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Il sole le ali e la civetta

Arriva nel Salento il tour della prima inchiesta giornalistica sul mondo delle energie rinnovabili e su come sono andate le cose negli ultimi anni in Italia

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Il sole le ali e la civetta” arriva in Puglia: dopo il Veneto, il Molise, la Brianza e la Toscana, sarà la volta del Salento, uno dei “luoghi simbolo” del libro.


La Regione Puglia lancia un SOS e annuncia una delibera per porre un nuovo freno alle energie rinnovabili, chiedendo l’intervento del Governo. Ma analizzando le cifre a disposizione, si stima che gli investimenti arrivati in Puglia negli ultimi anni a seguito dell’installazione di eolico e solare, sono già dodici miliardi e mezzo.


copertina“Della Puglia ho dimenticato i vitigni abbandonati e la gente schiavizzata e piegata dalla fatica nei campi fotovoltaici. Mi è rimasto invece il ricordo di una terra meravigliosa plasmata da tanta gente che lavora sodo, mi sono rimasti il calore del sole, il profumo del mare e la fresca carezza del vento”. Da “Il sole, le ali e la civetta”, Stefano Caproni, perito elettrotecnico che ha collaborato alla realizzazione di alcuni impianti in Salento.


Venerdì 28 (alle 20 presso la Masseria Stali in via Cisterna Vecchia, 8 , a Caprarica di Lecce) e sabato 29 marzo (alle 18 presso Officine Ergot, via Palmieri, Piazzetta Falconieri, Lecce) si terrà la tappa pugliese de “Il sole, le ali e la civetta”, la prima inchiesta giornalistica sul mondo delle energie rinnovabili e su come sono andate le cose negli ultimi anni in Italia. Un viaggio iniziato lo scorso 15 settembre a Milano e che in questi mesi ha percorso i luoghi da cui le storie raccontate nel libro hanno preso vita. Il Veneto, con “la passione dei russi per le energie rinnovabili”; il Molise, “con il parcheggio miliardario dell’eolico”; la Brianza, “con il temporary shop dei lavoratori”; la Toscana “con la riconversione industriale che si scrive villette a schiera” e la Puglia, “con la passione dei cinesi per il sole italiano”, ma anche con “l’Italia che non è un paese per la salvaguardia del paesaggio”.


Tutte storie vere raccontate seguendo la ricostruzione giornalistica, alternata alla fiction, per far comprendere come sono andate le cose negli ultimi anni sul fronte delle energie rinnovabili e chi ne sono stati i protagonisti.  Vicende che si intrecciano dal Nord al Sud dell’Italia e che sembrano portare, in molti casi, al Tacco d’Italia dove ancora oggi sono in corso numerose inchieste giudiziarie. La Puglia, infatti, è stata ed è ancora la regione dei record per le energie rinnovabili: l’8,9% della produzione nazionale di energia alternativa è pugliese. Secondo i dati statistici 2012 del Gestore dei Servizi Elettrici, la Puglia è la quarta regione a livello nazionale e la prima nel Sud Italia. In particolare, la fa da padrona nel solare, con il 18,5% della produzione nazionale, perlopiù da grandi impianti a terra, doppiando l’Emilia Romagna che è al secondo posto con il 9,3%. Per l’eolico, la quota di produzione è pari al 24,1%, primo posto che la Puglia si contende con la Sicilia; mentre per le bioenergie è all’11,8%, dopo Lombardia ed Emilia Romagna .


A fronte di questi risultati però non mancano i paradossi: in Puglia, come peraltro in Molise o in Sicilia, si produce più energia di quanta se ne abbia bisogno. Un dato peraltro evidenziato anche da Angela Barbanente, vice presidente della Regione Puglia, che recentemente ha annunciato una delibera di Giunta per porre un freno alle energie pulite”, ha spiegato Lucia Navone, giornalista e autrice del libro.Secondo i dati forniti dalla Regione, nel 2011, le fonti pulite hanno garantito quasi il 45% dei consumi pugliesi e nel 2013 si dovrebbe arrivare al 55% (a livello nazionale il dato è al 29%). A fronte di un consumo pari a circa 18.000 GWh, nel 2012 sono stati prodotti circa 39.000 GWh, di cui 31 termoelettrici. Un “tesoretto” che però non rimane in Puglia ma che “migra” verso altre regioni. Il burden sharing, vale a dire gli obiettivi regionali in materia di produzione da fonte rinnovabile per arrivare al raggiungimento dei target europei al 2020, impone delle soglie che per la Puglia equivalgono al 13,7% di produzione da fonti rinnovabili entro il 2020”, ha continuato la Navone.

