Appuntamenti
Il DAJS pensa al verde di domani
Lunedì a Maglie convocati i sindaci di 26 Comuni del leccese, aderiranno al Piano di Rigenerazione sostenibile e di riforestazione del territorio

I TERRENI ABBANDONATI TORNANO VERDI, 26 SINDACI PRONTI A DARE LE PRIME ADESIONI
Aree destinate al rimboschimento: ci sono già le prime importanti adesioni.
Un ruolino di marcia straordinario quello che si sono dati il DAJS (Distretto Agroalimentare Jonico Salentino) e la Provincia di Lecce, che in poche settimane hanno già chiamato a raccolta 50 dei 96 Comuni della provincia di Lecce.
Il prossimo incontro è previsto lunedì 13 settembre a Maglie, nella sala consiliare del Municipio in piazza Aldo Moro, a partire dalle ore 18.
Oltre al Primo cittadino di Maglie, sono convocati i sindaci di altri 25 Comuni del Leccese, per un totale di 26 enti locali: Bagnolo del Salento, Botrugno, Calimera, Cannole, Carpignano Salentino, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cursi, Cutrofiano, Giuggianello, Giurdignano, Martano, Martignano, Melpignano, Minervino di Lecce, Muro Leccese, Otranto, Palmariggi, Sanarica, Scorrano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia, Uggiano La Chiesa e Zollino.
A spiegare il variegato Piano di Rigenerazione sostenibile e di riforestazione del territorio saranno il presidente della Provincia, Stefano Minerva, il presidente del DAJS Pantaleo Piccinno, il direttore del DAJS Maurizio Mazzeo, insieme al magnifico rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, al vice-presidente del CIHEAM Teodoro Miano, e al dottor Fabrizio De Castro, coordinatore scientifico del Programma di Rigenerazione Sostenibile.
Il DAJS ha approntato un questionario attraverso il quale le amministrazioni comunali possono dichiarare la propria disponibilità, insieme ai privati, segnalando i terreni da candidare ad azioni di riforestazione. Un primo passo concreto per anticipare quel meccanismo di coinvolgimento tanto auspicato.
www.facebook.com/Dajsdistrettoagroalimentarejonicosalentino/to
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Ruffano verso il Venerdì Santo nel segno della tradizione
Il programma che quest’anno prevede anche una novità con il coinvolgimento dei bambini, in scia ad un’antica usanza

Da secoli immemorabili i ruffanesi si sono sempre distinti per i riti caratteristici della Settimana Santa, che fino a qualche decennio fa erano inaugurati dalla Processione del Perdono nella Domenica delle Palme, durante la quale i membri delle due Confraternite camminavano scalzi, incappucciati, coronati di spine e si scuotevano la schiena con le “discipline” o legavano al proprio corpo delle pietre pesanti, appunto, le “pisare”, come segno di penitenza.
Anche quest’anno si ripete l’appuntamento a partire dal Giovedì Santo con le celebrazioni in Coena Domini e la visita degli altari della reposizione detti impropriamente “sepolcri” nelle varie chiese e monumenti del Borgo fino a notte fonda.
Tra i riti della Settimana Santa la processione del Venerdì Santo è certamente quello più partecipato ed atteso. Ad aspettare insieme all’Addolorata la statua del Cristo Morto, sarà come ogni anno una folla silenziosa, schierata lungo i marciapiedi delle strade: un lungo e lento cammino con i confratelli incappucciati, alternato da preghiere, rumore delle “trozzule”, marce funebri e con i suggestivi Inni Ruffanesi a Gesù morto “O genti che passate” e alla Vergine Addolorata “Ai tuoi piedi” eseguiti da un coro di oltre 70 donne, custodi di un’antica tradizione orale.

Donne vestite di nero e col velo sul capo, simbolo di lutto, che oltre a raccontare la storia della Passione, sono donne che protestano, piangono, gridano per un mondo pieno di dolore, tragedie, ingiustizie e guerre.

La novità di quest’anno è la ripresa di una vecchia usanza: oltre 30 bambini indosseranno le vesti da angioletti ed accompagneranno il Cristo Morto, trasportando lentamente i Simboli della Passione.

