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Appuntamenti

Esplorando: ultima escursione alla Specchia del Corno di Ugento

Ultima escursione gratuita dell’estate 2022 con le guide di Avanguardie

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Ultimo appuntamento il 25 agosto con Esplorando, il progetto di ecoturismo promosso da Lido Pineta, lo stabilimento balneare eco-friendly nella marina di Ugento in località Fontanelle, in collaborazione con le guide ambientali professioniste di Avanguardie (avanguardie.net, prenotazione indispensabile al 347.9527701-349.3788738).

Ancora un’occasione, per gli amanti del trekking, di scoprire il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, che si estende per 1600 ettari e 12 chilometri lungo la costa jonica tra Gallipoli e Leuca e comprende zone umide con 7 bacini artificiali, canali, colline ricoperte di macchia mediterranea, pini secolari e dune costiere.


Anche quest’anno per tre mesi, grazie a Lido Pineta (lidopineta.it) e in compagnia di Totò Inguscio ed Emanuela Rossi di Avanguardie, dal 9 giugno e fino al 25 agosto, ogni giovedì pomeriggio per un paio di ore, si è esplorata una zona del parco: sulla sabbia, lungo i canali, intorno ai bacini, sui gradoni rocciosi delle serre di Ugento, con soste per ascoltare i racconti e osservare le peculiarità naturalistiche, storiche e archeologiche dell’area protetta.


Così nelle escursioni lungomare del 9 giugno, 7 luglio, 4 agosto tra dune e pineta, si è

fatta una passeggiata per cinque chilometri sulla battigia, tra la vegetazione spontanea che

preserva le dune dall’erosione, ammirando i “gigli” di mare e poi all’ombra dei pini, tra storie e aneddoti.

Nell’escursione lungo i canali n ella piana tra le dune e le Serre di Ugento del 15 giugno, 14 luglio e 11 agosto si è camminato per otto chilometri tra la vegetazione riparia,

osservando uccelli e animali che vivono nei preziosi spazi di acqua dolce e ascoltando racconti su questa zona.


Il 23 giugno, 21 luglio e 18 agosto l’escursione

intorno ai bacini ha acceso i riflettori su quella che era una delle più vaste zone umide del Salento, che si iniziò a bonificare negli anni ’30 del secolo scorso, facendo confluire le acque in bacini artificiali circondati da canne

di palude, abitati da rospi, rane e raganelle, gallinelle d’acqua, tuffetti e folaghe, che hanno i nomi delle antiche paludi ugentine: Suddenna, Bianca, Ulmo, Rottacapozza Nord e Sud, Spunderati Nord e Sud.


Giovedì 25 agosto è bello concedersi una lunga giornata di mare a Lido Pineta portandosi dietro le scarpe da trekking per partecipare alle ore 17 all’escursione lungo il costone delle Serre Salentine, con le colline ricoperte di macchia mediterranea, che profumano di rosmarino, mirto e lentisco, interrotte dai “canaloni” scavati nella roccia dall’acqua nel percorso dall’entroterra al mare, che sull’ultimo gradone roccioso prima della costa regala la suggestiva Specchia del Corno (5 chilometri e mezzo su un dislivello di circa 65 metri).


Non solo valorizzazione dell’ambiente, Lido Pineta offre ai suoi ospiti anche servizi di qualità e un’alimentazione sana con specialità salentine, tra cui frise, pucce, pitta di patate, insalata di mare, crema di fave e cicorie da gustare nel ristorante à la carte e bar-caffetteria self service.


Per arrivare in spiaggia, dopo aver parcheggiato, si percorrono pochi metri attraverso una pineta secolare, che regala ombra e canto delle cicale con panchine e tavoli da picnic, un parco giochi per bambini, il tavolo da ping pong e il campo di beach volley. In spiaggia si può oziare sotto ombrelloni in tessuto o in canne d’Africa ben distanziati nell’area relax, cullati dal rumore delle onde.


