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Attualità

Ambulanze da riparare e 118 in sofferenza

Interruzione di pubblico servizio. Gravissima criticità parco automezzi 118 nell’Asl di Lecce. La CISL FP reitera per la terza volta la denuncia di «gravi criticità relative a guasti di automezzi del 118 non prontamente manutenuti e riparati»

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L’assenza di automezzi in una postazione 118 potrebbe denotare una grave compromissione dell’intervento di emergenza urgenza del bacino di utenza che, sebbene preso in carico da altre postazioni, sia per viabilità e valenza e vastità del territorio assegnato, non potrebbe celermente garantire un immediato intervento di emergenza quale è quello per vocazione istituzionalmente assegnato alla Rete di Emergenza Urgenza 118.


La CISL FP reitera per la terza volta la denuncia di «gravi criticità relative a guasti di automezzi del 118 non prontamente manutenuti e riparati, guasti da imputare probabilmente al logorio e vetustà dello stesso parco automezzi, anche più volte segnalato dal Capo dipartimento 118».


Sebbene si possano individuare le cause dei guasti probabilmente dovuti ad un invecchiamento degli automezzi, secondo il coordinatore di Sanità FP Cisl Lecce,


Antonio Piccinno, «la direzione dell’Asl dovrebbe urgentemente verificare le motivazioni delle problematiche più volte segnalate e dei ritardi nella riparazione e manutenzione dei guasti da parte della ditta appaltatrice».


All’organizzazione sindacale risultano «due autombulanze ferme da luglio 2023 presso un’autofficina di Lequile che, dovrebbero essere ritirate dalla Officina autorizzata e che ancora rimangono inspiegabilmente ferme senza alcuna possibilità di essere riparate».


Piccinno poi segnala le «le ultime gravi situazioni a partire da quella di domenica 14 gennaio a Scorrano, dove l’ambulanza, ferma per riparazione, ha causato una interruzione di servizio sulla postazione di Scorrano e per questo sia l’autista che il soccorritore sono stati collocati in riposo coatto per il turno del pomeriggio e notte. L’ambulanza è stata consegnata in postazione nel pomeriggio del lunedì successivo non completamente riparata. Lo stesso mezzo sarebbe poi ritornato in officina per la rottura del collettore dopo due giorni»


Ed ancora, domenica 21 gennaio, «ferme per avaria l’ambulanza della Postazione di Gallipoli e di Scorrano, con altra possibile interruzione di servizio, questa volta prontamente sventata con un immediato intervento da parte della direzione dell’Asl intervenuta con una “convenzione” ad horas di due mezzi provenienti da associazioni di volontariato».

Mentre la prima ambulanza arrivata alla postazione di Gallipoli ha potuto operare, per la seconda l’associazione avrebbe comunicato l’impossibilità di utilizzo per la mancanza di alcune autorizzazioni che sarebbero state concesse solo lunedì 22 gennaio: «A conseguenza di ciò, sia l’autista del pomeriggio che quello della notte sono stati comandati a non presentarsi a lavoro per mancanza di automezzi».


L’organizzazione sindacale sottolinea come «Il personale turnista non può lavorare a “giornata a gettone” e su chiamata per assenza di automezzi, allo stesso personale viene causato un danno economico, in quanto non prestando attività lavorativa non percepisce le indennità di presenza, di turno, festiva e notturna oltre ad una fruizione coatta delle ferie e una maturazione di debito orario sul festivo a causa di una mancata prestazione lavorativa».


Quindi si chiede: «verifica della corretta condotta da parte della autofficina appaltatrice nel rispettare le clausole contrattuali; soluzioni da adottare da parte dell’ASL nella immediatezza e nell’urgenza (13 ambulanze necessitano di riparazioni varie e due sono ferme da luglio 2023 in una autofficina di Lequile)».


