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Andrano

Notte Verde, la più grande festa pugliese dedicata alla terra

Dal 29 al 31 agosto, a Castiglione d’Otranto, il più grande evento pugliese dedicato alla terra e all’ambiente con ospiti d’eccezione, dialoghi, concerti, laboratori, mostre, mercati. Si parte questo pomeriggio con il Job Day “Agricoltura, territori, comunità”. Mercoeldì il concerto di Redi Hasa e l’intervento del climatologo Carlo Cacciamani

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Il binomio clima-migrazioni è il tema cardine della dodicesima edizione della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, negli anni diventata la più grande festa pugliese dedicata alla terra.


Due giorni di preludi, il 29 e 30 agosto, e la grande festa del 31 agosto, data ormai fissa: il piccolo paese del sud Salento torna ad essere la culla di una profonda riflessione sui temi più urgenti legati all’ambiente e alla ruralità, attraverso laboratori, dialoghi, mostre, concerti, mercati. Il 28 agosto, si ha un’anticipazione con il job day su “Agricoltura naturale, territori, comunità”.


(per il programma completo clicca qui)


Tantissimi gli ospiti, il principale dei quali arriva dal Burkina Faso: è Loukmane Sawadogo, presidente dell’associazione Arbres et Arbustes, figlio di Yacouba e suo erede spirituale. Quest’ultimo, ormai ultraottantenne, è l’agricoltore burkinabè conosciuto a livello mondiale come “l’uomo che ha fermato il deserto” piantando alberi. A lui nel 2018 è stato riconosciuto il premio “Right Livelihood Award”, noto come “Premio Nobel alternativo”, e nel 2020 gli è stato conferito quello di “Campioni della Terra”, il più alto riconoscimento ambientale delle Nazioni Unite.


Tra gli altri importanti nomi che si alternano durante la tre giorni, spiccano quelli di Massimo Zamboni, storico compositore dei CCCP prima e dei Csi poi, musicalmente considerato uno dei padri del punk rock e del rock alternativo italiani; Carlo Cacciamani, climatologo nominato nel 2021 da Mattarella direttore dell’Agenzia Nazionale per la Meteorologia e Climatologia; Giammarco Sicuro, giornalista Rai inviato sul fronte ucraino; il cantautore calabrese Peppe Voltarelli (ex “Parto delle nuvole pesanti”), che presenta alla Notte Verde – unica tappa pugliese del suo nuovo tour – il suo settimo album.


La Notte Verde è come sempre a cura di Casa delle Agriculture Tullia e Gino Odv e Casa delle Agriculture coop. agricola, con il patrocinio del Comune di Andrano e con la collaborazione di Parco regionale costa Otranto-S. M. Leuca-Bosco di Tricase, Gus-Gruppo Umana Solidarietà, Cooperativa Girolomoni, COSPE Onlus, Auser Ponte Andrano-Castiglione, Aic-Associazione italiana celiachia, Visible (Città dell’arte/ Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna) e tante altre realtà sociali. La dodicesima edizione rientra nei progetti “Confederacy of Villages“, sostenuto dal Creative Europe Culture Sub-programme “Support for European cooperation projects”, e “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore dell’Avviso PugliaCapitaleSociale 3.0 della Regione Puglia.


«La festa è il frutto di uno sforzo corale e ultradecennale fatto di studio, ricerca, confronto, accoglienza, contaminazione culturale. Un impegno», spiegano da Casa delle Agriculture, «fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale. Un sistema oggi ancora più insidioso, perché capace di confondersi (e confonderci!), di mutuare il nostro lessico (“biologico”, “sostenibile”, etc.), di appropriarsi di pratiche virtuose svuotandole di senso in quanto piegate a scopi altri (si veda la speculazione sulla riforestazione attraverso il greenwashing). La Notte Verde negli anni ha visto irrobustire la sua autorevolezza proprio perché non ha voluto cedere a queste lusinghe, che pure hanno tentato di inquinarla».


Edizione dedicata a Calvino e un’Ecofesta inclusiva


Con due appositi omaggi, la Notte Verde 2023 è dedicata a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita: scrittore e intellettuale di caratura e profondità abissali, assieme a Pasolini è stato tra i precursori della formazione di una coscienza ecologica in Italia.


