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Il Volo delle Anime a Gagliano del Capo

L’artista di fama internazionale Luigi Sergi (nato a Presicce nel 1952. Vive e lavora a Novara) propone le sue sculture nei viali del cimitero.  vernissage sabato 8 luglio, alle ore 19

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L’artista di fama internazionale Luigi Sergi (nato a Presicce nel 1952. Vive e lavora a Novara) ha deciso di proporre le sue sculture nei viali di un cimitero del Sud (Gagliano del Capo, a due passi dal Capo di Leuca, Finibus Terrae, “È qui che i salentini / dopo morti fanno ritorno / col cappello in testa, “Finibusterrae”, Vittorio Bodini), di quelli frequentati tutto l’anno, pieni di sole e di energia, come location della sua antologica.


15 le opere proposte, ispirate agli scritti di Pavese, Bergson, Sepùlveda, Montale, etc., con la narrazione di genesi ed estetica).


La mostra prende il titolo “Volo delle Anime”: vernissage sabato 8 luglio, alle ore 19.


L’esposizione potrà essere visitata fino al 16 settembre, dalle 8 del mattino alle 7 di sera, martedì escluso)


Interverranno durante l’inaugurazione Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi Ugento- S. Maria di Leuca e il Vicario, Mons. Beniamino Nuzzo.

Una mostra che ha luogo nell’ultima dimora che attende tutti.

Sospesa fra l’Europa della ragione e il Mediterraneo della sensualità, Oriente e Occidente, una proposta così insospettata e ricca di nervature artistiche ed estetiche, di semantica, filologia, filosofia (“Giunto a questo punto della mia vita, biologica e artistica, per me è come se fosse l’anno zero…”, osserva Sergi) annunciando l’evento artistico dell’Italia 2023 che potrebbe essere itinerante.

«L’arte è un’esperienza che evoca emozioni, promuove la riflessione e crea un dialogo fra Vita e Morte», premette Mattia Sergi, direttore artistico di Dentro l’Arte, «questo tipo di mostre è un modo di esplorare il concetto di Vita, la Morte, la memoria e l’eredità culturale, offre una prospettiva unica sul significato della Vita e sulla connessione con i nostri antenati. Offre una nuova prospettiva su un luogo che è associato solo al lutto»,


Sulla scelta del luogo spiega: «Non è stata inconsueta perché da anni pensavo a un evento così diverso dai soliti luoghi deputati alle esposizioni d’arte.

Può essere sicuramente spiazzante per il pubblico, ma non per me che ho avuto la morte come una rinascita
».


E sul titolo: «Nasce dalle mie visite nei cimiteri, in particolare quelli di Gagliano e di Presicce. Ogni volta creavano in me una forte riflessione tra la Vita e la Morte. È come se i parenti, gli amici e le persone mi chiedessero di fare qualcosa per ricordare tutti. Questa riflessione mi ha suggerito il titolo Volo delle Anime».


«La leggo anche come un tributo ai Defunti e una celebrazione della loro vita», aggiunge, «attraverso qualsiasi arte è possibile esplorare storie personali, tradizioni culturali e l’impatto che le persone hanno avuto sulle nostre vite».


«Sono sicuro che promuoverà anche un senso di appartenenza e favorirà un’occasione per celebrare la vita e la cultura insieme», conclude Mattia Sergi, «ed è anche un’idea futuristica che certamente avrà un seguito in altri paesi…”.


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Inquinamento: il “Respiro” del mare

Il documentario di Ilaria Congiu e Lectio Magistralis nell’ambito del Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies. Al palazzo Marchesale DI Melpignano

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Il legame tra l’uomo e il mare, il cambiamento climatico e l’inquinamento marino sono i temi affrontati nel documentario “Breath” di Ilaria Congiu, che sarà protagonista della Lectio Magistralis che si terrà a Melpignano venerdì 23 maggio alle ore 17,30.

All’interno del palazzo Marchesale, sede del Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, di cui il comune di Melpignano è ideatore e promotore nell’ambito di “Melpignano Promuove Cultura’’, sviluppato con l’Università del Salento e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in collaborazione con Slow Food Italia e l’Associazione Està, la giornalista e regista Ilaria Congiu (nella foto in alto) presenterà in anteprima il suo toccante documentario, un’opera intensa e personale che ci guida in un viaggio emozionante attraverso le profondità del cambiamento climatico, dell’inquinamento e depauperamento degli oceani, come conseguenze del consumismo e della pesca industriale.

Nata in Senegal da una famiglia profondamente legata al mare – suo padre dirige un’azienda di esportazione di pesce congelato – Ilaria ha vissuto fin da bambina un rapporto intimo con l’oceano.

Un rapporto che col tempo si incrina, quando l’azzurro familiare si fa muto, svuotato, trasformato da un progresso che spesso dimentica l’equilibrio della natura.

Con uno sguardo critico ma profondamente umano, la regista si interroga sul ruolo della sua famiglia nell’impoverimento degli oceani e decide di intraprendere un viaggio di ricerca, dentro e fuori di sé.

Attraverso le testimonianze di cinque figli del mare”, incontrati tra Italia, Tunisia e Senegal, il documentario diventa un percorso di consapevolezza, un confronto tra generazioni e visioni del mondo, che la porta fino a un dialogo difficile ma necessario con il proprio padre.

