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Cronaca

Ruffano diventa…Maru

Convegni, gare di resistenza al piccante, enogastronomia, albero della cuccagna, musica, teatro e tanto altro

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Ritorna  Maru – Il peperoncino in festa, l’appuntamento più piccante dell’estate salentina, che coinvolgerà il centro storico di Ruffano, dove il rosso del peperoncino, del Re dell’arte culinaria salentina, la farà da padrone.


L’evento è organizzato da  Made in Soap in collaborazione con l’ Associazione Idee in Movimento e si avvale del patrocinio di: Accademia Nazionale del Peperoncino, Comune di Ruffano, Provincia di Lecce, Unione dei Comuni Terre di Leuca Bis, Orto Botanico del Salento, Distretto Biodiversità delle Specie Orticole della Puglia, Università  del Salento, Coldiretti, SalentoKm0, Slow Food Sud Salento.  


Ci sarà inoltre la collaborazione del Centro di Prima Accoglienza Arci Comitato territoriale. Ad aprire i 3 giorni di festa, venerdì 2 settembre alle 18, all’interno del Castello Brancaccio Pizzolante in piazza del Popolo,  il convegno  I dialoghi di Maru, al quale parteciperanno Coldiretti, Distretto Biodiversità delle Specie Orticole della Puglia, Università del Salento,SalentoKm0,  Slow Food, l’Ordine dei Dottori Agronomi della Provincia di Lecce, Fabio Ingrosso di Copagri. Si approfondiranno le tematiche legate all’agricoltura biologica e sociale, dei piani di finanziamento dedicati all’agricoltura e del peperoncino, delle varietà, delle colture, delle sue proprietà organolettiche.


A conclusione della serata, uno spettacolo di teatro e musica con Pino Ingrosso, dal titolo “Note di un viaggio.


Sabato 3 si potrà ammirare una ricca  esposizione di piante di  peperoncini  provenienti da tutto il mondo. Bellissima novità di questa edizione, il ritorno di un gioco d’altri tempi, l’albero della cuccagna, con i  Campioni Italiani in carica, gli acrobati della Cuccagna Fonti Prealpi Almè di Bergamo, che andranno alla “conquista del palo” insieme a chi vorrà cimentarsi nell’impresa. Per  i più piccoli, ci sarà Ortocircuito, un  laboratorio a cura di Piccoli passi e Pollicini Verdi, una simulazione giocosa per la costruzione di un orto sinergico, un modo per imparare, giocando, a prendersi cura delle piante e degli orti, a cura della pedagogista Francesca Sgobio.  

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Domenica 4 l’ attesissima gara di resistenza al piccante: si dovranno “assaggiare”, in ordine di piccantezza,  i peperoncini più piccanti del mondo: dal locale Varda’ncelu agli esotici e piccantissimi Habanero dalla Giamaica e dal Messico, dal Goat’s Weed dal Perù al Chupetinho del Brasile, dal Naga Morich indiano ai piccantissimi Scorpion e Moruga Chocolate, originario dell’isola di Trinidad E Tobago; per finire il Carolina Reaper, entrato nel Guinness dei Primati nel 2013 come il peperoncino più piccante al mondo. E poi ancora stand gastronomici “infuocati”, mercatino, musica itinerante per le vie e le corti del paese, con la partecipazione, nelle due giornate, di vari artisti:  Filippiakos Ballarock, Alma Sud, P40, Fabbrica dello Spettacolo, L’Uomo Orchestra, Maisto Street Band, Gabrielle De Rosa, Papa Ricky e ancora animazione per i più piccoli,  teatro con L’Uomo di Bogotà  e artisti di strada. Saranno inoltre  organizzate visite guidate dei principali beni culturali del centro storico quali la Cripta Basiliana di San marco Evangelista, la Chiesa Madre, la casa dello scultore Antonio Bortone.


Maru è un evento che crede nello spirito del dialogo e dell’accoglienza e come ogni anno ci sarà un paese ospite per condividerne la cultura e le tradizioni. Quest’anno è la volta della comunità ospite del Progetto Samìa a Carpignano Salentino, che organizzerà con degustazione di piatti tipici della gastronomia africana e spettacolo di acrobati.


Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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Cronaca

Tricase: ferisce la nonna e poi sferra calcio in faccia a carabiniere

Ventinovenne del posto arrestato in flagranza per per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Tricase hanno arrestato un uomo di 29 anni, del posto, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali.

L’arrestato, nel corso della serata, aveva avuto un accesa discussione per futili motivi prima con la nonna usando violenza fisica e causandole addirittura una distorsione al braccio e poi con la madre oggetto di violenza verbale.

I militari dell’Arma che, allertati dalla madre, sono intervenuti mentre l’aggressore era ancora presso l’abitazione.

Vano il tentativo di calmarlo: in evidente stato di agitazione e non tollerando l’intervento dei Carabinieri, si è scagliato contro uno di loro colpendolo con un calcio al volto.

Sul posto a dar manforte ai colleghi anche i carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo.

Il 29enne è stato bloccato e arrestato in flagranza di reato.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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Cronaca

Tricase Porto: Villa Sauli, che succede?

Nonostante una sentenza esecutiva e inappellabile del Consiglio di Stato che a dicembre ne ha ordinato l’abbattimento l’ecomostro è ancora lì a fare ombra all’antico e prezioso porto. E i tempi potrebbero ancora allungarsi causa altro ricorso al Tar. Vi spieghiamo perché e quali potrebbero essere i possibili scenari

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Che succede a Tricase Porto?

Mentre in altri lidi, vedi Sant’Isidoro a Nardò, hanno già inviato le ruspe per abbattere gli ecomostri nel porto rifugio tricasino, autentico gioiello tanto amato ed osannato, continua a tiranneggiare la famigerata “Villa Sauli”.

Eppure su quello che nelle intenzioni dichiarate negli anni Sessanta doveva diventare un albergo diffuso, pende come una mannaia inesorabile la sentenza, esecutiva ed inappellabile, datata 14 dicembre 2023, con la quale il Consiglio di Stato ne ha ordinato l’abbattimento, ponendo definitivamente fine ad una vicenda giudiziaria avviata nel 2017 dall’allora sindaco Carlo Chiuri che intraprese una battaglia personale per la sicurezza ed il decoro del Porto di Tricase.

E quindi? Quindi abbiamo scoperto che i tempi potrebbero ancora allungarsi causa l’ennesimo ricorso.

Ma come, direte, la sentenza non era inappellabile?

Si lo era e tale rimane, ci mancherebbe altro!

Quello che è avvenuto è che, all’atto di procedere all’abbattimento, così come ordinato dal Consiglio di Stato, per un eccesso di correttezza e zelo, dal Comune son partiti gli avvisi agli eredi, proprietari del fabbricato.

Uno di questi, però, non sarebbe andato a buon fine per un mero errore formale, forse un “difetto di notifica”, che ha dato adito ad uno degli eredi di ricorrere nuovamente al Tar.

Difficile, anzi improbabile, secondo il parere di alcuni legali da noi interpellati, mettere mano alla sentenza di abbattimento emessa dal Consiglio di Stato, ma i tempi, come dicevamo, potrebbero allungarsi ed anche di anni.

Il ricorso (iscrizione a ruolo del 22/4/2024 n° 465/2024) è stato già comunicato al Comune di Tricase che, a quanto ci risulta, non si è costituito in giudizio.

I possibili scenari: in caso di richiesta di sospensiva i tempi sarebbero certamente più celeri; se, invece, si entrerà nel merito, lo si farà su input delle parti e, a quel punto, conoscendo le lungaggini di questo tipo di procedure, potrebbero volerci anche 4-5 anni.

Anni durante i quali dovremo continuare a spiegare a chi verrà trovarci, come mai quell’ecomostro domini ancora l’antico porto preso a modello in tutto il Mediterraneo per la sua bellezza e per le pratiche di sviluppo sostenibile di ecosistemi rurali e costieri.

Giuseppe Cerfeda

 

 

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