Notte Verde è un evento “Ecofesta” a ridotto impatto ambientale. Un’intera sezione è riservata ai bambini, con laboratori e spettacoli. La festa è, inoltre, inclusiva e accessibile a persone con disabilità, anziani, neomamme e donne incinte: Casa delle Agriculture provvede all’abbattimento temporaneo delle barriere architettoniche presenti in paese, promuove il decalogo della “Notte Verde amica dell’autismo” e garantisce servizi dedicati (parcheggio riservato su prenotazione al 348/5649772; stanza nursery e fasciatoio; mappe accessibili; menù braille e servizio “zero coda” presso i ristoratori; menù per celiaci e intolleranti al lattosio; menù per vegetariani e vegani).


Arte pubblica e denuncia


Diversi e interessanti gli interventi artistici ospitati. Tra gli altri, “Capitalocene. Immagini dalla crisi climatica in Italia”, mostra fotografica diffusa di Michele Lapini, fotografo toscano che nel 2021 ha vinto la sezione “Gli ambienti del futuro” del concorso “Environmental Photographer of The Year”, presentato alla Cop26 di Glasgow.


Palazzo Bacile, riaperto dopo dieci anni, accoglie lavori quali “Il giardino delle erbacce”, mostra di Rocco Casaluci che ha reso le sterpaglie veri e propri ritratti umani; “Vinculum” di Luigi Coppola su tentativi di immaginario post-epidemico. Di quest’ultimo artista anche “Giardino Evolutivo” nella Cappella della Maddalena. In piazzetta Mameli, gli stendardi di resistenza dell’artista russo Nikolay Oleynikov. Nella Cappella dell’Annunziata, il viaggio fotografico sui dieci anni de La Scatola di Latta. Ulteriori artisti presenti: Stefano Ferrari, Diletta Fachechi, Alice Pietroforte, Stefania Rizzo, Teo Fotografo d’Arte.


Il programma in pillole


28 agosto, ore 16-22: Job Day “Agricoltura, territori, comunità”.


Dalle ore 16 alle 22, presso il Vivaio dell’inclusione “L.Russo” (via Vecchia Lecce, non occorre prenotarsi), visite agli orti presidio “BioDiverso” e discussione su opportunità lavorative che possono derivare da un approccio nuovo e più consapevole alla produzione agricola, nell’ambito del progetto “Lavoro e (è) crescita” del Comune di Andrano-avviso pubblico “Punti Cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro” della Regione Puglia.


Intervengono Natale Reda, vicepres. Ordine dottori agronomi e forestali delle Marche; Eleonora Migno, economista ed esperta dei diritti delle popolazioni indigene in Amazzonia COSPE Onlus; Loukmane Sawadogo, associazione Arbres et Arbustes (Burkina Faso); Graziano Andrioli, Donato Nuzzo e Luigi Coppola di Casa delle Agriculture; Bianca Elzenbaumer, presidente di


Brave New Alps; Giorgio Menchini, COSPE- portavoce Azione TerrAe, Coalizione per la transizione agroecologica in Africa Occidentale.


29 agosto, prima giornata di Preludi con Massimo Zamboni


Tra le ore 17 le 20, concerto pomeridiano di pianoforte di Michele Contaldo; laboratori ecologici per bambini condotti da Arianna Lupo e spettacolo di burattini “Cuore di pane” de “Il piccolo teatro di pane; la residenza artistica “Questo filo di pane tra miseria e fortuna” sotto la guida di Gerardo Ferrara, direttore artistico di Buon Compleanno Faber (Sardegna).


In contemporanea, doppia sessione di Scuola di agriculture: la prima su Tecniche di agricoltura a basso impatto ambientale (con Natale Reda; Francesco Minonne, direttore Parco Otranto-S.M.Leuca; Roberto De Giorgi di Vivai Punto Verde di Melendugno) e la seconda su Pasta madre: come avviare una fermentazione con acqua e farina con il maestro panificatore Andrea Cirolla, forno SetteCroste di Galatina.


