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Giornata della Memoria: Pietre d’inciampo a Miggiano
Per depositare, nel tessuto urbano e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti

Per onorare il Giorno della Memoria l’Amministrazione Comunale di Miggiano organizza per questa sera alle ore 17 presso il Theatrum di via Roma la presentazione di “Pietre d’inciampo”.
Interverranno: Luca Rotondi – Prefetto di Lecce; Fabio Pollice – Rettore Unisalento;
Vincenzo Melilli – Provveditore agli Studi di Lecce; Maria Abbondanza Baglivo – Dirigente Istituto Comprensivo di Miggiano.
L’idea è nata al fine di portare a conoscenza, diffondere e realizzare, nel centro storico di Miggiano, delle Pietre d’inciampo, un’iniziativa architettata dell’artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel tessuto urbano e sociale delle città europee, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di concentramento e sterminio nazisti.
Tale proposta, già attuata in diversi paesi europei, intende ridare individualità a chi è stato ridotto soltanto ad un numero e consiste nell’incorporare, dei blocchi di pietra muniti di una piccola targa in ottone, della dimensione di un sanpietrino (10×10 cm) sulla quale saranno incisi il nome della persona deportata, l’anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.
Sempre questo pomeriggio sarà presentata la storia di uno dei più giovane I.M.I. (Internati Militari Italiani) deportato nei lager nazisti.
Oronzo Del Popolo (Miggiano, 29.04.1925): arruolato giovanissimo quale musicante nella Regia Marina, dopo l’8 settembre 1943 appena diciottenne, venne catturato dalla Wehrmacht e deportato nello Stammlager VIII C adiacente al tristemente celebre Stalag Luft III nei pressi di Sagan in Germania, (ora Żagań in Polonia). Il campo occupava 48 ettari.
Nello Stalag VIIIC, aperto nel 1939, erano detenute circa 49.000 persone. Molti suoi compagni non tornarono a casa, morirono di fame, malattie e maltrattamenti. Con l’avvicinarsi dell’Armata Rossa, i tedeschi evacuarono Stalag VIII-C e Stalag Luft III nel gennaio 1945. Il 14 febbraio l’Armata Rossa entrò nel campo che utilizzò successivamente per rinchiudervi i prigionieri tedeschi.
Il lager, come tutti i campi di concentramento venne fornito di forno crematorio per eliminare i prigionieri morti ed evitare epidemie.
Sarà proiettato il docu-film STALAG XII F.
Da un’idea di Donato Coluccia (foto in alto) racconta la storia dei due I.M.I. (Internati Militari Italiani) di Miggiano, Donato De Pascalis e Rocco Surano deportati nella Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Donato De Pascalis racconta la deportazione nello Stalag VI D, campo di internamento di Essen, filiale del lager di Buchenwald che, nonostante il ferreo divieto di scrivere, riuscì a tenere un piccolo diario.
Rocco Surano, deportato nello Stalag III D AKD0794 lavorava in una fabbrica di armi a Spandau alle porte di Berlino e racconta la liberazione dai nazisti dall’ Armata Rossa.
I due I.M.I. in vita e presenti all’evento sono decorati dalla Medaglia d’onore del Presidente della Repubblica.
Il sindaco Michele Sperti ringrazia il Comitato Pietre d’inciampo Miggiano e la sua Presidente Silvana Del Vino “per la sensibilità avuta nel voler decretare il ricordo permanente dei nostri IMI tramite il posizionamento delle pietre d’inciampo lungo un percorso di memoria che attraverserà il paese.
Ritengo doveroso ringraziare il M.llo Donato Coluccia per l’encomiabile opera di ricerca, di studio e di memoria che ha consegnato alla comunità pubblicando il suo libro sugli I.M.I. miggianesi e per le attività successive di cui si è fatto promotore, tese a consolidare il ricordo dei sacrifici patiti dai nostri concittadini”.
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Democrazia e crisi ecologica a Tricase
Sabato 25 (dalle 10,30) a Palazzo Gallone. L’iniziativa è promossa da Associazione Marina Serra, cooperativa sociale Terrarossa, Coppula Tisa ODV e Tricasémia con il patrocinio del Comune di Tricase

Democrazia e crisi ecologica: se ne parla col sociologo Marco Deriu a Palazzo Gallone.
Sabato 25 marzo il sociologo presenterà il suo ultimo lavoro “Rigenerazione per una democrazia capace di futuro” per capire con quale idea e forma di democrazia ci prepariamo a raccogliere la sfida della crisi ecologica.
