Cronaca
Aggredì due tifosi dell’Inter, nei guai salentino
Lecce-Inter: Daspo di 3 anni e denuncia per il 47enne tifoso giallorosso responsabile dell’aggressione nei confronti di due interisti in tribuna centrale

Gli investigatori della Digos della Questura di Lecce hanno deferito per il reato di “percosse con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto in occasione di manifestazioni sportive”, S.I. ,anni 47, di Lecce, per aver aggredito, pochi secondi prima del fischio di fine partita, un giovane tifoso interista “colpevole” di aver esultato a seguito del goal della squadra ospite, che ne ha decretato poi la vittoria. già nel corso della partita vi erano state delle schermaglie tra i tifosi delle due squadre che si erano trovati “gomito a gomito” nei settori curva sud e tribuna centrale.
Schermaglie che si erano limitate ad epiteti verbali, fino al goal segnato dalla squadra ospite al 94’ minuto di gioco che ha registrato l’esultanza degli interisti per la vittoria conquistata, la prima del campionato. In particolare, l’esultanza dei tifosi interisti ha scatenato la reazione dei tifosi locali ed uno di essi, S.I. appunto, si è scagliato verbalmente e fisicamente prima nei confronti di un giovane che indossava una maglietta nerazzurra e successivamente nei confronti del padre di quest’ultimo intervenuto a sua difesa. L’intervento immediato degli steward presenti nel settore ha consentito di riportare la situazione alla normalità e far allontanare l’aggressore.
Il fatto però non è passato inosservato poiché veniva immortalato da un operatore della Polizia Scientifica presente nelle vicinanze e da alcuni spettatori con il proprio smartphone.
La denuncia presentata da uno degli aggrediti, unitamente all’esame dei filmati e all’escussione di alcuni testimoni, hanno consentito l’individuazione del responsabile che è stato deferito all’Autorità giudiziaria e nei cui confronti è stato notificato il provvedimento D.a.spo emesso dal Questore di Lecce per la durata di anni 3.
Arnesano
Presunte frodi con l’accoglienza di migranti: indagini su 3 centri
Si sospettano presenze gonfiate, mancata segnalazione di allontanamenti degli ospiti e numero di personale impiegato inadeguato

Tre centri d’accoglienza con (in passato) centinaia di presenze ed una lunga lista di indagati. Ben 24 rinvii a giudizio richiesti dalla Procura di Lecce per persone che, secondo l’accusa, avrebbero utilizzato il sistema d’accoglienza per mettere in atto una serie di condotte fraudolente, finalizzate ad ottimizzare i profitti ai danni dello Stato ed a favorire alcuni imprenditori.
I centri d’accoglienza salentini nel mirino sono quelli di Ortelle, Santa Cesarea ed Arnesano. Si contesta la inadeguata presenza di personale per la gestione degli stessi, la mancata segnalazione dell’allontanamento di alcuni ospiti (finalizzata alla percezione dei rispettivi rimborsi) e le presenze gonfiate.
Gli indagati compariranno davanti al giudice Francesca Mariano il 6 dicembre prossimo. Parti civili il Comune di Santa Cesarea, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia delle Entrate e il Ministero dell’economia.
Cronaca
Indagine su bonus edilizi porta GdF nel Basso Salento: maxi sequestro
Dalle consulenze amministrative ai cantieri, poi bonifici e crediti sospetti: lunga lista di indagati in provincia

Non si fermano le indagini sui bonus edilizi: nelle scorse ore sono stati posti sotto sequestro, nel Basso Salento, beni per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro.
Nello specifico, un’azienda di Racale è finita nel mirino della Guardia di Finanza nell’ambito di una inchiesta avviata in Campania.
Da Vallo della Lucania, le fiamme gialle stanno vagliando interventi edilizi messi in pratica per mezzo dell’utilizzo di bonus fiscali. Operazioni sospette per un’azienda che dalle consulenze amministrative è passata, due anni fa, al settore edilizio.
Lente d’ingrandimento in particolare puntata su una serie di lavori che, a cavallo tra il 2021 ed il 2022, avrebbero fruttato diversi milioni di euro di bonus. A ciò, si aggiungono una serie di bonifici ricevuti sotto la casuale donazione che lasciano sospettare una vera e propria partita di giro messa in atto.
Le indagini hanno portato quindi a dei nomi: sul registro degli inquirenti, nel complesso di tutta l’inchiesta, in totale 33 persone. La maggior parte sono salentine e risiedono a Racale, Alezio, Surbo, Lecce, Gallipoli, Taviano e Nardò.
Cronaca
Ex insegnante salentina scomparsa a Roma, risolto il giallo
La donna che vive nella capitale, era svanita nel nulla lo scorso 19 settembre, quando atterrò all’aeroporto di Fiumicino dopo un viaggio a Dublino…

Risolto il giallo della scomparsa di Annarita Rizzo: l’insegnante salentina trovata in ospedale a Roma.
La donna vive nella capitale ed era svanita nel nulla lo scorso 19 settembre, ultima telefonata dall’aeroporto di Fiumicino. Nella notte tra sabato e domenica il ritrovamento al San Camillo, ospedale di Roma, dov’è ricoverata in stato confusionale.
La donna che vive nella capitale, era svanita nel nulla lo scorso 19 settembre, quando atterrò all’aeroporto di Fiumicino dopo un viaggio a Dublino.
L’ultimo contatto dell’ex insegnante con i familiari risaliva al 19 settembre quando comunicò di non essere riuscita a trovare un mezzo per tornare a casa, poi il silenzio e il telefono irraggiungibile.
La donna è stata rintracciata sabato scorso, all’ospedale San Camillo, sempre a Roma, dov’è attualmente ricoverata in stato confusionale.
Non avendo più alcuna notizie i parenti che vivono a Lecce hanno presentato una denuncia di scomparsa presso i carabinieri. Poi nella notte di sabato 23 settembre il ritrovamento in ospedale.
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