Poi, apertura delle mostre e presentazione del libro “Il giardino delle erbacce. Una passeggiata fra le piante spontanee del Salento” di Rocco Casaluci. Alle 21.30, Massimo Zamboni, compositore storico dei CCCP e CSI, presenta il suo Bestiario selvatico. Appunti sui ritorni e sugli intrusi, prima dialogando con Francesco Minonne e poi con uno spettacolo di narrazione teatrale e musica.


30 agosto, seconda giornata di Preludi con Carlo Cacciamani, Dario Muci, Redi Hasa


Dalle 16 alle 19, torna la “Marcia del seme”, trekking lungo la cinta rurale di Castiglione fino a Depressa, assieme al Parco Otranto-Leuca, percorso di 7,5 km con visite ad aziende e interventi poetici. Disponibili calessini per chi ha ridotte capacità motorie (per info: 328 6594611).


Dalle 17 alle 19, la Scuola di agriculture, che si articola in due sessioni: Come piantare alberi anche nel deserto, confronto con Loukmane Sawadogo, e “Al Masha _ Rural commons” sul tema del bene comune a partire dalla proprietà privata condivisa, a cura di DAAR, programma postmaster al Royal Institute of Art in Stockholm, diretto da Alessandro Petti, professore di Architecture and Social Justice in collaborazione con Judith Wielander, curatrice arte pubblica. Ospiti Bianca Elzenbaumer, presidente di Brave New Alps, e Andrea Bagnato, architetto e ricercatore/progetto Terra Infecta.


In contemporanea, proseguono la residenza artistica “Questo filo di pane tra miseria e fortuna” e i laboratori per bambini ecologici. Alle 19.15, il cortile di Palazzo Bacile accoglie Italo Calvino. Racconti magici e canti popolari”, spettacolo ispirato a “Fiabe italiane” a cura di Dario Muci, adatto a grandi e piccini. Alle 20.45, il secondo omaggio a Calvino, “Siamo tutti Marcovaldo”, lettura teatralizzata a cura di Lorenzo Bertolino.


A seguire, “I cambiamenti climatici sono ora. L’influenza sulla geopolitica”: il climatologo Carlo Cacciamani dialoga con Eleonora Migno, COSPE Onlus. In chiusura, alle 22.30, “Mediterraneo Contemporaneo”, concerto di Redi Hasa, maestoso violoncellista che da anni gira il mondo con Ludovico Einaudi, e Rocco Nigro, autorevole fisarmonicista salentino, un duo collaudato che presenta un repertorio di brani inediti e melodie inusuali, dall’Albania a Leuca.


31 agosto, la grande festa


Dopo l’imbrunire accompagnato dalla musica di un pianoforte sulla balconata di Palazzo Bacile e un corteo di pani, al via la lunga serata. Sul palco di piazza della Libertà, dopo i saluti introduttivi, alle 21 si terrà “Non moriremo deserto. La resistenza dei popoli e le migrazioni climatiche”, dialogo tra Loukmane Sawadogo, presidente dell’associazione Arbres et Arbustes, e Virginia Meo, presidentessa Gus-Gruppo umana solidarietà. Alle 22, “Grano, guerra e pace”: Giammarco Sicuro, giornalista Rai e uno dei pochi ad aver vissuto da inviato entrambi i fronti, presenta il suo libro “Grano. Storie e persone da una guerra vicina”, dialogando con la giornalista Valentina Murrieri. Alle 23, “La grande corsa verso Lupionòpolis”, concerto live di Peppe Voltarelli: il cantautore calabrese presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Nick Cave e Lou Reed).


Le strade del paese diventeranno tematiche: biodiversità, agricoltura naturale, erbe, cereali, legumi, ecoartigianato, apicoltura, conversione ecologica, terra che gioca, via dei gin, turismo sostenibile, presidi del cibo. Sulla strada “terra che cura” (via Italia), alle 21 la presentazione di “MUM. Studiare e comunicare con il Motherly Universal Method”(Erickson, 2022), libro di Anna Petrachi per chiunque si trovi a supportare bambini e ragazzi con deficit nella capacità di astrazione, comunicazione, apprendimento. Nello stesso spazio, alle 22, L’oliveto circolare”, installazione a cura del Centro diurno di Campi Salentina CSM ASL LE diretto dalla dott.ssa Paola Calò, nell’ambito del progetto “Coltiva te stesso”, con letture a cura dell’attore Fabio Rubino.


