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Castrignano del Capo

Sindaci salentini furiosi: “Esclusi dalle informazioni”

I black out della comunicazione hanno coinvolto e messo in difficoltà i primi cittadini di Casarano (“Abbiamo rischiato di diventare la nuova Codogno”), Soleto, Maglie, Tricase, Matino, Miggiano Castrignano del Capo…

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Apprendo anch’io come tutti voi l’aggiornamento dei contagi sul nostro territorio dal bollettino della Asl. Non ho ancora l’ufficialità di tutti i casi riportati perché i tempi di comunicazione ai sindaci vanno molto a rilento da parte della “macchina” che gestisce l’emergenza”.


Questo scriveva in un post, rivolgendosi ai suoi concittadini appena 24 ore fa, Gianni Stefàno, sindaco di Casarano che poi in tv, al TG regionale della Rai (un frame del servizio andanto in onda nella foto grande in alto) ci è andato giù pesante: “A Casarano si è sfiorata la tragedia”; ha detto, “potevamo diventare la nuova Codogno!”.


Cosa è successo? “Un nostro concittadino con parenti stretti contagiati ha continuato a fare la vita di sempre e nessuno lo aveva avvisato che doveva starsene in isolamento. Ho dovuto faticare molto e chiedere anche l’aiuto dei carabinieri, per poterlo costringere alla quarantena”.


Il sindaco Stefàno, così come la maggior parte dei suoi colleghi, è al limite e si è rivolto direttamente al governatore di Puglia Michele Emiliano (a cui i sindaci salentini avevano già fatto giungere questa ed altre richieste mediante una lettera): “Presidente, i sindaci potrebbero essere i suoi migliori collaboratori sul territorio, li consideri e li metta nelle condizioni di svolgere il loro dovere!”.


Quanti casi!


Anche Ernesto Toma, sindaco di Maglie, come tanti suoi colleghi ha esternato il suo “fastidio” e chiesto una maggiore sinergia fra le Asl e, quindi, la Regione Puglia e i Comuni.


Secondo Toma, nel corso di quest’emergenza sanitaria, i sindaci sono praticamente ignorati e, quindi, non messi nelle condizioni di organizzare i servizi fondamentali per i cittadini che rappresentano.


Troppo spesso i sindaci vengono informati tardivamente, rendendo complicata qualunque attività di controllo.


È successo anche a Soleto con la miccia dei contagi nella casa di riposo innescata e il “poveroGraziano Vantaggiato rimasto in attesa di comunicazioni ufficiali per lunghe ore.


Scenari simili si sono verificati a Matino, a Castrignano del Capo e in chissà quanto alti paesi.


Il caso limite di Miggiano


Clamoroso il caso di Miggiano.

Prima dal bollettino epidemiologico della Regione Puglia risulta il contagiato.


Da “prassi” il sindaco non ne sa nullaMichele Sperti riesce ad avere notizie ufficiali solo nella tarda mattina del giorno dopo.


Una volta appurato e confermato che il caso positivo è reale, che ti succede? Poche ore ed arriva il report dell’Asl Lecce che colora di bianco Miggiano, indicandolo come Comune non toccato dal contagio…


Per rimettere le cose a posto, ribadiamo che il caso positivo al covid 19 a Miggiano è confermato solo che, chissà per quale motivo, il report dell’Asl non ne fa menzione.


A Tricase mancano due positivi all’appello (forse)


A Tricase il sindaco Carlo Chiuri ci ha impiegato 12 ore, dopo aver bussato ovunque, ad ottenere una comunicazione ufficiale sul primo contagiato del suo paese. Salvo, qualche giorno dopo, ritrovarsi due nuovi contagiati nel report dell’Asl Lecce di cui ancora non è stato ufficialmente informato ma di cui, giustamente, i cittadini gli chiedono conto.


Ovviamente non per conoscere nome e cognome ma per sapere se sono stati avviati tutti i protocolli di sicurezza. Dei quali, come ha scritto in un post proprio Chiuri, si occupa il SISP (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica) della ASL. E se per un difetto sui tempi di comunicazione (leggi ritardo), come quelli di cui in tutti questi giorni siamo stati più volte testimoni a più livelli, qualcuno che è stato vicino al contagiato e non tanto sensibile da autoisolarsi, se ne andasse in giro con il virus?


