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Cronaca

Investe pedone in moto: arrestato per omicidio stradale

Fermo per omicidio stradale nella notte a Porto Cesareo: la vittima un 62enne di Monteroni

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Un’auto si ferma per far attraversare la strada ad un uomo, una moto la supera e travolge in pieno il pedone provocandogli ferite mortali.


È quanto accaduto ieri sulla strada S.P. 340 che collega Torre Lapillo con Porto Cesareo. La vittima è un 62enne pensionato, Caione Venerio, nato ad Arnesano e residente a Monteroni. Il centauro, Andrea Scatigna, classe ’82, nato a Copertino e domiciliato proprio a Porto Cesareo.


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Andrea Scatigna


Per quest’ultimo, nella notte, sono scattate le manette: i carabinieri lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio stradale.

L’incidente si è verificato attorno alle 19 di ieri. La moto che ha travolto la vittima è una Suzuki 600. Per il malcapitato 62enne, troppo gravi le ferite: la corsa in ospedale al “Fazzi” di Lecce gli è valsa solo qualche ora di lotta per la sopravvivenza. Attorno alle 23 l’uomo è spirato.


Anche Scatigna è stato trasportato in ospedale: per lui ferite guaribili in tre settimane. Dalle analisi del sangue, il 34enne è risultato positivo ai cannabinoidi, agli oppiacei e alla cocaina. Una volta dimesso dai medici, è stato accompagnato dagli uomini dell’Arma presso il proprio domicilio in regime di arresto.


Cronaca

Furti e rapine a Tricase: convocato consiglio comunale monotematico

Il consiglio comunale richiesto da tutte le forze di opposizione è in programma lunedì 11 dicembre alle 16

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Tricase continua a convivere con l’ondata di microcriminalità che negli ultimi mesi ha messo in croce i commercianti del posto.

Poche ore dopo l’ultimo furto, consumatosi in piazza Cappuccini ai danni dell’Overline, arriva l’ufficialità di una seduta monotematica del consiglio comunale.

Su richiesta di convocazione urgente da parte di tutti i rappresentanti dell’opposizione in consiglio comunale, la presidente dell’Assise, Rosanna Zocco, ha convocato la seduta con all’ordine del giorno “Emergenza microcriminalità a Tricase. Valutazione del fenomeno: interventi e misure indirizzate alla soluzione del problema”.

La seduta si terrà lunedì 11 dicembre a partire dalle 16.

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Cronaca

Disagi all’Impianto di biostabilizzazione: il sindaco di Poggiardo scrive al Prefetto

Chiesto un incontro urgente per «trovare soluzioni di medio-lungo termine per consentire a tutta la comunità di Poggiardo e Vaste di vivere in sicurezza, cosa che non accade in questi giorni perché la presenza e lo stazionamento dei numerosi compattatori sta causando problemi di ordine pubblico e di sicurezza stradale»

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Resta critica la situazione presso l’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, in località Pastorizze.

Per questo il sindaco Antonio Ciriolo ha scritto al Prefetto di Lecce Luca Rotondi, richiedendo la convocazione di un urgente tavolo tecnico.

Il sindaco di Poggiardo ha chiesto «un incontro urgente per rappresentare la situazione di grave criticità che interessa il territorio del mio Comune.  Da anni le comunità di Poggiardo e Vaste subiscono gravi disagi provocati dai miasmi legati alla lavorazione dei rifiuti presso l’impianto di biostabilizzazione; l’impatto odorigeno che si protrae per tutto il periodo estivo e non solo è fonte di problemi per l’ambiente, il benessere e la salute dei cittadini e per le attività ricettive del nostro territorio, costretti tutti a subire una situazione che si trascina ormai da molto tempo».

Riferendosi all’attualità il primo cittadino ga aggiunto: «A tali disagi si aggiungono oltretutto quelli legati, anche in questi giorni, ai conferimenti a Poggiardo, su disposizioni di AGER Puglia, di numerosi compattatori provenienti dal tarantino, dal bacino di Ugento e dal barese, a causa della chiusura degli impianti di Ugento, Bari e Manduria».

