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Attualità

«Aeroporto del Salento scientificamente penalizzato»

Il consigliere regionale, capogruppo della Puglia Domani, Paolo Pagliaro denuncia i disservizi puntando il dito su Aeroporti di Puglia ed il suo focus costantemente, se non esclusivamente, su Bari: «Perché politiche così squilibrate, perché questo doppiopesismo, che non tiene conto dei flussi turistici verso il Salento ed anzi li ostacolano?»

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Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo della Puglia Domani, torna a capofitto sulla questione trasporti e non le manca certo a dire.


Destinatario Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia.


«La recente questione del collegamento cancellato e poi ripristinato Brindisi-Milano, con la ennesima risposta scomposta del presidente di Aeroporti di Puglia ai parlamentari salentini Caroppo e D’Attis, è la dimostrazione che si è toccato un nervo scoperto», attacca il capogruppo de La Puglia Domani.


«Come ha già fatto più volte nei nostri confronti, quando gli abbiamo messo davanti agli occhi i problemi dell’Aeroporto del Salento, reagendo male» puntualizza, prima di ricordare che «sui disservizi ho acceso i riflettori da anni, prima come editore impegnato anche politicamente, poi come consigliere regionale. Già ad aprile del 2021 presentai una mozione per impegnare la Regione a potenziare l’aeroporto salentino trattato come scalo di serie B da Aeroporti di Puglia. Ed iniziai un confronto serrato con Antonio Vasile, presidente della società partecipata della Regione, al quale ho evidenziato ogni problema, ogni criticità, ogni inefficienza. L’elenco è molto lungo, e dopo aver incassato la sua disponibilità ad un sopralluogo congiunto nell’aeroporto di Brindisi per constatare di persona la situazione, sono state concordate quattro date, sempre disattese da Vasile alla vigilia dell’ispezione, anche senza preavviso. Dopo quattro mesi di rinvii, a fine settembre scorso gli ho scritto per fissare una nuova data e non ho ancora ricevuto risposta!».


Preso atto di tale «volontà di temporeggiare, annuncio una mia visita ispettiva in aeroporto nei prossimi giorni, eventualmente allargata alla partecipazione dei miei colleghi consiglieri regionali, dei parlamentari salentini e di altri rappresentanti istituzionali interessati, con l’obiettivo di raccogliere un dossier che sarà presentato al presidente Emiliano. all’assessora ai trasporti Maurodinoia e allo stesso presidente di Aeroporti di Puglia, con la richiesta di risposte ed interventi immediati per porre rimedio a tutti i problemi riscontrati. A cominciare dai collegamenti nazionali con Roma, Milano e le principali città italiane: carenti, in orari scomodi e a costi più alti rispetto a Bari. Stessa disparità anche nei voli internazionali, e nelle campagne di comunicazione che annunciano l’attivazione di nuove tratte il focus è sempre su Bari, mentre Brindisi viene ogni volta in secondo piano, quando c’è».

Le domande che Pagliaro lascia sospese nell’aere sono sempre le stesse: «Perché politiche così squilibrate, perché questo doppiopesismo, che non tiene conto dei flussi turistici verso il Salento ed anzi li ostacolano? Soprattutto i collegamenti estivi sono prevalentemente in uscita (ad esempio con Santorini o Mykonos o Ibiza) anziché puntare sull’incoming. A consuntivo dell’estate scorsa, al di là dei proclami, quali sono i numeri dell’Aeroporto del Salento rispetto alle stagioni precedenti? È stata fatta una programmazione strategica dei collegamenti con i principali scali europei e con gli hub internazionali, per promuovere gli arrivi in Salento?».