Scenario estremo? Forse ma a Casarano, come ha raccontato il sindaco Stefàno stava per accadere proprio questo!


Non vorremmo essere allarmisti ma un’eventualità del genere sarebbe un rischio enorme che non ci possiamo proprio permettere.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

Turismo in crescita? Qualcosa non quadra

Nonostante il presunto boom sbandierato da più parti, «la spesa sostenuta dai turisti italiani e stranieri è rimasta sostanzialmente sui valori dell’anno scorso»

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Puglia e Turismo: sempre in attesa di numeri certi per una fotografia estate dell’estate 2024 nel Salento, ci soffermiamo nuovamente sui dati regionali.

Perché c’è qualcosa che non quadra nella sbandierata crescita esponenziale del turismo in Puglia.

A fronte di un costante aumento degli arrivi e delle presenze, il fatturato resta infatti pressoché invariato.

È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico Aforisma.
Eppure, durante questa estate, si è registrato l’ennesimo record in termini di flussi di vacanzieri.

Secondo Pugliapromozione, nei primi otto mesi di quest’anno, da gennaio ad agosto, è stato rilevato un «significativo incremento sia degli arrivi (4.234.000) che delle presenze turistiche (15.339.000). Gli arrivi sono aumentati del 9 per cento, mentre le presenze hanno registrato un incremento del 4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. La crescita, in particolare, ha interessato sia i turisti italiani che stranieri, con quest’ultimi che hanno evidenziato un aumento maggiore: +20 per cento per gli arrivi e +15 per le presenze».
Le previsioni per i mesi successivi (settembre ed ottobre), stando sempre agli annunci, sono ancora più rosee. Parallelamente, i flussi nazionali hanno registrato un incremento di solo il 3 per cento per gli arrivi a fronte di un andamento stazionario delle presenze.

Cosa è accaduto, invece, in Puglia in termini economici?

Il data analyst Davide Stasi

«La spesa sostenuta dai turisti italiani e stranieri è rimasta sostanzialmente sui valori dell’anno scorso», spiega Stasi, «sempre nei primi otto mesi di quest’anno, da gennaio ad agosto, l’ammontare delle fatture (Iva esclusa) emesse per le attività di alloggi è pressoché invariato: +0,2 per cento rispetto al 2023. Ammonta, complessivamente, a 325,4 milioni di euro contro i 324,9 milioni dell’anno scorso. Questo può dipendere da più fattori, come, ad esempio, una crescita degli arrivi e delle presenze più contenuta rispetto a quella annunciata oppure un diffuso fenomeno del sommerso dei ricavi da parte degli operatori del settore».

«Inoltre», aggiunge il data – analyst, «c’è un’altra notizia: il settore extra-alberghiero sta sottraendo, sempre di più, fette di mercato a quello alberghiero. Il primo, infatti, ha eroso fatturato proprio a scapito del secondo. A fronte di una crescita di circa mezzo milione di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il fatturato delle persone fisiche che sono attive prevalentemente nel settore extra-alberghiero è aumentato di 3,9 milioni mentre quello dei soggetti diversi dalle persone fisiche (in prevalenza società proprietarie di strutture alberghiere) è diminuito di 3,4 milioni».

«In questo parallelismo», prosegue Stasi, «si può leggere il boom dell’extra-alberghiero in Puglia. Se è pur vero che l’alberghiero rappresenta la quota di maggiore mercato, non si può non notare l’incremento delle attività come bed and breakfast (B&B) ed affittacamere in grado di registrare una performance positiva del 17,6 per cento contro una flessione dell’1,1 per cento del settore alberghiero. Questo in termini percentuali. Se invece prendiamo in considerazione i valori assoluti, vediamo che l’alberghiero fattura quasi 300 milioni di euro in otto mesi contro i 26,3 milioni dell’extra-alberghiero»

I dati relativi ai flussi della fatturazione elettronica rappresentano sicuramente uno dei principali indicatori per comprendere l’andamento di un settore economico e più in generale dell’economia di un territorio.

