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Ti Racconto Sannicola

Sannicola Experience: tre giornate, domenica 14 aprile, domenica 12 maggio e domenica 16 giugno, da trascorrere insieme tra artigianato, arte, storia, natura e gastronomia

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Arriva la primavera e Sannicola apre lo scrigno dei suoi tesori con l’iniziativa “Ti racconto Sannicola- Sannicola Experience”.


Tre giornate, domenica 14 aprile, domenica 12 maggio e domenica 16 giugno, da trascorrere insieme tra artigianato, arte, storia, natura e gastronomia, con un programma ricco di legami con il passato.


Nelle stesse giornate, dalle 9 alle ore 21, inoltre, piazza della Repubblica, sarà la cornice ad una Mostra d’Antiquariato.


Tale evento vuol far riscoprire oggetti provenienti da epoche più o meno lontane, la cui fattura e provenienza testimoniano tradizioni e cultura di un passato ormai avvertito quale vero e proprio bene immateriale da preservare nel tempo.


Le visite guidate mattutine, presso l’Abbazia di San Mauro si terranno in due turni: a partire dalle 10 e dalle 11,30.


Nel pomeriggio alle 16, con ritrovo in Piazza della Repubblica, partirà il tour delle visite guidate nelle più belle Ville di Sannicola, a cura dai ragazzi della Consulta giovanile di Sannicola.


Nei tre appuntamenti, con un programma diverso in ogni data, si avrà la possibilità di ammirare Ville e Giardini del posto, tra cui Villa StaraceVilla Stajano, Villa Caputo e le Ville di proprietà comunale come Villa CartenasVilla Pasca Raeli e Villa Scarciglia.


Ti racconto Sannicola- Sannicola Experience” è realizzato con il patrocinio della Provincia di Lecce e la collaborazione della Pro Loco e della Delegazione FAI Salento-Jonico.


«Sannicola Experience è un progetto che racchiude varie iniziative durante tutto l’anno, volte a incentivare il Turismo e ad accogliere il turista tramite la storia, la cultura, la natura e l’enogastronomia di Sannicola», spiega l’assessore al turismo, Patrizio Romano, «l’iniziativa “Ti racconto Sannicola- Sannicola Experience”, che rientra in questo progetto, è un’opportunità non solo per i nostri cittadini ed i visitatori per scoprire le straordinarie bellezze del nostro territorio ma sarà anche occasione per gli operatori turistici della nostra città per approfondire le loro conoscenze sul territorio così da accogliere al meglio i turisti che soggiorneranno la prossima estate a Sannicola».


«In questi giorni», conclude l’assessore Romano, «sono stati invitati gli operatori, dipendenti e collaboratori a partecipare alle tre giornate di visite guidate da trascorrere insieme tra artigianato, arte, storia, natura e gastronomia con un programma ricco di legami con il passato».


«I volontari del FAI saranno presenti domenica 14 aprile per festeggiare degnamente l’iscrizione della Città di Sannicola come nuovo Ente sostenitore del FAI, del Fondo per l’ambiente italiano, la più autorevole fondazione in materia di arte, cultura e paesaggio del nostro Paese, dal 1975», premette Virgilio Provenzano, capo delegazione FAI del Salento Jonico, «è una splendida occasione per esprimere la mia profonda gratitudine per questo accordo che ci inorgoglisce e ci responsabilizza, nello stesso tempo. A febbraio di quest’anno abbiamo inaugurato la nuova Delegazione del FAI Salento Jonico, che oggi conta oltre 600 iscritti e che comprende, nella sua operatività bel 22 comuni».


«L’iscrizione al FAI è un passaggio troppo importante, non solo per i privati cittadini (che in questo modo possono contribuire alla valorizzazione culturale del nostro paese), ma anche per gli enti pubblici. È una opportunità che la Città di Sannicola non poteva farsi sfuggire. Qualche numero può farci capire la valenza di questo accordo. Pensate che il sito della fondazione nel 2023 ha toccato oltre 7 milioni di visualizzazioni ma soprattutto», ribadisce Provenzano, «il FAI oggi conta sul supporto costante annuo di più di 300mila iscritti che, puntualmente, sono informati sulle proposte di qualità che provengono dal territorio».


«In questi giorni, ad esempio», conclude il capo delegazione FAI del Salento Jonico, «la proposta di visitare Sannicola raggiungerà migliaia e migliaia di appassionati in tutta Italia. Ecco perché la nostra Sannicola non poteva e non può rimanere mai fuori da questo circuito virtuoso».


