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Cronaca

53enne entra nudo in un bar; chiama il 118 e li chiude a chiave in una stanza; dà alle fiamme un’auto…

I carabinieri della cittadina, e la compagnia di Lecce comandata dal capitano Flavio Pieroni, questa mattina hanno fermato l’uomo ed eseguito l’ordinanza della misura cautelare

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A Calimera era diventato un incubo: seminava panico per strada e nei locali pubblici,  aveva “sequestrato” gli operatori del 118, si era presentato nudo in un bar, minacciandoli con una motosega spenta, aveva dato alle fiamme un’auto parcheggiata per strada.

Ora l’incubo sembra sia finito. E’ stato posto agli arresti domiciliari l’esecutore di tali atti: Salvatore Doria, 53enne di Calimera.


I carabinieri della cittadina, e la compagnia di Lecce comandata dal capitano Flavio Pieroni, questa mattina hanno fermato l’uomo ed eseguito l’ordinanza della misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Lecce.


A Doria vengono contestati: il 10 gennaio scorso, dopo aver richiesto l’intervento del 118 per un malore, aveva chiuso a chiave la porta di casa trattenendo all’interno i quattro malcapitati, contro la loro volontà, non solo li aveva minacciati con una motosega spenta. Il folle desisteva  dopo 20 minuti, quando ha capito che stavano arrivando i carabinieri.

A febbraio, aveva litigato con due automobilisti, per una mancata precedenza, e poi li aveva minacciati con un’accetta.


Dopo tre mesi, il 15 aprile, aveva dato alle fiamme un’auto parcheggiata per strada, con l’aiuto delle telecamere i carabinieri hanno riconosciuto il piromane.


Altra denuncia. Il 24 maggio era entrato nudo in un bar, coperto da un accappatoio; alla vista dei carabinieri li aveva minacciati con un bastone poi aveva asportato della benzina dal suo Ape e tentato di appiccare un incendio.


Attualità

Ufficio postale a Tricase: dopo 15 mesi di inerzia la risposta di Poste Italiane

Abbiamo più volte abbiamo sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

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A distanza distanza di 15 mesi dalla tremenda esplosione avvenuta presso l’ufficio postale di Tricase, abbiamo più volte sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

Per questo abbiamo inviato loro alcune semplici domande:

Ci piacerebbe far sapere, a quanti ns lettori ci interrogano dopo una striminzita nota arrivata per bocca del sindaco vecchia di mesi, a che punto sono i lavori dell’ufficio postale di Tricase? 

Non sarebbero già dovuti partire da tempo?

L’immobile verrà abbattuto, rimesso a nuovo o recuperato?

C’è chi parla di un trasferimento dell’ufficio perché inutilizzabile, cosa c’è di vero?

Riuscite a darci una tempistica degli interventi, una tabella di marcia dei lavori, che indichi anche quando verranno rimossi gli scomodi container “appoggiati” alle spalle dell’edificio?”

Questa è la risposta inviataci per mezzo del loro addetto stampa:

“Poste Italiane precisa che presso l’ufficio postale di Tricase Centro sono attualmente in corso i necessari lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali.

La sede, come è noto, è stata oggetto di un assalto criminoso che ne ha imposto la chiusura. L’operatività è stata trasferita all’interno di una sede provvisoria, collocata nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale, presso il quale sono in corso i citati interventi.

L’entità dei danni riportati dalla sede richiede interventi strutturali complessi che dovranno consentire il ripristino e l’erogazione dei servizi postali e finanziari in condizioni di piena sicurezza.

Si assicura che i lavori stanno procedendo con regolarità e che entro pochi mesi la sede di Piazza Cappuccini tornerà operativa”.

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Cronaca

Ladro d’auto inseguito e arrestato

Tenta di rubare un’auto in una via del centro di Porto Cesareo e fugge con un complice: i carabinieri lo arrestano dopo un inseguimento. Rinvenuti strumenti da scasso e centraline elettroniche

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I carabinieri della Stazione di Porto Cesareo hanno tratto in arresto uomo responsabile, in concorso con un complice, di tentato furto aggravato.

I militari dell’Arma, impegnati in un mirato servizio di controllo del territorio, lo hanno sorpreso in via dei Bacini dove era giunto a bordo di uno scooter insieme a un compare, poi datosi alla fuga, e aveva tentato di portare via un’autovettura di proprietà di un cittadino residente nella provincia di Rieti.

Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha tentato la fuga a piedi, a è stato prontamente inseguito, raggiunto e bloccato. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di chiavini (chiavi alterate) e centraline elettroniche, strumenti comunemente utilizzati per l’avviamento forzato di veicoli.

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.

L’arrestato, un uomo di 23 anni originario di Oria (BR), è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce che coordina le indagini, tutt’ora in corso al fine di identificare il complice e accertare eventuali collegamenti con altri furti nella zona.

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Cronaca

Lutto nel mondo del giornalismo salentino

Carmelo Dimitri, Lino per gli amici, stroncato da una malattia a 40 anni, aveva iniziato a lavorare in una redazione collaborando con la testata online Leccenews24

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Lutto nel mondo del giornalismo salentino per la prematura scomparsa del giornalista Carmelo Dimitri, Lino per gli amici, stroncato da una malattia a 40 anni, aveva iniziato a lavorare in una redazione collaborando con la testata online Leccenews24. 

Per dieci anni ha lavorato con la redazione del sito.

Altruista, disponibile, generoso, sognava di poter diventare una penna affermata nel mondo del giornalismo.

Come redattore della testata online aveva conseguito il tesserino di giornalista pubblicista.

Ha lavorato fino alla fine, o almeno fino a quando le forze glielo hanno consentito, cercando di condurre una vita normale facendo quello che più amava.

Struggenti i messaggi affidati ai social: “Noi tutti te ne vogliamo e te ne vorremo sempre, perché i ragazzi speciali e meravigliosi come te non muoiono mai. Restano con noi sempre, nei nostri cuori, nei nostri gesti, nei nostri sorrisi e nelle nostre lacrime”.

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