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Cronaca

La droga anche nel frigo!

Cocaina, marijuana, hashish: supermarket della droga in casa per giovane coppia di Matino

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Sono finiti nei guai e dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio Giovanni De Vito, 31 anni, e Iolanda Stoppello, 24, conviventi di Matino.


A conclusione di un’attività info-investigativa nel contesto di specifici servizi finalizzati a contrastare i reati in materia di sostanze stupefacenti, i carabinieri li hanno tratti in arresto in flagranza.


Nel corso di una della perquisizione domiciliare infatti hanno rinvenuto: all’interno dell’armadio della camera da letto un involucro contenente 11,5 grammi di cocaina; occultati, all’interno di un’asciugatrice un involucro contenente tre dosi per complessivi grammi 5,2 di marijuana; nel frigo un involucro contenente gr. 0,4 di haschish.


La perquisizione personale a carico di Giovanni De Vito ha consentito anche il rinvenimento di 135 euro  in banconote piccolo taglio, presumibilmente frutto dello spaccio.


Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati accompaganti presso la loro abitazione dove dovranno restare agli arresti domiciliari.






Cronaca

57enne arrestata con un mandato d’arresto europeo

La donna era destinataria di una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, emessa dai Giudici ungheresi per il reato di truffa…

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Grazie al servizio “alert alloggiati” è stato effettuato l’arresto in esecuzione di un mandato d’arresto europeo nei confronti di una 57enne di nazionalità ungherese.

Detto servizio ieri nelle prime ore del pomeriggio segnalava al Commissariato di Polizia di Nardò la presenza in una struttura ricettiva di Porto Cesareo di una cittadina ungherese, ricercata per truffa dalle autorità del suo paese a carico della quale pendeva un mandato d’arresto europeo.

Gli agenti hanno raggiunto subito la struttura segnalata, ma venivano informati dal personale presente che la donna si era allontanata a piedi dall’hotel la mattina presto.

Gli uomini in servizio perlustravano allora le vie di Porto Cesareo palmo a palmo e dopo alcune ore la ricerca permetteva loro di rintracciare la donna in un mercatino rionale.

Accompagnata in commissariato per gli accertamenti di rito, accertato che si trattava della donna destinataria di una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, emessa dai Giudici ungheresi per il reato di truffa, gli agenti della Polizia hanno eseguito l’arresto  informato il P.M. di turno e accompagnato la donna presso la casa circondariale di Lecce, in attesa di estradizione.

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Cronaca

Violazioni urbanistiche, armi improprie e guida sotto effetto di alcol e droghe

Controlli straordinari dei Carabinieri a Lecce ed in provincia…

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Controlli straordinari dei Carabinieri: violazioni urbanistiche, armi improprie e guida sotto effetto di alcol e droghe.

I Carabinieri di Lecce, con il supporto dell’11° Reggimento “Puglia”, hanno dato avvio ad un’operazione straordinaria di controllo del territorio.

Un’azione coordinata che ha visto impegnate numerose pattuglie dell’Arma nei comuni di Porto Cesareo e Lecce, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza, prevenire reati e verificare il rispetto delle normative vigenti.

A Porto Cesareo, i Carabinieri di Campi Salentina, affiancati dai colleghi della locale Stazione, hanno scoperto che su un terreno agricolo di circa cinque ettari, già sequestrato nei mesi scorsi, erano tornate a comparire le stesse casette prefabbricate oggetto dell’inchiesta.

In quell’area, autorizzata originariamente per un agriturismo, era stato realizzato abusivamente un vero e proprio campeggio: 73 casette prefabbricate e una piscina, pienamente funzionante.

Al momento del blitz, 42 alloggi erano già stati affittati a turisti ignari della situazione. I Carabinieri hanno proceduto al ripristino dei sigilli sulle strutture ancora libere, mentre per le restanti si attenderà il termine dei soggiorni per completare lo sgombero, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Sempre nella zona, il servizio ha portato a segnalare due episodi legati alla sicurezza stradale: due persone sono state denunciate per guida sotto l’effetto di alcol e droghe.

