Corsano
Lupacchiotti a spasso per le campagne del Capo di Leuca
Il video di un piccolo branco immortalato a sud di Corsano

I lupi stanno ripopolando il Salento: la buona notizia per l’ecosistema della nostra terra è già di dominio pubblico da qualche anno.
Tuttavia è ancora un evento speciale l’imbattersi in un lupo o, ancor di più, in un piccolo branco. Ecco un video che ne ritrae tre tra le campagne di Corsano e San Dana (Gagliano). Immagini diffuse sui social da G. Hushi con R. Siciliano e R. De Nuccio.
Appuntamenti
“Destini” a Corsano con Idee a Sud-Est
Presentazione sabato 21 presso l’anfiteatro comunale

Il ricco programma di iniziative che l’associazione Idee a Sud Est ha in serbo per il 2023 inizia a disvelarsi con un primo appuntamento carico di significato.
Sabato 21 gennaio alle 18:30 a Corsano presso il Valhalla (Anfiteatro Comunale), sarà presentato “Destini. Due cuori e la vita che vince”, il libro scritto a quattro mani dalla scrittrice ed attrice Clio Evans insieme al marito Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro.

I due autori descrivono i tornanti delle loro vite in un testo che non nasconde gli imprevisti del destino, non maschera le cadute, ma coglie il lessico della speranza, della fiducia e dell’amore.
Il testo biografico racconta le vicissitudini che hanno contraddistinto la vita di entrambi, con intrecci incredibili che solo il destino riesce ad annodare con sapienza certosina.
Evans e Spedicato, sollecitati dalle domande di Carlo Ciardo e Luciano De Francesco, non si limiteranno a ripercorrere un tratto significativo della loro biografia, ma racconteranno come il dolore provato sulla loro pelle si sia trasformato in alba di speranza. Una narrazione in controtendenza rispetto alla realtà distratta nella quale viviamo, fatta, come loro stessi affermano, di un “oblio intermittente propinato come bisogno”.
L’appuntamento sarà impreziosito dal reading dell’attore Donato Chiarello accompagnato dalle note del pianoforte di Margherita Mariano.
Alessano
Auto travolge due ciclisti e fugge sulla Alessano-Corsano
L’incidente alle 19e30: sul posto carabinieri, polizia locale e 118 ripartito in codice rosso

di Lorenzo Zito
Attorno alle 19e30 l’ennesimo episodio di questa incredibile domenica sommersa dalla cronaca nel Basso Salento.
Tragedia sfiorata sulla provinciale tra Alessano e Corsano, nei pressi del dosso in corrispondenza del punto in cui la ferrovia passa sotto la carreggiata (non lontano dalla stazione).
Qui, alle 19e30, due ragazzi sono strati travolti da un’auto in transito che non si è fermata a prestare soccorso.
Un impatto violento contro i due giovani, di nazionalità straniera, che erano in bici.
Sul luogo sono intervenuti carabinieri e polizia locale, dopo una chiamata ai numeri d’emergenza operata da alcuni passanti.
Le forze dell’ordine hanno atteso l’arrivo del 118 che ha trasportato i due in ospedale in codice rosso. Ferite alle gambe ed alla testa per i malcapitati.
Sul luogo del sinistro anche un pezzo della vettura che ha impattato i due ciclisti senza prestare soccorso: uno specchietto retrovisore di una Lancia Musa. La caccia al pirata dei carabinieri ripartirà da questo indizio.
Attualità
Ciccio, un giovane centenario di Corsano
Ha sempre mantenuto con la sua terra di origine, un vincolo viscerale che lo ha portato a tenere sempre stretti i legami con la sua Corsano

Francesco Longo, per tutti Ciccio, nasce a Corsano, in piazza XXIV Maggio (tricinu) il 17 maggio 1922, da Biagio e Lucia Bleve, nella casa che fa angolo con via Bellini. Sposato con Marina Bleve, il 4 ottobre del 1954. Marina Bleve nacque a Corsano, il 18 ottobre 1925 da Oronzo e Vita Leonarda Calabrese ed è mancata il 12 giugno 2012. Ciccio risiede a Genova dal 1954, dove sono nati i due figli Oronzo Antonio (7 aprile 1956) e Maria Grazia (11 novembre 1959).
UN GIOVANE CENTENARIO
CICCIO LONGO
“Mai guardarsi le spalle”
di Fabrizio Licchetta
Quando mi è stato chiesto di scrivere di Francesco Longo, da tutti conosciuto come Ciccio, mi sono fermato a pensare.
Ho pensato ad un’opera di Cicerone che proprio alla vecchiaia ha dedicato uno scritto importante: De senectude. Nel contesto di questo saggio Cicerone esalta l’arte di invecchiare che non coincide mai con l’aver raggiunto una certa anzianità ma riverbera la capacità di saper mettere sempre a frutto le doti di esperienza e di sapere che nel corso di una lunga vita si sono maturate.
E’, questo, proprio il caso di Ciccio che ha sì raggiunto l’età di 100 anni ma lo ha fatto circondando la sua esistenza di alcune sapienti virtù stimolate e irrorate dalla volontà di migliorarsi con l’aiuto di una memoria freschissima. E la sua memoria non è quella del “vecchio” che ricorda i tempi andati lodandoli esageratamente (laudatores temporis acti) ma è quella del ricordo da tramandare distillato dagli eventi succedutisi negli anni. Ciccio non demolisce il presente ma preserva il passato perché non sia dimenticato.
In questo scenario Ciccio ha sempre mantenuto con la sua terra di origine un vincolo viscerale che lo ha portato a tenere sempre stretti i legami con la sua Corsano trascorrendovi lunghi periodi estivi nel corso delle sue molte stagioni.
Egli non è un soggetto anonimo confuso tra la folla, al contrario lui rappresenta un faro che staglia una luce nella profondità della storia grazie a personalissime prospettive di ardito e severo osservatore dei cambiamenti.
Così da Genova egli ha saputo avvertire i cambiamenti della sua Corsano evitando accuratamente di ergersi a censore ma annotando le trasformazioni sociali messe in controluce con il suo vecchio Paese natale..
Come oggi si dice spesso, Ciccio funge da ponte mirabile tra la Corsano che era e quella che è proponendosi di esercitare il suo mandato morale fino alla fine dei suoi giorni. In questo è aiutato dalla lucidità della sua mente e dalla forza combattiva del suo corpo, connubio ideale per resistere alle intemperie esistenziali.
Ciccio è un uomo fortunato, contornato dai suoi affetti, ha saputo realizzare quello che ha voluto con una forte fede ed una pazienza non comune. Questi ingredienti gli hanno permesso di annotare, di documentare, di appuntare ritagli della vita di un tempo metaforicamente impilati in poesie e brevi aneddoti che sono stati raccolti in un libro di altissimo livello pubblicato nel maggio 2022.
Un libro semplice che va letto tra le righe di un filare di strofe poetiche e profetiche alla ricerca di un finale morale.
I suoi scritti non rappresentano pittoresche poesie dialettali comuni, raccolte per far ridere, ma costituiscono il distillato morale di un punto di vista privilegiato. Ciccio guarda, osserva, sorride e dice la sua. Su di una Corsano certamente cambiata ma sempre impressa nel suo Cuore.
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