Dall’escursione si rientra al tramonto, quando il sole si tuffa in acqua, con la possibilità di fare la doccia a Lido Pineta e magari proseguire la serata a Gemini appena fuori Ugento, a 5 km dalla spiaggia, per cenare nel suggestivo ristorante Farnari Unconventional Locanda …”(farnari.it), con due sale interne, di cui una ipogea ricavata nell’ex cantina del palazzo arcivescovile seicentesco e un bel dehors: un mix di storia, artigianato e design, con una cucina tradizionale, ma non convenzionale, prodotti del territorio, tecniche di cucina moderna e impronta fusion: scampi, melone arrosto, pepe di Sichuan, capocollo, rucola e pinoli; spaghetto con ristretto di datterino scattarisciato, peperone arrosto, centrifugato di zucchina e menta, burratina, scaglie di crusco.




Appuntamenti

Voci, volti, immagini per ricordare via D’Amelio

Tricase, a distanza di 33 anni dalla strage che strappò alla vita il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta, accoglie un momento d’incontro che mira non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da ciascuno, come singolo e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale

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A distanza di 33 anni, la strage di via D’Amelio continua a farci riflettere.
La morte del giudice
Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta ha colpito nel profondo l’anima dell’intero Paese, che ancora attende che sia raccontata tutta la verità su quanto accadde.
Responsabilità, impegno, coraggio di costruire una società più libera e giusta: sono questi i valori fondamentali che sgorgano dal ricordo di quella strage e dal sacrificio di servitori e servitrici dello Stato.

Ciascuno, negli anni, ha maturato un racconto personale di quel triste giorno della nostra Repubblica, che dipende dalla propria sensibilità, dalle esperienze vissute e dall’orizzonte che ci troviamo davanti.

Nasce da qui l’idea di un evento per ricordare quel triste giorno e le sue vittime. Il Comune di Tricase con Pari associazione culturale organizza per sabato 19 luglio un incontro in cui amministratori e amministratrici; operatori e operatrici culturali; artisti e artiste, leggeranno un proprio pensiero originale su via D’Amelio e sull’eredità culturale di Paolo Borsellino, dando luogo a un incontro e a uno scambio di riflessioni che aiuti non solo a tenere viva la memoria, ma anche a pretendere da noi, come singoli e come comunità, uno sforzo quotidiano nel contrastare la violenza criminale.

Gli scritti, le suggestioni e le immagini saranno poi raccolti in un unico taccuino, che sarà successivamente messo a disposizione di tutti e tutte.

Durante la serata, Elena Sansò curerà una performance artistica sul tema.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio De Donno e della vicesindaca Francesca Longo, parteciperanno alla serata: Dario Melissano, già componente della scorta di Giovanni Falcone; Monica Accogli, sindacalista FILCAMS-CGIL; Matteo Cosi, consigliere comunale di Montesano Salentino; Sandra Musarò, docente del Comprensivo “Via Apulia” di Tricase (che accompagnerà una delegazione di studentesse e studenti); Lucia Ricchiuto, con una delegazione del Kitri Ballet; Federica Francesca Ricchiuto, Presidente del Consiglio Comunale di Specchia; Luigi Cossa, Presidente Kairos ODV; una rappresentanza di Gynnika Sport di Miggiano.

Appuntamento presso l’atrio di Palazzo Gallone, a partire dalle ore 20.

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Appuntamenti

L’Albero della Via Crucis di Matino

In mostra i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del locale cimitero nuovo. Il sindaco Toma: «Segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio»

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L’Albero della Via Crucis” è la mostra di Fernando De Filippi, artista di rilievo internazionale e protagonista della scena contemporanea italiana.

De Filippi esporrà le suggestive sale del palazzo marchesale Del Tufo di Matino da domani (inaugurazione dalle ore 20) e saranno visitabili fino al 2 agosto.

La mostra, curata da Salvatore Luperto e Anna Panareo, propone i lavori preparatori dell’imponente Via Crucis realizzata da De Filippi per il muro perimetrale del cimitero nuovo di Matino.

