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Corsano

Corsano piange Paolo. I dubbi della sorella

«Giovedì 22 aprile ha ricevuto la prima dose del vaccino Moderna. Il giorno successivo ha iniziato ad avvertire un po’ di stanchezza, tachicardia… il cuore ha iniziato a fare dei capricci, a battere all’impazzata…»

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Corsano piange Paolo, scomparso il 27 aprile scorso. Aveva 42 anni ed era molto ben voluto in paese e la sedia a rotelle (era affetto dalla distrofia muscolare di Becker) non gli impediva certo di essere molto impegnato socialmente e aiutare sempre tutti (era vice presidente dell’associazione Gaia) non lesinando un sorriso e la mano tesa a chi aveva bisogno.


La sua dipartita è avvenuta cronologicamente dopo che gli è stato somministrato il vaccino, un momento da lui tanto sospirato perchè voleva proteggersi dallo spauracchio covid.


La sequenza temporale ha alimentato qualche sospetto nei familiari in particolare nella sorella Lucy che in un post su facebook ha espresso tutte le sue perplessità, oltre al dolore per la scomparsa dell’amato fratello.


«Ecco qui Paolo, 42 anni, mio fratello», scrive Lucy, «nonostante tutto, aveva una voglia di vivere che non immaginate nemmeno. Nonostante i problemi legati alla sua malattia stava bene (…) era stabile, prendeva le sue medicine, faceva la sua ventilazione durante la giornata… era felice e non vedeva l’ora di ricevere quel siero perché voleva vivere, perché voleva assicurarsi di farcela se mai avesse contratto il covid… vivere, non morire!».

Lucy poi racconta i fatti: «Giovedì 22 aprile ha ricevuto la prima dose del vaccino Moderna. Il giorno successivo ha iniziato ad avvertire un po’ di stanchezza, tachicardia… il cuore ha iniziato a fare dei capricci, a battere all’impazzata fino a ricevere sabato sera il primo shock elettrico salva vita, grazie al defibrillatore impiantabile. Lo portiamo in ospedale credendo di fare un controllo e poi tornare a casa. Lo ricoverano. Della terapia endovenosa il cuore se ne fotte, continua a fare capricci… e lui lo sente. Dice: “Lucia … arriva” e riceve altri due shock salvavita, che oltre ad essere dolorosi lo preoccupano tantissimo. E preoccupano anche me, che mi sento impotente davanti a tutto questo. Lo si legge in faccia quanto è preoccupato, cerco di sfotterlo ma lui niente, ogni tanto mi sorride ma la sua testa è piena di pensieri. Forse se lo chiede anche lui se la causa di tutto questo sia stato quel siero, ma non me lo dice. Troppo orgoglioso per dirlo proprio a me.


In quei giorni parla poco.  Gli viene proposto di fare l’ablazione ad Acquaviva delle fonti, e invece Paolo mio te ne sei andato, credendo che fosse arrivata la tua ora. (…). Ma dimmi ora… te lo sentivi? Ho così tanti sensi di colpa fratellino mio… per non aver fatto nulla per salvarti, i tuoi occhi cercavano il mio aiuto e non ho saputo fare niente… (…) Non può essere stata solo una coincidenza Paolo. Sono sicura che non lo sia. Non è giusto tutto questo. Sei stato ingannato da chi invece avrebbe dovuto solo tutelarti, proteggerti. Un forte abbraccio!».


Appuntamenti

Presicce – Acquarica: Legalità e sicurezza sui luoghi di lavoro

Confronto tra Rizzo, Bisanti, Vadrucci, Minerva, Blasi, Abaterusso e Moscara. In provincia di Lecce si sono registrati oltre 11mila infortuni sul lavoro nei primi otto mesi dell’anno (5 mortali). Incontro organizzato da Cgil e Confartigianato. Appuntamento domani, alle 18,30, nel Palazzo Ducale di Presicce

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A Presicce – Acquarica si parla di “Legalità e sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Appuntamento al Palazzo Ducale di Presicce domani, giovedì 9 ottobre, alle ore 18,30.

