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Cronaca

Omicidio Melissano: tutti gli arrestati

Fasano era a capo del gruppo dopo l’omicidio Cesari. L’assassinio dell’altra dopo lo scisma avvenuto tra due schieramenti dello stesso clan malavitoso

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Come sempre più spezzo accade quando efferati crimini vengono consumati alle nostre latitudini anche questa volta si tratta di questioni legate al traffico di droga.


L’omicidio di Francesco Fasano (CLICCA QUI e QUI)sarebbe stato infatti un regolamento di conti tra fazioni dello stesso gruppo criminale per il controllo del traffico di stupefacenti sul territorio.


Marijuana e cocaina, procurate grazie ai rapporti stretti con i clan calabresi, in quantità enormi, con affari a molti zeri che evidentemente hanno minato i rapporti tra i criminali dello stesso gruppo sempre più assetati di denaro e di potere.


I carabinieri che evidentemente già indagavano e tenevano d’occhio l’associazione mafiosa non ci ha messo molto ad arrestare gli assassini materiali del 22enne.


Si tratta di Daniele Manni, 32 anni, e Angelo Rizzo, 22. Le indagini erano in corso già dall’omicidio di Manuel Cesari crivellato da colpi di pistola nei pressi di un fast food il 21 marzo scorso e poi deceduto dopo qualche giorno in ospedale.






Secondo gli inquirenti proprio Cesari con il suo carisma teneva unito il gruppo e dopo il suo assassinio gli equilibri, già precari, sono venuti a mancare del tutto.


In pratica vi era stato una sorta di scisma con due schieramenti. Da una parte Fasano che aveva in pratica posto il posto di Cesari,  Pietro Bevilacqua e Biagio Manni; dall’altra Antonio Librando, Gianni Vantaggiato, Luca Piscopiello, Luciano Manni, Maicol Manni e Luca Rimo.


Alcuni tra questi uktimi dovranno anche rispondere del tentato omicidio, fallito solo per caso, dello stesso Fasano e di Bevilacqua del 19 luglio scorso.


Secondo le forze dell’ordine l’intervento è stato immediato perché si temeva “un’ulteriore escalation di violenza” visti ci contrasti che ormai tra le due fazioni era guerra aperta.


Cronaca

Prodotti non rintracciabili ed escrementi di topi, chiuso panificio

In azione i carabinieri del NAS. Sequestrate anche preparazioni alimentari e comminata multa di 4.500 euro a panificio leccese

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I carabinieri del N.A.S. di Lecce, nell’ambito dei controlli finalizzati alla verifica della genuinità dei prodotti e alla repressione delle frodi alimentari, in seguito ad un controllo svolto presso un panificio del Capoluogo, hanno proceduto alla chiusura immediata dell’attività poiché gravata da carenze strutturali ed igienico-sanitarie per la presenza di infestanti ed escrementi di roditori.

I militari dell’Arma hanno anche sequestrato 25 kg di preparazioni alimentari congelate (rosticceria e primi piatti) non sottoposti al piano di autocontrollo alimentare (HACCP) e non giustificati da documentazione attestante la tracciabilità delle materie prime impiegate nella produzione.

I carabinieri hanno quindi contestato sanzioni amministrative per un totale di 4.500 €.

*foto di repertorio
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Alessano

Scontro con auto, camion si ribalta tra Alessano e Lucugnano

Tre persone coinvolte in un incidente stamattina sulla 275: tutti in ospedale

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Spavento fortunatamente senza gravi conseguenze per tre persone coinvolte in un incidente sulla strada statale 275.

Il sinistro si è verificato alle prime ore della mattinata di oggi nel tratto di Maglie-Leuca che collega Alessano e Lucugnano (Tricase), all’intersezione con strada vicinale Santa Caterina.

Coinvolti un camion ed una Citroen C2. A bordo del camion una sola persona, nell’utilitaria invece due giovani donne. L’impatto ha fatto ribaltare il camion nella campagna a lato della strada, dove il mezzo si è adagiato su una fiancata.

Lievi le ferite per i coinvolti, condotti tutti in ospedale per accertamenti. Si sono occupati invece dei rilievi i carabinieri della stazione di Alessano.

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Cronaca

Fiamme distruggono auto in sosta a Tricase

Incendio nella prima mattinata di oggi in via Ravenna: ko una Fiat Uno di un uomo del posto

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Attimi di concitazione questa mattina in via Ravenna a Tricase per un incendio d’auto.

Una vettura ferma in sosta sulla sede stradale ha improvvisamente preso fuoco per cause, con tutta probabilità, accidentali.

Si tratta di una Fiat Uno di proprietà di un uomo del posto che, al momento dell’incendio, attorno alle 8, ha richiesto l’intervento del 115.

Le fiamme hanno distrutto la parte anteriore del mezzo, con i pneumatici che sono esplosi per via delle alte temperature raggiunte.

I residenti in zona sono stati attirati in strada dal forte rumore, fortunatamente nessuno ha patito conseguenze.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

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