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Un forum per costruire l’arsenale della pace
“Sia pace per le aurore che verranno”, forum sulla pace: Otranto, sabato 20 gennaio al Basiliani Hotel. Il forum è frutto della collaborazione fra il Distretto 2120 del Rotary International Puglia e Basilicata e dell’Istituto “Giuseppe Toniolo” di Milano – Ente fondatore e garante dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
«Non stancatevi mai di costruire l’Arsenale della Pace! Anche se l’opera può sembrare conclusa, in realtà si tratta di un cantiere sempre aperto e i cantieri vanno avanti se chi ci lavora si lascia lavorare dentro dallo Spirito. Voi mi direte: e chi non crede? E chi non è cristiano? Questo a noi può sembrare un problema, ma certo non lo è per Dio. Lui, il suo Spirito, parla al cuore di chiunque sappia ascoltare. Ogni uomo e donna di buona volontà può lavorare negli Arsenali della pace, della speranza, dell’incontro e dell’armonia». (Udienza di Papa Francesco al Sermig 07.01.2023)
Queste parole sono il faro che ha guidato gli organizzatori nel cammino verso il forum, “Sia pace per le aurore che verranno” che si terrà ad Otranto, presso il Basiliani Hotel, sabato 20 gennaio, a partire dalle ore 19.30,
Il Forum sulla Pace è frutto della collaborazione fra il Distretto 2120 del Rotary International Puglia e Basilicata e dell’Istituto “Giuseppe Toniolo” di Milano – Ente fondatore e garante dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’evento, fortemente voluto dalla Delegazione Pugliese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nelle persone dei due delegati Antonio Cotardo e Gina Morciano, ha ricevuto piena adesione da parte a ricevuto piena adesione del RC Tricase -Capo di Leuca, presidente Eliseo Aprile, e degli altri club salentini di Lecce, Lecce Sud, Gallipoli, Nardò, Galatina-Maglie-Otranto.
Due le sessioni di lavoro previste sul tema della pace e sulla possibilità di una pace duratura: domande queste che sono state rivolte ad illustri studiosi che interverranno nel corso della giornata.
La sessione mattutina, dopo l’accoglienza degli ospiti, aprirà alle 10, con i saluti istituzionali del Segretario Distrettuale del Rotary International, Gaetano Scamarcio, e del PDG Marco Torsello, Presidente Commissione Rotary Foundation. Seguiranno le relazioni dell’On.Prof. Enrico Preziosi, di S. Ecc.Rev.ma Mons. Santo Marcianò e del Prof. Riccardo Redaelli.
I lavori proseguiranno nel pomeriggio con gli interventi del PDG Mario Greco e del Governatore del Distretto 2120 del Rotary International, Vincenzo Sassanelli e si concluderanno con una riflessione e la preghiera per la Pace di S. Ecc.Rev.ma Mons. Francesco Neri.
L’evento è il primo dei cento in programma che l’Istituto Toniolo sta organizzando su tutto il territorio nazionale per celebrare il centenario della Giornata per l’Università Cattolica la cui istituzione si deve alla ferma volontà della cofondatrice Beata Armida Barelli che nel 1924 chiese al Papa di introdurla in tutte le Diocesi Italiane e da un secolo si propone come momento in cui la Chiesa Italiana celebra la centralità dell’Ateneo Cattolico più grande d’Italia e d’Europa.
Il Comitato organizzatore del Forum sulla Pace è presieduto da Gina Morciano e Luciano Ancora, Assistenti del Governatore, ed è composto da Giuseppe Tamborrino, Presidente RC Lecce, Adelmo Gaetani, Presidente RC Lecce Sud, Saulle Cavalera, Presidente RC Nardò, Anna Rita Zuccalà, Presidente RC Galatina-Maglie- Terre d’Otranto, Gigi Fortunato, Presidente RC Gallipoli, Eliseo Aprile, Presidente RC Tricase-Capo di Leuca.
Il Rotary, da oltre un secolo impegnato nella promozione della pace e della comprensione globale, continua il proprio viaggio con un profondo senso di responsabilità. L’impegno del Rotary International, che si traduce in azioni di filantropia strategica, vuole incidere sulle cause delle guerre con iniziative concrete per attenuare o eliminare ingiustizie, violazioni dei diritti umani, povertà, discriminazioni, distribuzione iniqua delle risorse e tensioni che minacciano la pace. Queste azioni si attivano anche attraverso i Centri della Pace, pilastri della missione dei Rotary, che formano esperti nella risoluzione dei conflitti, e promuovendo la creazione di ambienti favorevoli alla pacifica convivenza.
Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, Istituto Toniolo, Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Comune di Otranto, Banca Popolare Pugliese.
IL PROGRAMMA
9.00 – Registrazione partecipanti
9.30 – Accoglienza di S. Ecc.Rev.ma Mons. Santo MARCIANO’, Ordinario Militare per l’Italia
Saluti del Sen. Avv. Francesco BRUNI, Sindaco di Otranto
10.00 – Inni e onori alle bandiere
Gaetano SCAMARCIO (Segretario Distrettuale)
Antonio COTARDO (Presidente Commissione Rotary Foundation RC Tricase-Capo di Leuca)
Eliseo APRILE (Presidente RC Tricase-Capo di Leuca)
PDG Marco TORSELLO (Presidente Commissione Distrettuale Rotary Foundation Vice Governatore Distretto 2120)
11.00 – La pace è possibile? Scenari geopolitici e ruolo delle Istituzioni Internazionali
On. Prof. Ernesto PREZIOSI (Università Cattolica del Sacro Cuore)
11.30 – II “raggio” della Pace: accogliere, discernere, evangelizzare
Ecc.Rev.ma Mons. Santo MARCIANÒ (Ordinario Militare per l’Italia)
12.00 – Cos’è la Pace? Assenza di conflitto o qualcosa di più?
Prof. Riccardo REDAELLI (Università Cattolica del Sacro Cuore)
12.30 – Riflessioni
Gina MORCIANO (Assistente del Governatore a. r. 2023-2024)
14.30 – Il dialogo al centro delle diversità per un Mediterraneo, mare di Pace
PDG Mario GRECO (RC Putignano)
15.00 – Parole e musiche di pace
DG Vincenzo “Sax” SASSANELLI (Governatore Distretto2120)
15.30 – Lasciate sorgere il sole, cantate una canzone di Pace
Prof. Fabio ZAVATTARO (Giornalista Vaticanista)
16.00 – Qualche considerazione…
On. Prof. ERNESTO PREZIOSI (Università Cattolica del Sacro Cuore)
16.15 – Interventi e Riconoscimenti
1 6.30 – Preghiera per la Pace
Ecc. Rev. ma Mons. Francesco NERI (Arcivescovo di Otranto)
17.00 – Conclusioni e saluti
DG Vincenzo SASSANELLI (Governatore Distretto 2120)
Appuntamenti
Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità a Patù
Ospiti Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia
Patù si prepara a ospitare un momento di confronto culturale di grande prestigio.
Domani, venerdì 12 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro dal titolo “Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità”.
La serata vedrà protagonisti due magistrati di spicco, la cui fama non si limita al contesto salentino.
Gli ospiti saranno Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia.
Al centro dell’incontro ci saranno anche le loro ultime pubblicazioni.
Né eroe né guerriero, ricordi e sfide di un magistrato di Mandoi, edito da Besa con prefazione del giudice Nino Di Matteo, racconta le sfide e le esperienze di una carriera nella magistratura.
Il Sillabario minimo della giustizia di Tanisi, pubblicato da Chiriatti, offre una riflessione sintetica e originale sui principi e il funzionamento del diritto.
La serata si aprirà con i saluti del sindaco Gabriele Abaterusso e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo SalveMorciano Patù, Gianni Sergi.
Nell’occasione, l’amministrazione comunale donerà una copia della Costituzione italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, un gesto simbolico che lega l’evento alla formazione civica delle nuove generazioni.
La Libreria Idrusa di Alessano curerà il banchetto dei libri.
Coordinerà l’incontro la giornalista Luana Prontera, che negli anni ha approfondito i temi legati alla legalità, all’antimafia sociale e alla comunicazione di prossimità.
Il dialogo si snoderà tra le esperienze dei magistrati e le questioni del presente, mettendo in luce oltre al contenuto dei libri anche le esperienze e i percorsi umani e sociali che li attraversano.
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Appuntamenti
Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni
Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio
Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.
Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.
Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.
Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.
Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.
Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.
Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.
Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.
A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.
Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.
Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.
Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.
Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.
Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.
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Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
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