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Carmiano

Sky gratis? Tutti denunciati

La Guardia di Finanza scopre giro d’affari in tutta la provincia: veniva installato un decoder nella tv del cliente a cui mensilmente veniva dato un codice che consentiva l’accesso alle pay tv. Il tutto al costo di appena 10 euro al mese

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Con soli dieci euro al mese ti facevano vedere tutte le piattaforme a pagamento (Sky, Mediaset Premium, Dazn, ecc.) compreso i canali pay per view.


Sono finite nei guai 15 persone ed altre, gli utenti che usufruivano del servizio illegale, hanno subito l’onta della perquisizione.


Nel registro degli indagati sono innanzitutto stati iscritti M.C., 35enne  titolare della Società Wi-Net con sede a Carmiano e che si occupa di servizi informatici, e quattro suoi soci: D.D.L., R.N., I.P. e C.P.


Indagato anche F.M., un diversamente abile di Leverano che, secondo gli inquirenti si occupava in prima persona dell’attivazione dei decoder ai clienti e della riscossione dei pagamenti.


All’alba di questa mattina sono scattate le perquisizioni in casa di 15 persone tutte residenti tra Leverano e Carmiano che hanno portato al sequestro di decoder ed altri  apparati elettronici.


In pratica veniva installato un decoder nella tv del cliente a cui  mensilmente veniva fornito un codice che consentiva l’accesso alle pay tv. Il tutto al misero costo di appena 10 euro al mese, ovviamente in nero.

La beffa per il titolare della Wi-Net è che le indagini son partite proprio da una contro un dipendente sospettato di aver riscosso dei soldi durante i lavori a domicilio senza renderne conto all’azienda.


Alle fiamme gialle, una volta avviate le indagini, non c’è voluto molto a risalire al giro di decoder e codici truffaldini che tra l’altro, a quanto pare, era ben noto nella zona.


L’accusa per tutti gli indagati è di associazione criminale finalizzata alla vendita e installazione in tutta la provincia di Lecce di apparati per la decodificazione illecita, con violazione della legge sul diritto d’autore.


Il giro dei decoder pirata, molto vasto e che riguarda tutto il territorio nazionale,  era già stato oggetti di attenzione de “Le Iene” e di altre diffuse trasmissioni televisive. Secondo gli inquirenti l’enorme giro d’affari con l’illecita diffusione dei decoder pirata sarebbe gestito da organizzazioni criminali soprattutto napoletane e campane.


Carmiano

87enne ritrovato in casa con il coltello nel petto

In casa con lui, nel momento del fattaccio, sembra ci fosse solo la moglie, anche lei 87enne, ma con seri problemi di deambulazione.

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Domenica delle Palme da dimenticare, ieri a Carmiano: un uomo di 87 anni, che abitava in via Montenotte, è stato trovato morto, si chiamava Espedito Tornatora.

L’uomo è morto a causa di una coltellata all’altezza del cuore: dalle indagini dei carabinieri, che avevano ipotizzato un omicidio al culmine di una lite familiare, dopo aver sentito i parenti sembra stia prendendo sempre più piede l’ipotesi del suicidio..

In casa con lui, nel momento del fattaccio, sembra ci fosse solo la moglie, anche lei 87enne, ma con seri problemi di deambulazione.

Dalla ricostruzione dei fatti, l’anziano dopo una lite legata a motivi sanitari, nonostante le apparenze iniziali che suggerivano un omicidio, sembra sia andato in cucina e si sia conficcato il coltello all’altezza del cuore.

Sarà l’autopsia e l’esame delle impronte digitali a togliere ogni dubbio sulla vicenda.

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Carmiano

Donna rapinata, arrestato marito!

Un raptus di gelosia: insegue la moglie che era in auto con un amico, la raggiunge in un tabacchino e dopo una colluttazione, le strappa di mano il telefonino. Alla fine il 24enne, che la moglie già in passato aveva denunciato compagno per violenze domestiche, salvo poi ritirare la querela, e sato arrestato ed ora è ai domiciliari

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Una donna, in auto con un amico, viene inseguita e rapinata dal… proprio marito.

È quanto avvenuto ieri pomeriggio nel centro abitato di Carmiano dove i Carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, hanno arrestato un 24enne con l’accusa di rapina.

Erano da poco passate le 15quando la donna era a bordo di un’autovettura alla cui guida vi era un suo amico con cui si era incontrata per ragioni lavorative.

La circostanza è stata notata dal marito che, in preda ad un raptus di gelosia, quasi speronava la vettura dei due.

La donna (che già in passato aveva denunciato il compagno per violenze domestiche, salvo poi ritirare la querela), per cercare di sfuggire all’ennesima violenza e per paura di essere raggiunta dall’uomo, ha trovato rifugio all’interno di una tabaccheria.

Il marito ha raggiunto la donna da cui ha preteso la consegna del proprio telefonino cellulare.

Al suo diniego è scaturito un forte litigio seguito da una colluttazione.

L’uomo è riuscito a strapparle dalle mani il cellulare guadagnando poi l’uscita dall’attività commerciale.

La colluttazione tra i due è continuata anche fuori dalla rivendita, prima che la donna allertasse i Carabinieri.

Intervenuti celermente, gli uomini dell’Arma hanno ricostruito la dinamica degli eventi ed intercettato l’uomo che, nel frattempo, aveva raggiunto un paese vicino.

Ai Carabinieri ha riferito di aver agito per rabbia, di essersi liberato del telefonino dopo averlo reso inutilizzabile e di averlo gettato in aperta campagna.

Al termine delle formalità di rito il giovane è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari presso l’abitazione dei propri genitori.

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Campi Salentina

Estorceva continuamente denaro ad imprenditore, arrestato

Fermato 47enne. Fin dal 2016 le vittime hanno versato oltre 135 mila euro nelle mani dell’uomo non denunciando per timore di eventuali ritorsioni

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I Carabinieri del NOR – Sezione Operativa della Compagnia di Campi Salentina, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Carmiano, hanno arrestato in flagranza di reato il 47enne Tony Saponaro per estorsione continuata a danno del titolare di un’impresa impegnata nel settore delle onoranze funebri e di un suo collaboratore.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, immediatamente informata dei fatti, sono state prontamente avviate a seguito della denuncia presentata dalle vittime, esasperate dalle continue e reiterate minacce poste in essere ad ogni rifiuto di corrispondere la somma di denaro richiesta.

L’attività investigativa dei Carabinieri della Sezione Operativa ha consentito così di individuare un uomo, che in più occasioni, secondo il racconto delle vittime e gli elementi di prova a riscontro raccolti dai militari dell’Arma, aveva estorto soldi per prestazioni lavorative mai effettuate. Fin dal 2016 le vittime hanno versato oltre 135 mila euro nelle mani dell’uomo non denunciando per timore di eventuali ritorsioni.

Questa mattina, durante l’ennesimo pagamento, i Carabinieri sono intervenuti e hanno bloccato il presunto estorsore.

Al momento del fermo l’uomo aveva ancora addosso il denaro estorto.

Il 47 è stato arrestato e dovrà rispondere dell’accusa di estorsione continuata.

Come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare in carcere presso la casa Circondariale del capoluogo salentino.

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