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Alessano

Ciao Ugo, Principe di Leuca

Addio all’amico fedele. Un cane speciale e conosciuto e amato dalla comunità. Il suo pet mate francesco Bello di Alessano ci racconta una favola d’amore tra un umano ed il suo cane

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Ugo non c’è più. Aveva 16 anni. A raccontarci la sua storia è Francesco Bello di Alessano, suo pet mate, che il giorno della sua morte scriveva: «Il treno, in marcia sulla indefinita ferrovia della vita, oggi ha registrato una fermata. Non mi è stato possibile scendere, ma ho solo potuto accompagnare il mio Ugo fino al varco, tenendolo tra le braccia».


Ugo era soprannominato “Il Principe di Leuca“, uno dei suoi posti preferiti.


«Ugo era un cane speciale» ha raccontato Francesco a Kodami, testata giornalistica di settore, «Fedele amico per lunghi ed intensi 16 anni. Ombra luminosa in tutte le mie fasi, nei momenti belli ed in quelli meno belli. Era un meticcio e si è contraddistinto, per poi essere conosciuto da tantissime persone, per tutto quello che ha fatto. Dalla pet therapy in favore degli anziani a dei progetti con i bambini della scuola materna. Per diletto, si è cimentato, trionfando, anche in numerose manifestazioni cinofile (obbedience, agility, mobility). Così come è stato protagonista di tanti episodi di soccorso agli animali di strada».


Di seguito la commoventelettera di Francesco per il suo Ugo che «è stato tante belle cose, tutte messe insieme. Mancherà tanto. Sempre». Perché come dice Francesco «L’amore non è limitato ai soli esseri umani, ma anche alle sue creature. Tra l’altro, le due cose sono tra di loro completamentari. E l’una non rende un surrogato l’altra, assolutamente!

A volte, succede che lezioni belle, insegnamenti di leale fedeltà, amore pure ed incondizionato, arrivino proprio dagli animali. E siano indirizzate all’uomo, affinché quest’ultimo, possa comprendere e migliorare».


«Buon Ponte dell’Arcobaleno, Ugo»


«Il treno, in marcia sulla indefinita ferrovia della vita, oggi ha registrato una fermata. Non mi è stato possibile scendere, ma ho solo potuto accompagnare il mio Ugo fino al varco, tenendolo tra le braccia.


Oggi, finisce un’era. Uno dei cicli più belli della storia, un’epopea irripetibile, un’esperienza la cui saturazione ha raggiunto vette altissime. 16 anni e più, in cui ogni singolo giorno non è mai stato sprovvisto d’amore, affetto e sentimentale percezione. Ove, due specie diverse, da una parte quella umana dall’altra quella animale, pur non snaturandosi, hanno amalgamato i loro elementi migliori in una romantica associazione d’innata purezza. Autentiche emozioni.


Ugo, ha rappresentato la realizzazione di quel sogno fanciullesco: “Quanto vorrei avere un cane!”. Ha esordito in prova, per poi, giorno dopo giorno, anno dopo anno, coinvolgere e sorprendere tutti. A detta di tanti, è stato un cane speciale. Per più della metà dei miei anni, Ugo si è rivelato un valoroso compagno di vita, l’ombra fedele dei miei passi, sincero riparo nei giorni burrascosi, amplificazione luccicante in quelli splendenti. Insieme, abbiamo condiviso tutto.


Corsi e ricorsi storici, eventi di qualsiasi genere e misura, felicitazioni e tristezze. Un vero e proprio membro della famiglia.


Un respiro profondo, attrezzato di coraggio, son riuscito a mantenere la promessa “Insieme fino alla fine”.

Tutto il resto è inciso nel collarino che gli ho lasciato addosso: “Ugo, sei sempre nel mio cuore”.


Ora che è andato via, io sono un albero privato di taluni battiti. Senza le sue foglie, avvertirò il freddo della sua assenza. Ugo, mi mancherà tanto. In modo ininterrotto. Ma dovrò essere forte. I miei ritorni a casa, saranno resi off-line dal difetto di non trovare un’accogliente coda scodinzolante.


Le passeggiate sul lungomare di Leuca procederanno insipide e tra un impegno e l’altro, non ci sarà più il metronomo a ritmare il momento serale più idoneo per il guinzaglio.


