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Cronaca

Ecco cosa inchioda il presunto assassino dell’ex direttore di banca

In casa la pistola con la quale avrebbe sparato, non lontano dal luogo dell’omicidio un sacchetto con gli indumenti che indossava

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Un uomo è stato individuato dai carabinieri quali presunti responsabili dell’omicidio della notte scorse a Lequile.





È un cittadino albanese di 31 anni: sarebbe colui che ha premuto il grilletto della pistola che ha freddato Giovanni Caramuscio, 69 anni, di Monteroni, ex direttore di banca. L’uomo è stato ucciso davanti alla moglie mentre prelevava del contante da uno sportello bancomat sulla via per San Pietro in Lama. Avrebbe reagito al tentativo di rapina, cercando di difendersi. In quei concitati attimi sono partiti i 5 colpi di pistola.





Gli elementi a suo carico




L’arma è stata poi ritrovava in un vaso del 31enne cittadino albanese, Paulin Macaj, residente a poche centinaia di metri dal luogo dell’omicidio.





Le indagini sono passate per le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona e per le testimonianze di alcune persone della zona. Le informazioni raccolte han permesso di individuare un sacchetto che il killer ha abbandonato lungo la strada. All’interno, gli indumenti che indossava quando ha sparato.





Sotto osservazione è finito un pozzo di yn terreno prospicente all’abitazione dell’indagato. Proprio presso quell’abitazione gli inquirenti, nottetempo, hanno trovato l’indagato, poco dopo la commissione del delitto, in evidente stato di agitazione, a petto nudo, bagnato e vestito con bermuda.
Ma non solo, nella stessa casa c’era la maglietta che lo stesso indossava nel momento in cui avrebbe compiuto il delitto. Aveva già provveduto a tagliare il logo che aveva impresso sul petto, con il chiaro intento di impedirne un eventuale successiva identificazione.


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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