«Con emozione» la consigliera delegata alla cultura Mariangela Marra annuncia che «Sannicola si prepara ad accogliere tre giornate straordinarie dedicate alla scoperta del suo ricco patrimonio culturale. Il comune di Sannicola, grazie alla collaborazione tra l’assessorato al turismo e quello alla cultura, ha organizzato la manifestazione “Ti racconto Sannicola-Sannicola Experience”, un evento unico che si terrà domenica 14 aprile, 12 maggio ed il 16 giugno».


La consigliera Marra illustra poi l’iniziativa: «Si aprirà la giornata con l’inaugurazione del primo mercatino dell’antiquariato nell’accogliente piazza del paese. I visitatori avranno l’opportunità di esplorare una vasta selezione di oggetti d’epoca, gioielli, mobili antichi e molto altro ancora, offrendo un’affascinante immersione nel passato del nostro territorio. Nel frattempo, gli amanti della storia e dell’arte avranno l’occasione di partecipare a visite guidate gratuite presso la suggestiva chiesetta di San Mauro. Un importante gioiello architettonico, carico di storia e fascino.  Nel pomeriggio, “Ti racconto Sannicola-Sannicola Experience” offrirà la possibilità di esplorare alcune delle più affascinanti ville signorili del comune attraverso visite guidate gratuite».


«I partecipanti», aggiunge la consigliera delegata alla cultura, «avranno l’opportunità di immergersi nella bellezza e nell’eleganza di queste dimore storiche, scoprendo le loro storie e ammirando i loro splendidi giardini».


«“Ti racconto Sannicola-Sannicola Experience” promette di essere un evento indimenticabile per tutti», l’invito infine di Mariangela Marra, «non mancate l’appuntamento con questo straordinario evento e preparatevi a vivere un viaggio emozionante nel cuore della nostra storia e della nostra cultura, all’insegna di arte e tradizione».







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Casarano, Officna d’Oriente: libro e arti marziali

Giacomo De Angelis, sinologo ed autore. Domani presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale”; sabato workshop per i cultori di arti marziali

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Spesso guardiamo alla Cina con una buona dose di scetticismo e diffidenza e, solo nella migliore delle ipotesi, con la curiosità di chi vorrebbe invece conoscere questo mondo così misterioso e lontano sia geograficamente che nella propria cultura, costumi e tradizioni.

A Casarano (che ricordiamo essere gemellato, sin dal 2019, con la città-prefettura di ShangQiu, una metropoli di circa nove milioni di abitanti che è punto di riferimento della provincia di Henan) esiste una realtà, ormai consolidata da diversi anni, che riesce invece a rappresentare la complessità della Cina con una luce diversa, cercando di diffonderne lingua, costumi e tradizioni; Officina d’Oriente è il nome di questa scuola che si pone l’obiettivo di far conoscere la cultura orientale tramite la lingua cinese e le tante sue tradizioni, fornendo anche servizi di mediazione linguistica.

Ed è proprio “Officina d’Oriente” che ha organizzato a Casarano due appuntamenti importanti e unici nel loro genere.

Domani, venerdì 26 luglio, infatti, alle ore 19, presso il restaurato Palazzo De Judicibus in piazzetta D’Elia, sarà presente Giacomo De Angelis, sinologo ed autore.

Un sinologo è uno studioso specializzato nella cultura, lingua, storia letteratura e società cinese e Giacomo De Angelis è infatti un profondo studioso delle filosofie orientali ed esperto della tradizione militare-marziale cinese. Dopo gli studi sinologici in Italia si trasferì infatti in Cina, perfezionandosi in filologia classica cinese presso la Zhejiang University.

Ha scritto diversi saggi e articoli collaborando con diversi atenei e istituzioni italiane e cinesi e a Casarano presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale“. (Luni Editrice).

Attraverso questo importante lavoro sinologico l’autore racconta due giganti del pensiero filosofico dell’antichità, uno greco, l’altro cinese, spiegati su un piano di parità, offrendo delle riflessioni che non mirano a trovare delle similitudini a tutti i costi, né a stabilire meriti e primati, ma piuttosto a sgomberare dagli ostacoli e dalle erbacce dei fraintendimenti la Via maestra.

Il doppio appuntamento casaranese assumerà un aspetto di originalità sabato 27 luglio, sempre presso il Palazzo De Judicibus quando, a partire dalle ore 9e sino alle 13, si terrà un workshop aperto a tutti (previa iscrizione) e rivolto soprattutto ai cultori di arti marziali, nel quale De Angelis, forte dei suoi studi e dei quindici anni vissuti in Cina a stretto contatto quotidiano con grandi Maestri (allievo diretto del Maestro Sui Yunjiang per lo stile Meihuaquan e del Maestro Cen Neng per il Wing Chun), approfondirà temi concreti e sicuramente interessanti come la mobilità articolare e l’allenamento fisico, esercizi di condizionamento fisico, tecnica, sino alle applicazioni in combattimento.

Un incontro che mira ad arricchire la pratica di ciascuno attraverso le metodiche tradizionali del wushu cinese, indipendentemente dallo stile marziale o sport da combattimento praticato.

Antonio Memmi

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Viaggio nella cultura immateriale in Puglia Sud, l’architettura apotropaica a Tricase

Socializzazione del progetto svolto dai volontari 2023-24 del Servizio Civile Universale UNPLI. Nel corso della serata il conferimento del titolo di Presidente Onorario della Pro Loco ad Ercole Morciano

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Una serata per la socializzazione del progetto svolto dai volontari 2023-24 del Servizio Civile Universale UNPLI.

Organizzata dalla Pro Loco Tricase APS, è in programma, lunedì 29 luglio, alle ore 19,30, presso l’atrio di Palazzo Gallone a Tricase.

Il progetto, dal titolo “Viaggio nella cultura immateriale in Puglia Sud”, ha visto i volontari impegnati nella ricerca sui simboli dell’architettura apotropaica presenti a Tricase.

Seguirà la presentazione all’assemblea e alla cittadinanza dei volontari che svolgeranno il Servizio Civile UNPLI nell’anno 2024-25.

Il prof. Ercole Morciano

Al termine, avrà luogo una piccola cerimonia per il conferimento del titolo di Presidente Onorario dell’associazione Pro Loco al prof. Ercole Morciano, da sempre colonna portante della cultura e archivio storico vivente, l’associazione e per tutta la città di Tricase.

Durante la serata interverranno: Paolo Antonio Scarascia, presidente Associazione Pro Loco; Roberta Ferramosca, responsabile OLP Associazione Pro Loco; Mattia Sparascio, coordinatore Servizio Civile Universale LE-BR-TA; Angelo Lazzari, presidente onorario UNPLI Puglia; il sindaco di Tricase Antonio De Donno; Rocco Sparascio, consigliere nazionale UNPLI; Vito Vergine, coordinatore delegazione di Pro Loco Finibus Terrae.

Interverrà in collegamento da remoto Rocco Lauciello, presidente UNPLI Puglia.

L’evento è patrocinato dal comune di Tricase e rientra nella rassegna degli eventi estivi “Tricase Destinazione Autentica”.

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Tricase, il Mondo del Porto: Dario Muci in Talassa

Domani, dalle 21,30 (ingresso libero), alla spiaggetta del porto live con il primo disco di inediti fuori dal 14 giugno. Featuring Raphael Gualazzi, Nabil Salameh, Enza Pagliara, Treble, Rocky G. Vox

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Talassa, il primo disco di inediti di Dario Muci, uscito il 14 giugno per l’etichetta discografica Zero Nove Nove (distribuzione fisica Self e digitale Believe), si prepara a risuonare in uno speciale live sulla scena di uno dei tratti di costa più affascinanti del Salento.

Domani, venerdì26 luglio, sarà presentato in un concerto allestito per la spiaggetta di Tricase Porto, nell’ambito de Il Mondo del Porto – Festival della Multicultura, alle ore 21,30 (ingresso libero).

Con Talassa il musicista salentino si presenta con una forma di scrittura nuova, lontana dai codici tradizionali: Muci, dopo venticinque anni di attività e ricerca, debutta con otto tracce inedite, di cui firma testi e musica.

Nasce dopo una gestazione di oltre otto anni ed è il suo canto di denuncia e speranza, facendosi megafono di storie vere, di mare e di terra, d’attualità e storia passata, di Salento e migranti, di lavoro, sfruttamento, dolore, di paesaggi ormai cimitero d’ulivi e, sempre e comunque, di amore.

Con Talassa Dario Muci scrive, musica e pubblica un album in cui, senza sventolare alcuna bandiera politica, mette a nota, brano per brano, contraddizioni d’oggi.

In questo e nei prossimi live di presentazione dell’album, con Muci ci saranno Giorgio Distante, che di Talassa interpreta l’aria e con i suoi arrangiamenti per fiati dona sfumature anche da esperto di elettroacustica concreta; Gianluca Longo, che porta la sua esperienza con strumenti a corda antichi e il suo linguaggio world Mediterraneo; Alessandro Lorusso, che colora il concerto di suoi suoni ed effetti dando atmosfere ai brani; Marco Rollo, di cui il live assorbe tutta la versatilità interpretativa, dal pop alla classica; Roberto Chiga, che da tecnico del suono completa l’opera curando suoni e sequenze in insert.