Quanti chilometri scalfiti sull’asfalto, quante esperienze vissute, mio grande Ugo! D’ora in avanti, cercherò di rivederti nei sorrisi d’ogni singola persona conosciuta grazie a te. Stilare una lista è praticamente impossibile, ma riconoscente, ringrazio uno per uno, coloro i quali in tutti questi lunghi anni han speso un gesto, una parola, una dimostrazione d’affetto per te. Altrettanto grato nei confronti del Dottor Tony Forte e del Dottor Francesco Pascali, al cospetto delle loro enormi capacità umane e professionali, puntualmente destinate al mio miglior amico.


Ugo, ora è arrivato il momento di salutarci. Devi andare. Il ponte dell’arcobaleno ti sta aspettando.

Lì, ti vestirai di nuove energie, ritroverai la tempra e l’agilità originarie, non avvertirai più dolore alcuno.


Vai Ugo, corri! Non lo so se in futuro, nuove zampette intersecheranno i miei passi. Ma di una cosa sono già certo. Per me, sarai indimenticabile ed insostituibile. Nel corso del nostro cammino, sicuramente qualche errore l’ho commesso, e ti chiedo scusa. Ciò nonostante ho sempre cercato di darti il massimo.


Tu mi hai insegnato tanto. Mi hai insegnato la bontà, la fedeltà e l’amore leale di un cane. Mi hai insegnato che l’amore non conosce specie e condividere una parte di esistenza con un animale è palestra per il cuore. Ricchezza per i suoi contenuti.


È stato un onore averti avuto accanto, una favola meravigliosa. Presto o tardi, un giorno ci rincontreremo. E sarà per sempre. Ciao mio grande Ugo, infinitamente grazie per tutto quello che mi hai dato. Il tuo Francesco!».


Francesco Bello


Alessano

Libertà d’essere… in Armonia

A primavera torna il festival “Narrazioni in Terra d’Otranto” tra Salve, Alessano e Presicce-Acquarica. A luglio coda con sorpresa a Corsano

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Libertà d’essere è il tema scelto per la decima edizione di “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto”: da aprile a luglio il festival letterario, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa (che quest’anno festeggia ad Alessano i suoi primi 20 anni) e dall’associazione NarrAzioni, con la direzione artistica di Mario Desiati, proporrà incontri, presentazioni, appuntamenti inediti e speciali in giro per il Salento.

Tra gli ospiti, già confermati, Gianrico Carofiglio, Alessandro Piperno, Ilaria Gaspari, Michela Marzano, Sigfrido Ranucci, Oscar Farinetti, Francesca Santolini, Alice Valeria Oliveri, Greta Olivo, Andrea Donaera, Piero Meli, il vincitore o la vincitrice del Premio Italo Calvino e gli esordienti Jacopo Iannuzzi e Nicolò Moscatelli.

Dal 22 al 26 maggio i vari attrattori culturali del comune di Presicce-Acquarica ospiteranno autrici e autori della “dozzina” della 78ma edizione del Premio Strega.

Da sette anni, infatti, il festival Armonia accoglie l’unica tappa salentina dello Strega Tour che porta in giro per l’Italia semifinaliste e semifinalisti del riconoscimento letterario promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega.

A luglio poi il romanzo vincitore sarà a Lecce per la rassegna Agostiniani Libri. Dopo Daniel Pennac, Paolo Rumiz e Tahar Ben Jelloun, sarà annunciato a breve l’ospite di “Discorsi mediterranei”.

Sul piazzale antistante la Basilica Santuario di Santa Maria De Finibus Terrae a Leuca (data da definire), in collaborazione con il Parco Culturale Ecclesiale de FinibusTerrae e il forum Carta di Leuca – A mediterranean embrace of peace, l’appuntamento accoglierà anche la cerimonia di consegna della terza edizione del concorso letterario “Alan Kurdi“, in collaborazione anche con Appunti_2.0, rivolto agli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore.

Il festival partirà sabato 13 e domenica 14 aprile con una ricca anteprima nelle sale di Palazzo Ramirez a Salve.

La due giorni prenderà il via sabato alle 18,30 con la presentazione del nuovo romanzo dello scrittore salentino Andrea Donaera. “La colpa è mia“, in uscita per Bompiani,  è un romanzo sulla sua generazione inceppata, sul nostro mondo ammalato di desideri inespressi, e coniuga in modo mirabile lo sguardo sul male, che mina l’anima da dentro come la più feroce delle malattie, e una immensa tenerezza. Alle 20:00 la filosofa Michela Marzano con “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” (Rizzoli).

L’autrice invita lettori e lettrici a ragionare insieme con la curiosità e l’intelligenza che contraddistinguono la sua scrittura, in un romanzo che riflette sulle zone grigie e sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo.

