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Nel Salento la più importante mostra sui Queen mai vista in Italia
Queen Unseen – Peter Hince, fotografie, video, cimeli, rarità. Teatro Italia di Gallipoli, dal 27 luglio al 24 settembre
Forte del successo di Torino, arriva a Gallipoli il tour europeo della mostra “Queen Unseen – Peter Hince” che racconta, fra le fotografie del road manager della band Peter Hince e una ricca selezione di memorabilia, lo straordinario percorso umano e professionale dei Queen e del suo carismatico frontman Freddie Mercury.
Quella nella “Città Bella” è la seconda tappa di un tour europeo della mostra (la denominazione iniziale era “Queen Experience – Peter Hince” ora modificato in “Queen Unseen – Peter Hince”) che è partito dall’Archivio di Stato di Torino, lo scorso aprile, e che proseguirà a Roma ad ottobre per continuare a Milano e poi via via in altre principali città italiane ed estere.
La mostra, in programma a Gallipoli da domani, giovedì 27 luglio, al 24 settembre, sarà anche l’occasione della riapertura dello storico Teatro Italia che, dopo un lungo periodo di chiusura a causa della crisi generata dalla pandemia, spalanca le porte diversificando anche l’offerta culturale, accogliendo mostre ed eventi.
Grazie alla fortuna di aver lavorato per una delle più famose fabbriche di hit musicali degli anni Settanta e Ottanta, Ratty – come era soprannominato Hince – ha potuto avere accesso, sia professionale che privato, ai momenti salienti che hanno contraddistinto la band di Bohemian Rhapsody che è riuscito a fermare nel tempo e rendere eterni con i suoi memorabili scatti. Il sodalizio tra Hince e i Queen inizia nel 1975, quando la band si stava apprestando a registrare A Night at the Opera. Peter era la persona responsabile di strumenti e soundcheck che doveva vigilare affinché la performance della band sul palco filasse come da copione; presto si guadagnò la fiducia di Freddie, Brian, John e Roger. Hince inizia a scattare fotografie ai Queen a partire dal 1976, quando ormai la band aveva raggiunto l’apice del proprio successo mondiale e continua fino al 1986 con una parentesi di ulteriori due anni in cui Peter avrebbe immortalato solo Mercury.
In virtù dello stretto rapporto personale esistente tra Hince e Freddie Mercury, la mostra dedicherà una particolare attenzione al cantante. Tra gli scatti di Hince spiccano certamente alcune tra le immagini più iconiche del cantante, catturate in studio di registrazione, sul set dei video musicali più trasmessi nel mondo o su quello fotografico, in cui Hince ha immortalato Freddie abbigliato come una vera regina.
E se le fotografie di Hince ci offrono uno spaccato unico ed un accesso privilegiato alla band, la carriera dei Queen nella mostra è documentata nel dettaglio da un ricco allestimento che include gli oggetti provenienti dalla raccolta personale di Niccolò Chimenti, uno dei maggiori collezionisti europei dell’universo Queen.
La mostra, quindi, non rappresenta soltanto un inedito viaggio fotografico attraverso i momenti più importanti della band, ma una vera e propria esperienza impreziosita da memorabilia, dischi, poster, strumenti musicali, abiti ed accessori, documenti, rarità e cimeli originali appartenuti ai membri della band (dall’asta del microfono di Mercury, ai costumi per il video di Radio Gaga e molto altro). E ancora, a concludere il percorso espositivo i visitatori avranno accesso ad una sala video in cui verranno proiettati rari spezzoni dei principali concerti internazionali della band.
“Queen Unseen – Peter Hince” rappresenta un’occasione unica per i fan di scoprire aspetti e dettagli inediti sul gruppo e per il grande pubblico di ampliare la propria conoscenza sulla band che ha rivoluzionato la musica degli ultimi 50 anni e che ancora oggi riesce ad essere straordinariamente attuale.
La mostra di Gallipoli è organizzata con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Gallipoli e la collaborazione di Teatro Italia, Switch Film, Mediamorfosi, Inside Salento di Fernando Nazaro e Fabio Blanco Special Project.
