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Cronaca

Bloccato con mani sporche, tanica di gasolio e accendino. Fermato sospetto

Tutti gli indizi lasciavano presagire che l’uomo fosse il responsabile dell’incendio appiccato poco prima al veicolo Ford Focus ed infatti subito dopo lo stesso confessava

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Nardò: gli agenti della Polizia di Stato spengono un incendio e ne denunciano il responsabile 


Da diverso tempo la città di Lecce e la sua provincia sono teatro di numerosi attentati incendiari ai danni di autovetture, verificatisi per diversa natura e non riconducibili ad un unico disegno criminale.


Nella decorsa notte, gli agenti del Commissariato di Nardò in servizio di volante per il controllo del territorio, interveniva in una via del centro abitato neretino per una segnalazione giunta tramite sala operativa, di un veicolo sospetto.


Raggiunto il luogo segnalato, i poliziotti notavano un’autovettura Ford Focus in fiamme, quindi intervenivano con mezzi di fortuna per spegnere il fuoco e mentre erano intenti nello spegnimento delle fiamme, la loro attenzione veniva attirata dal passaggio di un motocarro ape che si dirigeva, a forte velocità, in direzione centro di Nardò.


Gli agenti, insospettiti, si ponevano all’inseguimento del veicolo in fuga, riuscendo poco dopo a bloccare il conducente, identificandolo.

L’uomo, un 49enne del posto, è stato trovato in possesso di una tanica in plastica contenente gasolio e di un accendino a gas portatile, inoltre aveva le mani sporche di combustibile.


Tutti gli indizi lasciavano presagire che l’uomo fosse il responsabile dell’incendio appiccato poco prima al veicolo Ford Focus ed infatti subito dopo lo stesso confessava agli agenti di essere lui il piromane e di aver commesso tale gesto inconsulto preso dalla rabbia per vecchi rancori nei confronti del proprietario della macchina.


L’uomo è stato denunciato per danneggiamento seguito da incendio.


Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato 67enne, spacciava marijuana

La perquisizione in casa ha confermato quanto era emerso dall’attività info investigativa degli agenti del Commissariato di Polizia di Taurisano

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Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Polizia di Taurisano, dopo un’attenta attività info-investigativa, sono piombati presso l’abitazione di un 67enne residente a Castrignano del Capo.

Mediante perquisizione hanno rinvenuto in camera da letto la marijuana che l’uomo aveva occultato tra i panni in un armadio e che lui stesso ha spontaneamente consegnato poliziotti.

Proseguendo l’attività di perquisizione nell’abitazione, sono stati ritrovati una bustina trasparente contenente dei pezzi di hashish, altre bustine contenenti marijuana, due bilancini di precisione, una bilancia digitale, 500 euro in banconote di vario taglio e materiale atto al confezionamento delle dosi.

L’uomo è stato così accompagnato presso gli uffici del Commissariato per il prosieguo degli accertamenti e poi arrestato. Di quanto sopra veniva notiziato il P.M. di turno della Procura della Repubblica di Lecce che ne ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari.

La sostanza stupefacente e tutto l’occorrente per il relativo confezionamento in dosi è stato posto sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Cronaca

Truffa ad anziana sventata dai carabinieri

Un uomo è stato fermato ed arrestato durante il tentativo di truffa nei confronti di un’anziana

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I militari della Stazione dei Carabinieri di San Pietro in Lama hanno arrestato un salentino di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine,  presunto responsabile di una truffa ai danni di un’anziana donna del posto, invalida e con problemi cardiaci.

L’uomo avrebbe contattato la sua vittima telefonicamente, chiedendo una somma di 50 euro al fine di sostenere una spesa per un intervento chirurgico a favore di un minore.

La donna, insospettita, ha informato prontamente i carabinieri, che hanno cosi predisposto un appostamento al fine di cogliere in flagrante il presunto truffatore.

Infatti, nel momento in cui l’uomo si accingeva a bussare alla porta dell’anziana, è stato tempestivamente bloccato dagli uomini dell’Arma, evitando così che il raggiro venisse portato a termine.

Il truffatore, dopo essere stato tratto in arresto, è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto ad arresti domiciliari, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.

Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri, per fare luce su eventuali complici o ulteriori episodi di truffe protratte dall’individuo.

La Procura invita i cittadini a prestare la massima accortezza ad eventuali richieste di denaro sospette, informando tempestivamente le autorità competenti, il 112, un parente o qualcuno di fidato.

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Attualità

Unisalento perde una pietra miliare della civiltà bizantina

È scomparso il professore Pietro Luigi M. Leone. Il suo nome è legato alla cura di testi del grammatico Giovanni Tzetzes (XII sec) e molti altri autori, da Michele Haploucheir a Massimo Planude…

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È scomparso il professore Pietro Luigi M. Leone, docente emerito di Civiltà bizantina all’Università del Salento.

Molto conosciuto a livello nazionale e internazionale per le sue ricerche sulle opere di Giovanni Tzetzes, Niceforo Gregora e Teodoro Gaza, ha insegnato per circa trent’anni, sino al novembre del 2010 Filologia bizantina (poi denominata Civiltà bizantina) nell’Ateneo salentino.

Gli interessi di ricerca di Leone hanno privilegiato soprattutto la letteratura in lingua dotta delle epoche Comnena e Paleologa, senza, però, confinarsi esclusivamente nell’alveo dei periodi medio e tardo-bizantino.

Il suo nome è legato alla cura di testi del grammatico Giovanni Tzetzes (XII sec) e molti altri autori, da Michele Haploucheir a Massimo Planude.

Egli ha dedicato, inoltre, importanti contributi a Omero, Claudio Eliano, Trifiodoro e Niceforo Chumno.

Rimane, certamente, una pagina di storia del nostro Ateneo l’organizzazione, a cura del prof. Leone a Lecce (con una appendice nel comune di Calimera), del IV Congresso nazionale di studi bizantini (21-24 aprile 1980). Gli atti di quel ponderoso convegno sono raccolti nel volume Studi bizantini e neogreci (Galatina 1983).

«Il professore Leone è stato uno dei più noti studiosi di testi bizantini dell’ultimo mezzo secolo», ricorda il Rettore Fabio Pollice, «con una lunga carriera ricca di prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Lo ricorderemo non solo per il suo vasto e qualificato impegno scientifico, ma anche per le sue indubbie qualità didattiche e per la passione che è riuscito a trasmettere a generazioni di studenti. Alla famiglia e a tutti coloro che gli sono stati vicini le nostre più sentite condoglianze».

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