Solo oggi però la Regione Puglia chiede al Governo di rivedere questi piani perché il territorio ha superato la propria capacità di carico. Una regione nel caos”, ha proseguito la Navone, “dove non esiste un registro ufficiale degli impianti e dove fondi di investimento e società estere, perlopiù cinesi, tedesche e spagnole, hanno realizzato impianti grazie ai generosi incentivi italiani. Su fronte degli investimenti infatti, facendo riferimento agli ultimi dati divulgati in occasione del Renewable Energy Summit, a livello nazionale sono stati installati 25 GW fra eolico e solare fotovoltaico, per un flusso totale di investimenti di oltre 70 miliardi di euro. Sommando la potenza installata di eolico e solare in Puglia questa risulta pari al 18% del totale della potenza installata in Italia: se applichiamo brutalmente a questa percentuale i 70 miliardi di cui sopra, gli investimenti destinati alla Puglia sono stati circa 12 miliardi e mezzo. Se invece consideriamo il fatturato annuo generato dal solo fotovoltaico a livello nazionale, in Puglia una stima approssimativa ci porta a circa 2 miliardi di euro di giro d’affari per il 2012. Una cifra stimata applicando il 18,5%, cioè la quota della Puglia sul totale della produzione fotovoltaica nazionale, al fatturato totale italiano del solare che per il 2012 era di circa 11 miliardi”.


Un bel po’ di soldi di cui il territorio sta ancora aspettando gli effettivi ritorni, sia sul fronte economico che su quello occupazionale. Come cittadini abbiamo il diritto di sapere come vengono spesi i nostri soldi ma abbiamo il dovere di chiederlo. Solo attraverso la consapevolezza, certi fenomeni (e certi personaggi), potranno essere arginati. Se così non faremo, saremo sempre ostaggio di lobby e interessi di parte e non saremo mai protagonisti del processo di cambiamento. Le energie rinnovabili, in questo senso, potevano già essere un bel segnale. Più lavoro, meno inquinamento, meno fonti fossili, con la possibilità di gestire l’energia in autonomia e di abbattere i costi”, ha concluso Lucia Navone.


E poiché ogni giornalista non è mai solo nel proprio racconto, con l’autrice presenteranno il libro Danilo Lupo e Nicola Antonio Pezzuto, giornalisti pugliesi d’inchiesta che, come tanti altri, hanno seguito le vicende legate alle energie pulite. Modera gli incontri, Paola Bisconti giornalista e blogger.


La cosa più assurda è che neanche un centesimo dei soldi spesi dalle aziende straniere in Puglia è rimasto sul nostro territorio. Non un pannello prodotto nella nostra regione è stato mai montato in questi campi. Mi chiedo come si possano incentivare delle aziende se poi l’impresa non ha nessun tipo di sensibilità sociale” (Da “Il sole, le ali e la civetta”, Antonella Cazzato, CGIL Lecce.


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“Le cure domiciliari”: convegno sulle nuove sfide dell’assistenza territoriale

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Un momento di confronto e approfondimento sui modelli di assistenza domiciliare si terrà mercoledì 18 giugno 2025, alle ore 17.30, presso le Scuderie di Palazzo Gallone, con il convegno dal titolo “Le Cure Domiciliari – Modelli ed evoluzione dei percorsi di presa in carico”.