Stefano Minerva: «Occasione unica»
Il Presidente Provincia di Lecce e Sindaco di Gallipoli: «Un’occasione unica per poter condividere un evento che riporta a nuova vita uno dei gioielli di Gallipoli, il Teatro Italia. La mostra sui Queen, uno dei gruppi iconici della musica mondiale, che approda nella nostra Città, in uno degli appuntamenti del suo tour europeo, rappresenta una vetrina di prestigio a cui Gallipoli non poteva sottrarsi. Un appuntamento che arricchisce ulteriormente la già ricca e variegata offerta turistica offerta da Gallipoli in questa estate, e che abbiamo voluto ospitare nel rinnovato Teatro Italia, storico contenitore culturale che, dopo un lungo periodo di chiusura a causa della pandemia, spalanca nuovamente le porte, e diversificherà anche che la propria offerta culturale, accogliendo mostre ed eventi. Ed allora bentornato caro vecchio Teatro Italia», conclude Minerva, «e buona mostra a chi verrà a visitarla».
Gli fa eco Tony Piteo, vice sindaco di Gallipoli: «Siamo lieti ed entusiasti di ospitare nel cuore della “Città bella” la mostra denominata “Queen Unseen – Peter Hince”, la quale rappresenta per i fan un’occasione unica ed irripetibile per scoprire dettagli ed aspetti inediti sul percorso professionale, umano ed artistico della celebre band inglese e del suo carismatico ed inimitabile frontman Freddie Mercury. Un viaggio esperienziale ed espositivo unico nel suo genere, che si pone altresì quale valida occasione di valorizzazione e promozione turistica del territorio, in conformità e perfetta aderenza con gli obiettivi e le finalità perseguite dall’Ente amministrativo. Una mostra tra le più grandi e suggestive mai organizzate: seconda tappa di un tour europeo partito dall’archivio di stato di Torino e destinato a proseguire nelle principali città italiane ed estere. Una ricca selezione di fotografie e memorabilia, che saprà donare un tocco originale alla città, trascinando i più curiosi ed appassionati nell’immortale universo della famosa e ineguagliabile band di Bohemian Rhapsody».
Fernando Nazaro, vice presidente della sezione Turismo di Confindustria Lecce aggiunge: «Il Teatro Italia di Gallipoli è un teatro ed una sala cinematografica tra le più belle D’Italia. Intere generazioni ne portano il ricordo per le tante sequenze che ne hanno segnato i ricordi, le emozioni, le nostalgie. La magia del teatro e del cinema non potranno essere sostituite né dal tempo né dalle nuove tecnologie…vivono vite autonome e magie inimitabili. Eschilo, Sofocle, Aristofane parlano ancora come le atmosfere irripetibili di Sergio Leone. Vedere riaprire i battenti del teatro Italia e del suo mezzo secolo di storia è per Gallipoli un evento, un ricongiungimento sentimentale, il rifiorire di un presidio di cultura e di bellezza che emozionano. Per dirla con i Queen e con Freddi Mercury “The show must go on” (lo spettacolo deve continuare) per questo l’impegno di Petrucelli, di Chimenti e soprattutto le foto di Hince sono una bellissima suggestione da non perdere. Il ritorno del Teatro Italia per Gallipoli è anche un possibile connubio con un segmento turistico per nulla trascurabile. La zona è in continuo miglioramento e in crescita, sempre più qualificata, da ultimo dal nuovo 5 stelle proprio alle spalle dello storico teatro. Il turismo di prossimità così come quello legato ai grandi eventi può arricchire un’offerta che integra la grande cartolina che fa di Gallipoli una meta non solo di mare, ma di cultura e qualità».
Gianni Chimenti, produttore e organizzatore della mostra, si dice «super felice di portare questa mostra a Gallipoli prima di altre importanti città europee. Sono felice doppiamente anche per le mie origini pugliesi e per il profondo amore che ho per il cinema e per il teatro. Per me è veramente un onore poter contribuire alla riapertura di un centro culturale di estrema importanza per tutto il Salento come lo è il Teatro Italia di Gallipoli a cui auguro un futuro di grandi successi».
