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Attualità

“Stop alle ricerche di idrocarburi”

Italia Nostra ribadisce la propria contrarietà all’uso di tecniche particolarmente invasive per l’ecosistema marino, come l’air gun.

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La Sezione Sud Salento di Italia Nostra ha inviato al Presidente della Regione Puglia, agli Assessori regionali all’Ambiente e allo Sviluppo Economico e al Presidente della Provincia di Lecce un proprio documento in relazione alle recenti autorizzazioni alla ricerca rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Società Global Med per la localizzazione di giacimenti di idrocarburi nel Mar Jonio (Decreto 7 Dicembre 2018, pubblicato sul BUIR il 31.12.2018).


In rapporto a tali problematiche il Consiglio Direttivo della Sezione di Italia Nostra ha ribadito ancora una volta la propria valutazione “decisamente negativa su questo genere di provvedimenti che risultano lesivi dei principi fondanti degli organi “periferici” dello Stato (Comuni, Province, Regioni), che in più occasioni hanno manifestato il proprio dissenso rispetto a queste attività e, al contempo, la propria contrarietà  all’uso di tecniche particolarmente invasive per l’ecosistema marino, come l’air gun, ed allo sfruttamento di quelle risorse energetiche non rinnovabili che sono causa delle grandi questioni ambientali”.


Le numerose e costanti iniziative intraprese in ambito istituzionale e sociale (tra queste quelle dal titolo “Laudato SI – Trivelle NO” promosse dalla stessa Sezione di Italia Nostra il 12 luglio del 2015 nella Marina di Leuca, con la partecipazione molti cittadini, associazioni e di oltre 20 sindaci della provincia di Lecce, e con la grande catena umana svoltasi il successivo 26 agosto sul lungomare della Marina di Pescoluse) hanno evidenziato chiaramente come “la Puglia e il territorio salentino in particolare non intendono accettare assolutamente tali decisioni reiterate da vari governi, anche perché non risultano sostenibili con le posizioni assunte dal nostro Paese nelle sedi internazionali per quanto concerne la riduzione delle emis-sioni in atmosfera dei gas serra. In tal senso risulta contraddittorio ed inaccettabile autorizzare le ricerche di giacimenti di idrocarburi poiché il loro successivo utilizzo non sarà altro che la causa di tali emissioni”.


A tal fine Italia Nostra ha chiesto che siano poste in essere tutte le azioni necessarie in merito alle seguenti proposte:


Sospendere per un congruo periodo (fino all’approvazione del “Piano per la transizione energetica sostenibile”) le autorizzazioni rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico alla società Global Med per l’effettuazione delle attività di ricerca nel Mar Jonio ed Adriatico”;


Bloccare il rilascio di ogni altra autorizzazione per l’effettuazione di ogni attività di ricerca di idrocarburi a mare e nella terraferma fino all’approvazione del “Piano per la transizione energetica sostenibile”;

Adottare i necessari provvedimenti legislativi che vietino categoricamente l’utilizzo della tecnica dell’air gun”;


Accelerare e potenziare tutte le azioni utili e necessarie per favorire la transizione dalle fonti fossili (ivi incluso il metano) alla fonti rinnovabili e per un utilizzo razionale dell’energia”;


“Avviare tutte le procedure presso il Ministero dell’Ambiente per l’istituzione nel Mar Jonio del “Santuario dei cetacei”.


Tale documento è stato inviato per conoscenza a S.E. il Prefetto di Lecce, affinchè, nell’ambito delle proprie competenze, “trasmettesse tali istanze nelle sedi competenti e nei tavoli istituzionali cui dovesse prendere parte, ed alla Presidenza nazionale di Italia Nostra, con l’invito ad avanzare tali richieste ai vari Organi di Governo”.


 


Attualità

In arrivo vasta perturbazione atlantica nel fine settimana

Al Sud e nel Salento le precipitazioni dovrebbero arrivare nel corso di domenica; anche la prossima settimana frequenti piogge e temporali

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Come riporta 3bmeteo, dopo una breve pausa anticiclonica, nuova ondata di maltempo su tutta Italia prevista nel prossimo fine settimana con l’arrivo di una nuova vasta perturbazione atlantica con piogge anche intense.

Al Sud e nel Salento le precipitazioni dovrebbero arrivare nel corso di domenica, pur in genere meno intense e più localizzate rispetto al Centronord.

Il freddo tardivo di questi giorni verrà spazzato via dai venti di Scirocco, che soffieranno a tratti forti, soprattutto al Centrosud, favorendo un generale rialzo delle temperature.

Neve, dunque, solo dalle quote medio-alte sulle Alpi, a tratti anche sull’Appennino centro-settentrionale ma solo alle alte quote.