Con il suo libro Marco Deriu fa breccia nel cuore di questioni improcrastinabili e dibattute quotidianamente.
Di fronte al moltiplicarsi delle emergenze ecologiche, climatiche e sanitarie il progetto democratico sarà capace di rinnovarsi o è destinato ad aggiungersi alle specie in via di estinzione?
Il dibattito è aperto chiunque voglia comprendere come l’urgente rigenerazione ecologica é strettamente legata al superamento nel mondo di una crisi della democrazia.
Il sociologo presenterà il suo ultimo lavoro sabato 25 marzo alle ore 10,30 presso la sala del Trono di Palazzo Gallone.
L’incontro, gratuito, è aperto a tutti, e si pone come un punto di partenza per ripensare il paradigma del vivere quotidiano a cui tutti i cittadini attivi e responsabili sono chiamati a contribuire.
L’iniziativa è promossa da Associazione Marina Serra, cooperativa sociale Terrarossa, Coppula Tisa ODV e Tricasémia con il patrocinio del Comune di Tricase.
MARCO DERIU
Professore Associato in “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma
Docente di “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” nel Corso di Laurea Comunicazione e media contemporanei per le industrie creative e nel Corso di Laurea di Studi Filosofici.
Docente di “Sociologia della comunicazione politica” e “Comunicazione e pubblicità sociale” nel Corso di Laurea Magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale. Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale.
Rigenerazione per una democrazia capace di futuro
Di fronte al moltiplicarsi delle emergenze ecologiche, climatiche e sanitarie il progetto democratico sarà capace di rinnovarsi o è destinato ad aggiungersi alle specie in via di estinzione?
Fino a oggi le comunità democratiche non si sono mai pensate veramente nel loro ineludibile radicamento ecologico; le istituzioni politiche sono state concepite per massimizzare il consumo di risorse ed energia a fronte di un ambiente concepito in termini di sovranità territoriale e non come fondamento e contesto della politica.
Marco Deriu ci propone le basi per un ripensamento della cultura democratica, sostenendo una rigenerazione delle relazioni fondamentali: quelle tra differenti soggettività sessuali, tra generazioni passate presenti e future, tra differenti popoli e società, tra esseri umani e altre specie animali e vegetali.
La questione, quindi, non è se la democrazia sarà in grado o meno di affrontare il cambiamento climatico e la più ampia crisi ecologica, bensì con quale idea e forma di democrazia ci prepariamo a raccogliere questa sfida.
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“I disegni poetici a scuola” in Lombardia. Ma di mezzo c’è… il Salento
Venerdì 24 marzo l’inaugurazionedel progetto di Poesia Verbo Visiva promosso e realizzato dalla professoressa, filologa e scrittrice Emanuela Magellano, originaria di Matino ed oggi docente nel Comasco. Esposta anche una piccola collezione del Macma di Matino

Dal Salento sino in Lombardia per esportare i disegni poetici del MacMa, il Museo d’arte contemporanea di Matino.
Si inaugurerà venerdì 24 marzo il progetto di Poesia Verbo Visiva, promosso e curato dalla professoressa Emanuela Magellano, originaria di Matino e docente presso l’Istituto Comprensivo “Della Porta” di Porlezza.
Per l’occasione verrà esposta una piccola collezione del Macma di Matino proprio lì, dove scorre il Lago Ceresio.
“I disegni poetici a scuola” nel comune lombardo parlano di Poesia Verbo Visiva, la neoavanguardia accolta con favore dagli allievi e dal dirigente scolastico, Domenico Gianfrancesco.
La Magellano, dopo il successo dello scorso anno presso la Pro Cantù e diverse altre mostre, ripropone dunque nella scuola di Porlezza il suo progetto e lo fa nel giorno del suo compleanno: «Tutto è arte e l’arte contemporanea è anche a scuola. Sono felice e ringrazio il mio dirigente per aver permesso e creduto in questo progetto ambizioso che non è solo arte, ma è anche scrittura ed un pezzetto di Salento».
La docente salentina che è anche filologa e scrittrice, nel 2014 ha pubblicato “I di-segni poetici del MacMa” libro d’arte e di storia contemporanea con il quale ha individuato proprio il Museo d’arte contemporanea di Matino e la sua imponente collezione, come soggetto per il suo lavoro editoriale.
