Connect with us

Attualità

516 imprese in più nel corso del 2012

Nonostante le gravi difficoltà in cui versa la nostra economia, il sistema imprenditoriale salentino tiene: saldo attivo e tasso di crescita positivo dello 0,71%.

Pubblicato

il

Nonostante le gravi difficoltà in cui versa la nostra economia, il sistema imprenditoriale salentino tiene. Si è appena chiusa la contabilità dell’anagrafe delle imprese con un saldo attivo di 516 nuove aziende e un tasso di crescita positivo dello 0,71%. Il saldo scaturisce da 5.965 nuove iscrizioni, diminuite rispetto allo scorso anno di 406 unità, e da 5449 cancellazioni, leggermente aumentate (17 unità) rispetto al 2012. Lo stock delle imprese è leggermente diminuito (-0,10%) passando da 73.014 alla data del 31.12.2011 alle attuali 72.942. Se a livello nazionale hanno chiuso i battenti 1.000 imprese al giorno, nella provincia di Lecce sono state 15, compensate però da oltre 16 nuove aperture giornaliere.


Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


Il tasso di crescita medio nazionale per il 2012 è stato +0,31% , quello medio pugliese è stato pari a + 0,12%. L’imprenditoria salentina,  in ambito nazionale si colloca al 18° posto per tasso di crescita, mentre nell’ambito della regione Puglia si conferma la più vitale delle province, seguita da Taranto e Foggia che hanno registrato dei tassi di crescita positivi, rispettivamente pari a +0,18% e 0,16%. Negativi, invece i tassi di crescita delle province di Bari (-0,02%) e Brindisi (-0,65%). La Puglia nel complesso ha realizzato un tasso di crescita pari allo 0,12%, inferiore alla media nazionale.


Le unità locali al 31.12.2012 sono 84.389, in   aumento rispetto allo scorso anno (83.949), mentre generalmente le localizzazioni seguono lo steso trend delle imprese.

































































































































































AnnoLocalizzazioniRegistrateAttiveIscritteCessateSaldoTasso di natalitàTasso di mortalitàTasso di crescita
200175.62668.86160.2775.0054.5984077,316,720,59
200279.34371.64162.5757.1574.3912.76610,396,384,02
200379.91371.80462.3934.5014.3481536,286,070,21
200481.95673.31163.2545.8964.4071.4898,216,142,07
200584.00574.94764.1185.6864.0561.6307,765,532,22
200684.87975.53364.4525.2524.6805727,016,240,76
200784.00474.32963.4196.3335.8105238,587,870,71
200883.37073.37863.1186.2036.425-2228,438,73-0,30
200981.73971.77462.4645.4216.580-1.1597,439,02-1,59
201082.63772.47562.9636.0024.9401.0628,406,921,49
201183.94973.01463.8706.3715.4329398,847,541,30
201284.38972.94264.2145.9655.4495168,247,520,71

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


I settori economici


Al 31.12.2012 il saldo delle imprese non classificate è molto elevato ben 1.514 imprese, che solo in un momento successivo (quando concretamente svolgeranno l’attività per cui si sono iscritte all’anagrafe delle  imprese) saranno  imputate ai vari settori economici. E’ evidente, pertanto, che l’analisi settoriale non può essere puntuale e precisa come sarebbe se le imprese non classificate fossero state già collocate nei settori economici di appartenenza.


Premesso ciò, si evidenzia il saldo negativo del comparto agricolo: – 392 imprese con  un tasso di crescita pari a -3,8%. Anche il manifatturiero chiude l’anno in rosso con  -220 aziende, buona parte imputabile all’artigianato che chiude l’anno con  -131 imprese. E’ il settore moda (tessile, abbigliamento e calzaturiero) a registrare le perdite più pesanti  con -88 aziende, di cui 73 imputabili al comparto dell’abbigliamento.


Il settore del legno (-25) e quello della fabbricazione di mobili (-13) perde 38 imprese, e l’industria della carpenteria metallica ne perde 45.