Il programma della Solenne Processione: ore 21:30 partenza del simulacro dell’Addolorata dalla chiesa di San Francesco verso piazza N. Sauro. Accoglienza del Cristo Morto, esecuzione dell’antico inno e inizio della processione tra le strade del paese. A conclusione della processione, sosta in Chiesa Madre, con predicazione e benedizione. Segue il momento più suggestivo: il “saluto” che l’Addolorata rivolge a Gesù morto prima di incamminarsi per rientrare nella Confraternita.
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Tricase: Brothers in Arms, la musica di Mark Knopfler
Serata dedicata a Mark Knopfler e alla sua musica giovedì 27 aprile al Cinema Moderno

Serata dedicata a Mark Knopfler al Cinema Moderno di Tricase.
L’appuntamento è per giovedì 27 aprile con ingresso alle ore 20.30 ed inizio in programma per le 21.
Per l’occasione si esibiranno dal palco: Rocco Mastrolia (voce e chitarra), Massimiliano Gaballo (batteria), Pasquale Chirivì (basso e cori), Marco Grendene (chitarra, lap steel e cori), Maurizio Mariano (tastiere e pianoforte), Gabriella Prinari (flauto traverso) e Mauro Esposito (sassofoni)
«La musica di Mark Knopfler, leader dei “mitici” Dire Straits le sue scelte, la vita stessa hanno sempre avuto per direzione», spiega Rocco Mastrolia, «l’uomo e la sua possibilità di essere migliore. Credo sia utile diffondere, al nostro meglio, l’opera di uomini e di donne che esistono e sono esistiti dediti al bene, con onestà e semplicità. Perciò, suono, la sua/mia musica».
Per info e biglietti: https://oooh.events/evento/themusicofmarkknopfler-biglietti/
Prezzo del biglietto Euro 12,50
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Armi di Libertà: insieme contro ogni forma di violenza a Taurisano
Dibattito presso la sede consiliare sabato 1° aprile, in occasione in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Tra i partecipanti il parroco specchiese antimafia don Antonio Coluccia, Fondatore dell’Opera don Giustino e l’ex Procuratore Nazionale Antimafia, Francesco Mandoi. Il sindaco Guidano: «È bene che si parli con i cittadini, ed è bene che questo discorso si porti anche in altri luoghi, come nelle scuole. Conoscere le regole della comunità crea il presupposto per una convivenza civile»

Si svolgerà sabato 1° aprile, alle ore 17,30, presso la Sala Consiliare di Taurisano (Via A. De Gasperi) l’incontro dal titolo “Armi di Libertà: insieme contro ogni forma di violenza”.
Il dibattito, organizzato dal Comune di Taurisano, vuole sensibilizzare la cittadinanza all’importante tema della Legalità in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che Libera promuove ogni anno.
«Taurisano torna, con un dibattito pubblico, a parlare di Legalità», ha ricordato il sindaco di Taurisano Luigi Guidano, «esperienze importanti come questa sono state fatte anche dieci anni fa, quando a Taurisano abbiamo avuto presenze autorevoli ad affrontare questo tema. Parlare di legalità in una comunità è fondamentale: è evidente che le leggi servono perché nessuno è autonomo di ottemperare alle regole della società civile. È bene che si parli con i cittadini, ed è bene che questo discorso si porti anche in altri luoghi, come nelle scuole. Conoscere le regole della comunità crea il presupposto per una convivenza civile».
«L’Amministrazione Comunale ha voluto fortemente quest’incontro con un titolo particolare: “Armi di Libertà”», ha dichiarato l’assessore alle politiche giovanili Quintino Rizzello, «alla violenza vogliamo rispondere con delle armi più importanti: il ricordo, l’esempio e l’impegno. La forza di queste armi è molto più potente, perché sono espressione di un valore più alto, quale la Legalità, e di una società civile e comunità. Questo incontro serve a ricordare, perché dimenticare è la peggiore arma contro la libertà».
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Luigi Guidano e dell’Assessore alle politiche giovanili Quintino Rizzello, seguiranno gli interventi del Comandante della Polizia Locale, Bruno Manco; del responsabile dell’Associazione “Libera-Presidio di Casarano” Francesco Capezza; dell’ex Procuratore Nazionale Antimafia, Francesco Mandoi e del Fondatore dell’Opera don Giustino, don Antonio Coluccia.
“Quella di sabato sarà un’importante occasione per fermaci a riflettere sul tema della Legalità, un valore su cui anche 93 persone pugliesi hanno dato la loro vita. – ha commentato il responsabile di “Libera – Presidio di Casarano” Francesco Capezza – I loro nomi sono stati letti nell’evento di domenica scorsa a Casarano, alimentando ancora oggi una memoria “dinamica”, da cui ognuno di noi deve prendere la spunto per dire no ad ogni forma di violenza. È fondamentale vedere che dopo Casarano anche Taurisano ha risposto all’appello di creare una rete ancora più forte che possa trasformare quella possibilità di cambiamento in realtà”.
L’evento sarà trasmesso in diretta su Taurisano.online.
- Don Antonio Coluccia
- Procuratore Nazionale Antimafia, Francesco Mandoi
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