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Radiocomunicazioni Alternative di Emergenza e Diploma dei Castelli a Supersano

L’evento è il primo di una serie di attività organizzate dalla Sezione di Lecce dell’A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) per promuovere la figura del Radioamatore in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione. L’iniziativa vanta il Patrocinio del Comune di Supersano e la collaborazione dell’Associazione Protezione Civile Salento. Inoltre si potrà assistere alla partecipazione al D.C.I. (Diploma dei Castelli d’Italia). Il 6 aprile appuntamento a Collepasso

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Importante evento organizzato dalla Sezione di Lecce dell’A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) e dall’associazione Protezione Civile Salento Odv di Supersano con il Patrocinio del Comune di Supersano.


È in programma domenica 3 marzo, dalle 9 alle 12, presso l’Auditorium Comunale di Supersano, in via Vittorio Emanuele N° 138.


Il programma prevede un breve dibattito sul tema “Le radiocomunicazioni alternative d’emergenza: queste sconosciute”, durante il quale si parlerà della “Rete Zamberletti”, della sotto-rete provinciale in Banda VHF e del ruolo fondamentale che queste hanno in occasione di eventuali calamità.


Previsto anche un cenno relativo all’incrocio tra le nuove tecnologie e la radio.


Inoltre, per tutta la mattinata, i Radioamatori presenti illustreranno le loro attrezzature, anche con dimostrazioni di funzionamento dal vivo, rispondendo ai quesiti dei presenti.


Infine, davanti all’ingresso dell’Auditorium, saranno attive due stazioni radio, una campale ed una a bordo di un furgone appositamente attrezzato, che parteciperanno al Diploma (una vera e propria competizione sportiva di settore) dei Castelli d’Italia attivando la Referenza DCI-LE110 abbinata al Castello di Supersano.


Questo tipo di attività assolvono, inoltre, a due altri compiti: promuovere le bellezze del territorio (in questo caso i castelli) e permettere ai Radioamatori di allenarsi ad operare in condizioni disagiate così come potrebbe accadere in caso di necessità.


«L’evento», spiega Icilio Carlino, IK7IMP, Presidente di A.R.I. Lecce, «rientra nella nostra attività di promozione della conoscenza della figura del Radioamatore e del suo operato avviata subito dopo l’emergenza Covid. Inoltre, è la prima di una serie di iniziative che ci accompagneranno verso i festeggiamenti per i 50 anni dalla fondazione (1974) del nostro sodalizio, programmati per l’inizio di quest’estate».


A.R.I. Lecce, in questi ultimi anni, ha creduto molto nella promozione all’esterno della figura, spesso sconosciuta, e dell’operato del Radioamatore. Promozione che, dallo scorso anno, si è concretizzata anche nelle scuole grazie a due importanti progetti con il tema della Radio al centro.


Dunque, un 2024 importante per A.R.I. Lecce in occasione di questo 50esimo compleanno che rappresenta un traguardo per niente facile da raggiungere per una associazione di volontariato che, al contrario, sta vivendo una seconda giovinezza grazie alle tante attività di successo che è riuscita ad organizzare e che hanno, tra l’altro, incentivato l’arrivo di tanti nuovi soci.


«Un doveroso ringraziamento», aggiunge Gianluca Eremita, IW7DAX, nel doppio ruolo di organizzatore dell’evento e Addetto Stampa di A.R.I. Lecce, «all’amico Ferdy Negro, IU7IRG, presidente di Protezione Civile Salento Odv, per aver condiviso con noi il percorso organizzativo e per essere sempre vicino al nostro sodalizio. Un sincero grazie per la disponibilità e per aver concesso il patrocinio al sindaco ed a tutta l’amministrazione comunale di Supersano”.


Il secondo evento, similare anche nel programma, si svolgerà a Collepasso nel pomeriggio (ore 15-20) di sabato 6 aprile. 


È organizzato da Franco Meraglia, IK7XJA, che è anche l’ideatore del format, e da Icilio Carlino, IK7IMP.


Location dell’iniziativa sarà il Palazzo Baronale di Collepasso, che è anche Luogo FAI.