Le imprese commerciali complessivamente chiudono l’anno con -318 imprese  e un tasso di crescita pari a -1,4% e sono soprattutto le imprese del commercio al dettaglio a chiudere (-213). Anche il settore dei servizi di alloggio e ristorazione perde 91 imprese, ma nel comparto le chiusure sono da imputarsi esclusivamente alle attività di ristorazione (- 99), poiché le strutture ricettive registrano un saldo positivo di 8 unità.


Non mancano, però, i segnali positivi, che vengono soprattutto dalle imprese dei servizi  che chiudono l’anno con un saldo di 54 nuove aziende, delle quali 37 riconducibili ai servizi alle persone ; anche i servizi alle imprese  registrano un saldo positivo pari a 24 unità. Un vero e proprio exploit, con un tasso di crescita dell’11,65%, spetta al settore energetico  in forte espansione, anche se i valori assoluti sono contenuti : solo 12 imprese in più nel corso dell’anno. Anche il comparto delle costruzioni registra un saldo positivo di 27 imprese.

































































































































































































































































SettoreRegistrateAttiveIscrizioniCessazioniCessazioni non d’ufficioSaldoTasso di crescitaVar. %  dello stock  2011/2012Quota % del settore sul totale
A Agricoltura, silvicoltura pesca9.9649.847384784776-392-3,79-3,2113,66
B Estrazione di minerali da cave e miniere6762011-1-1,47-2,900,09
C Attività manifatturiere7.1186.330244536464-220-3,00-2,849,76
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz…11511412001211,6574,240,16
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d…129122344-1-0,771,570,18
F Costruzioni10.76510.113972995945270,251,3714,76
G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut…22.56821.4901.3501.7871.668-318-1,390,6730,94
H Trasporto e magazzinaggio1.1501.091448180-36-3,041,231,58
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione4.9674.666345455436-91-1,804,946,81
J Servizi di informazione e comunicazione97889377847520,201,661,34
K Attività finanziarie e assicurative1.1921.141679686-19-1,57-0,251,63
L Attività immobiliari92885841423740,434,861,27
M Attività professionali, scientifiche e tecniche1.4701.34395113107-12-0,813,742,02
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp…1.4211.3161109586241,724,951,95
P Istruzione33031717151430,926,800,45
Q Sanità e assistenza sociale49746092118-9-1,787,580,68
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver…907843589083-25-2,685,711,24
S Altre attività di servizi3.1843.148212160158541,733,654,37
X Imprese non classificate5.192601.9256974111.51441,16-9,127,12
Totale72.94264.2145.9656.0565.4495160,71-0,10100,00

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


La struttura imprenditoriale salentina è fortemente “terziarizzata”. Il commercio rappresenta il 31% del totale delle imprese e i servizi  oltre il 23%. Il 14,8% è rappresentato dalle imprese dell’edilizia e il 13,7% dalle imprese agricole. Il manifatturiero rappresenta poco meno del 10% del totale delle imprese salentine.


Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


Dalla tabella  sottostante si evidenzia come negli ultimi anni l’agricoltura salentina abbia perso sempre più peso, passando dal 14,9% al 13,7% (in valore assoluto da 10.683 imprese  del 2009 agli attuali 9.964). Anche il manifatturiero ha perso parte della sua importanza: nel 2009  rappresentava il 10,6% delle imprese registrate, attualmente rappresenta il 9,8%, le imprese da 7.642 unità sono passate a 7.118, del resto  nel  2012 il settore ha subìto una perdita secca di ben 220 unità produttive.


