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Cronaca

Auto bruciata a Matino, intimidazione ai danni di un poliziotto

Messaggio della segreteria generale del Siulp Lecce: «Azione da vigliacchi. Ma sappino che fungono da sprone per ognuno di noi nel compiere con più forza e risolutezza il nostro lavoro, affinché la legalità possa affermarsi sempre»

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L’auto incendiata con dolo a Matino la notte del 9 gennaio scorso è risultata appartenere ad un membro del nucleo familiare di un poliziotto in servizio presso il Commissariato di Taurisano.


Poche ore dopo il messaggio solidale da parte del collega Mirko Bray, Segretario Generale del Siulp Lecce: «Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza nei confronti del collega che nel corso della notte ha subito l’incendio di un’autovettura. Pur essendo ancora in corso gli accertamenti, è opinione di chi scrive che tale evento sia la conseguenza di un vile gesto che ha un unico e chiaro intento: intimidire chi con fierezza indossa un uniforme e compie ogni giorno il proprio  dovere, servendo il Paese ed offrendo sicurezza a tutti i cittadini!».


«La  spregevolezza di quanto ordito si estrinseca anche nelle modalità di esecuzione dell’atto», aggiunge il segretario generale del Siulp Lecce, «ovvero agire nottetempo, approfittando della lontananza dai propri cari del collega, il quale in quei frangenti era impegnato proprio nell’adempimento del proprio turno di servizio, in qualità di operatore del controllo del territorio.

Siamo ben consci dei rischi connessi alla nostra professione ma ciò non può minimamente spiegare la spregevolezza di azioni simili, abbiamo piena fiducia nell’azione della Magistratura e nell’operato dei colleghi che faranno certamente piena luce su quanto accaduto e sugli autori del gesto criminale».

«A quest’ultimi vogliamo dire  con chiarezza e determinazione che tali azioni non ci hanno mai intimorito e mai lo faranno», il messaggio finale di Mirko Bray, «al contrario fungono da sprone per ognuno di noi nel compiere con più forza e risolutezza il nostro lavoro, affinché la legalità possa affermarsi sempre».

Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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Cronaca

Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase

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Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).

Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.

Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.

Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.

Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.

La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.

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