Cronaca
Specchia, movimenti turistici: partono i controlli della Polizia Locale
Avviata una serie di verifiche riguardanti la comunicazione da parte degli operatori del settore ricettivo. Per le omissioni o ritardi sanzioni fino a 600 euro
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La stagione turistica è alle porte e con essa arrivano anche i controlli per garantire il rispetto delle normative vigenti.
A Specchia, la Polizia Locale ha avviato una serie di verifiche riguardanti la comunicazione dei movimenti turistici da parte degli operatori del settore ricettivo.
Questa iniziativa è volta ad assicurare il rispetto delle leggi regionali che regolamentano il settore turistico e puniscono le violazioni con sanzioni amministrative.
Il Comandante della Polizia Locale di Specchia Andrea Zacà ha sottolineato l’importanza del rispetto delle norme, richiamando l’attenzione sull’articolo 10 quinquies della Legge Regionale 52/2019.
Questo articolo assegna ai comuni le funzioni di vigilanza e controllo in materia turistica, con l’obiettivo di contrastare forme illegali di ospitalità e garantire il rispetto degli obblighi di comunicazione dei movimenti turistici.
La normativa regionale, nello specifico l’articolo 10 della Legge Regionale 57/2018, prevede sanzioni per le violazioni relative alla mancata trasmissione dei dati sui movimenti turistici.
Sanzioni che possono variare a seconda della gravità della violazione, includendo multe che vanno da euro 100 a euro 600.
Ad esempio, l’omessa trasmissione mensile dei dati comporta una sanzione che può arrivare fino a euro 600, mentre un ritardo nella trasmissione può essere sanzionato con multe che vanno da euro 100 a euro 300.
In conclusione, i controlli della Polizia Locale di Specchia riguardanti la mancata o tardiva comunicazione dei movimenti turistici mirano a garantire il rispetto delle normative regionali e a contrastare le pratiche irregolari nell’ospitalità.
È essenziale per gli operatori nel settore ricettivo adempiere ai requisiti di comunicazione dei dati al fine di evitare sanzioni amministrative e promuovere una gestione trasparente e conforme alle regole del turismo nella regione.
Cronaca
Tamponamento con feriti sulla 275: soccorsi in prossimità del Gulliver
Brutto tamponamento in serata sulla strada statale 275 Maglie – Leuca.
Luogo del sinistro l’incrocio nel territorio di Surano, in corrispondenza del centro commerciale Gulliver.
Necessario l’intervento dei soccorsi, con 118 accorso da Poggiardo, Scorrano e Casarano.
Coinvolte nel sinistro una Ford Fiesta, una Volkswagen Polo ed una Lancia Ypsilon.
Al lavoro sul luogo anche i carabinieri ed i vigili del fuoco del Distaccamento di Maglie.
Fortunatamente i feriti non sarebbero in pericolo di vita.
Cronaca
Rifiuta alcol test, si spaccia per avvocato e minaccia i carabinieri: denunciato
Segnalato all’autorità giudiziaria un 56enne di Ruffano, che era stato fermato a bordo della sua vettura il 1° maggio per eccesso di velocità
Una denuncia all’autorità giudiziaria è partita da Ruffano per un uomo accusato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.
Si tratta di uomo del posto, di 56 anni, segnalato alla Procura dai carabinieri della locale stazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcol o stupefacenti, e sarebbe reo anche di usurpazione di titoli.
E’ accaduto tutto durante la scorsa festività del 1° maggio. Il 56enne è stato fermato alla periferia del paese dai militari mentre era a bordo della sua auto a causa dell’eccesiva velocità.
Era in evidente stato di alterazione psicofisica ed ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti.
Non solo: l’uomo si è spacciato per un avvocato ed ha minacciato i militari affinché lo lasciassero andare. Ai carabinieri avrebbe promesso di rivedersi presto in tribunale. A quel punto, non potendo procedere al controllo, i militari hanno messo a verbale quanto accaduto ed hanno proceduto con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.
Cronaca
Tagliola autovelox, multato perché supera il limite di 1 Km
La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…anche se la Cassazione con ordinanza 3698/2019 ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco…..
Autovelox spietato, multato per un km oltre il limite di velocità sulla Gallipoli-Lecce. La Cassazione: “Non deve pagare nessuna multa chi sgarra di poco”
Chiunque abbia preso una multa per eccesso di velocità sa, se si è avventurato nella lettura del verbale, che dalla velocità rilevata dall’apparecchiatura (autovelox, telelaser, tutor) bisogna sottrarre il 5% con un minimo di 5 km/h.
Se dopo aver effettuato questa operazione il risultato sarà superiore al limite, scatta la multa.
Altrimenti, l’automobilista è salvo. È la famosa tolleranza, prevista dall’articolo 345 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, dove si legge: “È disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l’apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5% con un minimo di 5 km/h”.
Nella pratica, una rilevazione di 76 km/h diventa, ai fini dell’eventuale violazione e delle relative sanzioni, 71 km/h (-5 km/h).
Storicamente, le misurazioni sono effettuate all’unità di km/h.
Il bisogno di soldi – pardon, la sicurezza stradale e l’evoluzione tecnologica – stanno però imponendo misurazioni più raffinate.
Insomma, come nelle competizioni automobilistiche si viaggia sul filo dei millesimi, nei controlli della velocità si è passati a considerare i decimali.
È quello che fa, per esempio, a Gallipoli, il Velomatic 512D, che controlla la velocità media dei veicoli che transitano sul tratto della S.S. 101 (superstrada Gallipoli – Lecce) in direzione Lecce al km 35+500, il principale asse stradale che collega la provincia di Lecce con il sud Salento. Siamo solo a pochi kilometri da Gallipoli, sulla superstrada a due carreggiate con due corsie per senso di marcia.
Ebbene, questo famigerato apparecchio ha “multato” un cittadino perché “eccedeva di km/h 0,1 il limite imposto” di 70 km/h.
Dunque, la tagliola è scattata per appena 1 decimi di chilometro all’ora in più.
Verbale, inoltre, notificato a distanza di oltre sette mesi (sic !!!) e quindi prescritto.
La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però… va ricordato anche che la Cassazione, con ordinanza 3698/2019, ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco.
Quindi, nessuna sanzione per chi guidava ma, che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica.
Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l’abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.
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