Infine Alessandra Bry di Mediamorfosi: «Siamo onorati come agenzia di comunicazione di poter realizzare una campagna a sostegno di una mostra così importante a livello internazionale che ha come protagonista un fotografo che per anni ha seguito una band che ancora oggi, nonostante sia passato tanto tempo, ha migliaia di fan in tutto il mondo ed è trasversale a tutte le generazioni. Per noi è davvero un onore poter accogliere a Gallipoli Peter Hince che segna anche il momento della riapertura di un luogo storico non solo per la città, ma anche per tutto il territorio salentino».
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Un weekend tra gusto e tradizione a Ruffano, aspettando il Natale
Una festa continua con il primo Christmas Street Food, la benedizione del Presepe realizzato all’uncinetto, ed il concerto di Natale in Santuario dal titolo “Il Cielo Capovolto”
Il Natale a Ruffano è già decollato con migliaia di visitatori di tutte le età che, nel weekend lungo dell’Immacolata, sono accorsi per vivere la magia natalizia tra il borgo antico ruffanese e quello di Torrepaduli.
Ma il bello deve venire. Il ricco programma realizzato grazie al lavoro di Pro Loco, Comune di Ruffano, ass. Turre Mia, InfoPoint e numerose realtà e volontari afferenti, riserva ancora tante sorprese già a partire da questo fine settimana, in cui i temi caldi saranno il gusto, la musica e la tradizione, per celebrare la festa di Santa Lucia.
GLI EVENTI DEL WEEKEND
Sabato 13 e domenica 14, nel centro storico di Ruffano, “InCanto di Natale” ci riserverà una due giorni all’insegna delle bontà dolci e salate con il primo Christmas Street Food nel Borgo di Natale.
Tante le specialità, dal caciocavallo impiccato alle tipiche pucce, farcite in tante gustose varianti. E poi prelibatezze alla brace, le immancabili pittule ed i tradizionali cecamariti. Per la categoriadolci, crepes, panettoni, pasticciotti, cupeta e mostaccioli, per deliziare ogni palato.
Quella del food è una peculiarità di quest’anno che ci accompagnerà lungo tutte le festività: anche nei prossimi appuntamenti si potranno deliziare i palati presso i tanti stand della Piazza del Gusto, un’area specificamente dedicata alla gastronomia.
Ad accompagnare l’evento la musica live: sabato il concerto “Vie del Vento”, a cura della Nomadi tribute band. Domenica sera invece sarà la volta dei grandi successi di Vasco Rossi, con la sua tribute band “Vasco Love”.
Le vie del centro saranno animate anche dalla Pastorale e dagli Zampognari, nonché dalle attrazioni continuative offerte da “InCanto di Natale” e descritte di seguito.
Torrepaduli invece celebrerà Santa Lucia sabato 13. Per l’occasione, il calendario di eventi “Luce e Magia per Turre Mia”, a cura dell’associazione Turre Mia, prevede alle 18e30 un momento di convivialità con la benedizione del Presepe all’uncinetto. Un’opera unica e straordinaria realizzata dalle sapienti mani delle “uncinettine” turressi Passaseo Margherita, Crudo Celestina, Ada Falcone, Assunta Minerva, Graziella Paiano, Maria Rosaria Viva, Rosanna Falcone, Annina viva, Giuliana Viva, Cosimina frisullo, Ada Viva e Laura Passaseo.
Sempre a Torrepaduli, presso il Santuario di San Rocco, domenica 14 è in programma un evento a cura del locale InfoPoint. Un imperdibile concerto natalizio dal titolo “Il Cielo Capovolto”, con tre grandi interpreti della tradizione musicale locale: Giuseppe Spedicato, studioso delle tradizioni musicali salentine, compositore e polistrumentista, ha collaborato a oltre quaranta produzioni, suonando in numerose rassegne internazionali, nonché autore di musiche per teatro e danza, laureato in Beni Musicali e in basso tuba, e co-autore di pubblicazioni dedicate al repertorio popolare del Salento; Ninfa Giannuzzi, cantante, musicista e ricercatrice che porta in scena una voce intensa che unisce forza grika, tradizione e sperimentazione; interprete di repertori che attraversano confini e stili, ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali, firmando progetti creativi e produzioni teatrali, sempre fedeli al “sentire” salentino; Emanuele Licci, figura eclettica della scena salentina, musicista e cantante dal forte carattere interpretativo, già parte di gruppi storici e dell’Ensemble della Notte della Taranta; con il Canzoniere Grecanico Salentino ha consolidato una carriera internazionale, rendendo la lingua grika un ponte vivo tra tradizione e contemporaneità.