Un lavoro che ha proposto “nuovi autori coinvolti nell’arte verbo visiva, alcuni già affermati come Silvia Capiluppi, Tiziana Pertoso, Ornella Cucci, altri in via di affermazione, sperimentatori tutti delle varie poetiche verbo visuali. Queste esperienze, espresse in un linguaggio enigmatico esprimono l’arte intrinseca nelle occasioni e nelle azioni più comuni. Tanta creativa vitalità pulsa nell’ambiente matinese, luogo ameno di un’arte indiscussa».
Il MacMa Museo Arte Contemporanea di Matino è un Polo di produzione artistica, culturale e ricerca, dedicato all’arte contemporanea, luogo di esposizione e sperimentazione, promotore di numerose e multidisciplinari attività.
Il museo ospita una collezione permanente di Poesia Verbo-Visiva italiana dagli anni ‘60 ad oggi, rappresentativa delle diverse tendenze di questa neoavanguardia. I percorsi fruibili sono sempre dinamici e sperimentali: poesia visiva, sonora, nuova scrittura, poesia visuale, mail art.
Un’ala del Museo, inoltre, è dedicata al pittore matinese Luigi Gabrieli, talentuoso innovatore e rinnovatore.
Sede del Museo è il Palazzo Marchesale “Del Tufo” di Matino.
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Le reti sociali. Come uscire dalla gabbia
Contro ogni tipo di violenza e abuso perpetrato sulle donne di ogni età, etnia, religione: all’Auditorium del Liceo Vallone di Galatina, domattina dalle 9

Come uscire dalla gabbia: per educare un bambino ci vuole un villaggio, per educare i cittadini del mondo ci vogliono…
Si svolgerà domani, con inizio alle ore 9, presso l’Auditorium del Liceo “Vallone” di Galatina, la tappa salentina della staffetta convegnistica organizzata dalla FNP Cisl Puglia contro ogni tipo di violenza e abuso perpetrato sulle donne di ogni età, etnia, religione.
Quattro i terreni culturali su cui si è inteso affrontare il problema da ogni angolatura: la Scuola, l’Associazionismo, la Giurisprudenza e le Reti Sociali, appunto.
Se, come recita un proverbio indiano, per educare un bambino ci vuole un villaggio, ecco allora che per educare i cittadini del mondo ci vogliono attenzione, cura, formazione. Questo impegno costante deve essere rivolto soprattutto ai giovani delle nostre scuole poiché saranno loro i fautori di una nuova visione della società futura.
È con questi intenti che è stato organizzato l’appuntamento salentino da Cisl Lecce ed Fnp Cisl Lecce in collaborazione con Cisl Puglia, Fnp Cisl Puglia, Anteas Puglia, Coordinamento delle Politiche di Genere Cisl Puglia, Cisl Scuola Lecce, Comune di Galatina, Associazione ‘Galatina Letteraria’ e Liceo ‘A. Vallone’ di Galatina.
Ai saluti istituzionali (Fabio Vergine, sindaco di Galatina; Patrizia De Pascalis, vice presidente dell’Associazione Galatina Letteraria; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Camilla Palombini, assessore alle Politiche Sociali di Galatina; Cosimo Esposito, direttore del Distretto Socio Sanitario di Galatina; Anna Maria Congedo, consigliera delegata alle pari Opportunità di Galatina; Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce; Filippo Turi, Segretario Generale Regionale di FNP Cisl Puglia; Antonio Zippo, Segretario Generale FNP Cisl di Lecce), seguiranno gli interventi di: Sabrina Greco, responsabile del Coordinamento Donne della Cisl di Lecce; Paola Gabrieli, del Centro AntiViolenza Malala Yousafzai di Galatina; Angela Venneri, dirigente scolastica del Liceo “Vallone” di Galatina; Eliana Martella, dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Galatina; Serenella Molendini, consigliera di parità nazionale. Il dibattito sarà moderato da Lucia Ieronimo, Segretaria Territoriale della FNP Cisl di Lecce.
Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Castellucci, Segretario Generale Cisl Puglia.
Nel corso dell’incontro sarà illustrato il report sui servizi di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne e sui minori programmati dagli Ambiti Sociali Territoriali e gli investimenti relativi al triennio 2022-2024.
L’evento sarà animato da una ‘Lettura Drammatizzata’, a cura degli studenti della Compagnia del Vallone e da Intermezzi Musicali a cura della band d’Istituto I fuoriclasse.
Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sul Canale YouTube di Cisl Lecce.
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