Lungo l’itinerario, spettacoli tra musica e teatro: “Questo filo di pane tra miseria e fortuna”, con Gerardo Ferrara, direttore artistico di Buon Compleanno Faber, e il chitarrista Tonino Macis (Sardegna); “Unouno”, barbonaggio teatrale di e con Ippolito Chiarello; Pomo d’amore”, narrazione corale sul pomodoro con Ilaria Mancino; “Les Oiseaux de Passage”, viaggio musicale con Domenico Lapolla (violino), Emmanuel Ferrari (fisarmonica, voce), Giorgio Distante (tuba); “Decadent Dream” di Luigi Botrugno e Frank Bramato; P40, cantastorie e stornelli; “A basso d’uomo”, dal funky al modern jazz al cantautorato italiano; Giuseppe Valente e Giuliano Serafino, cantautorato italiano.






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Castiglione: Festa della Terra

Domani intera giornata nei campi per celebrare la terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde

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Castiglione d’Otranto, è Festa della Terra:
Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla

Domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto, un’intera giornata nei campi per celebrare la
terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde,
quest’anno a rischio per mancanza di risorse economiche.

Una festa rurale, per celebrare la Giornata della Terra e la Liberazione, ma anche per alimentare
nuovi impegni a favore delle risorse naturali: domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto,
frazione di Andrano, torna la “Festa della Terra” e nell’occasione sarà anche lanciata la campagna
di raccolta fondi per l’edizione 2024 della Notte Verde.

Ad organizzare l’evento sono l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e l’omonima
cooperativa agricola, nell’ambito del progetto “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore
dell’avviso pubblico “Puglia capitale sociale 3.0” della Regione Puglia.

Alle 10, dal Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce, prenderà il via la
camminata allegra a passo d’asino. Si tratta di trekking someggiato, in compagnia di un asino di Martina Franca, della lunghezza di due chilometri (percorso di lieve difficoltà) e della durata di circa due ore, lungo il Parco Comune dei Frutti Minori, un percorso di valorizzazione dei tratturi e delle campagne di Castiglione, che l’associazione sta portando avanti per alimentare la nascita del primo polo rurale turistico accessibile.

Si andrà, in particolare, alla scoperta di contrada Paradisi, area di pregio naturalistico con campi coltivati a cereali, oliveti e biodiversità considerata minore.

Durante la camminata, si terrà una sosta ai piedi del grande albero di noce per la “marenna d’aprile”, a base di fave e pecorino.

Dalle 11, presso il Vivaio dell’Inclusione, si terranno poi laboratori per bambini e caccia al tesoro all’interno del “Giardino evolutivo”, un labirinto vegetale coltivato con diverse varietà di orzo, grano e farro, in questa fase nel suo pieno splendore.

Si proseguirà con il pranzo sociale
antifascista all’aria aperta e con musiche per la terra (per info: 328/5469804).

Nell’occasione, sarà avviata la campagna di raccolti fondi per la Notte Verde 2024, evento
diventato imprescindibile per le migliaia di persone che ogni anno partecipano alla tre giorni che si tiene a Castiglione dal 29 al 31 agosto. Evento, però, che quest’anno è a rischio per mancanza di risorse economiche sufficienti a realizzarlo.
Leggi l’appello e le modalità per sostenere la Notte Verde: clicca qui

“Per dodici anni, nel suo percorso di coerenza e di ostinazione – dicono gli attivisti di Casa delle
Agriculture – la Notte Verde ha portato dietro di sé e con sé una narrazione di Sud diversa, nuova,
visionaria anche, rivoluzionaria, forse, mettendo al centro temi spesso lasciati agli ultimi posti
nelle agende politiche. Per anni, sulle nostre balle di fieno, hanno dialogato contadini e scienziati, artisti provenienti da tutto il mondo e giornalisti, politici e cuochi, scrittori e cooperanti, cittadine e cittadini, riconoscendo la Notte Verde quale luogo d’eccellenza di discussione e di confronto, con proposte per il Sud e i Sud del mondo, per la terra, per la pace, per l’ambiente. A dare credibilità a questa piazza è oltre un decennio di impegno quotidiano incarnato dalla coltivazione naturale di
ettari di terreni abbandonati, dalla nascita del Mulino di Comunità, dalle pratiche di agricoltura sociale, dall’attività antimafia, dall’ attenzione ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità e migranti.