Domenica alle 18,30 si riprende con “In Puglia. Da Alda Merini a Mario Desiati” di Piero Meli (Giulio Perrone) e si conclude alle 20:00 con “La scelta” del giornalista Sigfrido Ranucci  (Bompiani), autore e conduttore di Report su Rai 3.

Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.

Sabato 18 e domenica 19 maggio un’altra doppia serata ad Alessano.

La prima, in Piazza Castello, partirà alle 18:30 con “Ecofascimo” di Francesca Santolini, giovane giurista ambientale e militante del nuovo ecologismo pragmatico (Einaudi).

Alle 20:00 il festival Armonia accoglierà Gianrico Carofiglio con L’orizzonte della notte” (Einaudi). Il ritorno dell’avvocato Guido Guerrieri in un romanzo poderoso e commovente. Un’avventura processuale enigmatica, dal ritmo impareggiabile, che si intreccia a un’affilata meditazione sulla perdita e sul rimpianto, sulle inattese sincronie della vita e sulla ricerca della felicità.

Domenica appuntamento dalle 18,30 nel Palazzo Ducale con “Sabato Champagne” della scrittrice e giornalista Alice Valeria Oliveri (Solferino).

A seguire sarà presentato “Aria di famiglia”, l’atteso ritorno di Alessandro Piperno in uscita per Mondadori.

Se da mercoledì 22 a domenica 26 maggio a Presicce-Acquarica ci sarà il focus tutto dedicato al Premio Strega, sabato 15 e domenica 16 giugno nell’atrio di Palazzo Comi, in collaborazione con Comune di Tricase, Polo Biblio-Museale di Lecce e associazione Tina Lambrini, il direttore artistico Mario Desiati curerà e coordinerà una sezione interamente dedicata ad autori e autrici esordienti. Armonia sin dalla sua nascita ha svolto infatti un’importante missione di scouting di autori emergenti, voci di promettente talento che animeranno il panorama letterario di domani.

Le due serate ospiteranno Greta Olivo con “Spilli” (Einaudi), la prima “uscita pubblica” da vincitore della 37esima edizione del Premio Italo Calvino, partner del festival. Tra gli ospiti anche i vincitori delle ultime due edizioni che presenteranno i loro romanzi d’esordio: Jacopo Iannuzzi (2023) e Nicolò Moscatelli (2022). Il Festival proseguirà poi per tutta l’estate con varie presentazioni e incontri (il programma è ancora in via di completamento).

Da segnalare l‘8 e il 9 luglio la presenza a Corsano di Ilaria Gaspari con “La Reputazione” (Guanda) e Oscar Farinetti con “10 mosse per affrontare il futuro” (Solferino). Non mancheranno altre sorprese.

Armonia è una parola chiave nella poetica di Girolamo Comi.

È la natura, i luoghi fisici e metafisici di un autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la Puglia.

Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati nella Terra d’Otranto. In questi anni il Festival ha ospitato Daniel Pennac, Tahar Ben Jelloun, Amélie Nothomb, Jeffery Deaver, Moony Witcher, Paolo Rumiz, Roberto Saviano, Nicola Lagiogia, alcuni vincitori del Premio Strega (Mario Desiati, Emanuele Trevi, Sandro Veronesi, Antonio Scurati, Helena Janeczek) e ancora Fabio Genovesi, Paolo Giordano, Alessandro Piperno, Leonardo Colombati, Walter Veltroni, Chiara Valerio, Edoardo Nesi, Giuliana Sgrena, Gabriella Genisi, Bruno Tognolini, Diego De Silva, Gianrico Carofiglio, Giuliano Sangiorgi, Donatella Di Pietrantonio, Pietrangelo Buttafuoco, Nuccio Ordine, Luca Bianchini, Silvia Avallone, Massimo Carlotto, Federico Zampaglione, Gian Arturo Ferrari, Lia Levi, Giovanni Solimine, Carlo D’Amicis, Chiara Francini, Franco Arminio, Concita De Gregorio, Nadia Terranova, Francesco Gungui, Francesco Carofiglio, Mauro Covacich, Claudia Durastanti, Marco Missiroli, Marcello Fois, Remo Rapino, Lisa Ginzburg, Silvia Ballestra, Maria Grazia Calandrone, Gian Marco Griffi,Romana Petri, Igiaba Scego, Rosella Postorino e molte altre autrici e autori impegnati in presentazioni, incontri, laboratori e appuntamenti per le giovani e i giovani lettori.

