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Alessano

Coop ARC’E’: “Licenziamenti illegittimi”

Se ne parlerà ancora domani a Leverano durante la presentazione del libro di Mario Fracasso “Lavorando nell’inferno della Riabilitazione Psichiatrica delle Cooperative” l’Adelfia di Alessano (Le). Nel Fronte Letterario… Culturale e di Lotta”

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Nel corso di un evento dell’Associazione Mujmuné Asuddinessunnord, Mario Fracasso, di Alessano, presenta il libroLavorando nell’inferno della Riabilitazione Psichiatrica delle Cooperative” l’Adelfia di Alessano (Le). Nel Fronte Letterario… Culturale e di Lotta”.


La presentazione si terrà domani, giovedì 3 novembre, a partire dalle 20, nei locali dell’Associazione di Leverano.


Dalla prefazione del prof. Eugenio Imbriani: «Mario è una persona che ha pagato tutto, senza sconti: se ne sarebbe potuto stare in disparte, a margine, non sarebbe stato solo, ma ha preferito non nascondersi e assumersi la responsabilità di scelte molto gravi, come se fossero inevitabili, con un pensiero al gruppo, alla socialità, al bene degli sfruttati, dei lavoratori, dei poveri… Ha composto poesie, ha semplicemente affermato la sua presenza, non ha rinunciato al passato ché così tanto gli ha reso complicato il resto degli anni a venire. Intanto tutto ha raccolto, tutto ha conservato. Questo suo libro ora somiglia alla restituzione di un archivio ben ordinato di tutto quel che è avvenuto, avendolo per protagonista, in cui, anche se piccola, molti di noi hanno una parte: oppure a una antologia, un diario, un annuario da scorrere, puntuale, puntiglioso. Il cammino non finisce qui, ovviamente, e nemmeno la lotta: il motto resta quello, a qualunque condizione, eppur bisogna andar».

La presentazione arriva giusto tre settimane dopo lo scioglimento e messa in liquidazione della Cooperativa Sociale ARC’E’ giunta dopo lunghe tribolazioni.


LA CRONISTORIA


La Cooperativa Sociale “L’adelfia” di Alessano insieme alla Coop. Sociale ARC’E’ organizzano il 9-10 febbraio 2001 nell’Auditorium Don Tonino Bello ad Alessano il “Primo Convegno sulla Cooperazione nel Basso Salento” che ha come tema: “Impresa Sociale: un’opportunità per lo Sviluppo dell’economia locale e il superamento della marginalità: Formazione e attività produttive”.


Dentro questo tema “L’adelfia” sviluppa il “progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ai sensi della Legge 59/92 nell’ambito delle iniziative volte a sviluppare le potenzialità dell’Impresa Sociale. La Legge 59/92 rappresenta l’opportunità di promuovere nuove occasioni di lavoro, attraverso lo sviluppo della Cooperazione. In particolare, ha permesso alla Coop. Sociale “L’Adelfia” di creare una nuova realtà imprenditoriale, di tipo Cooperativo, denominata ARC’E’ che garantirà la reale integrazione nel mondo del lavoro dei soggetti che hanno terminato l’iter terapeutico nelle strutture riabilitative della stessa Coop. L’Adelfia e che andranno ad interagire con soggetti non ancora occupati ed in cerca di occupazione.


Il Presidente della Coop. “L’Adelfia” comunica al Presidente della Coop ARC’E’ che il 31 marzo 2021 chiude la Convenzione con la Coop. ARC’E’.

Il 31 marzo 2021 il Pres. della Coop. ARC’E’ Andrea Sabella spedisce la lettera di licenziamento a tutti i soci perché a “a seguito della intervenuta risoluzione della Convenzione con il Committente L’Adelfia” (…) ”saremo costretti alla chiusura dell’unità produttiva presso la quale Lei presta attività lavorativa e pertanto ci vediamo costretti a recedere del rapporto di lavoro”.


Il 5 marzo 2021 Mario Fracasso, attraverso il proprio legale, impugna il licenziamento “in quanto illegittimo e non sorretto da giusta causa o giustificato motivo”.


Il 20 luglio 2022 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Lecce (giudice Donatella De Giorgi) “condanna la Coop. ARC’E’ e dichiara la nullità del licenziamento e, per l’effetto, ordina la immediata reintegrazione del ricorrente nel posto di lavoro precedentemente occupato e condanna la società datrice di lavoro al pagamento di un’indennità commisurata all’ultima retribuzione globale di fatto maturata dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione, oltre interessi e rivalutazione monetaria, oltre al versamento dei contributi previdenziali assistenziali. Condanna, inoltre la società resistente al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in euro 1.600.00, oltre rimborso spese forfettario IVA e CPA come per legge.”


Il 13 ottobre 2022 in uno studio Notarile il presidente Andrea Sabella della Cooperativa Sociale ARC’E’. comunica ufficialmente ai soci lo “Scioglimento e messa in Liquidazione della Cooperativa”.