Ulteriori informazioni su www.arilecce.it e sui social di Protezione Civile Salento Odv.


CHI SONO E COSA FANNO I RADIOAMATORI?

RadioAmatori sono persone appassionate di comunicazioni via etere che, attraverso la progettazione, la costruzione e l’uso di ricetrasmettitori, antenne e loro accessori, effettuano sperimentazioni nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazioni operando su bande di frequenza loro assegnate e, quando necessario, operando per pubblica utilità senza scopo di lucro. Ogni RadioAmatore possiede stazioni più o meno attrezzate per comunicare con altri RadioAmatori a corto e lungo raggio, ed è tecnicamente preparato sulle procedure operative per lo scambio di messaggi, anche basati su codici universalmente approvati.


Lo status di RadioAmatore, in Italia, si acquisisce solo dopo aver superato un esame di Stato che attesta la conoscenza delle nozioni di radiotecnica e delle normative vigenti. Superato l’esame, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, competente in materia, rilascia una vera e propria “Patente” e, successivamente, un identificativo personale univoco, in gergo, “callsign” (“nominativo”), riconosciuto internazionalmente, ed una Autorizzazione Generale.


Lo Stato Italiano, al pari di altri, considera la sua attività come un Servizio.


La loro presenza capillare sul territorio e la loro esperienza li rende garanti delle comunicazioni nell’ambito degli interventi in favore della popolazione civile attraverso gli organismi di Protezione Civile.


Periodicamente vengono effettuate delle esercitazioni sia locali che nazionali con l’intento di testare e migliorare l’efficienza operativa.


IL “FENOMENO” RADIOAMATORI


Nel mondo i RadioAmatori sono oltre 2 milioni con la maggioranza negli Stati Uniti, circa 800mila, in Giappone (dove hanno sede i principali produttori di ricetrasmettitori radioamatoriali) quasi 400mila. In Europa per la maggior parte sono nel Regno Unito, quasi 80mila70mila vivono in Germania; in Italia sono circa 40mila, di cui ben 12mila sono Soci A.R.I. e raggruppati in 281 Sezioni e 19 Comitati Regionali.


L’A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani, già Associazione Radiotecnica Italiana dal 1927 al 1977, venne fondata nel 1927 da Ernesto Montù, uno dei primi radioamatori nel nostro Paese.


Guglielmo Marconi è stato Presidente Onorario del’A.R.I. dalla sua fondazione e fino al 1937, anno in cui è scomparso.


Nel 1950 l’A.R.I. è stata eretta in Ente Morale con Decreto dell’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.


Pubblica mensilmente Radio Rivista, Organo Ufficiale, su cui appaiono informazioni organizzative ed operative di interesse per i soci, alcuni di carattere pratico e descrittivo, altri di livello culturale più elevato; scritti dai soci stessi che nella vita esercitano le attività più disparate, ma anche tecnici e ricercatori professionisti che non hanno dimenticato di dovere molto al radiantismo.


LA SEZIONE A.R.I. DI LECCE


È stata fondata il 15 dicembre del 1974 ed è il punto di incontro dei radioamatori residenti nella provincia. Attualmente fanno parte della Sezione di Lecce una settantina di soci (si contano anche una trentina di simpatizzanti).



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A Collepasso due serate… saporite con i Sapori Saraceni

La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!

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Due serate… saporite, all’insegna della tradizione, del buon cibo e della musica dal vivo a Collepasso.
L’ideale per gustare i sapori autentici del nostro territorio: pittule, polpette, pitta di patate, carne di cavallo e tante altre delizie locali. Appuntamento sabato 12 e domenica 13 lugli,o al palazzo Baronale con la Sagra te li Sapori Saracini.
Spazio anche alla musica: sabato 12, sul palco gli Accasaccio; domenica 13, si ballerà con i Mistura Louca.
Un appuntamento con la storia, la cucina e lo spirito di festa dei collepassesi.
La regina sarà come sempre la puccia con pezzetti di cavallo, tradizione salentina da… mordere!
Nel cuore della tradizione salentina, i “pezzetti di cavallo” sono un simbolo di festa e convivialità. Si tratta di bocconcini di carne di cavallo cotti lentamente in un ricco sugo al pomodoro, con cipolla, sedano, carota, peperoncino e un mix di spezie che profumano di storia.
Una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione, nata nelle case contadine e diventata regina delle sagre! Serviti caldi dentro una fragrante puccia leccese, i pezzetti diventano un’esplosione di gusto che racconta il Salento, la sua passione e la sua cucina genuina.
La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!
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Caprarica, tutto pronto per le “Corti in Tavola”

Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri…

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Passeggiata enogastronomica tra le storiche corti della Città dell’Olio, accompagnata da concerti, performance teatrali, laboratori e degustazioni: sa- bato 12 e domenica 13 luglio a Capra- rica di Lecce torna Corti in Tavola.
La manifestazione è promossa da un vivace gruppo di ristoratori, attività e associazioni del territorio, con il sostegno dell’amministrazione, il coordinamento di Zero Nove Nove e la direzione artistica della musicista e compositrice Giorgia Santoro, in collaborazione con numerose realtà culturali e creative.
Corti in Tavola offre sguardi inediti sulla cucina, sui luoghi e sulle relazioni che animano il Salento. A partire dalle 20, le antiche corti del centro storico, sempre spazi di incontro, accoglienza, lavoro e festa, si apriranno al pubblico per un itinerario tra oli, vini e sapori autentici.
Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri.
Il poeta e scrittore originario di Caprarica, scomparso nel 1993 a soli 43 anni, ha saputo restituire con forza la memoria delle radici e, al contempo, immaginare con lucidità scenari futuri.  Lo slogan di quest’anno è tratto da un suo verso: “Nasce ogni cosa dal vecchio uomo dei solidi curli… che gira col flebile carro e grida”.
Tra i protagonisti di questa ottava edizione, le voci tradizionali di Enza Pagliara e Dario Muci, l’energia travolgente della BandAdriatica e dei Nidi d’Arac, un recital del Fondo Verri, le liriche e le canzoni nate dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante, il concerto Remedios con Carmen Greco, e il raffinato percorso sonoro proposto dal tenore Raffaele Pastore e dal pianista Gabriele Palma. Si rafforza la sinergia con Il Cammino Celeste, festival ideato da Giorgia Santoro, che promuove itinerari musicali lungo le antiche vie dei pellegrini della Puglia meridionale. All’interno del progetto, spiccano il dialogo tra Giovannangelo De Gennaro e Serkan Mesut Halili con Medi-Otto, e la collaborazione tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.
Caprarica si conferma un luogo sensibile al benessere delle famiglie, forte dei marchi “Puglia Loves Family” e “Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti”, con location, piatti e attività pensati per i più piccoli, a cura de Il Dado Gira.  Tutte le informazioni saranno disponibili anche in lingua inglese.
«Corti in Tavola è una festa dedicata al cibo», dichiara il sindaco Paolo Greco, «e anche un’occasione per valorizzare il nostro paese, far incontrare persone, esperienze e idee. Caprarica apre le sue corti, mette in mostra la sua identità e si racconta con semplicità, attraverso sapori, musica, parole e immagini. Un invito a viverla da vicino, con curiosità e partecipazione».

IL PROGRAMMA

Sabato 12: la prima serata prenderà il via alle 20,30 dal Monumento dei Caduti con Archeogustando, un laboratorio immer- sivo tra storia e sapori. In un allestimento ispirato ai convivi rinascimentali, i partecipanti potranno esplorare usi alimentari, ceramiche e utensili del tempo, guidati da un archeologo. Si potranno osservare e maneggiare riproduzioni di vasellame rinascimentale salentino, conoscere ingredienti tipici dell’epoca – legumi, frutta secca, cereali, miele e vino – e assistere alla mescita del vino secondo antiche pratiche.
Il percorso si concluderà con un brindisi.