Un impegno fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture
su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a
beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale.

Urgenze vere, impellenti, che la Notte Verde ha saputo rileggere e interpretare in questo
tempo nuovo, legandole allo sfruttamento della terra e delle risorse naturali e all’oppressione di
molti popoli. Ecco perché la sua autorevolezza è cresciuta così tanto negli anni, alimentata dalla
fiducia e dall’aspettativa che sempre più persone hanno riposto in Casa delle Agriculture e retta da
una dedizione squisitamente volontaria e gratuita di molti attivisti di ogni età.

Ed ecco perché la Notte Verde non è semplicemente uno dei tanti eventi dell’estate salentina, ma il manifesto di
una postura diversa nello stare al mondo”.

Multilivello e importante l’impatto sociale generato nel tempo: oltre a riportare al centro tematiche di valenza assoluta, la Notte Verde ha trasferito la sua luce su piccolissime aziende, contadine e contadini, apicoltori, artigiani, a cui è stato chiesto soltanto un contributo simbolico di pochi euro; ha reso protagoniste – gratuitamente – associazioni, organizzazioni, ONG; ha dato valore agli artisti e ai tecnici, retribuendo il loro lavoro con immediatezza e correttezza, contrariamente a quanto spesso accade nel settore culturale.

Non si quantifica, invece, l’economia locale che la festa è stata in grado di ravvivare, dai b&b ai piccoli negozi di vicinato, dai locali esistenti al mercato immobiliare, perché la Notte Verde è diventata, nel frattempo, anche un marchio etico potente, trasferito con generosità ad un intero territorio.

Finora è stato possibile realizzare la festa grazie all’impegno gratuito di tutti gli attivisti; grazie ai
progetti – al momento conclusi – portati avanti tutto l’anno da Casa delle Agriculture con la
partecipazione ad avvisi pubblici; grazie al contributo riconosciuto da poche istituzioni, Comune di Andrano e Parco regionale Costa Otranto-S.M.di Leuca; grazie al sostegno della comunità locale.

Uno sforzo collettivo che non basta quest’anno a coprire i costi vivi, che raggiungono ogni anno i
25mila euro.

“Non vogliamo accontentarci di un’edizione minore – continuano da Casa delle Agriculture –
perché significherebbe arretrare nella qualità apportata, significherebbe abdicare a quanto, con fatica e sacrificio, abbiamo costruito.

E su un punto vogliamo essere chiari, come sempre: avremmo potuto piegarci a sponsorizzazioni e contributi che pure tentano e hanno tentato puntualmente di inquinare la nostra azione, cedere a lusinghe di ogni genere pur di realizzare questa tredicesima edizione.

Ma, come detto, la Notte Verde non è un evento tra i tanti, una festa da poter fare al costo di qualunque compromesso.

E, allora, piuttosto che non farla, vogliamo
tentare e osare l’impossibile: costruire, insieme a voi, questa Notte Verde. È per questo che siamo
qui, per chiedere con umiltà appoggio e contributo, per un’edizione dedicata a “Terra e Pace”, una sorta di grande conferenza internazionale su questo tema così nevralgico, ora più che mai”.

Si ha necessità di raggiungere la cifra di almeno 20mila euro. Si può contribuire entro il 15
giugno in questi modi: donazione anonima a mezzo salvadanaio o sottoscrizione nominale presso il Mulino di Comunità a Castiglione d’Otranto (orari di apertura: lun-ven h 8-13, 15-18; sab h 8-13); donazione su conto corrente intestato ad “Associazione volontariato Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, causale: donazione Notte Verde – IBAN:
IT02P0306909606100000165412 (si chiede di inviare propri dati al 348/5649772 o ad
ass.casadelleagriculture@gmail.com ai fini del rilascio della ricevuta).