Al contrario il peso del comparto delle costruzioni è leggermente aumentato passando dal 14,2% al 14,8%, analogamente a quello del  commercio passato dal 30,5% al 30,9%. Sono i servizi sia  alle imprese che alle persone, a registrare  l’incremento più consistente: due punti percentuali passando  dal 21,3% al 23,3%.

































































































































































































































































Settore2009%  del settore sul totale 2010%  del settore sul totale 2011%  del settore sul totale 2012%  del settore sul totale Var. %  dello stock  2009/2012
A Agricoltura, silvicoltura pesca10.68314,8810.65614,7010.29414,109.96413,66-6,73
B Estrazione di minerali da cave e miniere740,10710,10690,09670,09-9,46
C Attività manifatturiere7.64210,657.47010,317.32610,037.1189,76-6,86
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz…250,03280,04660,091150,16360,00
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d…1290,181300,181270,171290,180,00
F Costruzioni10.23114,2510.47114,4510.61914,5410.76514,765,22
G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut…21.88330,4921.98430,3322.41730,7022.56830,943,13
H Trasporto e magazzinaggio1.1361,581.1281,561.1361,561.1501,581,23
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione4.3496,064.4726,174.7336,484.9676,8114,21
J Servizi di informazione e comunicazione8721,219081,259621,329781,3412,16
K Attività finanziarie e assicurative1.2011,671.2051,661.1951,641.1921,63-0,75
L Attività immobiliari7961,118271,148851,219281,2716,58
M Attività professionali, scientifiche e tecniche1.3051,821.3271,831.4171,941.4702,0212,64
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp…1.2041,681.2681,751.3541,851.4211,9518,02
P Istruzione2920,413020,423090,423300,4513,01
Q Sanità e assistenza sociale3960,554220,584620,634970,6825,51
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver…7581,068021,118581,189071,2419,66
S Altre attività di servizi2.9864,163.0234,173.0724,213.1844,376,63
X Imprese non classificate5.8128,105.9818,255.7137,825.1927,12-10,67
Totale71.774100,0072.475100,0073.014100,0072.942100,001,63

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


Le forme giuridiche


Il tessuto imprenditoriale  salentino rimane essenzialmente costituito dalle ditte individuali che rappresentano il 68%, pari a 49.962 unità, dello stock delle imprese registrate. Le società di capitali attualmente rappresentano il 16,6% delle imprese ed ormai da oltre un decennio erodono lentamente, ma inesorabilmente, la quota delle ditte individuali. Basti pensare che nel 2001 le società di capitali rappresentavano il 9,5% e le ditte individuali il 76%, rispettivamente con 6.563 e 52.315 unità, oggi sono, nell’ordine,  12.077 e 49.962. Il trend delle società di persone, invece, dopo una crescita durata sino al 2007, ha registrato  un’inversione di tendenza  e oggi il loro peso è poco più dell’11%. Più  o meno stabile la quota delle altre forme societarie (sostanzialmente consorzi e cooperative) che oggi costituiscono il 3,8% del tessuto imprenditoriale, nel 2001 il loro peso era pari al 3,6%.


Il saldo del 2012 pari a 516 nuove realtà produttive è costituito per il 66%, 342 unità, da società di capitali e per il 26% dalle altre forme societarie (139 unità). Del tutto trascurabile l’apporto al saldo delle ditte individuali (0, 4%)  e delle società di persone (0,2%).


Le imprese artigiane


Il 2012 per le imprese artigiane è stato un anno difficile, probabilmente perchè  il manifatturiero, che costituisce il 23% dell’artigianato salentino, è il settore più esposto alle trasformazioni  imposte dal mercato globale. A livello nazionale il bilancio è stato di 20.319 unità in meno (-1,39%), negativo il saldo anche per la regione Puglia – 801 imprese, come del resto  per tutte le regioni d’Italia. Stante tale situazione, il comparto artigiano salentino  tutto sommato ha chiuso l’anno in pareggio con sole 4 imprese in meno. Saldo scaturito da 1.743 iscrizioni e da 1.747 cancellazioni.  E’ il comparto  manifatturiero a registrare le perdite maggiori – 131 imprese, seguito dal commercio – 65 unità. I servizi alle persone registrano, invece, un saldo positivo pari a 68 imprese, analogamente al settore dell’edilizia che chiude l’anno con 60 imprese in più .












































































































































































































































