultura” è un catalizzatore di valori legati al cibo e alle buone pratiche di produzione sostenibili e autoctone, promuovendo iniziative di valore come il Mercato del Giusto e il Master Universitario in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, giunto al secondo anno, che ha sede nel Palazzo stesso ed è nato per formare figure capaci di contribuire attivamente alla rinascita eco-compatibile dei territori, valorizzando le filiere locali, la biodiversità e l’economia circolare.

IL TAGLIO DEL NASTRO

Domani, alle ore 17, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, l’inaugurazione sarà occasione di dialogo tra diversi attori connessi al cibo e segnerà una sorta di passaggio di consegne dall’esposizione avvenuta a Maglie nell’ambito della mostra “La Tavola Cambia Rotta” a cura di Cintya Concari e Roberto Marcatti, inaugurata ad agosto per il Mercatino del Gusto ed esposta nel Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie fino a fine ottobre.

Durante la presentazione è previsto un momento dedicato al racconto dell’opera, da parte dell’Arch. Silvana Inguscio e dell’Ing. Giovanni De Giorgi dell’Azienda Bianco Cave, un’opportunità di confronto sul progetto di Food-Design, che si evolve in funzione della componente vegetale della composizione, che cambia esattamente come le stagioni e il cibo.

Parteciperanno anche: Michele Bruno ideatore e fondatore del Mercatino del Gusto di Maglie; Salvatore Santese, presidente dell’Associazione Mercatino del Gusto; Tommaso Marcucci presidente dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori di Lecce; Francesco Zompì, gastronomo; Mariagrazia Antifora, Lady Chef Puglia; Rosalia Chiarappa, giornalista e ideatrice del Blog Città MeridianeMariella Piscopo giornalista; Rocco Casaluci fotografo.

A seguire, un momento conviviale di degustazione dell’olio extravergine di oliva Òliolocale in abbinamento ad alcuni assaggi preparati dalla cuoca Mariagrazia Antifora, una professionista che con la sua associazione promuove i prodotti del territorio pugliese.

«L’intento è quello di focalizzare l’attenzione dei visitatori su alcuni temi come la relazione fra food e design», spiega l’arch. Silvana Inguscio, «un legame sempre più stretto e di grande attualità, sulla coltivazione dell’ulivo nel Salento, un tempo predominante e ormai distrutta a causa del batterio della Xylella, sul nostro paesaggio, sul cambiamento di orizzonte a causa del disseccamento degli alberi, sulla stagionalità dei prodotti, espressione di una produzione locale che sopravvive grazie ai custodi dei semi antichi. Un’occasione per riflettere sul mondo rurale, sulle coltivazioni locali, che rappresentano la nostra biodiversità».

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