Sono un utile parametro per analizzare i risultati ottenuti da aziende o lavoratori autonomi.

Dal primo gennaio 2019, l’obbligo di fatturazione elettronica, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business) sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè business to consumer).

La fatturazione elettronica ha avuto un effetto positivo sulla lotta all’evasione fiscale e contributiva, con un incremento delle entrate, ma non solo.

Sono almeno sei i vantaggi riscontrati dalla fatturazione elettronica: misura di contrasto alle frodi fiscali, supporto al monitoraggio della spesa pubblica, certezza dell’avvenuta trasmissione della fattura, garanzia di autenticità ed integrità della fattura, riduzione degli oneri amministrativi, leva per la crescita digitale del Paese.

«Aggiungerei anche un settimo vantaggio», chiosa Davide Stasi, «poter mettere a confronto ulteriori dati per approfondimenti più puntuali e corrispondenti alla realtà».

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Castrignano del Capo

Scontro fra tre auto all’incrocio, sulla Corsano-Leuca

Il traffico è rimasto bloccato per alcune ore, sul posto i carabinieri di Gagliano per i rilievi…

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Scontro fra tre autovetture sulla strada provinciale che collega Corsano a Gagliano, sull’incrocio che porta alla marina di Novaglie. 

Le vetture coinvolte sono una Punto, una Ford Fiesta guidata un anziano e una Golf. 

Due sono i feriti, uno in codice rosso e l’altro codice giallo.

Il traffico è rimasto bloccato per alcune ore, sul posto i carabinieri di Gagliano per i rilievi del caso e per chiarire la dinamica dell’incidente.

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Appuntamenti

Meeting dei Due Mari

Raduno Internazionale di Auto Storiche dal 10 al 13 ottobre. Oltre Gallipoli la manifestazione interesserà anche Otranto, Santa Cesarea, Castro, Tricase, Morciano di Leuca e Santa Maria di Leuca

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Ci sarà anche una Giulia 1600 Super Radiomobile dei Carabinieri (con relativo equipaggio) al  31° Meeting dei Due Mari, Raduno Internazionale di Auto Storiche, organizzato dal Salento Club Auto Storiche di Lecce e da Caroli Hotels e che si svolgerà dal 10 al 13 ottobre.

L’auto storica dell’Arma sarà presente per la seconda volta e potrà essere ammirata all’Ecoresort Le Sirenè e all’Hotel Terminal.

L’evento vedrà la partecipazione di circa 50 vetture provenienti da ogni parte d’Italia che percorreranno suggestivi itinerari tra le bellezze del basso Salento.

Il programma prevede per giovedì 10 e venerdì 11, dalle 15 alle 17, i due momenti di ritrovo a Gallipoli presso l’Ecoresort Le Sirene Caroli Hotels.

Sabato, dalle 9, è prevista una suggestiva passeggiata e sfilata di auto storiche su un percorso che partirà da Gallipoli, proseguirà per Maglie con attraversamento delle campagne salentine e lungo la litoranea salentina, dorsale adriatica per Otranto, Santa Cesarea, Castro, Tricase e Santa Maria di Leuca.

Sosta e pranzo sul lungomare presso l’Hotel Terminal Caroli Hotels.

Nel pomeriggio partenza da Leuca sfilava sul lungomare, proseguimento per il Kartrodomo Imola 2 (Morciano di Leuca) e successivo rientro a Gallipoli con serata di gala, cena e musica.

Domenica 13 partenza da Gallipoli (Ecoresort Le Sirene), alle 9, per la dorsale jonica della litoranea sino alla pista Imola 2.

Dopo il rientro a Gallipoli, sono previsti pranzo, premiazione e commiato.

«Oltre che 31 anni del Meeting dei Due Mari», sottolinea Franco D’Agostino, presidente del Salento Club Auto Storiche, «celebriamo anche gli oltre quarant’anni di collaborazione con Caroli Hotels, che ringrazio, nella realizzazione delle varie manifestazioni. La prima è stata nel settembre del 1978. Confermata anche quest’anno la presenza di un’auto storica dei carabinieri e per questo ringrazio il Comando Generale dell’Arma».

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