Il sindaco Antonio Ciriolo

Ciriolo ha evidenziato al Prefetto come «l’elevato numero di autocompattatori all’esterno dell’impianto, parcheggiati a bordo carreggiata su una strada provinciale a due corsie in attesa di conferire all’interno dell’impianto, provoca quotidianamente grave pregiudizio alla sicurezza stradale, dei cittadini che transitano sulla S.P. per Giuggianello, degli operatori economici dell’area, dei residenti e degli agricoltori che raggiungono i propri appezzamenti di terra presenti nella zona.  Inoltre, succede che, nel momento in cui l’impianto raggiunge la capienza massima consentita, gli autisti dei compattatori rimasti fuori dall’impianto per ore non sono in grado di poter espletare il servizio e sono costretti a ritornare nei Comuni di provenienza, dopo essere rimasti invano ad attendere con gravi conseguenze per l’ambiente, a causa del tempo infinito di stazionamento dei rifiuti all’interno dei compattatori, generando perdite di percolato».

Il sindaco dopo aver ricordato che tali problematiche sono state ripetutamente evidenziate ai soggetti interessati (Regione Puglia, AGER Puglia, ARPA Puglia, Provincia di Lecce, Carabinieri del Comando di Poggiardo, Polizia Locale, Polizia Provinciale, N.O.E., Nucleo Vigilanza Ambientale della Regione Puglia, ecc.) e che «ognuno, per quanto di competenza, ha fornito il proprio supporto a questo Ente», sottolineato come oggi occorra «trovare soluzioni di medio-lungo termine per consentire a tutta la comunità di Poggiardo e Vaste di vivere in sicurezza, cosa che non accade in questi giorni perché la presenza e lo stazionamento dei numerosi compattatori sta causando problemi di ordine pubblico e di sicurezza stradale».

Aspetti per i quali Antonio Ciriolo ha manifestato al Prefetto tutta la sua preoccupazione, chiedendo «un incontro urgente per convenire e concordare un piano che consenta di affrontare le problematicheal fine di scongiurare pericoli per i cittadini».

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Cronaca

Arriva la polizia, Natale senza botto

Ingenti quantità di materiale esplosivo illegale sono state sequestrate a Gallipoli e nei comuni vicini

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In occasione delle prossime festività natalizie e in precauzione della solita vendita illegale di fuochi d’artificio e materiale pirotecnico in generale, come da disposizioni del Questore della provincia di Lecce, il Commissariato di P.S. di Gallipoli ha intensificato i controlli amministrativi nella città di Gallipoli e dintorni, al fine di sequestrare materiale pericoloso e non conforme a legge.

Ed è proprio questa intensificazione che ha portato, nei giorni scorsi, al sequestro di un ingente quantitativo di materiale pirotecnico detenuto illegalmente e pronto alla vendita, da parte degli agenti, con l’ausilio del Nucleo Artificieri della Polizia di Stato, in servizio presso l’Ufficio di Frontiera di Brindisi, per un peso complessivo di oltre 56 chilogrammi.

Questi ultimi, data la mancanza di tracciabilità, sono da considerare altamente pericolosi, in quanto particolarmente sensibili agli urti, sfregamenti e/o al calore e che, nelle “giuste” condizioni, avrebbero potuto causare ingenti danni e feriti.

Di particolare rilevanza un caso in cui i poliziotti si sono ritrovati davanti agli occhi una vera e propria “Santa Barbara”: centinaia di manufatti artigianali di tipo “bomba carta o cipolla con track”, una batteria denominata comunemente “sanseverese”, anch’essa non omologata e non classificata, vari artifizi, pirotecnici tipo “Bengala” e tutto il necessario per il confezionamento, come tappi e bicchieri da pirotecnico in plastica, cilindretti in cartine pressato e fogli di carta tipo “tedesco”, micce pirotecniche in spirale completa e a spezzoni.

Oltre ai due sequestri, sono scattate due denunce a carico di due uomini, un 30enne ed un 46enne, entrambi residenti in un comune limitrofo, con l’accusa di detenzione di materiale esplodente illegale, confezionato e da fabbricare ed omissione di denuncia all’Autorità di P.S.

Ad uno dei denunciati, inoltre, è stato ritirato il titolo autorizzativo del porto d’armi e le relative armi regolarmente detenute.

I controlli amministrativi proseguiranno per tutto il periodo delle festività a tutela della incolumità di tutti i cittadini.

Al riguardo, la Polizia di Stato invita i cittadini ad essere accorti nell’utilizzo di materiale pirotecnico legale.

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