Un ciclo di quattordici stazioni in ceramica invetriata con lunetta a tutto sesto (di 240 cm x 120) completate da due lastre quadrate raffiguranti Cristo risorto. Il progetto nasce da una riflessione profonda sui temi del sacrificio, della rinascita e della memoria collettiva, utilizzando il linguaggio grafico e simbolico dell’albero come elemento centrale.

Le opere esposte, caratterizzate da una raffinata tecnica incisoria e da una potente carica emotiva, saranno ospitate fino al 2 agosto al MACMa (Museo d’Arte Contemporanea di Matino), che torna oggi ad abitare lo spazio urbano e culturale del paese in una nuova veste espositiva.

Il sindaco Giorgio Salvatore Toma sottoline l’importanza dell’iniziativa: «Accogliere ancora una volta Fernando De Filippi a Matino è per noi motivo di orgoglio e segno della continuità tra arte, spiritualità e identità del territorio. “L’Albero della Via Crucis” è un’opera che parla alla coscienza collettiva e restituisce al nostro palazzo marchesale il ruolo di luogo vivo di cultura e riflessione. Invito tutta la cittadinanza e i visitatori a lasciarsi coinvolgere dalla forza simbolica di questo progetto».

L’iniziativa del Comune di Matino intende offrire al pubblico un’occasione di riflessione sul senso della sofferenza, della redenzione e dell’identità culturale, attraverso l’esperienza estetica dell’arte contemporanea.

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Alessano

Alessano: è stata una esibizione di cavalli e cavalieri ricca ed emozionante

L’esibizione degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico…

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Le aziende raccontano (pubbliredazionale)

L’esibizione del 13 luglio scorso, degli Amici del Murgese ASD, di Alessano, si è svolta con successo e ha registrato una buona affluenza di pubblico.

L’evento si è aperto con un numero emozionante: gli allievi più piccoli, affiancati dai più esperti, hanno dato vita a una coreografia con slalom, dimostrando affiatamento e spirito di squadra.

La seconda esibizione ha visto protagonisti quattro allievi recenti, che si sono espressi con eleganza seguendo il ritmo della musica. A sorprendere il pubblico è stata anche l’entrata scenica di quattro allievi più esperti, che sono intervenuti al galoppo, arricchendo il numero con energia e dinamismo.

Subito dopo, una giovane puledra di soli due anni, che ha seguito la sua addestratrice in completa libertà. Insieme, hanno eseguito una serie di esercizi pensati per mostrare quanto un cavallo, anche in giovane età, possa sviluppare fiducia e serenità grazie a un legame autentico con chi lo guida.

La quarta esibizione è stata presentata dal presidente dell’associazione insieme a sua figlia: entrambi hanno montato due imponenti stalloni, dimostrando perfetta sintonia e capacità di lavoro congiunto. La quinta esibizione ha avuto come protagonista un giovane stallone alla sua prima esperienza davanti al pubblico. 

Nonostante ciò il cavallo ha dimostrato grande sicurezza e affiatamento con il suo cavaliere, confermando la bravura del binomio e il lavoro svolto insieme fino a questo momento. Nella sesta esibizione, due sorelle hanno conquistato il pubblico con una sequenza precisa e armonica di esercizi, tra barriere, circoli e stop, muovendosi in perfetta coordinazione.

A seguire, un momento più leggero con l’asinello Pippo che, sulle note di Lo chiamavano Trinità, ha ricreato la celebre scena del film, strappando sorrisi e applausi a grandi e piccoli.

Tra i momenti più particolari, una coreografia con sette cavalieri: un cavallo, inizialmente montato a pelo, è stato successivamente lasciato completamente solo e libero al centro del campo, rimanendo perfettamente immobile mentre gli altri, a tempo di musica, si muovevano armoniosamente intorno a lui. A chiudere l’evento in bellezza i cavalieri più esperti, che hanno portato tutta la loro esperienza e passione.

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