SettoreRegistrateAttiveIscrizioniCessazioniCessazioni non d’ufficioSaldoTasso di crescitaQuota % del settore sul totale
A Agricoltura, silvicoltura pesca626122424-22-26,190,32
B Estrazione di minerali da cave e miniere3737011-1-2,630,19
C Attività manifatturiere4.5934.566243380374-131-2,7723,64
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz…00011-1-100,000,00
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d…4343122-1-2,270,22
F Costruzioni7.6527.617892836832600,7939,39
G Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut…1.7081.70181147146-65-3,678,79
H Trasporto e magazzinaggio681680404646-6-0,873,51
I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione8058021229292303,874,14
J Servizi di informazione e comunicazione10510512101021,940,54
K Attività finanziarie e assicurative55011-1-16,670,03
L Attività immobiliari00011-1-100,000,00
M Attività professionali, scientifiche e tecniche31331024202041,291,61
N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp…286285462828186,721,47
P Istruzione7979254-2-2,470,41
Q Sanità e assistenza sociale5858355-2-3,330,30
R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver…9696119922,130,49
S Altre attività di servizi2.8962.895213145145682,4014,91
X Imprese non classificate87517645-121,620,04
Totale19.42719.3471.7431.7601.747-4-0,02100,00

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


I giovani, le donne, gli immigrati


Il bilancio anagrafico del 2012, osservando le categorie imprenditoriali che rappresentano il tessuto economico salentino, evidenzia che il contributo al saldo  positivo dell’anno è dovuto, nella misura del 217,2%, alle imprese giovanili, cioè quelle imprese gestite da giovani under 35, e per il 65,3% dalle imprese di stranieri.  Il  saldo delle imprese degli under 35 è stato, infatti, di 1.106 unità, mentre quello degli stranieri è stato pari a 407 imprese.  Per quanto riguarda le imprese femminili, invece, le iscrizioni e le cancellazioni dell’anno si pareggiano per cui il saldo è stato pari  a zero.


Le imprese giovanile registrate sono il 31.12.2012 11.063 pari al 15,2% delle imprese totali, mentre il  24% di queste ultime sono imprese femminili (17.488)  e  l’8,1% è riconducibile a imprese condotte da stranieri (5.912 aziende).






































































Tipologia di impresa


Registrate


Iscrizioni


Cessazioni


Cessazioni non d’ufficio


Saldo

Imprese femminile17.4881.5631.7081.5630
inc . % su tot. imprese24,026,228,228,70,0
Imprese  giovanile11.0632.2271.1311.1061.121
inc . % su tot. imprese15,237,318,720,3217,2
Imprese di stranieri5.912744422407337
inc . % su tot. imprese8,112,57,07,565,3
Totale imprese72.9425.9656.0565.449516

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi



Le imprese dei Comuni


I Comuni che nell’anno 2012 hanno realizzato il tasso di crescita più elevato  sono Sanarica (5,66%) ,San Cesario (5,60) e Zollino (4,93%), mentre quelli che  hanno chiuso l’anno con un tasso di crescita negativo sono   Martignano (-4,58%) Morciano di Leuca (-3,51%)  e Diso (-3,06%).  Considerando il valore assoluto dei saldi  troviamo i comuni più grandi  che ovviamente  hanno un maggior numero di imprese, per cui abbiamo  Lecce, Gallipoli e Nardò  rispettivamente con 224, 77 e 50 imprese; Leverano (-24), Campi e Taurisano, entrambi con – 23, hanno realizzato i peggiori saldi.





































