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Interviene l’Asl: il Consultorio resta a Tricase

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(15 aprile) – E’ stato il direttore sanitario dell’Asl Lecce, Franco Sanapo, a rassicurare il sindaco di Tricase, Antonio Musarò (che due giorni fa aveva scritto una dura lettera di protesta al presidente della Regione Nichi Vendola), sul mantenimento del Consultorio familiare in città. “La nostra Asl”, ha fatto sapere Sanapo, “lo scorso 13 aprile ha eccepito, presso la sede della Regione a Bari, la titolarità di Tricase a continuare ad avere il Consultorio Familiare. L’unico problema era rappresentato dalla presenza di barriere architettoniche, che però verranno immediatamente eliminate con l’installazione di una struttura meccanica. Dunque Tricase non solo non perderà il suo Consultorio, ma se lo ritroverà anche potenziato nei servizi erogati”.


Per Tricase avevano scritto anche gli Psicologi dei Consultori dell’Asl Lecce, che ora protestano per il declassamento delle sedi di Casarano, Poggiardo e Campi Salentina


Gli Psicologi dei Consultori dell’Asl Lecce, riuniti in assemblea il giorno 12 aprile 2010, in merito alla Delibera di Giunta Regionale n. 735 del 15 marzo 2010 avente oggetto “D.G.R. n. 405 del 17 marzo 2009. Progetto di riorganizzazione della rete consultoriale pugliese. Approvazione”, previo approfondito dibattito, elaborano e diffondono il seguente Comunicato: “Già un anno fa, come Psicologi dei Consultori Familiari, unitamente alle forze sindacali e al nostro Ordine professionale, mediante delegazione e con breve presidio presso la sede regionale, ritenemmo far presente, con specifico documento,  all’Assessore Regionale, la nostra ferma opposizione ai contenuti della DG.R. 17 marzo 2009 n. 405, soprattutto nella parte in cui prevedeva un sostanziale ridimensionamento dell’impegno orario dei Dirigenti Psicologi giacché questo veniva a contraddire sostanzialmente quanto previsto dalla L.R. n. 30/77 e successiva L.R. n. 39/85, ovvero: “lo psicologo in pianta stabile e a tempo pieno per ogni sede consultoriale”.


L’Assessore Fiore, alla delegazione che gli aveva portato il documento in parola, ritenne verbalmente manifestare la sua rassicurazione che gli psicologi avrebbero avuto confermate le 38 ore per ogni sede consultoriale, quindi il tempo pieno. Tale rassicurazione si poneva in linea col dato essenziale per il quale già il P.A.L.  della ASL Lecce, in ragione di specifici indicatori sulle progettualità in atto e relativi carichi di lavoro, aveva formalmente confermato l’impegno di 38 ore settimanali per la figura di Psicologo, per ogni consultorio della nuova rete consultoriale che il P.A.L. stesso ridisegnava. La D.G.R. n. 735 del 15 marzo 2010 di fatto contravviene alle garanzie che l’Assessore Fiore ci  aveva fornito lo scorso anno, e fa venir meno anche la base sulla quale si fonda l’attività dei Consultori Familiari prevista dal P.A.L. della ASL Lecce. NON è col machete che dimezza di netto l’orario degli psicologi per ogni sede consultoriale che si affronta il tema della riorganizzazione dei consultori. L’attività  dei CC.FF. ha bisogno invece di una verifica della mole ingente di lavoro che i consultori svolgono a supporto di attività di tutela e promozione della salute nel territorio, in stratta collaborazione con gli Uffici dei Piani di Zona, Scuole, Tribunali, e con le famiglie soprattutto. Si è consapevoli della necessità di riqualificare l’attività dei consultori familiari, riscoprendone e valorizzandone ancor più la mission, a partire dagli obiettivi di tutela e promozione della salute sessuale e riproduttiva.

Ma un tale obiettivo non può passare attraverso un abbattimento selvaggio dell’intera organizzazione attuale dei CC.FF., giacché pur con i limiti insiti, essi  rappresentano oggi un punto di riferimento essenziale all’interno delle realtà territoriali della nostra Regione. Pertanto, anche l’indicazione del POMI (Progetto Obiettivo Materno Infantile) D.M./ 2000 che prevede un monte ore settimanale di almeno 19 ore anche per gli Psicologi andava valutata alla luce delle molteplici attività che i Consultori realizzano nella nostra Regione, ed in considerazione della minore presenza di tanti altri Servizi di cui il Sud non è dotato, rispetto ad altre  Regioni del Centro-Nord. Pur con la molteplice e variegata programmazione progettuale i Consultori, anche nella nostra Regione hanno comunque contribuito a realizzare fondamentali obiettivi di salute pubblica, quale ad esempio la riduzione delle IVG che in Puglia, dalle 30 mila del 1984 è giunta alle 17 mila  del 2008, ed è riconosciuto che un tale obiettivo sia anche dovuto alla capacità dei Consultori di agire mediante una serie di “altri programmi”, come appunto afferma il Dott. Michele Grandolfo: “Le modalità della riduzione delle IVG  (…) grazie alla  maggiore circolazione dell’informazione sulla procreazione responsabile e la specifica attività svolta dai consultori familiari nei termini di counselling approfondito, svolto con le donne/coppie frequentanti il consultorio, o offerto attivamente nel contesto di altri programmi, come il percorso nascita e la prevenzione dei tumori femminili.


Di particolare rilievo, infine, è stata l’attività svolta  con i corsi di informazione ed educazione sessuale nelle scuole e con l’organizzazione di spazi-adolescenti.” Michele Grandolfo, 2007 http://www.usciamodalsilenzio.org/documentazione/relazione_grandolfo.doc. La recente delibera regionale ha anche operato una ridefinizione delle sedi consultoriali, abbattendone drasticamente il numero, che è passato dalle 134 sedi con 33 punti di accoglienza programmati dalle sei AA.SS.LL. pugliesi (rapporto: 1/31.000 ab. —), a 96 CC.FF. e 63 punti di accoglienza (rapporto: 1/43.000 ab. -) previsti dal piano regionale di riordino. Si registra, pertanto, un ulteriore saldo negativo di 38 sedi consultoriali, sicuramente non compensabili con un incremento dei Punti di accoglienza. E, a tal proposito, non si colgono le motivazioni per cui il piano di riordino abbia completamente sconvolto la fotografia della dislocazione dei CC.FF. Infatti, in riferimento alla ASL LECCE: viene abolita la sede di Tricase, non prevedendola neppure come punto di accoglienza; le sedi di Casarano, Poggiardo e Campi Salentina vengono declassate a punti di accoglienza. E’ appena il caso di rilevare che si sta parlando di “sedi storiche” consultoriali, con attività ultratrentennale, che insistono su Comuni di decine di migliaia di abitanti, solo a considerare la popolazione residente. Gli Psicologi  dei Consultori familiari ritengono avviare da oggi una attiva mobilitazione per informare in maniera capillare Istituzioni e Cittadini sulla necessità di difendere i Servizi Consultoriali, che la delibera di G.R. 735/’10 intende invece gravemente depotenziare, a scapito delle fasce di popolazione più disagiate e  bisognose a cui l’opera di questi servizi è maggiormente destinata.


Gli Psicologi dei Consultori familiari manifestano vivo ringraziamento al Direttore Sanitario Aziendale della ASL Lecce, Dott. Franco Sanapo, che ha ottenuto una audizione specifica presso l’Assessorato Regionale per la giornata del 13  aprile, proprio sugli aspetti critici  posti in essere dalla delibera 735/’10”.


Attualità

Social Gardening, Morciano di Leuca punta a generare lavoro

L’amministrazione comunale in prima linea per generare opportunità di lavoro per restare e salvaguardare il territorio: percorso di formazione professionale per formare 15 residenti in condizioni economicamente svantaggiate e dieci persone selezionate tramite apposita chiamata pubblica. Iscrizioni entro il 6 novembre

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Restare, lavorare e, al contempo, rigenerare il territorio: il Comune di Morciano di Leuca è tra i primi a crederci, avviando “Social Gardening”, un percorso di formazione professionale che punta a formare 15 residenti in condizioni economicamente svantaggiate e dieci persone selezionate tramite apposita chiamata pubblica, che si chiuderà il prossimo 6 novembre.

Il programma didattico è curato dalla cooperativa agricola Casa delle Agriculture, che assieme all’omonima associazione da oltre un decennio ha avviato a Castiglione d’Otranto un processo di restanza basato su un nuovo approccio alla terra.

L’iniziativa rientra nel progetto “Morciano Social Community – Welfare leggero ed inclusione, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione “Inclusione e Coesione”. Nasce per formare competenze professionali legate all’agroecologia, alla cura del paesaggio e alla filiera corta, promuovendo una visione integrata tra formazione, inclusione e rigenerazione territoriale.

«La nostra scelta di condividere una delle azioni della progettualità in corso con Casa delle Agriculturespiegano dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Lorenzo Ricchiuti – nasce dalla volontà e dalla consapevolezza che il nostro obiettivo di avviare progetti di cura e rigenerazione del verde possa trovare nel loro operato e visione – non solo utopica – un punto di incontro costruttivo e funzionale. L’iniziativa abbraccia al contempo ambiente, verde e rigenerazione, con azioni che, mentre curano il contesto, possano dare una nuova opportunità a persone fragili, che potranno acquisire competenze e riscoprire abilità capaci di valorizzare potenzialità in atto».

Il percorso ha previsto una fase di co-progettazione con Casa delle Agriculture, per costruire insieme contenuti e metodi di apprendimento capaci di unire formazione e rigenerazione non solo del territorio di riferimento, ma anche delle persone che quotidianamente lo vivono. «Siamo onorati e grati per la fiducia riposta in noi – dichiarano da Casa delle Agricultureperché oggi più che mai serve investire sulla terra come risorsa viva, che chiede competenze ed estrema cura e che può trasformarsi in opportunità lavorativa, rinsaldando vincoli di una comunità che vuole restare e investire nel futuro del proprio territorio».

IL PROGRAMMA

Attraverso tre moduli teorico-pratici dedicati alla rigenerazione ambientale, alla trasformazione e alla produzione agricola sostenibile, il programma mira a costruire nuove competenze professionali per generare opportunità di lavoro e al contempo coesione sociale. Il primo modulo, “Economie della rigenerazione e della cura del verde”, partirà a novembre 2025 e prevede 32 ore di formazione tra lezioni teoriche e attività pratiche guidate da docenti ed esperti del settore agroambientale e pedagogico con comprovata esperienza per una formazione di alto livello. Il cuore del percorso sarà a Morciano di Leuca, con approfondimenti su agroecologia, fitostoria, tecniche di potatura e innesto, rigenerazione delle aree olivetate, botanica, riforestazione e gestione sostenibile del paesaggio. Sono previste anche visite a Castiglione d’Otranto e Diso, dove Casa delle Agricultureconduce sperimentazioni su colture cerealicole, orticole e progetti di riforestazione. La parte pratica si svolgerà, invece, in aree pubbliche individuate dal Comune, trasformate in spazi di apprendimento e restituzione collettiva.

A maggio 2026, prenderà avvio il secondo modulo, “Economie della trasformazione”, di 40 ore, dedicato alla panificazione, conservazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali; tra ottobre e dicembre 2026 si terrà il terzo e ultimo modulo, “Economie della produzione agricola sostenibile”, di 30 ore, incentrato su agricoltura biologica, permacultura e agricoltura sintropica, creazione di giardini commestibili.

COME ISCRIVERSI

Il corso è riservato a 15 cittadine e cittadini residenti nel Comune di Morciano di Leuca in condizioni economiche svantaggiate ed è completamente gratuito. Ai partecipanti che frequenteranno almeno l’80 per cento delle ore sarà riconosciuto un rimborso spese di 250 euro, comprensivo della copertura assicurativa. Il modulo può essere ritirato presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Morciano di Leuca (Per info, Ufficio Protocollo: 0833/743100; apertura lun-ven, h. 9-11).

Il programma è inoltre aperto a dieci persone esterne, selezionate attraverso una chiamata pubblica. Anche in questo caso, è completamente gratuito. Per proporsi, sarà necessario l’invio del curriculum vitae accompagnato da una lettera motivazionale all’indirizzo mail  a casadellagriculture.

Nella selezione sarà data priorità a persone con meno di 35 anni residenti nel Sud Salento (per info: 328/5469804).

IL PRIMO MODULO: ECONOMIE DELLA RIGENERAZIONE E DELLA CURA DEL VERDE

Il corso di formazione prevede 10 ore di lezione teorica e 22 ore di lezione pratica su agroecologia e cura del paesaggio, fitostoria, studio degli ecosistemi naturali, tecniche di potatura, tecniche di innesto, tecniche di rigenerazione delle aree olivetate, principi di botanica, tecniche di ricircolo della materia organica, principi di riforestazione e rimboschimento. Le sperimentazioni pratiche avverranno principalmente nelle aree pubbliche del Comune di Morciano di Leuca per poter restituire alla comunità dei progetti esemplari di rigenerazione.

Lun 17 NOVEMBRE, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Ecosistemi naturali e antropici. Fitostoria del territorio salentino. Principi di intervento sostenibile nelle aree naturali

11-13 Passeggiate e osservazione in campo, successione ecologica, riconoscimento botanico e consociazioni vegetali

Mer 19 NOV, CASTIGLIONE D’OTRANTO

h. 9-11: Visita al Mulino di Comunità e al Parco Comune dei Frutti Minori di Casa delle Agriculture.

h. 11- 13: Principi di riproduzione vegetale per seme, talea e propaggine. Laboratorio di riproduzione (Vivaio dell’Inclusione)

Lun 24 NOV, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Gestione del frutteto. La progettazione del frutteto, la propagazione, la difesa dalle malattie con metodi biologici, la scelta delle varietà e la gestione del terreno;

h. 11- 13: Tecniche di innesto, laboratorio

Mer 26 NOV, DISO

h. 9-11: Gestione dell’uliveto. Visita in un uliveto rigenerato. Fertilità del suolo. Tecniche di sovescio e ricircolo della materia organica. Il paesaggio multiplo e la creazione di ecosistemi complessi.

h. 11- 13: Tecniche di rigenerazione delle aree olivetate.

Lun 1 DIC, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-11: Gestione delle aree boschive. Normative, monitoraggio, valutazione degli habitat, servizi ecosistemici e successioni ecologiche.

h. 11- 13: Tecniche di ripristino delle aree boschive.

Mer 3 DIC, MORCIANO DI LEUCA

h. 9-13 Tecniche di potatura dell’uliveto e di ricircolo della materia organica (biotriturazione, compostaggio e nesting)

Lun 8 DIC, MORCIANO DI LEUCA

Creazione di un’agroforesta in aree olivetate.

Mer 10 DIC, MORCIANO DI LEUCA

9-11: I mestieri della cura del verde. Inquadramento economico, normativo e commerciale e cooperative di servizi. Fondi primo insediamento.

11-13 Creazione di un’agroforesta in aree olivetate, piantumazione di specie perenni e conclusione dei lavori.

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Attualità

Maria Elena Palese “con cuore aperto e piedi per terra” per le Regionali

A Casarano la presentazione della candidatura dell’avvocato, volto nuovo della politica da sempre impegnata nel sociale

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Entusiasmo e forte presenza nella serata di giovedì 9 ottobre, a Palazzo Ieca in Casarano, per l’Inaugurazione del Comitato Elettorale di Maria Elena Palese, l’Avvocato salentino candidata al Consiglio Regionale della Puglia con Luigi Lobuono Presidente per le prossime elezioni del 23 e 24 novembre. Presenti numerosi cittadini, sostenitori e rappresentanti del territorio.

Alcuni passaggi della serata: “L’Avvocato volto nuovo della politica, da sempre impegnata nel sociale, nel volontariato e nelle Istituzioni scolastiche, ha presentato le sue idee, i suoi progetti per una politica buona, bella che sia in grado di guardare prima di tutto ai cittadini, ai loro bisogni, alle loro necessità; per una politica che sia in grado di impegnarsi, a differenza di quanto è stato fatto fino ad oggi, per i lavoratori, per le imprese, per l’ambiente, per la salute, per le infrastrutture. Una politica che ha a cuore la sua terra e sia capace di mettere al centro il territorio salentino e la sua innata bellezza per donargli la considerazione e la dignità che merita. Il tutto sintetizzato in un messaggio ben chiaro : “Una donna, un’idea, la sua terra”.

“Dobbiamo andare a dare luce e ad illuminare il deserto politico ed istituzionale che una certa politica ha creato negli ultimi anni. Il mio impegno nasce dall’amore per il mio territorio, per dare voce a quelle che sono le nostre istanze, le nostre ansie, le nostre speranze.” ha dichiarato la candidata.

“Ho accettato la candidatura perché insieme a tutti voi ritengo che sia giusto iniziare ad avere un atteggiamento che non deve essere sempre silente. Ho accettato perché mi è stata data l’ opportunità di far parte di una lista che raccoglie insieme diverse sensibilità, suo punto di forza. Ringrazio il senatore Roberto Marti, Presidente della Settima Commissione Cultura del Senato, l’Onorevole Toti Di Mattina e il Consigliere Gianni de Blasi che hanno creduto fermamente nel mio apporto fattivo.”

L’inaugurazione di Palazzo Ieca è solo l’inizio di un percorso che nei prossimi giorni, con vari incontri e momenti di ascolto, toccherà vari Comuni della Provincia: i comitati saranno luoghi aperti al dialogo, al confronto e alla condivisone in cui gli elettori devono essere protagonisti.

La prossima settimana è la volta di Presicce – Acquarica.

Alla serata ha preso parte il Consigliere Regionale Gianni de Blasi che ha portato il suo saluto a tutti i presenti e ha presentato la candidatura di Maria Elena Palese, portandole il suo messaggio di forte supporto. Ha evidenziato le criticità di questi anni legate ad una visione politica fin troppo baricentrica e ha riconfermato la sua candidatura in questa nuova partita.

Sono intervenuti anche il già sindaco di Nociglia, Massimo Martella e l’Assessore di Alessano, Paolo Marasco con parole di stima e sostegno per entrambe i candidati.

La serata si è conclusa con il forte applauso e l’entusiasmo di tutti i presenti per la candidatura di Maria Elena Palese che “con cuore aperto e piedi per terra” ha dichiarato ufficialmente aperta la sua corsa verso il Consiglio Regionale.

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Di Cave e d’Argilla, InRete con Colacem a Cutrofiano

Gli alunni dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna, e hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili

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In occasione della Settimana del Pianeta Terra, l’Associazione di Promozione Sociale InRete (Informazione, Ricerca, Ecologia, Territorio, Educazione ambientale) in collaborazione con Colacem ha organizzato un tour tra le cave presenti sul territorio di Cutrofiano.

Gli alunni delle classi terze e quinte dell’Istituto comprensivo di Cutrofiano (sede di Sogliano) hanno visitato Cava Don Paolo, ammirando il paesaggio e l’avifauna presente e successivamente hanno fatto tappa presso il Parco dei Fossili per visionare gli strati di argilla, la malacofauna presente e toccare con mano il minerale estratto.

L’ex cava “Lustrelle” (inserita nelle Linee Guida: “progettazione, gestione e recupero delle aree estrattive” quale esempio di buone pratiche dell’Industria del Cemento edito da Federbeton e Lagambiente) è stata trasformata in un Parco dei Fossili a scopo scientifico e didattico, con percorsi per visitatori e il Museo Malacologico delle Argille ospitato in una masseria seicentesca.

Il museo espone una ricca collezione di fossili di molluschi rinvenuti nella zona ed è meta di migliaia di studenti e studiosi italiani e stranieri.

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