Il confronto su un tema sempre attuale è organizzato da Cgil Lecce e Confartigianato Lecce, con il patrocinio del Comune di Presicce-Acquarica e la collaborazione di AccogliSalento.

Nei primi 8 mesi del 2025 (ultima rilevazione ufficiale di Inail) in provincia di Lecce si sono registrati 11.191 incidenti sul lavoro, 5 dei quali purtroppo sono stati mortali

Il bilancio è però parziale ed in continuo aggiornamento.

Solo pochi giorni fa, infatti, si è registrata l’ultima tragedia in provincia di Lecce, con la morte di Antonio Marsano, operaio edile di 58 anni, di Matino, caduto da tre metri per il crollo di un solaio, mentre lavorava a Corsano per la realizzazione di una vasca di raccolta delle acque reflue.

Domani pomeriggio, dopo i saluti del sindaco di Presicce-Acquarica Paolo Rizzo e l’introduzione di Andrea Bisanti, in programma gli interventi di: Salvatore Vadrucci, vicesegretario di Confartigianato Imprese Lecce; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Sergio Blasi, consigliere regionale; Gabriele Abaterusso, presidente dell’Unione dei Comuni del Capo di Leuca.

Le conclusioni saranno affidate a Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce.

Modererà il dibattito il referente della Camera del Lavoro comunale di Presicce-Acquarica, Tommaso Pizzolante.

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Corsano

Migranti sbarcano nella notte nei pressi del Ciolo

Un gruppo di nove persone, tra cui tre minori, è stato rintracciato sulla litoranea Corsano- Gagliano del Capo. Sul posto il personale in emergenza della Croce Rossa

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Un gruppo di migranti è sbarcato nella notte sulla costa del Capo di Leuca.

In particolare, un gruppo di nove persone (cinque uomini, tre minori e una donna, tutti di nazionalità iraniana), è stato rintracciato nei pressi del Ponte Ciolo, sulla litoranea Corsano- Gagliano del Capo.

Sono stati intercettati dai carabinieri, intervenuti insieme a un’unità della guardia costiera e con il supporto di un elicottero e di pattuglie di terra impegnate nelle ricerche

Immediata l’attivazione del personale in emergenza della Croce Rossa Italiana di Lecce, che ha prestato una prima assistenza ai migranti di concerto con le autorità locali competenti.

Dopo i primi soccorsi i migranti sono stati condotti in un centro di prima accoglienza per le operazioni di identificazione e assistenza sanitaria.

Le forze dell’ordine indagano per indentificare gli scafisti.

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Corsano

Corsano: cede solaio e inghiotte uomo di 58 anni

Si dovranno stabilire le cause che hanno indotto al cedimento del solaio e che hanno provocato un volo di 3 metri al malcapitato…

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Un operaio è morto stamane dopo un volo nel vuoto di circa tre metri: stava eseguendo una gettata di cemento, mentre lavorava per l’adeguamento dell’impianto di fognatura.

La tragedia è avvenuta a Corsano, sulla provinciale che collega la città con Novaglie, la marina limitrofa: a perdere la vita è Antonio Marsano, 58 anni originario di Matino, che, lavorava per una ditta edile di Matino.

Si dovranno stabilire le cause che hanno indotto al cedimento del solaio e che hanno provocato un volo di 3 metri al malcapitato.

L’uomo prontamente soccorso dai colleghi presenti, purtroppo, è morto sul colpo. 

Sul posto sono subito accorsi i sanitari del 118, gli ispettori dello Spesal (il Servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro della Asl) e i carabinieri della compagnia di Tricase per i rilievi e le successive indagini.

Il cantiere è ora sotto sequestro per chiarire le cause del crollo e le eventuali responsabilità.

Anche il sindaco di Corsano, Francesco Caracciolo,  esprime la vicinanza e e le condoglianze alla famiglie ed ai parenti dell’operaio che ha perso la vita, pubblicate sullo stato Wapp della Città di Corsano…

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