L’iniziativa è promossa dalla Cooperativa Sociale CISS – ETS di Tricase e dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, con il sostegno del Fondo Povertà, del PON Inclusione e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Apertura e saluti istituzionali

A dare avvio ai lavori sarà Emiliano Cazzato, responsabile dell’Ufficio di Piano A.T.S. di Gagliano del Capo. Seguiranno i saluti del Sindaco di Tricase Antonio De Donno, del presidente dell’ATS Gianfranco Melcarne, di Massimiliano Fiorentino, presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Puglia, e di Pierpaolo D’Arpa, direttore del Distretto Socio-Sanitario di Gagliano del Capo.

Cure domiciliari a trent’anni dalla loro introduzione

La prima parte del convegno sarà dedicata a un’analisi storica e prospettica dell’assistenza domiciliare, con particolare attenzione alle nuove linee guida legate al PNRR. Interverranno i sociologi Luigi Spedicato e Andrea Baldassarre, per offrire una lettura del fenomeno e delle sue implicazioni sociali.

Armonizzazione delle procedure: confronto operativo

Il focus si sposterà quindi sugli aspetti organizzativi e normativi legati alla presa in carico del paziente a domicilio, con gli interventi delle assistenti sociali Claudia Sodero e Barbara Sergi, che affronteranno temi come l’integrazione dei servizi, la valutazione multidimensionale e i livelli essenziali delle prestazioni.

Il ruolo del terzo settore

Particolare attenzione sarà dedicata anche al terzo settore, con un approfondimento sul nuovo regolamento regionale per l’accreditamento degli enti. Interverrà Mauro Abate, presidente regionale di ConfcooperativeSANITÀ, per illustrare le prospettive future e l’impatto sulle comunità locali.

Interventi dal campo e conclusioni

La voce diretta di pazienti, caregiver e operatori sanitari arricchirà il dibattito, portando testimonianze reali sull’efficacia e sulle criticità dell’assistenza domiciliare. A chiudere l’evento sarà Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia.

A moderare l’incontro sarà l’assistente sociale Antonella Baglivo.

 

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AruaM a Specchia, Lucia Villani: 30 anni di Passione, Bellezza e Sogni Realizzati

«Grazie!». Un viaggio iniziato come un sogno e diventato realtà attraverso passione, sacrifici e tanta forza d’animo. «Lasciatemi ringraziare chi mi è stato vicino»

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Vacilla un po’ la voce, se frutto di un cuore colmo di gioia ed emozione. Tratti difficili da mascherare, anche quando, dopo 30 anni di onorata attività, si vuole raccontare la propria storia e trasferire e ringraziare chi si è avuto accanto in questo cammino.

E il caso di Lucia Villani, di Specchia che, da noi raggiunta, che ci ha trasmesso queste vibranti emozioni: “Quest’anno celebro un traguardo che mi riempie il cuore di emozione ed orgoglio: 30 anni di attività come parrucchiera. Un viaggio iniziato come un sogno e diventato realtà attraverso passione, sacrifici e tanta forza d’animo.

In questi anni ho vissuto momenti meravigliosi, ma anche momenti difficili. Sono caduta, ma mi sono sempre rialzata, più forte di prima, con la voglia di continuare a credere nel mio sogno.

INIZIAVA L’AVVENTURA…

Tutto è nato dal mio grande desiderio di fare del bene, facendo della mia più grande passione il mio lavoro.

La motivazione maggiore è sempre stata quella di vedere le clienti soddisfatte, con quella luce negli occhi che solo una donna che si piace tanto e sta bene con sè stessa può avere.

I grandi sorrisi e le loro soddisfazioni sono sempre stati quel carburante che mi ha spinto a dare di più e a fare sempre meglio”.

GRAZIE PERCHE’…

Oggi voglio dire grazie”, prosegue Lucia, a chi ha fatto e continua a far parte di questa storia. Grazie a tutte le clienti che in questi trent’anni hanno creduto in me e nel mio lavoro. Siete state il cuore pulsante di questa avventura, la nostra più grande motivazione.

Grazie alle mie collaboratrici, Laura e Veronica, compagne di viaggio eccezionali. Con voi ho condiviso fatica, risate, sogni e soddisfazioni. Questo traguardo è anche vostro.

Grazie alla mia famiglia, a mio marito e ai miei tre figli, che mi hanno sostenuta con amore incondizionato, anche nei momenti più duri. La vostra presenza è stata ed è fondamentale.

