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Cronaca

Giustizia Bollente

“Nella fornace di via Brenta bruciano anche i diritti e la salute delle persone”

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Nella fornace della calura del Tribunale di via Brenta bruciano anche i diritti e la salute delle persone”: Massimo Battaglia, segretario generale della Confsal-Unsa, interviene per l’ennesima volta su situazioni annose, riesplose in questi giorni.


Gli Uffici giudiziari di Lecce”, continua, “sono interessati periodicamente da emergenze che spesso sono divenute endemiche. E’ il caso della vivibilità degli ambienti nei mesi estivi, delle ricorrenti invasioni di parassiti, dell’affollamento e dell’accumulo e convivenza delle persone rispetto a materiali cartacei e non”.


In generale poi va detto che il passaggio degli immobili alla gestione diretta del Ministero della giustizia”, dice Battaglia, “avrebbe dovuto supportare dei rapporti di prossimità con tutti i soggetti interessati: a iniziare dal sindacato, che in materia di sicurezza, igiene e salubrità dell’ambiente di lavoro è titolare di specifiche prerogative e di contrattazione decentrata”.


In questi giorni di eccezionale calura è divampato il problema dell’insufficiente climatizzazione dell’edificio del Tribunale in via Brenta, che ospita l’intero settore civile. Sia molte stanze, sia le aule già ai limiti dell’agibilità, sono divenute fornaci provocando fortissimo disagio e malori tra il personale giudiziario, i magistrati e l’utenza. È evidente che riparare o integrare qualche climatizzatore”, con aggravio di spese per l’erario, “non  basta, poiché è da sistemare anche l’impianto centralizzato del tutto inadeguato”.

Il 27 giugno il segretario regionale Giovanni Rizzo ha presentato precise richieste di informazione e di intervento sia ai capi d’ufficio e ai dirigenti, sia al medico e al tecnico competenti, coinvolgendo anche l’Ordine degli avvocati. Ebbene, a tutt’oggi ha risposto quest’ultimo informando di una sua segnalazione a sua volta inviata, e il medico competente dott. De Francesco che è disponibile a un incontro. Invece, dagli Uffici giudiziari non solo alcuna convocazione, ma nemmeno un riscontro telefonico.


Ho scritto a mia volta ricordando i diritti elementari dei dipendenti e della persona, e sottolineando che soprattutto nel caso di specie, allorché è in gioco la salute oltre che la possibilità di lavorare con pieno rendimento in condizioni salubri, non dare informazione e riscontro configura un atteggiamento certamente non edificante e forse sconcertante”.


Ci spettiamo entro brevissimo tempo”, conclude Battaglia, “la convocazione della Corte di appello, in una con il Tribunale, per affrontare il problema calura e gli altri da noi evidenziati, e che si inizi ad assicurare regolarmente le informazioni previste dalla normativa. La Confsal-Unsa si riserva di chiedere l’intervento dello Spesal ispettivo della ASL, come ha fatto già due volte negli ultimi dieci anni. E oltre al giudice del lavoro, esiste l’Ufficio relazioni sindacali del Ministero per occuparsi delle violazioni delle norme”.


Cronaca

Taglio del nastro: bentornato Ponte Ciolo

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Come avevamo anticipato sulle colonne del nostro ultimo numero cartaceo, oggi è stato il grande giorno del Ponte Ciolo. Il giorno in cui ha riaperto al traffico, sotto “una nuova luce”.

Il taglio del nastro questo pomeriggio per lo storico ponte in località Gagliano del Capo (Lecce), il ponte iconico del Salento lungo la strada provinciale 358, la litoranea della costa adriatica, che si staglia per una lunghezza di 60 metri a picco sul mare in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri.
    Simbolo, negli anni ’60, di un filone di ingegneria strutturale altamente innovativa, il ponte è tornato da oggi a nuova vita, riaperto alla percorrenza dopo essere stato chiuso per un anno per i lavori di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale finanziati dalla Provincia di Lecce con risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
    Alla cerimonia di riapertura del ponte, con la l’accensione dell’illuminazione, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, hanno partecipato autorità civili e religiose per salutare il passaggio della prima vettura.
    La struttura originaria, ad arco sagomato, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata dalla Provincia di Lecce tra il 1962 e il 1967.

Era stata già sottoposta, negli anni, ad altri interventi di manutenzione.

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Cronaca

Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale

Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro

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La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.

A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.

Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.

Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.

Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.

La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.

Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.

Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.

In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.

È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.

 

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Cronaca

Volontariato o lucro? Associazione nei guai

Indagine della Guardia di Finanza. Corrispettivi non dichiarati al fisco per un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto della onlus sono stati denunciati

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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno verificato la posizione di un’associazione culturale di formazione e promozione, risultata essere evasore totale negli anni d’imposta 2019 e 2020.

In particolare, la citata associazione, con sede in Lecce, negli anni oggetto del controllo, avrebbe perseguito scopi di lucro in contrasto alle finalità previste da statuto.

Diochiarata come associazione culturale i formazione e promozione era, invece, protagonista di un notevole giro d’affari, con master post laurea al prezzo di 7mila e 500 euro.

L’ammontare dei corrispettivi non dichiarati al fisco è stato determinato in un milione e 300mila euro. Il rappresentante legale e l’amministratore di fatto dell’asserita onlus sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione, atteso che l’imposta evasa è stata quantificata dai Finanzieri in oltre 300mila euro, ammontare superiore alla soglia di punibilità stabilita dalla normativa penaltributaria.

Vale la pena ricordare ancora una volta che l’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

  • foto in alto di repertorio
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