Attualità
Torna l’ora legale: lancette avanti di un’ora
Alle due della notte tra sabato 24 e domenica 25 orologi avanti di sessanta minuti

Con l’ultima domenica di marzo torna come da abitudine l’ora legale. Alle ore 2:00 si dovrà spostare avanti la lancetta di un’ora. Si dormirà dunque un’ora in meno. Si avrà più luce la sera ma meno la mattina presto, fermo restando che aumenteranno le ore di luce diurne giorno per giorno.
Perché l’ora legale
Fu adottata per la prima volta nel 1916 in Gran Bretagna, al fine di permettere un risparmio energetico utile ad affrontare meglio l’impegno richiesto dalla Grande Guerra. Una misura che venne adottata da un numero crescente di Stati impegnati nel conflitto, Italia compresa, e che finì con il divenire ufficiale a livello europeo nel 1966.
L’obiettivo ancor oggi è quello di produrre un risparmio energetico dovuto al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica.
L’ora legale non può ovviamente aumentare le ore di luce disponibili, ma solo indurre ad un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente sprecate a causa delle abitudini di orario. Con l’utilizzo dell’ora legale, nel nostro Paese, in 6 anni sono stati risparmiati ben 6 miliardi di Kilowatt/h (pari al fabbisogno annuo medio di circa un milione di famiglie), per un guadagno pari a quasi 900 milioni di euro.
È stato fatto osservare che però, aumentando le ore di tempo libero diurno, si ha un maggiore consumo di carburante consumato circolando dopo l’orario di lavoro, prima della cena.
Gli Effetti
Il cambio d’ora ha tuttavia delle ripercussioni anche sul nostro organismo in particolar modo nei primissimi giorni. Alcune persone, infatti, lamentano disturbi dovuti all’alterazione del ciclo sonno-veglia.
Si tratta dello stesso fenomeno che si riscontra nelle persone che viaggiano in aereo tra paesi separati da diversi fusi orari (il cosiddetto jet lag); in questo caso però l’effetto è minore perché il cambiamento di orario è di una sola ora e molte persone non avvertono alcun disturbo.
L’organismo potrebbe reagire così con insonnia, stanchezza e irritabilità.
Consigli pratici
L’ora di luce in più ritarderà la fase dell’addormentamento, legata alla produzione di melatonina favorita proprio dal buio’. Da qui, il rischio di insonnia.
È consigliato perciò mantenere per quanto possibile invariata l’ora in cui ci si alza al mattino, per non interrompere la regolarità del ciclo sonno-veglia.
Utile anche non eccedere con cibo e alcolici la sera.
Accorgimenti da seguire per i primi giorni successivi al ritorno dell’ora legale, al fine di riprogrammare più facilmente l’orologio interno dell’organismo.
Tutto dovrebbe tornare alla normalità, senza grossi disagi, nell’arco di 2-3 giorni.
Attualità
Lecce rimane in Serie A, “ora ristrutturiamo lo stadio”
Gli onorevoli salentini: “Saremo al fianco del Lecce calcio per sostenere da tifosi, e per quanto nelle nostre competenze, questa autentica eccellenza salentina…”

Ristrutturazione dello stadio di “Via del Mare”, dopo aver ottenuto la salvezza in A, si può fare., ad asserirlo anche gli onorevoli e senatori salentini che fanno parte del Lecce Club Parlamento.
«Saremo al fianco del Lecce calcio per sostenere da tifosi, e per quanto nelle nostre competenze, questa autentica eccellenza salentina e, per entrare nel concreto, da subito sarà nostra cura adoperarci presso le Istituzioni coinvolte perché si proceda tempestivamente alla ristrutturazione dello stadio prevista nell’ambito degli interventi per i Giochi del Mediterraneo», le dichiarazioni dei parlamentari salentini fondatori del Lecce club, Andrea Caroppo, Saverio Congedo, Salvatore Di Mattina, Leonardo Donno, Roberto Marti, Claudio Stefanazzi, Antonio Trevisi.
Questa salvezza, chiosano, «ha davvero del miracoloso per una squadra del Sud, la più giovane del campionato, con il monte ingaggi più basso della seria A, appena 20 milioni lordi, praticamente quanto quello di un solo buon giocatore di una grande squadra. Un miracolo fatto di coraggio, passione, lungimiranza, sostenibilità di bilancio di una società, salentina, fortemente legata al territorio che ci ha sempre creduto nonostante scetticismi, diffidenze e pessimismi troppo frettolosi».
Attualità
Gerardo Maestoso nuovo Segretario Provinciale Cisl Scuola Lecce
La nomina nel corso del Consiglio generale al quale ha preso parte la Segretaria Generale Nazionale di Cisl Scuola Ivana Barbacci

