Cronaca
Il Noe di Lecce scopre la “truffa del tubo”
Alcune ditte aggiudicatarie dell’appalto per la manutenzione della rete idrica effettuavano la sostituzione delle tubature dell’acquedotto ma non procedevano alla rimozione ed allo smaltimento di quelle sostituite nonostante regolarmente retribuite
I Carabinieri del nucleo operativo ecologico di Lecce, nell’ambito di un’attività d’indagine scaturita da un controllo ambientale, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Taranto 13 persone che, a vario titolo, dovranno rispondere di illecito trasporto e smaltimento di rifiuti speciali e di truffa ai danni dell’acquedotto pugliese, società privata a partecipazione pubblica. Gli accertamenti svolti dai militari del Noe hanno consentito di appurare che alcune ditte aggiudicatarie dell’appalto per la manutenzione della rete idrica in Taranto e provincia, allorquando effettuavano la sostituzione delle tubature delle condotte dell’acquedotto, non procedevano alla rimozione della tubatura sostituita ed al conseguente smaltimento della stessa in discarica , nonostante questi lavori fossero regolarmente retribuiti.
A tali conclusioni il Noe di Lecce è giunto a seguito dell’esame della documentazione relativa ai lavori effettuati, per conto dell’Acquedotto Pugliese, da 5 ditte, di cui una sola risultata in regola ; negli altri 4 casi, invece, non c’e’ alcuna traccia dei formulari di identificazione di rifiuti che si sarebbero dovuti compilare all’atto dello smaltimento delle tubature sostituite, così come nessuna traccia delle stesse e’ stata trovata dai Carabinieri in un’area che era stata indicata come sito di stoccaggio provvisorio.
Da qui la segnalazione all’Autorità Giudiziaria dei legali rappresentanti delle 4 ditte – di cui tre pugliesi ed una romagnola – dei tecnici e dei funzionari dell’Acquedotto Pugliese che non hanno effettuato i previsti controlli ed hanno retribuito i lavori di manutenzione considerando anche il costo dello smaltimento dei rifiuti in realtà operato regolarmente da una sola ditta. Le indagini non sono ancora concluse atteso che il periodo esaminato dai carabinieri del Noe è soltanto quello relativo a primi tre mesi del 2009, anche se gli importi versati per gli interventi manutentivi retribuiti sono comunque nell’ordine di alcune centinaia di migliaia di euro.
Cronaca
Fiamme in campagna: tratti in salvo conigli, oche e galline

Un incendio scoppiato in serata nel territorio di Galatone ha richiesto l’intervento urgente dei Vigili del Fuoco, che hanno evitato conseguenze ben più gravi.
Intorno alle 21:40, una squadra proveniente dalla sede distaccata di Gallipoli è stata chiamata ad operare nei pressi della Strada Provinciale 231, dove un rogo aveva interessato un cumulo di masserizie situato all’interno di un terreno in stato di abbandono, accanto a un’abitazione disabitata.
Il rapido intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di circoscrivere le fiamme, impedendo che si propagassero alla casa e ai terreni limitrofi.
Particolarmente delicata la situazione per la presenza, nello stesso terreno, di gabbie contenenti animali vivi – tra cui galline, oche e conigli – che sono stati messi in salvo senza riportare alcun danno.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione di Gallipoli, che hanno eseguito i rilievi necessari per chiarire le cause dell’incendio e accertare eventuali responsabilità.
Copertino
Contro il lavoro nero: sequestri, sanzioni salate e chiusure
I Carabinieri, in collaborazione con i colleghi del (N.A.S.) e dell’Ispettorato del Lavoro, hanno condotto un approfondito servizio di controllo finalizzato a contrastare il lavoro sommerso e le irregolarità nelle attività commerciali e garantire la tutela della salute pubblica.

Quattro attività commerciali controllate e varie difformità: lavoratori irregolari, mancanza di documentazione di sicurezza e violazioni sanitarie.
Sanzionate e sospese due aziende; deferiti due uomini per guida in stato di ebbrezza e segnalato un giovane per possesso di droga.
I Carabinieri di Gallipoli, in collaborazione con i colleghi del (N.A.S.) e dell’Ispettorato del Lavoro (N.I.L.), hanno condotto un approfondito servizio di controllo finalizzato a contrastare il lavoro sommerso e le irregolarità nelle attività commerciali e garantire la tutela della salute pubblica.
A Copertino, presso un autolavaggio, sono state riscontrate gravi irregolarità quali il mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), l’assenza di sorveglianza sanitaria e la presenza di lavoratori irregolari.
A Galatone, un’attività di somministrazione di alimenti e bevande è stata sottoposta a controlli che hanno evidenziato omissioni sulla sorveglianza sanitaria, mancata attuazione delle procedure di autocontrollo e la presenza di un lavoratore irregolare. Anche in questo caso, sono state applicate sanzioni per oltre diecimila euro e la sospensione dell’attività.
A Neviano, sono state controllate due attività di somministrazione di alimenti e bevande, riscontrate violazioni riguardanti la mancata prevenzione degli incendi e il mancato aggiornamento del D.V.R.
In questo caso le sanzioni comminate sono state di oltre tredicimila euro.
Nel complesso, le attività di controllo hanno coinvolto quattro aziende, verificato l’impiego di otto lavoratori, comminate sanzioni amministrative per quasi cinquantamila euro.
Sul fronte della sicurezza stradale, i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà due uomini, rispettivamente di Nardò e Parabita, trovati alla guida di autovettura con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti.
Inoltre, un giovane gallipolino è stato segnalato alla Prefettura di Lecce per il possesso di circa 0,5 grammi di sostanza stupefacente, verosimilmente marijuana.
Alliste
Un ettaro di discarica abusiva
Carabinieri forestali a tutela del vincolo paesaggistico. Ad Alliste sequestrata vasta area quadri utilizzata come discarica di rifiuti anche pericolosi. Denunciato il proprietario

I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli sono intervenuti ad accertare una situazione di gestione di rifiuti, su una vasta area in zona tutelata per il paesaggio, ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (categoria “Immobili ed aree di notevole interesse pubblico” del cosiddetto “Codice Urbani”), risultata del tutto illecita.
L’ episodio riguarda un terreno in località Perni in agro di Alliste, della superficie di quasi un ettaro (9mila metri quadri), per due terzi ricoperto da rifiuti di ogni tipo, in parte livellati e spianati.
I materiali abbandonati al suolo erano composti prevalentemente da scarti di demolizioni edili, compresi infissi in legno, ferro e plastica, pannelli in cartongesso, nonché rifiuti pericolosi come contenitori con residui di vernici, solventi, silicone.
Al margine di questo piazzale di rifiuti erano stati realizzati un locale in lamiera della superficie di 30 metri quadri, ad uso deposito, e un altro in pietra a secco, con antistante pavimentazione in piastrelle e tufo granulare.
A parte la gestione illecita dei rifiuti, le suddette opere sono risultate abusive, mancando qualsiasi titolo autorizzativo.
Per di più, come detto, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, e caratterizzata da vegetazione spontanea a macchia mediterranea.
Ad evitare il protrarsi degli abusi, i Carabinieri Forestali hanno sottoposto a sequestro preventivo l’ intera area, e denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario, un 70enne del posto.
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