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Alessano

«Grazie libera»

Il presidente della Fondazione don Tonino Bello Giancarlo Piccinni invitato a proclamare i nomi di alcune vittime di mafia: «Tutti prendano coscienza dell’importanza del momento storico nel mondo e nel nostro Paese e dicano no alle politiche che vogliono un paese diviso, un uomo solo al comando, un mondo dilaniato da guerre e disuguaglianze»

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Anche Giancarlo Piccini, presidente della Fondazione don Tonino Bello, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno ha proclamato dal palco di Libera a Roma i nomi di alcune vittime di mafia.

«Al Circo Massimo vi erano 100mila persone per la Giornata della memoria e dell’impegno», ha raccontato, «Roma città libera, Italia, paese libero! Questo il tema: Liberi dalle mafie, liberi dalle guerre, liberi dalle violenze, liberi dalle dipendenze, liberi dall’ignoranza».

«Bellissima la riflessione di don Luigi Ciotti», sottolinea Piccinni, «ha voluto ricordare e citare, tra gli altri, Sandro PertiniPapa FrancescoTonino BelloAnna Magnani. Il modo migliore per onorare quanti hanno perso la vita per il nostro Paese! Riferimenti alla nostra Costituzione, alla resistenza al nazi-fascismo, ai martiri delle Fosse Ardeatine (il cui anniversario ricorrerà domenica prossima)»

«Una giornata di civiltà che rimarrà impressa nel cuore di quanti erano presenti e di tutti coloro che da remoto hanno preso parte alla manifestazione. Mi auguro», aggiunge il presidente della Fondazione don Tonino Bello, «che tutti prendano coscienza dell’importanza del momento storico nel mondo e nel nostro Paese e dicano no alle politiche che vogliono un paese diviso, un uomo solo al comando, un mondo dilaniato da guerre e disuguaglianze. È stato emozionante per me essere inserito nell’elenco di quanti hanno proclamato il nome delle vittime per mafia, pensare a Antonio MontinaroRenata Fonte, ai magistrati Falcone e Borsellino e a tanti altri martiri della patria meno noti ma non meno importanti è stata, appunto, un’emozione indicibile».

Questi i pensieri che lo hanno accompagnato nel mio rientro nel Salento: «Roma-Alessano, un’odissea incredibile», evidenzia, «più tempo di quanto ho impiegato tanti anni fa a raggiungere da Roma gli Stati Uniti d’America. Sic! Più tempo. Povero sud: poveri noi! Altro che ponte! Qui ormai, mentre ci annunciano l’idea dì un ponte, hanno costruito un muro che ci separa dal mondo opulento che ci ruba ogni giorno i figli, le intelligenze, il domani».

Non è il caso di lasciarsi andare a disfattismi, però: «A noi resta il dovere di credere nel cambiamento: intanto la giornata romana, con i suoi colori, il sole, la musica, i tanti incontri, i sorrisi, le strette di mano, le sofferenze, le emozioni, i volti di tanti amici, i nuovi incontri, i pensieri … mi sembrano ora un sogno.  E sognare», conclude Giancarlo Piccinni, «rappresenta il primo gradino del cambiamento: la primavera della storia ci attende! Grazie don Luigi, grazie Libera!».

 

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Alessano

Ancora un incidente sulla 275: impatto tra ambulanza e suv

A pochi metri dal punto dove pochi giorni fa, tra Alessano e Lucugnano, si era registrato l’ultimo violento sinistro

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di Lorenzo Zito

Ennesimo violento incidente sulla strada statale 275 Maglie-Leuca, nel tratto tra Alessano e Lucugnano, già scenario in passato di numerosi sinistri (anche mortali), l’ultimo pochi giorni fa.

A scontrarsi sono stavolta una ambulanza di Sanità Service, che procedeva in direzione del centro abitato alessanese, ed un suv Mercedes.

Diversi i feriti. Il più grave sarebbe il conducente dell’ambulanza, che ha impattato frontalmente la fiancata sinistra della Mercedes. L’uomo è stato condotto presso l’ospedale Panico di Tricase.

Alla guida dell’auto invece una donna, anch’essa soccorsa sul posto.

Il 118 ha inviato in zona altre tre ambulanze ed un’auto medica, assieme ai carabinieri della Compagnia di Tricase ed alla polizia locale.

La dinamica è in fase di ricostruzione. I danni patiti dai mezzi raccontano, presumibilmente, di uno scontro avvenuto al momento di una immissione sulla statale da parte del suv. Rilievi e testimonianze confermeranno o smentiranno, restituendo un quadro completo.

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