Grazie a Specchia, il paese dove tutto è cominciato e dove ogni giorno si continua a scrivere questa bellissima storia.

Un pensiero speciale va anche ai nostri brand partner, che ci accompagnano con fiducia e qualità: Nashi; Medavita; Capelli For You; Un Angelo per i Capelli; GHD.

FESTEGGIAMO INSIEME…

Dopo 30 anni“, chiosa la signora Villani, “siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo. Vi aspettiamo sabato 21 giugno, alle ore 20,30, per festeggiare insieme nel nostro nuovo locale: una serata speciale per celebrare un cammino di passione, bellezza, amore e rinascita.
Con gratitudine e gioia“, la vostra AruaM Lucia Villani.

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Racale, Biblioteca “Donato Metallo”: Radio SantuCciau apre raccolta firme

In occasione della tre giorni di dirette partirà ufficialmente la raccolta firme per l’intitolazione della Ready Community Library all’ex consigliere regionale. Da domani a lunedì 16 l’XI edizione del format radiofonico dedicato alla festa di San Sebastiano, patrono di Racale

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Anche quest’anno l’attesissimo format radiofonico che celebra la festa di San Sebastiano, patrono di Racale.

Radio SantuCciau, giunto alla sua undicesima diretta, vedrà accendersi i microfoni durante le celebrazioni di domani, domenica 15 e lunedì 16 giugno.

Saranno cinque le trasmissioni, distribuite su tre giornate, con l’obiettivo di raccontare i festeggiamenti condividendo i momenti salienti e le tradizioni della comunità salentina.

Per l’occasione, il luogo scelto sarà nel cuore della festa, precisamente in via Roma 3, a pochi passi da piazza San Sebastiano, dove tutto ebbe inizio oltre dieci anni fa.

Lo studio radiofonico temporaneo che ospiterà Radio SantuCciau si trasformerà anche in punto di raccolta firme per l’intitolazione della Biblioteca Comunale al già sindaco di Racale e poi consigliere regionale, Donato Metallo, scomparso prematuramente lo scorso 22 aprile. Proprio in attesa del momento saliente della festa (la piazza gremita di notte sulle note del Boléro di Ravel), a partire dalle 19,30, di sabato 14 giugno prenderà ufficialmente il via la raccolta firme.

Nei tre giorni di diretta (domenica e lunedì mattina dalle 10,30 alle 12, e sabato, domenica e lunedì sera dalle 20 alle 22,30) sarà possibile sostenere la causa dell’intitolazione del tempio della cultura, la Ready Community Library di Racale.

«Insieme al Direttivo, abbiamo pensato che non potesse esserci occasione più significativa della festa del Santo Patrono per avviare una raccolta firme volta all’intitolazione di un bene pubblico tanto importante come la Biblioteca Comunale di Racale alla memoria di Donato Metallo», dichiara Robert D’Alessandro, presidente di APS RacaleCam, «un gesto per tenere viva la sua memoria e custodire, nel cuore della comunità, il valore del suo impegno sociale e culturale, che ha arricchito la nostra generazione e lasciato un segno profondo in tutta la cittadinanza. Il nostro format è cresciuto nel tempo e, attraverso il web, la radio e la piazza, abbiamo voluto ricostruire il valore collettivo delle tradizioni e delle feste patronali, avvicinando soprattutto i giovani alla scoperta di questo patrimonio immateriale prezioso».

Cinque speaker si alterneranno ai microfoni, offrendo una maratona radiofonica coinvolgente e ricca di contenuti, durante la quale oltre venti ospiti interverranno in trasmissione: rappresentanti di associazioni locali, professionisti del settore, volontari e membri della comunità condivideranno le loro esperienze e racconteranno le attività che svolgono durante l’anno per arricchire la vita culturale e sociale del territorio.

Tre giorni di trasmissioni live che faranno immergere il pubblico nella cultura, nelle tradizioni e nella vita di Racale.

La diretta sarà trasmessa sulle pagine Facebook Radio SantuCciau e APS RacaleCam.

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