Il presidente Sabella conferma “lo scioglimento e messa in liquidazione della società in quanto del bilancio relativo all’esercizio 2021 approvato in data odierna risulta che le esposizioni della società hanno azzerato la consistenza del capitale Sociale e delle riserve, con una perdita complessiva di euro 43.466, con un patrimonio netto negativo pari ad euro 45.043”. Il punto viene approvato dalla maggioranza dei soci mentre Mario Fracasso e un altro si astengono perché, oltre non hanno letto i vari bilanci, ma solo preso nota della lettura dal consulente il giorno stesso e in più perché c’è “un’azione esecutiva nei confronti della Cooperativa per un credito di lavoro giusta sentenza di condanna del Tribunale di Lecce”.


La sentenza ribadisce come del resto si legge nel libro di Mario Fracasso (“Tutto è partito da quando la Coop. “L’Adelfia” chiude la Convenzione il 31 marzo 2021 creata con la Coop. ARC’E’ dal 2001”) e pubblicato nel luglio 2021, che non si possono chiudere convenzioni di lavoro senza “giustificato motivo”, con il blocco dei licenziamenti da Decreto Ministeriale e in piena Pandemia del Coronavirus, portando i due soci a impugnare il licenziamento verso la Sezione Lavoro del Tribunale di Lecce dove, il 20 luglio del 2022, il giudice condanna per “ingiustificato e illegittimo licenziamento” la Coop. ARC’E’.


Alessano

La Xylella in un romanzo a più voci: Daniele Rielli in Salento

Nel suo tour pugliese tappe anche a Gallipoli, Alessano e  e Lecce per presentare “Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale”, il suo ultimo libro appena uscito per Rizzoli

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Si può raccontare un dramma ecologico e sociale come se fosse un incalzante romanzo a più voci? 

Da giovedì 30 marzo a sabato 1° aprile lo scrittore Daniele Rielli sarà in Puglia per presentare “Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale”, il suo ultimo libro appena uscito per Rizzoli.

Cercando di capire cosa sta uccidendo gli ulivi della sua famiglia, l’autore ricostruisce le vicende legate all’arrivo in Puglia di Xylella, un batterio che ha causato la più grave epidemia delle piante al mondo.

Il minitour prenderà il via giovedì 30 marzo con un doppio appuntamento: alle 16 (ingresso libero – info 3463054671 | associazionemacaria@gmail.com) a Macarìa – libreria indipendente e bottega culturale di Gallipoli, in collaborazione con l’associazione Farò, dove l’autore dialogherà con lo scrittore e libraio Andrea Donaeraalle 19 (ingresso libero – info 3496415030 | info@libreriaidrusa.it) alla Libreria Idrusa di Alessano con la giornalista Luana Prontera e la libraia Michela Santoro, nell’ambito della rassegna La casa di carta, in collaborazione con Associazione Culturale NarrAzioni, Csv Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento, Arci Cassandra e La Scatola di Latta.

Venerdì 31, alle 18 (ingresso libero – info 0809198986 | bari@liberrima.it) nella Liberrima di Bari con Rielli si confronteranno il dirigente di ricerca CNR Donato Boscia e la giornalista Annamaria Minunno.

Sabato 1° aprile, infine, alle 18 (ingresso libero – info 0832314144 | libreriapalmieri@gmail.com) nelle sale del Convitto Palmieri – Biblioteca Benardini di Lecce incontro a cura di Libreria Palmieri, in collaborazione con Polo Biblio-Museale di Lecce, con la partecipazione del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dal giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia Francesco Gioffredi e del regista e sceneggiatore Alessandro Valenti.

IL LIBRO

Tutto inizia a Gallipoli, quando gli ulivi cominciano a seccare e morire in un modo mai visto prima. Si mette in moto un vortice di avvenimenti che prende velocità fino a diventare inarrestabile.

L’ulivo è l’albero simbolo della civiltà mediterranea ed è ritenuto immortale, le piazze si riempiono di manifestanti che protestano contro le misure di contenimento e la magistratura mette sotto accusa gli scienziati che hanno scoperto la malattia: è la tempesta perfetta.

Oggi almeno 21 milioni di ulivi – tra cui molti alberi secolari e millenari, un patrimonio insostituibile – sono morti, è come se l’intera provincia di Lecce fosse stata bruciata da un gigantesco fuoco invisibile.

L’epidemia si muove inesorabile verso Nord e rimane aperta una domanda: come è stato possibile?

Daniele Rielli segue questa vicenda sin dall’inizio, per anni parla con gli scienziati che studiano il batterio, incontra i negazionisti che non credono alla malattia, ascolta gli agricoltori e i frantoiani che cercano di salvare le loro aziende, studia i documenti, interroga le persone, percorre migliaia di chilometri dentro un territorio che da paradiso terrestre si sta trasformando in un gigantesco cimitero vegetale, perdendo così la sua identità più profonda.

Durante questo lungo viaggio Rielli indaga l’antico legame con gli ulivi della sua famiglia, scopre i segreti dell’industria dell’olio, riflette sugli aspetti più paradossali del nostro rapporto con la natura e sull’enorme potere delle storie.

