Arnesano
Dà fuoco alle sterpaglie e fugge: arrestato

Appicca il fuoco e prova a scappare. Arrestato ad Arnesano, sulla strada provinciale 7 per Lecce, I. A., 35enne di nazionalità pakistana.
È ritenuto responsabile di un incendio appiccato dando fuoco con liquido infiammabile e accendino a delle sterpaglie nelle vicinanze della strada dove è stato fermato.
Il 35enne alla vista dei carabinieri ha provato la fuga a piedi ma è stato raggiunto ed arrestato. Sequestrato il suo accendino. L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco di Lecce.
Foto repertorio
Arnesano
Schianto frontale in paese: 36enne muore sul colpo

Un’auto ammaccata ed una moto distrutta. Uno scenario terrificante quello che nel pomeriggio di oggi ha richiamato in strada decine di persone a Monteroni.
Un incidente stradale che è costato la vita ad un giovane di Arnesano.
Lo schianto è avvenuto in via Trieste, quando era già buio, attorno alle 18. I due mezzi, una Fiat Punto e la moto condotta dalla vittima, pare viaggiassero in direzione opposta. Non è ancora stato chiarito il motivo dell’impatto.
Il 118, sul posto con le Forze dell’ordine, non ha potuto nulla per tenere in vita il motociclista, Alessio Spedicato. Il 36enne già in passato era rimasto protagonista di un episodio di cronaca che, in quel caso, lo vide fortunatamente salvarsi: era il 2009 quando rimase ferito alle gambe da 7 colpi di pistola in un agguato dinanzi ad un bar del suo paese


Arnesano
Rapine e furti durante il lockdown: tre arresti
I tre uomini finiti in manette hanno agito nei mesi di febbraio, marzo e aprile tra Arnesano, Guagnano, Carmiano e Lequile prendendo di mira le poche attività commerciali aperte in quel periodo

Alle prime luci dell’alba i carabinieri della Compagnia di Lecce hanno stretto le manette intorno ai polsi di: Francesco Carrozzo, 35 anni; Gianfranco Petrelli, 48 anni; Matteo Vadacca, 32 anni.
I tre sono ritenuti responsabili a vario titolo di rapina aggravata, furto di autovetture, furto presso esercizi commerciali, ricettazione, porto illegale di arma da fuoco.
Il provvedimento, emesso dal Gip Simona Panzera, su richiesta del pubblico ministero, Francesca Miglietta, è scaturito da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica Di Lecce ed avviata lo scorso febbraio dai carabinieri dalla sezione operativa del Norm della Compagnia di Lecce, con una task force specializzata proprio nel contrasto ai reati contro il patrimonio.
L’attività investigativa ha consentito di risalire ai responsabili di numerosi reati commessi nel periodo del lockdown (ecco perchè l’operazione è stata denominata “Robberies Down“) della scorsa primavera.
I tre uomini arrestati hanno infatti agito tra i mesi di febbraio, marzo e aprile nei Comuni di Arnesano, Guagnano, Carmiano e Lequile prendendo di mira le poche attività commerciali aperte in quel periodo.
Le indagini condotte dagli inquirenti, basate su attività e analisi tecniche d’indagine con acquisizione e comparazione dei filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza, acquisizione di informazioni dalle vittime e dai testimoni dei vari reati, hanno consentito di delineare il modus operandi dei tre malviventi, i quali, proprio in ragione delle restrizioni della libertà di circolazione dovute all’emergenza sanitaria, hanno colpito obiettivi posti nei pressi dei loro paesi di residenza.
Inoltre, in occasione delle rapine, utilizzavano autovetture appena rubate nel tentativo di eludere e sviare le indagini.
Sequestrata nel corso di una perquisizione domiciliare una pistola marca Sig Sauer che è risultata essere l’arma utilizzata dai malviventi durante la rapina ad un forno di Arnesano commessa lo scorso 3 aprile e durante la quale uno dei malviventi esplose un colpo in aria per intimidire le vittime.
Sulla base dei gravi reati commessi i tre arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.
Arnesano
Finanziere in pensione si toglie la vita nella notte
Ritrovato in mattinata dal fratello. Un amico lo attendeva come da accordi per trascorrere del tempo assieme

Doveva incontrare un amico questa mattina per prendere un caffè, invece è stato ritrovato senza vita dal fratello.
È quanto accaduto tra la notte appena trascorsa e stamattina ad Arnesano dove un uomo si è tolto la vita nella sua abitazione.
Finanziere in pensione, 62enne, si è suicidato legando una corda alla ringhiera di una scala di casa.
Indagano le forze dell’ordine mentre la comunità di Arnesano ha appreso sgomenta la notizia in mattinata.
Le cause del gesto restano ignote. L’amico col quale avrebbe dovuto incontrarsi ha raccontato alle forze dell’ordine che proprio ieri si erano accordati per vedersi stamattina.
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