Castrignano del Capo
Precipita giù tra gli scogli: paura per un uomo a Leuca
Fiato sospeso e grande paura a Santa Maria di Leuca.
Attorno a mezzogiorno un uomo è precipitato giù dalla scogliera nel tratto di mare qualche centinaio di metri dopo Punta Ristola.
Forse un piede in fallo, forse una distrazione, l’uomo è caduto in un punto della costa impervio, dove la scogliera rientra, quasi a ridosso della strada provinciale per le marine di Patú. Lì, all’altezza dell’area di sosta dinanzi al Tatanka, sono accorsi la polizia locale di Castrignano del Capo, una ambulanza, i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase e i carabinieri. Assieme a loro anche il sindaco di Castrignano, Santo Papa.
Le operazioni di recupero
Il malcapitato è un 61enne di Gagliano del Capo, proprietario di una azienda che produce calze. È precipitato giù sugli scogli da una altezza di almeno tre metri. Gravi le ferite riportate. I vigili del fuoco si sono calati lungo la falesia con le tecniche SAF ma non hanno potuto issarlo. Incastrato tra le rocce, l’uomo ha dovuto attendere l’elisoccorso giunto da Bari (segue video). Vani infatti anche i tentativi di intervento dal mare.
La Capitaneria di Porto è arrivata all’altezza della Grotta delle Tre Porte per delimitare l’area marittima e permettere anche alle moto d’acqua “rescue” di operare in tranquillità.
Come detto però non è stato possibile recuperare l’uomo se non richiedendo l’intervento di un elicottero.
Nel primo pomeriggio il 61enne è stato trasportato in ospedale. Dopo il recupero sulla scogliera è stato accompagnato al “Vito Fazzi” di Lecce con un trauma cranico, contusioni e fratture varie.
Non bastasse, nel frattempo due barche si sono scontrate in mare nelle acque di Leuca. La Capitaneria di Porto è dovuta intervenire per recuperare dall’acqua gli occupanti dei due natanti.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
Segui il canale il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
Attualità
Leuca: altro “no” all’uso sconsiderato dell’eolico offshore
Sit-in voluto e sollecitato dai sindaci del Capo di Leuca e promosso dal Movimento Regione Salento. Paolo Pagliaro: «Il messaggio è chiaro, no a questi scempi. Ho un consiglio regionale monotematico e siamo in attesa, ora, che venga convocato per mettere un punto fermo su questa questione»
La protesta continua e si fa sempre più vibrante.
A distanza di pochi giorni dalla manifestazione a Porto Miggiano, il Salento ribadisce ancora una volta il suo “no” all’eolico offshore selvaggio.
Il sit-in è stato voluto e sollecitato dai sindaci del Capo di Leuca, con Francesco Petracca sindaco di Castrignano del Capo “padrone di casa”, che si sono ritrovati dinanzi alla cascata monumentale di Santa Maria di Leuca per ribadire tutta la contrarietà del territorio alle mega centrali eoliche lungo la costa salentina.
Un’altra manifestazione popolare all’insegna dell’amore per il Salento, che continua la sua battaglia contro le pale galleggianti prospettate dalle multinazionali, autentica minaccia per il nostro mare e per le nostre coste.
In prima linea l’associazione Italia Nostra.
«La protesta, trasversale, ha coinvolto tutti», ha commentato soddisfatto il presidente del Movimento Regione Salento e consigliere regionale Paolo Pagliaro, «in uno dei punti più incantevoli del Salento, sul quale abbiamo coniato uno dei motti ispiratori di tante battaglie: “l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari”».
«Non possiamo permettere che un manipolo di multinazionali calpesti la bellezza e ogni logica di corretta pianificazione dello spazio marittimo», ha aggiunto il consigliere regionale, «ringrazio i sindaci del Capo di Leuca per aver sollecitato e voluto questo momento e ne approfitto per ribadire, anche oggi, che noi siamo assolutamente a favore della transizione energetica e delle energie rinnovabili, ma ci sono luoghi sacri, come questo, che non possono essere profanati».
Pagliaro, poi ricorda come «in Regione stiamo lottando per un piano regolatore del mare che fissi regole certe per delimitare le aree destinate all’istallazione delle centrali del vento galleggianti. Dalle parole siamo passati anche ai fatti con la mia mozione presentata già nel 2021 e sostenuta da 72 Comuni: il messaggio è chiaro, no a questi scempi. Ho richiesto anche un consiglio regionale monotematico e siamo in attesa, ora, che venga convocato per mettere un punto fermo su questa questione».
Dai progetti al largo di Otranto a quelli prospicienti la costa di Leuca: il Salento è, dunque, compatto nel difendere il suo mare: «Anche questa volta il “no” è giunto perentorio: le coste, con la loro bellezza, ma anche l’entroterra con la sua storia e genuinità, non possono ospitare mostri in grado di deturpare il paesaggio in modo irreversibile».
Infine Pagliaro annuncia: «Dopo la manifestazione di oggi, ce ne saranno altre e rappresenteranno in modo univoco e compatto, l’unità dell’intero Salento contro le invasioni delle multinazionali».
Castrignano del Capo
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
L’uomo, 50 anni, era in compagnia della figlia quando, forse proprio per scongiurare di scontrarsi con quest’ultima, è rovinato al suolo
+++ Segui tutti gli aggiornamenti dalla nostra Redazione gratuitamente anche via WhatsApp nel canale dedicato: clicca qui +++
di Lorenzo Zito
Un incidente in bici è costato un urgente ricovero in ospedale ad un uomo questa mattina a Santa Maria di Leuca.
Il malcapitato è un uomo di 50 anni nato in Svizzera che, al momento del misfatto, era in compagnia della figlia, una ragazzina di 11 anni.
I due si trovavano fuori dal centro abitato, in area rurale. All’improvviso la caduta, dovuta, secondo una prima ricostruzione, ad una brusca sterzata, forse per evitare un impatto proprio con la bicicletta condotta dalla figlia.
Le condizioni dell’uomo sono subito apparse gravi, al punto da necessitare dell’intervento del personale del 118.
L’ambulanza accorsa sul posto ha prestato soccorso all’uomo per poi trasportarlo in codice rosso presso l’ospedale Cardinale Panico di Tricase.
Qui è ora sotto osservazione dei medici, ricoverato in Rianimazione. Ha riportato ematomi cerebrali e fratture del volto. La prognosi è riservata.
Illesa la figlia che era in sua compagnia.
-
Cronaca3 settimane fa
Mortale nella notte a Salve: perde la vita 22enne
-
Attualità3 settimane fa
Segnalato anche in Puglia l’insetto “mangiadita”
-
Attualità4 settimane fa
Scarpe di lusso made in Salento, il Prefetto a Casarano
-
Cronaca3 settimane fa
Azzannata da cane di famiglia, grave bimba di 5 anni
-
Castrignano del Capo2 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Alessano4 settimane fa
Ancora un incidente sulla 275: impatto tra ambulanza e suv
-
Attualità4 settimane fa
Sospensione idrica in vista per Casarano, Taurisano, Corsano e Presicce – Acquarica
-
Cronaca3 settimane fa
Festività di Pasqua, piano per la sicurezza