Alle 21, nel Palazzo Baronale, per la decima edizione del Festival Il Cammino Celeste, appuntamento con Medi-Otto, concerto del musico-pellegrino Gio- vannangelo De Gennaro (voce, viella, traversi medievali), storico collaboratore di Vinicio Capossela, e Serkan Mesut Halili, maestro turco del kanun.
In Corte di via Santa Maria, dalle 21, il Fondo Verri proporrà La città dei trofei, recital dedicato all’immaginario visionario di Antonio Verri.
Alle 21,30, spazio a Raffaele Pastore (voce) e Gabriele Palma (pianoforte) che, con Melodie d’antan, condurranno il pubblico tra arie d’opera, canzoni italiane anni ’50 e suggestioni spagnole, in un raffinato omaggio al repertorio classico e popolare.
Alle 22 in Piazza Garibaldi, Enza Pagliara e Dario Muci porteranno in scena Canti e pizziche del Salento. Finale alle 23, in Piazza Vittoria, con i Nidi d’Arac.
Domenica 13, start alle 20,30, al Monumento dei Caduti con Archeo – gustando, il laboratorio immersivo tra storia e sapori che condurrà il pubblico in un viaggio tra alimentazione, ceramiche e rituali conviviali del Rinascimento.
Alle 21, nel Palazzo Baronale, per il Festival Il Cammino Celeste, spazio all’incontro tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.  In Corte di via Santa Maria, dalle 21,30, l’intimità e l’emozione di Sentime, un progetto che nasce dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante. Un recital tra musica e poesia, dove parole e canzoni raccontano amore, fragilità e rinascita.
Alle 22, in Piazza Garibaldi, Remedios, viaggio musicale tra Francia, Spagna, America Latina e Italia, guidato dalla voce profonda di Carmen Greco.  Con lei, un ensemble affiatato composto da Maurilio Gigante (basso e voce), Gabriele Gigante (fiati), Cristian Caló (fisarmonica) e Beppe Ciancia (tamburi a cornice).
Gran finale alle 23, in Piazza Vittoria, con l’energia contagiosa della BandAdriatica, guidata dal compositore, autore, cantante e organettista Claudio Prima.
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#TAURISANOSVAPO, nuova apertura dopo Maglie e Tricase

“Abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore”…

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Nuova apertura a Taurisano per Svapo già presente a Tricase e Maglie.

«Già presenti sul territorio leccese con due negozi», spiega Dario Surano, «abbiamo deciso di arricchire il sud Salento con un terzo punto vendita. Lo scopo cardine è di espandere la nostra rete di negozi per avvicinare sempre più persone alla nostra visione».

Infatti, prosegue, «operando nel settore svapo dal 2015, abbiamo affinato esperienza e coltivato la clientela con un rapporto che va oltre il mero aspetto lavorativo. Vogliamo mettere a disposizione, tutta l’esperienza maturata in questo tempo per creare luoghi dove passione e professionalità incontrano il meglio che il mercato della sigaretta elettronica possa offrire. Al centro dell’attenzione mettiamo sempre le esigenze e le richieste di tutti coloro che negli anni si sono approcciati o che si vogliono avvicinare alla sigaretta elettronica».

Come si è arrivati alla nuova apertura?

«Insieme a tutti i nostri collaboratori», premette Surano, «abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore che amiamo e in cui mettiamo tutti noi stessi. Con l’apertura di #TAURISANOSVAPO ci rimettiamo in gioco ma siamo sicuri che riusciremo a vincere anche questa una sfida con l’aiuto e anche l’apprezzamento di tutti i consumatori che si affidano a noi con fiducia».

«Vogliamo che ogni cliente di senta parte del nostro progetto», insiste, «offrire il meglio nel mondo dello svapo, con prodotti di qualità e un servizio che faccia sentire ogni persona importante grazie alla professionalità dei nostri collaboratori.

Tutti insieme ci divertiamo, certamente, ma non dobbiamo mai dimenticare che lo svapo è prima di tutto salute, ovvero uno strumento per abbandonare il vizio del fumo. Se riusciremo a trasmettere questo messaggio in allegria e con il sorriso sulle labbra, secondo me, avremo ancora più successo».

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