Il fuoco invisibile è assieme un romanzo famigliare e il resoconto di un processo alle streghe di Salem nell’era dei social.

L’AUTORE

Daniele Rielli, classe 1982, padre salentino, madre bolzanina, da anni trapiantato a Roma. Laureato in filosofia, scrittore, autore di reportage, sceneggiatore e drammaturgo, per molto tempo ha utilizzato lo pseudonimo Quit the doner, che dava anche il nome al suo blog. Ha scritto cinque libri Il fuoco invisibile (Rizzoli, 2023), Odio (Mondadori, 2020), Storie dal mondo nuovo (Adelphi, 2016), Lascia stare la gallina (Bompiani 2015, Mondadori 2021), Quitaly (Indiana editore 2014), due spettacoli teatrali, diretto il documentario “Hockeytown”, sviluppato progetti per la tv e il cinema e tenuto vari corsi e lezioni di scrittura. Dal 2020 conduce PDR – Il podcast di Daniele Rielli.

Collabora con i quotidiani Domani, il Foglio e La Stampa e ha scritto per la Repubblica, IL (Sole 24 ore), Sette (Corriere della Sera), Internazionale, il Venerdì di Repubblica, Riders, Vice, Linkiesta.

 

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Alessano

La Campagna E-letturale del Capo di Leuca

Progetto culturale, domani si vota nelle biblioteche di Montesano Salentino (Comune capofila del progetto), Castrignano del Capo, Corsano, Patù, Salve, Alessano, Presicce-Acquarica e Specchia

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La proposta progettuale “La Campagna e-letturale” ha come obiettivo quello di coinvolgere il maggior numero di persone intorno a un gioco che abbia come oggetto la letteratura e i libri.

Esso consiste nella mobilitazione di gruppi di cittadini di Montesano Salentino (Comune capofila del progetto), Castrignano del Capo, Corsano, Patù, Salve, Alessano, Presicce-Acquarica e Specchia allo scopo di far “eleggere” dei personaggi letterari in un ideale Consiglio dei Sogni che “governi” la rinascita culturale del Capo di Leuca.

Il Capo di Leuca vive infatti un periodo di grave crisi sociale, economica e culturale, dovuta non solo alla pandemia, ma anche a dinamiche specifiche di spopolamento particolarmente intense.

Con le attività proposte dalla Campagna e-letturale si vuole contribuire al rilancio culturale del Capo di Leuca proponendo personaggi letterari che siano dei riferimenti sotto il profilo etico, morale, ideale, ecc. e che costituiscano degli esempi da proporre ai giovani e alla cittadinanza in generale.

La loro selezione avverrà attraverso un gioco, la Campagna e-letturale, con la quale gruppi di cittadini selezioneranno dei personaggi “candidati” e li sosterranno in una vera e propria campagna elettorale che culminerà con le votazioni presso seggi allocati nelle biblioteche comunali e con l’elezione del Consiglio dei Sogni.

I gruppi di cittadini saranno costituiti su base transcomunale, nelle seguenti categorie: bambini in età scolastica, con la guida degli insegnanti; giovani delle scuole superiori; adulti.

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La Marcia dei bruchi ad Alessano

Domani dalle 9,30 con il congolese John Mpaliza, “marciatore della pace” ed attivista dei diritti umani. Dopi il ritrovo alle ore 9,30 presso il Municipio, la marcia si snoderà, tra canti, letture e testimonianze, per la vie della cittadina, facendo tappa presso il piazzale antistante al convento dei Padri Cappuccini, per poi dirigersi verso la tomba di don Tonino Bello e concludere presso l’insediamento rupestre di Macurano

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Si terrà domani ad Alessano la “Marcia dei bruchi” un’iniziativa promossa dall’IISS “G. Salvemini”, dall’Istituto comprensivo di Alessano e Specchia, dalla Fondazione don Tonino Bello e dal Comune di Alessano; il protagonista sarà John Mpaliza, marciatore della pace –come egli stesso si definisce- ed attivista dei diritti umani.

Mpaliza è un giovane ingegnere del Congo che si batte da anni in Italia e nel mondo per il riscatto e la dignità dell’Africa e incontra i giovani per parlare loro della pace e della bellezza del Creato, da salvaguardare e difendere dalle aggressioni che, in Africa, durano da secoli.

Alla Marcia parteciperanno anche i Comboniani di Lecce con padre Giambattista Moroni e il parroco di Alessano don Gigi Ciardo.

Con inizio alle ore 9,30 presso il Municipio  la marcia si snoderà, tra canti, letture e testimonianze, per la vie della cittadina , facendo tappa presso il piazzale antistante al convento dei Padri Cappuccini, per poi dirigersi verso la tomba di don Tonino Bello e concludere presso l’insediamento rupestre di Macurano.

Mpaliza è stato insignito del Premio per la Pace Dossetti nel 2017 e, sempre in quell’anno, ha ricevuto una menzione speciale al Premio Volontario Internazionale del FOCSIV.

La “Marcia dei bruchi” sta interessando l’intera Regione; la prima tappa è stata a San Severo, l’ultima sarà a Bari il 5 e 6 aprile.

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