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































ComuneRegistrateAttiveIscrizioniCessazioniCessazioni non d’ufficioSaldoTasso di crescitaQuota % del comune sul totale
LE001 ACQUARICA DEL CAPO46842645444051,080,64
LE002 ALESSANO48842836363420,410,67
LE003 ALEZIO493433374946 -9-1,790,68
LE004 ALLISTE508478495652-3-0,590,70
LE005 ANDRANO30727038313082,680,42
LE006 ARADEO764697756056192,551,05
LE007 ARNESANO26323520221820,770,36
LE008 BAGNOLO DEL SALENTO137130577-2-1,440,19
LE009 BOTRUGNO1951728129-1-0,510,27
LE010 CALIMERA52147938423800,000,71
LE011 CAMPI SALENTINA826712507773-23-2,711,13
LE012 CANNOLE25523918161262,410,35
LE013 CAPRARICA DI LECCE2081891110831,460,29
LE014 CARMIANO1.1011.004869892-6-0,541,51
LE015 CARPIGNANO SALENTINO417386233431-8-1,880,57
LE016 CASARANO1.9231.64813615013330,162,64
LE017 CASTRI DI LECCE2252151011910,450,31
LE018 CASTRIGNANO DE’ GRECI35033022181841,160,48
LE019 CASTRIGNANO DEL CAPO42938238323171,660,59
LE020 CAVALLINO932829777664131,411,28
LE021 COLLEPASSO46542638373440,870,64
LE022 COPERTINO1.8471.654183160152311,712,53
LE023 CORIGLIANO D’OTRANTO48244035333230,630,66
LE024 CORSANO40036546444061,520,55
LE025 CURSI273250192723-4-1,440,37
LE026 CUTROFIANO67462250514820,300,92
LE027 DISO190170111817-6-3,060,26
LE028 GAGLIANO DEL CAPO444404283330-2-0,450,61
LE029 GALATINA2.2421.995170162148220,993,07
LE030 GALATONE1.3541.1949010894-4-0,291,86
LE031 GALLIPOLI1.7421.429200137123774,622,39
LE032 GIUGGIANELLO9991598-3-2,940,14
LE033 GIURDIGNANO208194121918-6-2,800,29
LE034 GUAGNANO492460334641-8-1,600,67
LE035 LECCE11.6479.4729719257472241,9615,97
LE036 LEQUILE72964660565281,111,00
LE037 LEVERANO1.7291.640107134131-24-1,372,37
LE038 LIZZANELLO74268069756900,001,02
LE039 MAGLIE1.4421.27091988920,141,98
LE040 MARTANO900839616966-5-0,551,23
LE041 MARTIGNANO12511281414-6-4,580,17
LE042 MATINO1.1229469111192-1-0,091,54
LE043 MELENDUGNO99288693948940,401,36
LE044 MELISSANO731653636053101,391,00
LE045 MELPIGNANO20819015141320,970,29
LE046 MIGGIANO260218271817104,000,36
LE047 MINERVINO DI LECCE352326232624-1-0,280,48
LE048 MONTERONI DI LECCE1.086946888977111,021,49
LE049 MONTESANO SALENTINO19817521201831,540,27
LE050 MORCIANO DI LEUCA330307223534-12-3,510,45
LE051 MURO LECCESE347330192924-5-1,420,48
LE052 NARDO’2.9002.530256231206501,753,98
LE053 NEVIANO407369453431143,560,56
LE054 NOCIGLIA14713113131210,680,20
LE055 NOVOLI62657053454491,460,86
LE056 ORTELLE16715017181521,210,23
LE057 OTRANTO859764607066-6-0,691,18
LE058 PALMARIGGI125118699-3-2,340,17
LE059 PARABITA770693636866-3-0,391,06
LE060 PATU’14613113121210,690,20
LE061 POGGIARDO499454284135-7-1,380,68
LE062 PRESICCE551496607772-12-2,130,76
LE063 RACALE1.2691.111130146134-4-0,311,74
LE064 RUFFANO96688184857770,731,32
LE065 SALICE SALENTINO554500406055-15-2,640,76
LE066 SALVE47543651515100,000,65
LE067 SANARICA112105115565,660,15
LE068 SAN CESARIO DI LECCE792640723630425,601,09
LE069 SAN DONATO DI LECCE408373384340-2-0,490,56
LE070 SANNICOLA506458435247-4-0,780,69
LE071 SAN PIETRO IN LAMA24421915161410,410,33
LE072 SANTA CESAREA TERME25722720191910,390,35
LE073 SCORRANO460422383128102,220,63
LE074 SECLI’173152128842,370,24
LE075 SOGLIANO CAVOUR29927130262372,400,41
LE076 SOLETO413360283936-8-1,900,57
LE077 SPECCHIA389340324540-8-2,020,53
LE078 SPONGANO290256342321134,690,40
LE079 SQUINZANO1.1431.04191939010,091,57
LE080 STERNATIA18217412121110,550,25
LE081 SUPERSANO395354433329143,670,54
LE082 SURANO19317918151442,120,26
LE083 SURBO1.017893837973100,991,39
LE084 TAURISANO937846659488-23-2,401,28
LE085 TAVIANO1.4331.232117116106110,771,96
LE086 TIGGIANO24522318171531,240,34
LE087 TREPUZZI1.015906827869131,301,39
LE088 TRICASE1.4981.308138130119191,282,05
LE089 TUGLIE56048244393681,450,77
LE090 UGENTO1.3221.17711811511080,611,81
LE091 UGGIANO LA CHIESA440406203530-10-2,220,60
LE092 VEGLIE1.2671.162100113105-5-0,391,74
LE093 VERNOLE623594395554-15-2,350,85
LE094 ZOLLINO14912917121074,930,20
LE095 SAN CASSIANO17914516111063,470,25
LE096 CASTRO17716216171421,140,24
LE097 PORTO CESAREO701632655752131,890,96
Totale72.94264.2145.9656.0565.4495160,71100,00