Questa perturbazione aprirà la strada a nuovi fronti atlantici nei giorni a seguire, preludio ad una nuova e piuttosto duratura fase instabile se non a tratti perturbata sull’Italia.

Anche la prossima settimana, infatti, sarà caratterizzata dal frequente passaggio di piogge e temporali da Nord a Sud, pur intervallati da pause più asciutte e soleggiate, con diversi saliscendi termici e venti a tratti sostenuti.

Ulteriori nevicate interesseranno Alpi e Appennino centro-settentrionale ma a quote sempre piuttosto elevate.

A oggi non si intravedono rimonte anticicloniche significative che possano portare a una fase stabile duratura almeno nel medio termine.

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Attualità

Ispettorato del Lavoro: “Cara Ministra…”

Il coordinatore generale dell’FLP scrive a Marina Elvira Calderone: “Esclusi dalla progressiva armonizzazione dei trattamenti economici delle Amministrazioni Centrali e delle Agenzie”. La lettera a seguito dell’assemblea nazionale a cui hanno partecipato i salentini Piero Pizzolante, Vincenzo Miglietta, Adele Perrone, Maurizio Qualtieri e Antonio Verri

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L’FLP, il Sindacato dell’Ispettorato del Lavoro, scrive una lettera alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, per lamentare come “ancora una volta il personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro è stato escluso dalla progressiva armonizzazione dei trattamenti economici delle Amministrazioni Centrali e delle Agenzie”.

Infatti”, prosegue il coordinatore generale Angelo Piccoli, “il primo comma dell’art. 14 del Decreto Legge 24 del 14/3/2025, precisa che il processo di armonizzazione, per i quale sono stati stanziati 190 milioni di euro annui, riguarda il personale e i dirigenti dei Ministeri e della Presidenza del Consiglio escludendo ancora una volta il personale ed i dirigenti dell’INL”.

Rivolgendosi direttamente alla ministra, riconosce “Lei ben conosce la vicenda della mancata perequazione dell’indennità di amministrazione che ha visto coinvolto tutto il personale dell’INL in un lungo periodo di agitazione che ha portato a ben tre scioperi prima di vedersi riconoscere, seppur parzialmente, la stessa perequazione assegnata per legge ai colleghi del Ministero del Lavoro. Tale riconoscimento è avvenuto grazie al Suo intervento che ha sanato un errore commesso dal precedente Governo, per questo siamo rimasti sorpresi nel veder riproporre il medesimo errore nel Decreto 24 del 14 Marzo u.s.”.

Infine, la richiesta avanzata dall’FLP: “Le chiediamo pertanto un urgente incontro per discutere le soluzioni da attuare per risolvere tale sperequazione”.

I membri del sindacato si dicono, inoltre, pronti “a indire uno stato di agitazione del personale mettendo in atto tutte le azioni necessarie per la risoluzione del problema” in caso di mancanza a quanto sopra.

La lettera alla ministra fa seguito all’assemblea nazionale dell’FLP a cui hanno preso parte anche i salentini (nella foto grande in alto) Piero Pizzolante, Vincenzo Miglietta, Adele Perrone, Maurizio Qualtieri e Antonio Verri.

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Attualità

Legge antisindaci: flash mob dei primi cittadini pugliesi

Un appello congiunto in Consiglio regionale per “evidenziare il carattere antidemocratico di questa legge”

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I sindaci pugliesi si riuniranno presso l’Agorà del Consiglio Regionale, in via Giovanni Gentile 52, venerdì 21 marzo alle ore 16,30.

Su iniziativa del sindaco di Bari Vito Leccese, e di alcuni sindaci della Città Metropolitana, sarà presentato il documento Giù le mani dai sindaci, in relazione alla norma approvata dal Consiglio Regionale lo scorso dicembre, che impone ai sindaci candidati alle elezioni regionali di dimettersi 180 giorni prima del voto (L.R. Puglia, 31 dicembre 2024, n. 42, art. 219).

I promotori dell’incontro evidenziano il carattere antidemocratico di questa legge, ribattezzata legge antisindaci, e intendono sottoscrivere un appello congiunto da presentare al Consiglio Regionale affinché la norma venga cancellata o modificata, prevedendo semplicemente le incompatibilità.

Con questo documento si chiede il rispetto di un diritto costituzionale, sancito dall’articolo 51 della Costituzione, che garantisce a tutti i cittadini l’eguaglianza nell’accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive. 

Una gran parte dei sindaci pugliesi invita dunque a un ripensamento, affinché si torni alla ragione, alla giustizia e alla democrazia.

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