Gerardo Maestoso è il nuovo Segretario Provinciale della Cisl Scuola di Lecce, subentra a Gianna Guido.
Antonella Schirinzi e Andrea Iurlaro, saranno i componenti di Segreteria che affiancheranno Gerardo Maestoso.
Maestoso è stato eletto nella giornata di oggi al termine del Consiglio Generale al quale hanno partecipato la Segretaria Generale Nazionale di Cisl Scuola Ivana Barbacci, il Segretario Nazionale di Cisl Scuola Roberto Calienno, la Segretaria Generale della Cisl di Lecce Ada Chirizzi e i segretari provinciali di Cisl Scuola di Brindisi-Taranto, Bari e Foggia.
«Ringrazio il Consiglio Generale per la fiducia che ha riposto nella mia persona. Noi della Cisl siamo una famiglia e avverto, con grande senso di responsabilità, il carico delle aspettative che con tanta condivisione sono state riposte nella nostra Segreteria», dichiara il neo eletto Segretario.
«Rivolgiamo a Gerardo e all’intera squadra, gli auguri per un proficuo lavoro», ha affermato Ada Chirizzi, «tante sono le sfide che attendono il mondo dell’istruzione e della formazione, a cominciare dal dimensionamento che rischia di chiudere autentici presidi di formazione della cultura e della socialità e del rinnovo dei contratti di lavoro sia in termini normativi che salariali. Grande è la responsabilità nei confronti dei nostri iscritti, docenti e personale Ata, che ogni giorno con spirito di abnegazione contribuiscono a rendere la scuola un luogo di costruzione del libero pensiero, fondamentale per lo sviluppo di una società migliore. Sono certa che Gerardo, Antonella e Andrea, sapranno essere punto di riferimento costante di sostegno a chi crede da sempre nei valori della scuola pubblica».
Attualità
“Leuca”, di Rachele Andrioli, miglior album 2022
Vince il premio nazionale città di Loano per la musica tradizionale italiana. La cantante salentina conquista anche il premio giovani come miglior under 35. In “Leuca”, l’artista salentina volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca

È “Leuca“, esordio solista della cantante salentina Rachele Andrioli, prodotto da Finisterre nella programmazione Puglia Sounds Records 2022 della Regione Puglia, l’album vincitore del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana. Il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia è assegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre cinquanta giornalisti specializzati e studiosi.
Leuca si aggiudica anche il Premio Giovani, riservato a musiciste e musicisti under 35.
La diciannovesima edizione della rassegna, prevista dal 26 al 28 luglio a Loano, in provincia di Savona, conferma dunque l’attenzione del Premio a una nuova generazione di performer, che ha saputo far propria l’eredità delle musiche di tradizione, in dialetto o nelle lingue minoritarie, ma che la porta avanti nel contesto delle nuove creatività musicali.
Rachele Andrioli, cantante e percussionista classe 1989, è una delle più originali interpreti della nuova musica salentina. In una carriera iniziata ancora da adolescente ha diviso il palco con musicisti pugliesi e da tutto il mondo, da Officina Zoé, Giro di Banda e Tarantavirus (con Cesare dell’Anna) a Rocco Nigro, con il quale ha pubblicato ben tre album (Malìe, 2014; Maldimé, 2015; Maletiempu, 2018, tutti per l’etichetta Dodicilune), da Arto Lindsay e Piers Faccini fino a Baba Sissoko. Leuca, prodotto da Erasmo Treglia per Finisterre e registrato da Valerio Durante, è il suo esordio solista, pubblicato nella programmazione Puglia Sounds Records 2022 della Regione Puglia (POC Puglia 2007-2013 – Azione Sviluppo di Attività Culturali e dello Spettacolo).
Nel cd Rachele Andrioli volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca.
Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del Mondo; la musica e i testi inediti raccontano storie mediterranee sospese tra verità e leggenda. Un progetto che guarda il mare, attraversato da onde tutte al femminile che rinnovano la tradizione grazie alla partecipazione di Coro a Coro, un ensemble di circa quaranta voci di donne fondato e diretto dalla stessa Andrioli. Presenti anche brani d’autore che rendono omaggio ad alcuni artisti come Victor Jara (“Manifiesto), Enzo Avitabile (“Tutt’ egual song’ ‘e criature”), Nusrat Fateh Ali Khan (“Mast Kalandar”), Rina Durante (“Luna Otrantina”). A spiccare la voce e la grande forza interpretativa della cantante salentina e l’originalità delle sue composizioni che disegnano una modalità di fare musica concentrata sulle emozioni sollecitate da una melodia, da un ritmo, da un testo ogni volta sorprendente. Ospiti in alcuni brani anche Redi Hasa, Valerio Daniele, Maurizio Pellizzari.
Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana è nato diciannove anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, e promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali. È organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, e con il contributo della Fondazione A. De Mari. La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis, Lucia Campana, Annalisa Scarsellini e Davide Valfrè.
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