Fonte: banca dati Stock view,  elaborazioni Ufficio Statistica e Studi


Appuntamenti

Aeronautica: un salentino al comando a Galatina

Il Col. Fabrizio Beccarisi, originario proprio di Galatina, subentrerà al Colonnello Roberto Ambra nell’incarico di Direttore del 10° Reparto Manutenzione Velivoli

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Si svolgerà domani, mercoledì 24 settembre, all’interno dell’hangar Nord dell’Aeroporto “F. Cesari” di Galatina, la cerimonia di avvicendamento alla Direzione del 10° Reparto Manutenzione Velivoli.

Il Colonnello Fabrizio Beccarisi (nella foto in alto), galatinese, sostituirà l’uscente Colonnello Roberto Ambra.

La cerimonia sarà presieduta dal Brigadiere Generale Roberto Lo Conte, Comandante della 2^ Divisione del Comando Logistico dell’Aeronautica Militare.

Il 10° Reparto Manutenzione Velivoli è l’Ente dell’Aeronautica Militare Italiana che produce capacità operativa per le flotte di competenza.

In particolare: assicura il supporto tecnico-logistico sui Sistemi d’Arma T-339 in tutte le sue versioni, inclusa quella utilizzata dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale, T-345, T-346, alianti e sulle Barriere d’Arresto per garantirne la massima efficienza; esercita le funzioni attribuite su delega dal Comando Logistico relativamente alla gestione tecnica, logistica ed amministrativa sui sistemi predetti ed alla sola gestione tecnico-amministrativa sul Sistema T-260; addestra il personale specialista alla manutenzione sui sistemi d’arma T-339,T-346 e sulle Barriere d’Arresto e rilascia la Licenza di Manutentore Aeronautico (MAML); opera nell’ambito di una sinergica integrazione all’interno della Base di Galatina e del contesto salentino per garantire elevata utilità complessiva al sistema Paese.

Il Colonnello Roberto Ambra, Direttore uscente, durante il suo intenso periodo di comando ha permesso al Reparto di gestire con successo l’incremento della produzione di ore volo del velivolo T-339.

Contestualmente, è stato assicurato il costante supporto alla Pattuglia Acrobatica Nazionale, sia durante la trasferta in Nord America (NAT 24) sia nelle stagioni in Italia.

Nel corso del suo mandato, nonostante le criticità legate alla vetustà della flotta T-339, il Reparto è riuscito sempre a mantenere un numero di velivoli disponibili sufficiente a sostenere il numero di ore volo da produrre.

Il Colonnello Fabrizio Beccarisi, originario di Galatina, proviene dai Corsi Regolari dell’Accademia Aeronautica, è laureato in Ingegneria Aerospaziale ed ha conseguito la qualifica di Ingegnere Sperimentatore di Volo.