In un caso, il conducente ha rifiutato di sottoporsi ai test dopo un sinistro stradale; nell’altro, l’interessato è risultato positivo alla cocaina.

Complessivamente, nella sola area di Porto Cesareo sono stati controllati 90 individui e 44 veicoli, 4 patenti ritirate e altrettanti veicoli sottoposti a sequestro amministrativo.

Sono state, inoltre, verificate 29 persone sottoposte a misure restrittive.

A LECCE

L’attività dei Carabinieri di Lecce, con il supporto del personale dell’11° Reggimento “Puglia”, ha consentito di deferire in stato di libertà due soggetti per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere: uno trovato in possesso di una katana di 96 cm e una mazza da baseball, l’altro di una pistola scacciacani alterata.

Le armi sono state sottoposte a sequestro.

Nel corso del medesimo servizio sono stati effettuati controlli su 46 soggetti sottoposti al regime di detenzione domiciliare, tre dei quali sono stati sorpresi fuori dalla propria abitazione in violazione delle misure imposte, e pertanto denunciati per evasione.

L’azione di controllo presso gli esercizi pubblici ha portato alla denuncia di una persona sottoposta a misure di prevenzione personali, sorpresa all’interno di un locale pubblico in violazione delle prescrizioni a cui era soggetta.

Nel complesso, nel territorio di Lecce sono state identificate 185 persone e controllati 121 veicoli, con 18 sanzioni al Codice della Strada, tre deferimenti per guida senza patente, due per guida in stato di ebbrezza e tre patenti ritirate.

La costante presenza delle pattuglie, unita al rigoroso monitoraggio delle situazioni più sensibili, conferma l’impegno quotidiano dell’Arma nel tutelare i cittadini e nel preservare la legalità, anche attraverso interventi mirati e tempestivi in contesti urbani e turistici
particolarmente esposti a fenomeni di abusivismo e degrado.

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Casarano

Pusher 23enne arrestato, beccato con droga e soldi in auto e a casa

La perquisizione estesa all’abitazione ha permesso di scoprire ulteriori grammi 4,5 circa di marijuana, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento…

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Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri di Casarano congiuntamente ai militari della locale Stazione, hanno svolto un mirato e specifico servizio che ha portato all’arresto in flagranza di reato un 23enne melissanese, già noto.

Il giovane è finito nei guai poiché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’arresto è stato il frutto di un’attenta attività info-investigativa condotta anche grazie ad una profonda conoscenza del territorio e delle dinamiche illecite locali.

Gli uomini dell’Arma, infatti, hanno svolto la specifica e serrata attività di servizio nella periferia di Matino, centro dell’hinterland casaranese, che li ha condotti a procedere al controllo di un giovane presunto pusher.

L’uomo era a bordo della sua utilitaria, in una zona isolata, nelle ore più calde del pomeriggio.

Il 23enne ha da subito assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei militari tanto da indurli ad approfondire i controlli e procedere ad una perquisizione personale e veicolare.

Nel corso delle operazioni i militari hanno rinvenuto un primo involucro che il giovane teneva occultato all’interno di un pacchetto di sigarette, contenente sostanza presumibilmente stupefacente del tipo cocaina.

In seguito è stato rinvenute un contenitore in plastica celato in un vano porta oggetto nell’autoveicolo, all’interno è stata trovata analoga sostanza già suddivisa in 28 “cipollette” per un peso complessivo di quasi 10 grammi circa.

Il tutto, presumibilmente, destinato ad alimentare le piazze di spaccio locali.

Insieme alla droga, nascosta in un latro vano, è stata ritrovata la somma di quasi 500,00 euro in banconote di vario taglio: somma ritenuta quale provento di una probabile attività illecita di spaccio.

La perquisizione estesa all’abitazione ha permesso di scoprire ulteriori grammi 4,5 circa di marijuana, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.

Al termine delle operazioni il 23enne è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

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