Per l’occasione, nella Sala Callisto del Santuario, verrà inaugurata la mostra dei Presepi frutto del laboratorio di cartapesta a cura di Francesco Parisi, tenutosi in questi mesi presso l’InfoPoint di Torrepaduli. Attività, queste afferenti l’InfoPoint, realizzate in collaborazione con ODV Kairòs e con il sostegno del POC Puglia 2021–2027 e di Puglia365.
LE ATTRAZIONI CONTINUATIVE
Anche in questo fine settimana, circondati magia delle luci e degli addobbi che colorano i borghi di Ruffano e Torrepaduli (accesi tutte le sere fino al 6 gennaio), sarà possibile godere delle attrazioni continuative.
A Torrepaduli c’è il Presepe Vivente di Comunità, realizzato dall’ass. Anziani Ettore Pasanisi presso il Museo della Civiltà Contadina. Un luogo già di per sè meritevole di menzione. Un museo che è un vero e proprio viaggio nel tempo, come quello che vivranno i visitatori nel periodo natalizio incontrato i figuranti che daranno vita al Presepe che, quest’anno, giunge alla 21esima edizione.
Tappe imperdibili sono, nel centro storico di Ruffano, la Corte del Grinch e la Casa di Babbo Natale, che accoglierà i bimbi in visita e consegnerà loro dei piccoli doni dalle 16e30 alle 22e30, grazie al prezioso contributo dell’associazione “La Giara – salotto culturale”.
E poi ancora, sempre nel borgo antico di Ruffano, il Villaggio della Solidarietà, dove è possibile incontrare associazioni ed enti del terzo settore del territorio; la Cripta della Natività della Chiesa Beata Vergine di Maria; i Mercatini Natalizi; il Presepe Artistico di Comunità, all’interno del suggestivo frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso.
I prossimi appuntamenti saranno sabato 20 e domenica 21; martedì 23; Natale e Santo Stefano; sabato 27 e domenica 28; Capodanno; domenica 4 gennaio e l’Epifania.
I singoli eventi saranno presentati di settimana in settimana. Sui canali social della Pro Loco Ruffano sarà possibile seguirne l’avvicinamento senza perdere nessun dettaglio.
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Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità a Patù
Ospiti Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia
Patù si prepara a ospitare un momento di confronto culturale di grande prestigio.
Domani, venerdì 12 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro dal titolo “Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità”.
La serata vedrà protagonisti due magistrati di spicco, la cui fama non si limita al contesto salentino.
Gli ospiti saranno Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia.
Al centro dell’incontro ci saranno anche le loro ultime pubblicazioni.
Né eroe né guerriero, ricordi e sfide di un magistrato di Mandoi, edito da Besa con prefazione del giudice Nino Di Matteo, racconta le sfide e le esperienze di una carriera nella magistratura.
Il Sillabario minimo della giustizia di Tanisi, pubblicato da Chiriatti, offre una riflessione sintetica e originale sui principi e il funzionamento del diritto.
La serata si aprirà con i saluti del sindaco Gabriele Abaterusso e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo SalveMorciano Patù, Gianni Sergi.
Nell’occasione, l’amministrazione comunale donerà una copia della Costituzione italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, un gesto simbolico che lega l’evento alla formazione civica delle nuove generazioni.
La Libreria Idrusa di Alessano curerà il banchetto dei libri.
Coordinerà l’incontro la giornalista Luana Prontera, che negli anni ha approfondito i temi legati alla legalità, all’antimafia sociale e alla comunicazione di prossimità.
Il dialogo si snoderà tra le esperienze dei magistrati e le questioni del presente, mettendo in luce oltre al contenuto dei libri anche le esperienze e i percorsi umani e sociali che li attraversano.
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Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni
Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio
Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.
Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.
Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.
Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.
Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.
Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.
Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.
Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.
A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.
Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.
Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.
Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.
Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.
Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.
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