Nel corso della carriera ha prestato servizio presso il Reparto Sperimentale di Volo del Comando Logistico, l’agenzia NETMA di Hallbergmoos e alla Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità dove ha svolto importanti incarichi nell’ambito di diversi programmi di sviluppo della Forza Armata.

 

Continua a Leggere

Alessano

Sea & Rivers, Puglia e Salento Plastic Free

Sabato 27 e domenica 28 settembre volontari in azione per la tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua. Oltre 260 eventi in tutta Italia. In Salento appuntamenti ad Alessano, Campi Salentina, Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro 

Pubblicato

il

Torna l’onda blu dei volontari Plastic Free: sabato 27 e domenica 28 settembresi svolgerà in tutta Italia “Sea & Rivers”, il grande evento dedicato alla tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua,promosso da Plastic Free Onlus, con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e in collaborazione con MINI Italia.

Saranno ben 28 gli appuntamenti in Puglia, uno dei numeri più alti a livello nazionale, distribuiti tra sabato e domenica, grazie all’impegno della rete capillare di referenti territoriali e all’entusiasmo dei volontari.

«Il nostro è ormai un appuntamento ricorrente e siamo felici di vedere coinvolti un numero sempre maggiore di referenti», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia (è di Castro, NdR), «ancora più importante è poter contare sulla collaborazione di amministrazioni comunali, associazioni locali e volontari: un segnale concreto della crescente sensibilità ambientale del nostro territorio. Il nostro obiettivo resta quello di non dover più intervenire, perché significherà che non ce ne sarà più bisogno. La strada è ancora lunga, ma il percorso che stiamo seguendo è quello giusto.

Sabato 27 settembre si terranno iniziative di clean up ad Alessano, Bisceglie, Francavilla Fontana, Campi Salentina, Putignano, Fasano, Bitonto, Laterza, Gravina in Puglia, e in Castellana Grotte, dove è prevista una passeggiata ecologica.

A Monopoli si svolgerà invece una raccolta mozziconi.

Domenica 28 sarà una giornata di mobilitazione ancora più ampia.

Nella provincia di Lecce sono previste attività a Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro (passeggiata ecologica).

«In un momento storico in cui i mari stanno soffocando sotto il peso dei nostri scarti, Sea & Rivers rappresenta un grido collettivo di speranza e di azione», dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, «le nostre iniziative dimostrano che invertire la rotta è ancora possibile. In appena sei anni, abbiamo organizzato più di 8.800 appuntamenti in Italia, rimuovendo oltre 4,6 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ora è il momento di fare ancora di più».

Al centro dell’azione di Plastic Free c’è la lotta alla plastica: secondo le previsioni, entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci, con conseguenze devastanti per la biodiversità marina e per la stessa catena alimentare umana.

Si stima che l’80% della plastica presente nei mari provenga da fonti terrestri, in particolare dai fiumi, che ogni anno riversano tra 1,15 e 2,41 milioni di tonnellate di rifiuti plastici.

In Italia, un monitoraggio condotto su 12 fiumi ha rivelato che l’87% dei rifiuti fluviali contiene plastica, di cui oltre il 38% è plastica monouso.

Non si tratta solo di un problema visibile e ambientale. Studi scientifici recenti hanno rilevato la presenza di microplastiche e nanoplastiche nel sangue, nei polmoni, nel latte materno e nei tessuti umani, a conferma della pervasività di un’emergenza che riguarda non solo l’ambiente ma anche la salute pubblica.

Anche quest’anno MINI Italia rinnova il suo supporto all’iniziativa con il progetto “MINI for the Planet”, che esprime l’impegno concreto del brand per la salvaguardia dell’ambiente, condividendo con Plastic Free i valori di responsabilità e partecipazione attiva.

«Invitiamo tutti i cittadini, le famiglie, le associazioni, le scuole e le imprese a unirsi a noi», aggiunge De Gaetano, «basta andare su www.plasticfreeonlus.it/eventi, scegliere l’appuntamento più vicino e iscriversi gratuitamente. Ogni singola azione conta, ogni persona può fare la differenza. Il nostro Pianeta ci sta chiedendo aiuto: è tempo di rispondere».