Pagliaro, poi, punta il dito sulle «criticità ataviche: desk e parcheggi insufficienti, servizi inadeguati ad un aeroporto con traffico internazionale. I banchi informazione e accettazione sono molto carenti, gli imbarchi disagevoli, i passeggeri sono costretti a prendere pioggia, vento e solleone senza collegamenti al coperto con la pista. In questo posizionamento Aeroporti di Puglia ha potere contrattuale: perché Brindisi è sempre l’ultimo degli scali, il più penalizzato? C’è anche un problema di carenza di personale di terra e di volo: molti addetti hanno contratti precari o in somministrazione, e sono spesso chiamati a fare straordinari e doppi turni per sopperire ai buchi di un’organizzazione che fatica a reggere il traffico passeggeri e a garantire servizi efficienti. Ad esempio, al controllo passaporti in arrivo dai voli internazionali c’è un solo addetto per oltre duecento persone».


Dopo lo sfogo la richiesta: «Su tutti questi problemi chiediamo attenzione e impegni precisi, perché si pongano le basi del vero decollo dell’Aeroporto del Salento, soprattutto ora che sembra finalmente concreta la connessione alle reti ferroviarie finora assenti che ne fanno una cattedrale del deserto, obbligando i passeggeri in arrivo a provvedere a collegamenti privati per raggiungere le località di destinazione».


Aradeo

Ragazzi SottoSopra. Generazioni verso l’autonomia

Giovanissimi a rischio marginalità sociale. Per 18 mesi l’associazione “Ariadne” ha operato tra gli adolescenti nell’Ambito di Galatina: «Un felice bilancio conclusivo»

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È un felice bilancio conclusivo quello di “SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia”, progetto realizzato nel Salento dall’associazione di promozione sociale Ariadne. Per 18 mesi una rete di professionisti ha operato nell’Ambito territoriale di Galatina tra adolescenti a rischio marginalità sociale e famiglie.

Le attività hanno visto l’associazione al fianco di enti, realtà sociali e istituzioni (Comune di Aradeo, Consultorio Familiare di Galatina e Cooperativa sociale Polvere di Stelle), costruendo nel tempo una rete di lavoro e partenariato.

Ariadne ha presentato i primi risultati di “SottoSopra” al teatro comunale “Modugno” di Aradeo alla presenza del sindaco Giovanni Mauro, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Tania D’Acquarica e dell’equipe di progetto.

«Destinatari», spiegano da Ariadne, «sono stati i ragazzi della fascia d’età 13-18 individuati attraverso i Servizi sociali dei Comuni o l’Ambito di zona, ma siamo intervenuti anche sulle famiglie».

«Seguirli, nonostante il supporto degli enti citati, non sempre è stato semplice, tranne in quei casi», sottolineano, «in cui si è creata una buona interazione con le famiglie. Abbiamo operato attraverso l’accompagnamento individualizzato, metodologia finora mai sperimentata in Puglia ma molto sviluppata in Lazio, Piemonte e Lombardia, prevedendo incontri tra il ragazzo e il cosiddetto “compagno adulto”, ruolo che abbiamo sempre assegnato a uno psicologo. Gli incontri non sono avvenuti in luoghi strutturati o prestabiliti ma scelti liberamente di volta in volta: una piazza, un cinema, il mercato o anche a casa se non si aveva voglia di uscire».

«Questo metodo, che ad Aradeo e paesi limitrofi fornisce servizi e prestazioni di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo», precisano ancora quelli di Ariadne, «mira a rendere l’adulto un punto di riferimento diverso da figure come genitori o professori, per adolescenti che spesso non hanno amici, non escono e non vedono nessuno. La figura del compagno-adulto serve proprio a questo: sperimentarsi in una nuova relazione. Poi abbiamo formato, parallelamente, gruppi per adolescenti e altri per i genitori. I primi con incontri bisettimanali mentre i secondi una volta al mese, sempre alla presenza di un terapeuta».

«Un’esperienza», concludono dall’associazione, «che rivela l’importanza del lavoro di gruppo e in rete con il territorio».

SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia” è un progetto realizzato da Ariadne APS attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 D.Lgs. 117/2017) – Avviso “PugliaCapitaleSociale 3.0″ – CUP: B65I22000640009.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Alessano

Un film su Don Tonino

“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile

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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.

Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.

La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).

Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».

Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.

È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».

Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.

Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.

Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.

Ma è questione di tempo…

 

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