Dopo Tricase Porto, prossimi live a Martano domenica 28, a Nardò il 31 luglio (nell’ambito del Nauna Festival), il 7 agosto a San Gregorio (Patù), il 14 agosto a Giuggianello (Dolmen della Vecchia), il 17 agosto a Castrignano (Chiostro del Castello), il 25 agosto a Parabita, il 30 agosto a Castiglione (Andrano). Ingresso libero.

TALASSA E IL CANTASTORIE MUCI

Otto tracce originali e un linguaggio dalle sonorità chiaramente world, su testi in dialetto salentino (ma anche grico, italiano e arabo) con cui Dario Muci si fa interprete di temi quali la lotta al caporalato o la difesa dell’ambiente, da cantastorie (ancora più che cantautore) come Otello Profazio, Orazio Strano, Matteo Salvatore, Rosa Balistreri, grazie al suo background di musica tradizionale e all’attività di ricerca sui fatti, con indagini sul campo ed esplorazioni, per raccontare di personaggi ma soprattutto di vite vere.

COLLABORAZIONI E FEATURING

Il disco è un meltin’pot di sensibilità e suoni, anche grazie ad una serie di collaborazioni e featuring. Tra queste spicca quella con Raphael Gualazzi che ha arrangiato e interpretato al pianoforte Mohammed (secondo singolo, fuori dal 7 giugno), brano in cui la cronaca diventa musica attraverso i testi di Muci che, come in Sciurnatieri, narrano storie vere di braccianti sfruttati (e, nel caso di Mohammed, deceduti), e con Nabil Salameh che in Ommmuammare traduce in arabo ed interpreta il testo di Muci (ispirato dal libro “Frontiera” di Alessandro Leogrande), una preghiera ad ogni Dio del mare, ma anche un’accusa alla politica in merito alla legislazione sull’immigrazione e ai tanti, troppi, morti sulle coste e tra le onde.

Impreziosisce Talassa, inoltre, la voce arcaica di Enza Pagliara, cantante, ricercatrice di tradizioni orali, conosciuta in Italia e all’estero come una delle voci più note del canto popolare in Italia; poi la presenza di Antonio Petrachi, in arte Treble, tra i fondatori dei Sud Sound System, e del cantante reggae Rocco Nardelli, in arte Rocky G. Vox, che in Sant’Asili, brano ispirato alla lotta contro i gasdotti nel Mediterraneo, cantano loro composizioni.

Due degli otto brani di Talassa sono testi del poeta dialettale salentino Rocco Cataldi (Parabita 1927 – 2004) scelti e musicati da Muci: A li furisi (primo singolo, fuori dal 24 maggio), cartolina degli anni d’oro della campagna salentina, trasformato in una sorta di manifesto politico sull’attuale condizione del lavoro nelle campagne, e Moi ca nc’è lu sule, invito alla bellezza, alla speranza, all’accoglienza, a godere della “luce” quando c’è, per moltiplicarla quando ce ne sarà bisogno.

L’unico testo del disco in italiano è di Giuseppe Semeraro, attore, regista e poeta salentino, che di Talassa, tra l’altro, ha curato la traduzione in italiano dei testi dialettali. Muci musica il suo Ulivi, un canto di speranza che con una dolcezza estrema restituisce una nuova visione di bellezza al Salento colpito dalla Xylella.

Nell’album anche un testo in grico, antica lingua tuttora parlata dagli anziani della Grecìa Salentina, enclave ellenofona del Salento. Talassa è il titolo, scelto, tra l’altro, anche per l’intero disco. Nasce come testo in dialetto salentino scritto da Muci, viene poi tradotto in italiano e successivamente in grico da studiosi di quest’ultimo. Talassa (dal greco Θάλασσα, Thalassa) è il mare: secondo l’autore è il mare che tutti abbiamo dentro, è la nostra interiorità, immensamente grande e, dunque, a volte, ancora da scoprire.

Nella visione di Muci, nato e cresciuto a Santa Maria al Bagno, marina di Nardò, da sempre comunità di pescatori, talassa è anche semplicemente l’amore. Ecco allora che firma il suo canto d’amore per il mare ma anche la sua ode alla persona amata: una poesia in cui talassa e amore sono l’amore stesso.

L’album Talassa si stende su un tappeto musicale decisamente “urban”, con contaminazioni classiche, fusion, world, dub. Per fare questo Muci ha scelto di lavorare con musicisti provenienti da ambienti musicali differenti: Roberto Chiga (percussioni), Giovanni Chirico (sax tenore e baritono), Vito de Lorenzi (percussioni), Claudia De Ventura (voce), Giorgio Distante (tuba, tromba), Adolfo La Volpe (oud), Gianluca Longo (mandola e mandolino), Alessandro Lorusso (dub master), Matteo Resta (basso), Marco Rollo (piano), Marco Schiavone (violoncello), Marco Tuma (fiati).

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