Plastic Free Onlus è un’associazione di volontariato nata nel 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare cittadini e istituzioni sul pericolo dell’inquinamento da plastica. In pochi anni è diventata una delle realtà più attive in Italia in ambito ambientale, grazie a una rete capillare di referenti territoriali, progetti educativi nelle scuole, collaborazioni istituzionali e campagne di pulizia in tutto il Paese.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

Lavori da remoto? Ecco tutta la tecnologia che ti serve nel 2025

Vediamo insieme gli strumenti indispensabili per rendere il lavoro da remoto davvero produttivo, sicuro e – perché no – anche più piacevole

Pubblicato

il

Il lavoro da remoto non è più un esperimento nato durante la pandemia: è diventato la normalità per milioni di professionisti. L’ufficio, oggi, può essere ovunque – una baita di montagna, un bar nel centro città o il tavolo della cucina. Ma per sfruttare davvero libertà e flessibilità, serve un kit tecnologico intelligente, capace di semplificarti la vita e proteggerti dalle insidie digitali.

Vediamo insieme gli strumenti indispensabili per rendere il lavoro da remoto davvero produttivo, sicuro e – perché no – anche più piacevole.

VPN: il passe-partout digitale di cui non puoi fare a meno

In un mondo in cui i caffè diventano sale riunioni e gli aeroporti uffici improvvisati, la VPN gratis resta lo strumento numero uno. Non si tratta solo di connessioni criptate: pensa a una VPN come al tuo scudo digitale.

Che tu stia inviando documenti riservati da un coworking o leggendo email sul Wi-Fi dell’hotel, una VPN crea un tunnel privato che tiene lontani occhi indiscreti e hacker. E non solo: ti permette anche di aggirare restrizioni geografiche, dandoti accesso a strumenti e piattaforme fondamentali ovunque ti trovi.

In breve? La VPN è il compagno di viaggio che ti serve sempre.

Produttività smart o caos digitale? La scelta è tua

Ogni giorno spuntano nuove app che promettono miracoli. Ma attenzione: riempire il tuo laptop di strumenti inutilizzati non ti renderà più produttivo.

La strategia giusta è scegliere con criterio:

  • Calendari intelligenti che incastrano riunioni tra fusi orari senza mille email.

  • Trello o ClickUp per gestire i progetti in squadra.

  • Notion, la piattaforma tutto-in-uno amata da chi vuole ordine e chiarezza.

E ricordati: meno è meglio. Spesso un’app leggera e ben fatta batte sistemi complessi e pieni di funzioni superflue. A questo aggiungi uno storage cloud aziendale affidabile: così i tuoi file saranno sempre al sicuro e accessibili, senza intoppi.

Benessere e concentrazione: i veri alleati del lavoro da remoto

Non tutti gli strumenti utili al lavoro da remoto sono software professionali. Alcuni ti aiutano a restare concentrato e in salute:

  • Krisp, che elimina i rumori di fondo durante le call.

  • Playlist e suoni ambientali che trasformano le ore di focus in momenti davvero produttivi.

  • Piccole pause di mindfulness che ti proteggono dal burnout digitale.

E non dimenticare l’ergonomia: un supporto per il laptop, un poggiapolsi o un poggiapiedi regolabile possono sembrare dettagli, ma sul lungo periodo fanno la differenza tra lavorare bene e lavorare soffrendo.

Un toolkit su misura per te

Il segreto del lavoro da remoto nel 2025 è semplice: non esiste una soluzione universale. Il tuo kit tecnologico deve rispecchiare le tue esigenze. Sicurezza dei dati, strumenti che ti fanno risparmiare tempo e piccoli accorgimenti che migliorano il benessere: questo mix è la vera formula vincente.

Essere sicuri – scegliere cosa serve davvero e cosa no – è la chiave per lavorare meglio, ridurre lo stress e godersi al massimo i vantaggi del lavoro da remoto. Perché l’ufficio, ormai, è dove decidi tu.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti