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Attualità

SS 275: “ANAS fermi il progetto anziché accelerare”

La riposta delle Associazioni “SOS Costa Salento” e SOS 275 all’accelerata dell’ANAS nell’assegnazione dei lavori

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Come una preda ferita che sa di avere i minuti contati. Così il Comitato SOS275, interpreta la presunta accelerata che ANAS spa, società ad intero capitale pubblico e “quindi finanziata con i soldi di noi contribuenti”, vorrebbe effettuare, sottoscrivendo un nuovo contratto dopo “la macroscopicità delle illegittimità rilevate” dai giudici del Consiglio di Stato in merito all’assegnazione dei lavori della SS 275, “che si aggiungono alle decine di altre illegittimità amministrative che hanno accompagnato l’iter di questo catastrofico progetto, da noi puntualmente segnalati nelle decine di esposti presentati alle autorità”.


SS275Risulta singolare”, proseguono dal Comitato SOS275, “come ANAS voglia accelerare soprattutto alla luce della diffida recapitata al CIPE ed al suo Presidente Matteo Renzi dall’avvocato Luigi Paccione su mandato delle associazioni SOS Costa Salento e SOS 275, della quale abbiamo ricevuto un solerte riscontro proprio in questi giorni: si tratta di una nota indirizzata al Ministero delle Infrastrutture ed all’Autorità Anticorruzione, lo stesso Presidente del Consiglio chiede di vederci chiaro su una vicenda che dopo la scoperta dell’interramento lungo il tracciato di numerose discariche di rifiuti pericolosi, nocivi e tossici vede coinvolte anche le Procure”.


Secondo i volontari, “risulta altrettanto inquietante il silenzio “ufficiale” che la Regione Puglia e il suo Presidente Nichi Vendola da tempo ormai usano come unico argomento politico trincerandosi dietro un muro di gomma, anche se in privato diversi assessori e consiglieri regionali fanno il tifo per noi ch,e a mani nude, ci battiamo contro il Golia di una lobby multiforme che sembra invincibile”.

Avremmo potuto mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi anche noi, far finta di niente fischiettando, ma le nostre azioni volontarie sono all’esclusivo servizio degli interessi della collettività e  dei Beni Comuni, perché difendiamo la legalità e la salute pubblica, e siamo orgogliosi di sostituirci alla malapolitica. È certo”, concludono “che qualunque azzardo ANAS sia disposto a fare per cercare goffamente di chiudere una vicenda oramai divenuta emblematica per oscurità, noi del Comitato SS 275 andremo fino in fondo segnalando nuovamente alla Corte dei Conti per danno erariale tutte le operazioni di salvataggio che la grande Concordia Anas cercherà disperatamente di effettuare prima di abbandonarsi al fondo del mare”.


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Surbo: Cataldi (M5S) entra in consiglio comunale

Come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera subentra ad un consigliere dimissionario

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Salvatore Cataldi, (nella foto con il presidente Giuseppe Conte) «militare, classe 1979, pentastellato storico del MoVimento 5 Stelle di Surbo, è stato chiamato, come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera, a subentrare in Consiglio comunale ad un consigliere dimissionario. La proclamazione avverrà nel primo Consiglio utile, verosimilmente mercoledì 24 aprile».

Lo dichiara in una nota il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano che aggiunge: «Salvatore e tutta la comunità pentastellata di Surbo hanno sempre lavorato bene e quest’opportunità consentirà loro di essere direttamente incisivi nell’amministrazione di Surbo e Giorgilorio sui temi più identitari, quali il welfare e la transizione ecologica».

«Sono estremamente motivato a fare del mio meglio e l’impegno sarà massimo, unitamente al Gruppo M5S di Surbo e Giorgilorio, che ringrazio per il costante supporto, al fine di portare le nostre idee e i nostri progetti in Comune, al servizio dei nostri concittadini», le prime parole di Cataldi, «ringrazio, altresì, il MoVimento 5 Stelle, la mia casa da oltre dieci anni, che mi ha consentito di crescere, prima di tutto come persona, rappresentando sempre un luogo di confronto e condivisione».

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Depressa di Tricase: lavori al Calvario

La vice sindaco Francesca Longo: «Luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città per questo abbiamo deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale»

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Avviati i lavori per la riqualificazione del Calvario a Depressa di Tricase.

Ne ha dato annuncio la vice sindaco di Tricase Francesca Longo: «Il Calvario, sito nella zona denominata “Largo Dei Pozzi Messapici”», la premessa, «venne costruito nel 1885 e abbellito nel 1973, su progetto e disegni di G. Villani, con le terracotte della prestigiosa ditta Garrisi di Galatina».

Ne consegue che «rappresenta un luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città».

Per questa ragione, «l’amministrazione comunale ha deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale, per riqualificare l’intera area».

 

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Il piano antincendi per l’estate

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 Il Prefetto Luca Rotondi ha presieduto una riunione finalizzata a fare il punto sulle misure e strutture messe in campo per la previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia e per la gestione delle emergenze.

All’incontro hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia, i comandanti di Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Polizia Provinciale, Gruppo Carabinieri Forestale, Capitaneria di Porto, Aeronautica militare, nonché i rappresentanti della Regione Puglia e del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e, in collegamento da remoto, i referenti dei comuni della provincia, di A.R.I.F. ed i soggetti gestori della rete viaria e ferroviaria.

In avvio dell’incontro, si è proceduto all’analisi dei dati relativi alla decorsa stagione estiva, che ha registrato un incremento degli incendi di vegetazione e sterpaglie in numerose aree del territorio provinciale, come risulta dalla mappa tematica elaborata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (foto a fine articolo).

In tale quadro, anche per quest’anno il sistema messo a punto dalla Regione Puglia, competente per la pianificazione e il coordinamento, mette a regime tutte le risorse disponibili, grazie alle diverse convenzioni in via di redazione e sottoscrizione con Vigili del Fuoco, A.R.I.F., Volontariato di Protezione Civile e altri soggetti competenti, nonché grazie all’intercettazione di fondi, anche di derivazione europea, per l’acquisto di ulteriori mezzi aerei e di altri mezzi che saranno in uso ad ARIF.

Inoltre, nell’ottica di implementare l’attività di monitoraggio e di segnalazione tempestiva di eventuali focolai d’incendio, l’ARIF metterà a disposizione su tutto il territorio regionale 60 droni con telecamere, anche termiche, tecnologicamente avanzate, mentre l’Arma dei Carabinieri garantirà la possibilità di utilizzo di un elicottero.

È stato altresì dato atto dell’impegno delle competenti articolazioni regionali ai fini del supporto agli Enti locali, anche con risorse economiche finalizzate alla promozione di progettualità in tema di monitoraggio, allertamento e avvistamento precoce, con il finanziamento di 7 comuni costieri della provincia per importi tra 50mila e 100mila euro, oltre ai consueti avvisi pubblici con cadenza annuale per il finanziamento di piccole attività di prevenzione, formazione ed informazione della popolazione.

È stato quindi rivolto un forte invito agli amministratori locali, nell’ambito delle attività di prevenzione, ai fini della sensibilizzazione dei privati circa la necessità di porre in essere le necessarie opere preventive sui terreni, al fine di evitare di incorrere in responsabilità amministrative e penali.

È stata inoltre ribadita la necessità di una immediata segnalazione di possibili focolai d’incendio, nella consapevolezza che la tempestività dell’intervento appare fondamentale ai fini della tutela del patrimonio paesaggistico ed ambientale e della pubblica incolumità.

Il Prefetto Luca Rotondi ha rivolto un ringraziamento a tutte le componenti del sistema di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di interfaccia riservandosi la convocazione di ulteriori incontri operativi in caso di necessità ed assicurando che, attesa la rilevanza del fenomeno nel contesto provinciale in particolare nei mesi estivi, saranno avviate interlocuzioni con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno ai fini della valutazione di un eventuale potenziamento di uomini e mezzi nel periodo di maggiore pericolosità.

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