«Riteniamo che l’ASL di Lecce, in qualità di ante appaltante», prosegue il coordinatore provinciale di Sanità FP Cisl, «potrebbe e dovrebbe ricorrere ad una rescissione contrattuale ove l’operato della officina autorizzata appaltatrice non corrispondesse alle clausole contrattuali, peraltro trattandosi di pubblico servizio essenziale e di emergenza urgenza. È di tutta evidenza come vi sia un possibile danno economico erariale a carico dell’ente pubblico ASL Lecce, nel dover ricorre a convenzioni con Associazioni per l’utilizzo di Ambulanze per poter assicurare al meglio la rete di emergenza urgenza sebbene vi siano le ambulanze in attesa di riparazione».


Infine, Antonio Piccinno avverte: «Il protrarsi della condizione succitata, ci indurrà inevitabilmente di adire a formale denuncia presso gli organi competenti».


Aradeo

Ragazzi SottoSopra. Generazioni verso l’autonomia

Giovanissimi a rischio marginalità sociale. Per 18 mesi l’associazione “Ariadne” ha operato tra gli adolescenti nell’Ambito di Galatina: «Un felice bilancio conclusivo»

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È un felice bilancio conclusivo quello di “SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia”, progetto realizzato nel Salento dall’associazione di promozione sociale Ariadne. Per 18 mesi una rete di professionisti ha operato nell’Ambito territoriale di Galatina tra adolescenti a rischio marginalità sociale e famiglie.

Le attività hanno visto l’associazione al fianco di enti, realtà sociali e istituzioni (Comune di Aradeo, Consultorio Familiare di Galatina e Cooperativa sociale Polvere di Stelle), costruendo nel tempo una rete di lavoro e partenariato.

Ariadne ha presentato i primi risultati di “SottoSopra” al teatro comunale “Modugno” di Aradeo alla presenza del sindaco Giovanni Mauro, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Tania D’Acquarica e dell’equipe di progetto.

«Destinatari», spiegano da Ariadne, «sono stati i ragazzi della fascia d’età 13-18 individuati attraverso i Servizi sociali dei Comuni o l’Ambito di zona, ma siamo intervenuti anche sulle famiglie».

«Seguirli, nonostante il supporto degli enti citati, non sempre è stato semplice, tranne in quei casi», sottolineano, «in cui si è creata una buona interazione con le famiglie. Abbiamo operato attraverso l’accompagnamento individualizzato, metodologia finora mai sperimentata in Puglia ma molto sviluppata in Lazio, Piemonte e Lombardia, prevedendo incontri tra il ragazzo e il cosiddetto “compagno adulto”, ruolo che abbiamo sempre assegnato a uno psicologo. Gli incontri non sono avvenuti in luoghi strutturati o prestabiliti ma scelti liberamente di volta in volta: una piazza, un cinema, il mercato o anche a casa se non si aveva voglia di uscire».

«Questo metodo, che ad Aradeo e paesi limitrofi fornisce servizi e prestazioni di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo», precisano ancora quelli di Ariadne, «mira a rendere l’adulto un punto di riferimento diverso da figure come genitori o professori, per adolescenti che spesso non hanno amici, non escono e non vedono nessuno. La figura del compagno-adulto serve proprio a questo: sperimentarsi in una nuova relazione. Poi abbiamo formato, parallelamente, gruppi per adolescenti e altri per i genitori. I primi con incontri bisettimanali mentre i secondi una volta al mese, sempre alla presenza di un terapeuta».

«Un’esperienza», concludono dall’associazione, «che rivela l’importanza del lavoro di gruppo e in rete con il territorio».

SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia” è un progetto realizzato da Ariadne APS attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 D.Lgs. 117/2017) – Avviso “PugliaCapitaleSociale 3.0″ – CUP: B65I22000640009.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Alessano

Un film su Don Tonino

“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile

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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.

Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.

La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).

Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».

Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.

È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».

Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.

Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.

Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.

Ma è questione di tempo…

 

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