Il racconto di Ilaria Congiu costringe a guardare oltre la superficie, a riflettere sulle contraddizioni del consumismo globale e su quanto ognuno sia, in fondo, parte della trasformazione – e della possibile rinascita – del pianeta blu.

La Lectio Magistralis unirà giornalismo, autobiografia e cinema documentario, invitando a riconsiderare il rapporto con il mare e la responsabilità ambientale che riguarda tutti.

«Il cibo è il paradigma di un nuovo modo di sviluppo sano e sostenibile per il territorio e il pianeta intero su cui ragionare insieme», sostiene la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.

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Tricase: musicoterapia alla Casa di Betania

Sarà integrata come parte fondamentale del piano di cure palliative. Inaugurazione domenica 25 maggio, dalle ore 10. Sempre in occasione della XXIV Giornata del Sollievo, Casa di Betania, dedicherà la sala della musica a Vincenzo Maccagnani

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Un percorso di musicoterapia (“Note di Speranza”), introdotto nell’Hospice Casa di Betania, il centro residenziale della Pia Fondazione di Culto e Religione Cardinale Panico, a Tricase.

La musicoterapia sarà integrata come parte fondamentale del piano di cure palliative, attraverso l’attuazione di due sessioni: una mattutina, dalle 9,30 alle 11,30 e una pomeridiana, dalle 16 alle 18.

L’inaugurazione domenica 25 maggio, alle ore 10, XXIV Giornata del Sollievo.

Nella stessa occasione, Casa di Betania, dedicherà la sala della musica a Vincenzo Maccagnani, il musicista di Brindisi che grazie all’incontro con il fisioterapista Giacomo Contaldo è riuscito a realizzare il suo ultimo sogno: incidere la canzone scritta durante il ricovero a Tricase.

Una storia che non solo ha emozionato ma ha implementato le azioni musico-terapeutiche per pazienti, i loro familiari e gli operatori sanitari in un cammino di significato e sollievo.

«Basandoci sulle evidenze scientifiche degli ultimi anni», spiega la dottoressa Maria Grazia De Paola, psicologa dell’Hospice Betania, «abbiamo potuto constatare che la musica ha effetti positivi sul miglioramento dell’umore, sulla riduzione degli stati ansiosi e sul rilassamento fisico e mentale, con benefici anche sulla percezione del dolore fisico e sulla qualità del sonno»

«Per questi motivi», continua la psicologa, «la musica può essere considerata come un vero e proprio strumento terapeutico, riconosciuto anche dalle linee guida delle Cure Palliative. Il progetto non coinvolgerà solo i pazienti, ma anche i familiari, attraverso la creazione di uno spazio di confronto e di comunicazione affettiva. Anche il personale sanitario sarà parte integrante del percorso, sia come beneficiario, attraverso momenti di ascolto e rilassamento volti a contrastare lo stress, sia come co-costruttore di un ambiente di cura sempre più umano e rispettoso dei bisogni della persona».

«Con questo progetto», conclude la dott.ssa Maria Grazia De Paola, «il nostro Hospice conferma la sua vocazione a prendersi cura non solo del corpo, ma anche dell’anima e della memoria dei pazienti, abbracciando sempre di più un approccio multidimensionale alla malattia».

Sarà inoltre realizzato un database in cui verranno raccolte le informazioni dei pazienti e i risultati di strumenti psicometrici ad hoc per valutare gli effetti positivi della musica sul tono dell’umore, sui sintomi ansiosi e sulla qualità del sonno. Dati preziosi per la ricerca e la pianificazione sanitaria.

Al termine della cerimonia di inaugurazione dedicata alla musica, i volontari AVO, consegneranno agli ospiti degenti i girasoli, simbolo della Giornata del Sollievo.

Un gesto d’amore della Pia Fondazione Panico.

IL PROGRAMMA DEL 25 MAGGIO

Ore 10: Santa Messa presso la cappella dell’Hospice al secondo piano – celebra Don Giorgio Margiotta.

Ore 10,50: intrattenimento musicale, in memoria di Vincenzo Maccagnani, a cura di Giacomo Contaldo (chitarrista) e Gemma Russo (basso) con proiezione del videoclip del brano “Le cose che non mi piacciono di te”.

Ore 11,15: presentazione del progetto “Note di speranza” a cura della dott.ssa Maria Grazia De Paola, psicologa dell’Hospice

Ore 11,30: intitolazione di una stanza di degenza dedicata alla musica.

Ore 11,40: Un gesto d’amore, i volontari AVO consegneranno agli ospiti degenti un girasole, simbolo della Giornata del Sollievo, donato dalla Pia Fondazione Panico.

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Galatina dall’Antichità al Medioevo, e oltre

Un importante contributo alla conoscenza della storia, dell’epigrafia e del multiculturalismo greco e latino del territorio. Il volume di Pietro Giannini e Biagio Virgilio verrà presentato mercoledì 28 maggio al Palazzo della Cultura

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Galatina dall’Antichità al Medioevo, e oltre” è il nuovo libro di Pietro Giannini e Biagio Virgilio (Mario Congedo Editore).

La presentazione del volume, a cura della Città di Galatina e Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina, è in programma mercoledì 28 maggio, dalle 18, al Palazzo della Cultura – Chiostro dei Domenicani, di Galatina.

L’opera rappresenta un importante contributo alla conoscenza della storia, dell’epigrafia e del multiculturalismo greco e latino del territorio.
All’evento interverranno autorevoli studiosi, accademici ed esponenti istituzionali come riportato dalla locandina in alto.

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