Si darà conto della campagna di raccolta fondi con la consueta trasparenza che contraddistingue Casa delle Agriculture.

Per info: 348/5649772.

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Andrano

“Bolle di sapone”, 16 condanne e 67 anni di carcere

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa…

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 67 anni di carcere, e 16 condanne, si chiude così il processo sulla maxi inchiesta “Bolle di Sapone”.

Era il 2013 quando vennero eseguite una serie di perquisizioni in tutto il Salento, a causa della falsificazione e vendita di noti prodotti per la casa.

I giudici della seconda sezione collegiale hanno inflitto: 9 anni e 6 mesi di reclusione ad Enrico Serafini, 59enne leccese; 9 anni per Antonio Costantino Vanzanelli, 73enne di Cannole; 6 anni a Maurizio Luciano Marti, 58enne residente a Sannicola; 5 anni e 6 mesi a Claudio Diamante, 43enne di San Cesario; 4 anni a Giorgio Vanzanelli, 47enne e Paride Vanzanelli, 41enne, entrambi di Otranto ed a Fulvio Conte, 56 anni di Surbo; 3 anni e 6 mesi a Claudio Conte, 64enne, Adriano Antonio Dima, 60enne, entrambi di Melendugno e per Francesco Leo, 49enne di Surbo; 3 anni a Mauro De Luca, 62enne leccese e Vittorio Perrone, 59enne di Lizzanello; 2 anni ad Antonio Capone, 44enne di Lecce, Fabio Coluccia, 54enne di Andrano e per Cristina Baraldi, 44enne originaria di Ferrara ed Antonella Fiocchi, 56enne residente a Sannicola (pena sospesa per entrambe).

Secondo l’accusa rappresentata dal pm Guglielmo Cataldi, rispondevano di associazione a delinquere, contraffazione e ricettazione e gli stessi potranno fare ricorso in appello.

Sono stati anche condannati al risarcimento dei danni con una provvisionale di 10mila euro per ciascuna delle parti civili. Disposto il non doversi procedere per prescrizione per 12 persone: Antonio Colluto, 52enne di Tricase; Maria Vittoria Colella, 62enne residente a Bari; Luigi Esposito, 54enne di Collepasso; Flavio Ferreri, 75enne di Recco (Genova); Gianni Junior Ingrosso, 50enne leccese; Cristian Luceri, 37enne leccese; Angela Concepita Mariano, 46enne di Racale; Lucio Mariano, 72enne di Racale; Antonio Mega, 74 anni di Palmariggi; Franco Pappadà, 60 anni di Specchia; Fabrizio Domenico Giuseppe Sobrero, 57enne residente a Verzuolo (Cuneo); Francesco Domenico Ungaro, 51 anni di Corigliano Calabro (Cosenza).

Assoluzione da ogni accusa per 10 imputati. Si tratta di Alfonso Dalia, 57enne di San Giorgio a Cremano (Napoli); Francesco De Padova, 69 anni di San Donaci (Brindisi); Antonio Donno, 40enne di Sogliano Cavour; Fernando Giannoccolo, 59enne di Carpignano Salentino; Santo Leo, 82enne di Cellino San Marco (Brindisi); Antonio Quaranta, 68 anni di Morciano di Leuca; Maurizio Valassina, 69enne originario di Desio (Milano); Vincenzo Casaburi, 63enne di Gallipoli; Cinzia Cipolla, 56 anni di Specchia e Samanta Colluto, 31enne di Andrano.

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Lavori in corso, senz’acqua Sanarica, Santa Barbara e Castiglione

Installazione di nuove opere acquedottistiche e sospensione erogazione idrica a Sanarica e nella frazione di Andrano mercoledì 3 aprile; giovedì 4 setssa sorte per Santa Barbara di Galatina

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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio a Sanarica, Castiglione d’Otranto (frazione di Andrano) e Santa Barbara (frazione di Galatina).

I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica.

Interruzione che avverrà mercoledì 3 aprile a Sanarica (dalle 8 alle 16) ed a Castiglione (dalle 9 alle 17)

Giovedì 4 toccherà a Santa Barbara con erogazione sospesa dalle 8 alle 14

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

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